La Cimice                                   Ricorrenze di Marzo e Aprile                                                      W il 2000

IL PRIMO GIORNO DI PRIMAVERA

di Simone Ferrara e Andrea Ladisa

Incomincia finalmente l’attesa e amata primavera, o almeno quella astronomica, cioè quella scritta sui calendari; perché invece la primavera meteorologica, quella che con un po’ di tepore ci fa riporre cappotti e piumini negli armadi, ebbene quella fra alti e bassi per fortuna era già arrivata. Se ne andrà, tornerà….

Ma la conoscete la teoria, in base alla quale si definisce l’alternarsi delle stagioni astronomiche? Se no, ecco qui una lezioncina dedicata proprio a voi.

IL MOTO DI RIVOLUZIONE DELLA TERRA CON IL SUCCEDERSI DELLE STAGIONI

Per effetto del moto di rivoluzione e a causa dell’asse terrestre inclinato, accade l’alternarsi delle stagioni.

Ci sono quelle astronomiche e quelle metereologiche. Queste ultime sono legate, come potete capire, al tempo; quelle astronomiche sono scandite da date precise:

21 marzo – 21 giugno: primavera

21 giugno – 23 settembre: estate

23 settembre – 22 dicembre: autunno

22 dicembre – 21 marzo: inverno

Il 21 giugno i raggi solari colpiscono perpendicolarmente il tropico del cancro (emisfero boreale) e così i raggi ci arrivano perpendicolari dandoci l’estate, al nord, e l’inverno nell’ emisfero australe. È il solstizio d’estate: da noi è il dì (parte diurna della giornata) più lungo, con la notte più breve.

Il 23 settembre i raggi del sole colpiscono perpendicolarmente l’equatore illuminando tutto il globo allo stesso modo: è l’equinozio d’autunno, cioè il giorno in cui il dì e la notte hanno la stessa (equi) durata.

Il 22 dicembre il sole raggiunge perpendicolarmente il tropico australe (del Capricorno), portando da loro l’estate, emisfero sud, e da noi l’inverno, cioè l’opposto del 21 giugno: è il solstizio d’inverno (la notte più lunga e il dì più breve, per noi).

Ed eccoci finalmente al primo giorno di primavera: il 21 marzo, l’equinozio di primavera. Succede come il 23 settembre, cioè i raggi solari colpiscono perpendicolarmente l’equatore.

Ogni tanto, però, questo calendario è errato, come quest’anno: qualche giorno scala. Per esempio, questa primavera comincia il 20 anziché il 21 marzo. Ciò dipende da un errore della riforma gregoriana del calendario. Pensate che mentre i libri e le proff si attengono al canonico 21 marzo, negli ultimi venti anni solo cinque volte l’equinozio primaverile si è davvero manifestato il 21, contro le sedici volte in cui è avvenuto il 20! Nel 2048 anticiperà fino al 19!

Aggiornatevi! Oppure fate come gli americani: notoriamente più pratici e funzionali, sui loro calendari ormai da anni equinozi e solstizi cadono rigorosamente solo di 22 dei rispettivi mesi, così:

22 marzo – 22 giugno: primavera

22 giugno – 22 settembre: estate

22 settembre – 22 dicembre: autunno

22 dicembre – 22 marzo: inverno

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