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La genesi si avvera

Stefano Colao

L’esploratore Robert Ballard, sulle tracce degli Argonauti, ha trovato nelle profondità del Mar Nero una costa sommersa dalle acque 7.600 anni fa.

Secondo i suoi studi vi sono prove di un gigantesco diluvio durante il quale l’acqua del Mediterraneo passando attraverso il Bosforo è entrata nel Mar Nero; altra acqua è entrata nel Mar Mediterraneo lungo il Danubio, il Dnepr e il Don.

In quel periodo ogni giorno per due anni un gigantesco flusso d’acqua salata ha "invaso" l’acqua dolce del Mar Nero.

"Non posso dire se si tratti proprio dell’alluvione di Noè e della sua arca" ha detto l’esperto "ma quello che è certo è che la zona del Mar Nero al termine dell’ultima era glaciale fu completamente devastata e che a 150 metri di profondità ne abbiamo le prove".

Ballard tornerà nel Mar Nero l’anno prossimo, quando spera di ottenere in prestito dal governo statunitense un sommergibile da esplorazione che può essere comandato a distanza.

Il suo sogno amorevolmente accarezzato è di ripescare i reperti dell’epoca di Noè, i relitti delle ricche navi commerciali che nell’antichità percorrevano il bacino verso Bisanzio e l’Impero Ottomano e possibilmente la nave degli Argonauti e del vello d’oro delle leggende greche. Buona fortuna dalla redazione de La Cimice!

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