Episodio
sconcertante, senza rispetto, ma soprattutto
razzista nei confronti della comunità ebraica.
Di
questo, si è parlato su tutti i giornali:
striscioni neonazisti negli stadi con slogan nazisti
e antisemiti.
La
signora Jervolino, Ministro degli Interni, cerca di
trovare una soluzione a questo problema, che già
nel passato ha afflitto questa religione. Quindi
propone di intervenire creando una legge per
impedire la diffusione di questi striscioni. La
soluzione di interrompere le partite inizialmente
non sembrava praticabile, anche perché tra tanti
spettatori solo pochi partecipano a questi episodi
di razzismo ed intolleranza, che con i dovuti
controlli dovrebbero essere impediti, non ammettendo
nello stadio questi eversori. Ma alla fine verrà
adottata.
Altro
problema presentato al Ministro è l’attentato al
cinema Nuovo Olimpia, cioè il deposito di un
ordigno esplosivo nel locale in cui era proiettato
il film sul criminale nazista Adolf Eichmann.
Inoltre, circa una settimana prima in via Tousso una
bomba-carta è stata lanciata nelle stanze che
conservano oggetti del 1943-44 provocando per
fortuna danni solo lievi all’intonaco e
frantumando le vetrate dell’ingresso. La cosa più
sconcertante di questo attentato è stata la
chiamata al 113 da cui si è scoperto che era opera
di un’organizzazione antisionista.
A
nostro parere lo stadio è un luogo in cui, oltre al
divertimento, dovrebbe trovare spazio una sana
tifoseria, senza atti di razzismo che esprimono odio
verso altre genti, anche perché viviamo a contatto
con tante persone che da sempre hanno fatto parte
del contesto storico italiano.