La Cimice                                                                         Sport                                                                 W il 2000

SVASTICHE ALLO STADIO

di Silvia Cattaneo, Luana Caterino, 

Luca Del Corso

Episodio sconcertante, senza rispetto, ma soprattutto razzista nei confronti della comunità ebraica.

Di questo, si è parlato su tutti i giornali: striscioni neonazisti negli stadi con slogan nazisti e antisemiti.

La signora Jervolino, Ministro degli Interni, cerca di trovare una soluzione a questo problema, che già nel passato ha afflitto questa religione. Quindi propone di intervenire creando una legge per impedire la diffusione di questi striscioni. La soluzione di interrompere le partite inizialmente non sembrava praticabile, anche perché tra tanti spettatori solo pochi partecipano a questi episodi di razzismo ed intolleranza, che con i dovuti controlli dovrebbero essere impediti, non ammettendo nello stadio questi eversori. Ma alla fine verrà adottata.

Altro problema presentato al Ministro è l’attentato al cinema Nuovo Olimpia, cioè il deposito di un ordigno esplosivo nel locale in cui era proiettato il film sul criminale nazista Adolf Eichmann. Inoltre, circa una settimana prima in via Tousso una bomba-carta è stata lanciata nelle stanze che conservano oggetti del 1943-44 provocando per fortuna danni solo lievi all’intonaco e frantumando le vetrate dell’ingresso. La cosa più sconcertante di questo attentato è stata la chiamata al 113 da cui si è scoperto che era opera di un’organizzazione antisionista.

A nostro parere lo stadio è un luogo in cui, oltre al divertimento, dovrebbe trovare spazio una sana tifoseria, senza atti di razzismo che esprimono odio verso altre genti, anche perché viviamo a contatto con tante persone che da sempre hanno fatto parte del contesto storico italiano.

 

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