Per
gli abitanti di Rio de Janeiro c'è una possibilità
in più di consolarsi per il mondiale perduto: una
cena nel ristorante, l' «R9», che Ronaldo ha
aperto nel quartiere Leblon, uno dei più eleganti
della cittadina brasiliana.
Il
ristorante è un grande edificio in vetro e acciaio
sormontato dall'insegna «R9». Al pianterreno si
trova la sala bar-ristorante, con quadri di artisti
brasiliani, foto del Fenomeno e tavolini per un
massimo di ottanta persone.
Finita
la cena, si passa direttamente alle danze al primo
piano, dove c'è la discoteca che può contenere
centoventi persone fra ballerini e semplici
bevitori.
Al
secondo piano, immancabile, la sala vip, il locale
più piccolo del ristoranti: trenta posti stretti
stretti, due video alle pareti e un distributore di
birra alla spina.
Il
menù, a dispetto di quello che si potrebbe pensare,
è basato sui gusti di un pubblico internazionale:
pasta, pizze e carne con sughi vari. In parallelo,
al primo piano si balla poco la samba per lasciare
spazio alla dance
anglossassone.
Una
curiosità: i primi si chiamano "Primi
Tempi", le pizze hanno il nome degli stadi più
famosi, gli aperitivi sono sotto la voce
"Perder Tempo", per i cocktail analcolici
bisogna andare alla voce "Zero a Zero". Il
piatto più richiesto? Ovviamente "O
Fenomeno": medaglioni di filetto con creme di
formaggi, patate e piselli.
Ancora una volta il Fenomeno nerazzurro ha fatto
gol.
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