Per gli amanti della natura e per i più esperti, le emozioni sono assicurate seguendo il corso del Torrente Vinadia.  L'itinerario è un continuo succedersi di cascate, piccoli laghetti ed imponenti pareti rocciose così alte e vicine tra loro che in alcuni punti  non si riesce a scorgere il cielo. L'erosione millenaria di tre corsi d'acqua, il Rio Picchions, il Torrente Vinadia e il Rio Chiantone hanno dato origine ad una delle più grandi gole del Friuli Venezia Giulia,"il canyon del Vinadia".                               Queste gole, notevoli per sviluppo ed uniformità morfologica caratterizzate da grandi pareti e da numerosi restringimenti dell'alveo la cui sezione varia dai quattro ai venti metri proseguono fin quasi alla confluenza con il Tagliamento. Nel punto in cui il Rio Picchions si congiunge con il Vinadia si può ancora notare l'enorme zoccolo di quello che era un curioso fenomeno naturale dato dall'erosione contemporanea dei due corsi d'acqua, una torre rocciosa naturale di notevoli dimensioni, malauguratamente crollata in tempi recenti, la gente del luogo la chiamava "La tor di Meni dal'Ors".                      I più fortunati durante queste escursioni, possono ammirare il merlo d'acqua dal caratteristico collare che nidifica ogni anno in questi luoghi ancora incontaminati. Recentemente gli amici del Club "New Age" Onlus  di Reana del Royale con l'aiuto di alcuni volontari del posto hanno prima sistemato il sentiero che da Vinaio porta alla suggestiva cascata del Rio Picchions e poi attrezzato quello all'interno del canyon del Vinadia.                  Domenica 22 giugno 2003 verrà inaugurata questa via che permetterà di visitare il primo tratto del canyon anche ai non esperti

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