Nel 1934 il ministro nazista della
cultura chiese allo scienziato David Hilbert "se la matematica a Göttingen si
fosse liberata dallinfluenza giudaica." La risposta fu lapidaria "Matematica
a Göttingen? non ce nè più". (Weyl)
Un capitolo tragico nelle migrazioni
scientifiche avvenute nella storia dellumanità è rappresentato dalla fuga degli
scienziati ebrei e di chi solidarizzò con loro, nel corso degli anni '30-'40 per le
feroci persecuzioni scatenate da nazisti e fascisti.
La situazione scientifica e
culturale Europea nei primi anni del novecento vede il fiorire di nuove teorie di
pensiero, di nuove forme espressive, di nuovi strumenti tecnologici che non trova
riscontro in nessuna altra epoca della storia umana.
Nella fisica e nella
pittura, nella matematica e nella musica, nella medicina e nella filosofia ed in ogni
campo del pensiero si assiste così al diffondersi di nuove teorie. Basta ricordare
in ambito scientifico: la teoria della relatività e la meccanica quantistica, la scoperta
della natura dellatomo; nelle arti figurative: il surrealismo ed il cubismo, il
futurismo ed il razionalismo; nella musica: la nascita delle scuole nazionali, del neo
classicismo, della reazione antiromantica, della dodecafonia; nella filosofia: della
psicanalisi, del nichilismo, del neo idealismo, dellesistenzialismo, della filosofia
analitica; ma un elenco completo risulterebbe assai più lungo.
Nasce tutto questo grazie
ad un tessuto culturale che si era largamente rafforzato mediante continui
scambi tra pensatori e scienziati di diverse nazionalità; alla loro partecipazione comune
a scuole, congressi, lavori sperimentali, ad un continuo scambio epistolare. In Europa
quindi si afferma una comunità scientifica con forte orientamento sopranazionale, in cui
lappartenenza ad una fede religiosa o ad un sistema politico rappresentano in
definitiva solo dettagli secondari.
Su tutto questo si abbatte
la furia, lirrazionalità, lodio delle persecuzioni razziali. Si lacera
profondamente una comunità che ancora non aveva espresso compiutamente tutto il
potenziale di cui ampiamente disponeva, si spinge la scienza lontano dalla ricerca della
verità per indirizzarla verso fini di distruzione ed annientamento.
Gli scienziati e tutti i
pensatori di origine Ebrea sono costretti, quando possono, ad emigrare fuori
dallEuropa per trovare, in massima parte, asilo negli USA.
La ricomposizione del
sistema unitario di pensiero presente in Europa nel novecento non avverrà mai più.
Su queste vicende, sul
destino dei singoli scienziati coinvolti in questa amara fuga, torneremo in maniera
sistematica a partire da Settembre.
Di seguito presentiamo una prima lista di uomini che, per la loro origine o per solidarietà, furono costretti a profondi
cambiamenti nella loro vita, con la preghiera di segnalare eventuali errori ed omissioni.
Per ultimo, per ricordare
ancora una volta la follia che guidava coloro che furono responsabili di un così pesante
attacco verso lumanità intera, riportiamo quanto vissuto e raccontato da Max Plank
nel corso di un incontro avuto con Hitler.
Nel corso di una udienza
presso Hitler, Max Plank intervenne nella sua veste di presidente del Kaiser Wilhelm
Gesellschaft, a favore dei suoi colleghi ebrei, naturalmente senza successo.
Dellepisodio così riferì lo stesso Plank: "Alla mia osservazione che la
cacciata degli Ebrei era una vera automutilazione,
per la ragione che cera
tanto bisogno della loro opera di scienziati che, altrimenti, sarebbe andata soprattutto a
favore degli stranieri, Hitler lasciò cadere il discorso, divagò in frasi dordine
generale e alla fine concluse "Dicono che io soffra talvolta di nevrastenia. E
una calunnia. I miei nervi sono dacciaio". Così dicendo si picchio con forza
il ginocchio, cominciò a parlare sempre più rapidamente e a sussultare in una specie di
furore, tanto che non mi resto altro che tacere e prendere congedo."
Altre informazioni sulle migrazioni degli Ebrei su:
- Fuga per la vita
- I medici Ebrei
Born Max (Ebreo) |
Fisico, nel 1954 premio Nobel, per le sue
ricerche fondamentali nella meccanica quantistica in special modo per la sua
interpretazione statistica delle funzioni d'onda |
Nel 33 emigra in Inghilterra a Cambridge |
Castelnuovo Guido |
Matematico |
Si adopera per contrastare gli effetti
delle leggi razziali. Attivò a Roma ununiversità clandestina per
linsegnamento delle scienze matematiche e fisiche che funzionò a Roma tra il
41 e il 43 |
Einstein Albert (Ebreo) |
Fisico, padre della teoria della
relatività, nel 1921 premio Nobel per " i suoi studi nella fisica teorica e per la
sua scoperta della legge riguardante l'effetto fotoelettrico |
Lascia nel 32 la Germania prima che i
nazisti prendano il potere |
Enriques Federigo (Ebreo) |
Matematico e filosofo, storico della
scienza |
Nel 38 viene allontanato dalla sua
cattedra alluniversità di Roma a causa delle leggi razziali. Nel 44 riprenderà il
suo posto |
Fermi Enrico, marito di Laura Capon Ebrea |
Fisico premio Nobel 1938 per i suoi
fondamentali contributi alla fisica dei neutroni. |
Nel 1938 emigra negli USA. La
realizzazione di un dispositivo nel quale produrre in modo controllato la reazione a
catena divenne lo scopo centrale delle ricerche di Fermi, che si conclusero il 2 dicembre
1942, con l'entrata in funzione a Chicago del primo reattore nucleare a fissione. Poco
prima Fermi aveva dato la sua adesione al progetto Manhattan, per l'utilizzazione bellica
dell'energia nucleare |
Freud Sigmund (Ebreo) |
Padre della psicoanalisi |
Il nazismo dapprima annientò la
diffusione della sua dottrina scientifica fino al punto da indurlo nel 38 a riparare a
Londra dove morì nel 39. |
Haber Fritz (Ebreo) |
Premio nobel per la chimica nel 1918 per
la sintesi dellammoniaca |
Nel 33 emigra in Inghilterra, nel 34 muore
a Basilea |
Hausdorff Felix (Ebreo) |
Matematico, compie importanti studi sulla
topologia |
Nel 35 allontanato dalla cattedra di
Bonn. Si suicida il 26/1/42 per evitare i campi di concentramento |
Hertz Gustav (Ebreo) |
Fisico Premio Nobel 1925 per le ricerche
sulla eccitazione e ionizzazione degli atomi sottoposti a bombardamento ci elettroni |
Emigra in URSS nel 45 |
James Frank (Ebreo) |
Fisico Premio Nobel 1925 per le ricerche
sulla eccitazione e ionizzazione degli atomi sottoposti a bombardamento ci elettroni |
Nel 1935 Emigra in USA |
Levi Civita Tullio (Ebreo) |
Matematico trattò i principali problemi
di fisica matematica servendosi dei metodi del calcolo differenziale assoluto |
A causa delle persecuzioni razziali nel 35
perde il suo incarico di professore |
Loewi Otto (Ebreo) |
Farmacologo e fisiologo, premio Nobel per
la fisiologia e la medicina nel 1936 per la sua ricerca sulla trasmissione
dellimpulso nervoso |
Dopo loccupazione dellAustria
nel 1938, venne imprigionato con la sua famiglia e quindi riparò dapprima in Gran
Bretagna per poi giungere negli USA. |
Meitner Lise(Ebrea) |
Fisico |
Nata a
Vienna nel 1875, si trasferì a Berlino all'età di 28 anni per proseguire i suoi studi
sulla radioattività assieme ad un chimico coetaneo, Otto Hahn. Le loro ricerche ebbero
successo ed essi diventarono responsabili, lei per la fisica e lui per la chimica, al
Kaiser Whilhelm Istitut fur Chemie. Durante gli anni venti Lise affrontò il nuovo settore
della fisica nucleare e, grazie alla notorietà acquisita, quando nel '33 Hitler prese il
potere, nonostante fosse ebrea , non fu costretta ad abbandonare il lavoro. Continuò i
suoi studi con successo assieme ad Hahn e a Fritz Straussmann, un giovane ricercatore. Nel
'38 dovette abbandonare la Germania nazista e si rifugiò in Svezia. Ebbe comunque modo di
dedicarsi alle sue ricerche assieme al nipote Otto Frish, un fisico dell'istituto di Bohr
e di tenersi in corrispondenza con Hahn. Nello stesso anno Hahn e Straussmann resero
pubblica la scoperta della fissione nucleare e Meitner e Frish qualche mese dopo ne
pubblicarono la corretta interpretazione. Nel '44 venne assegnato il Premio Nobel per la
scoperta della fissione nucleare solo ad Otto Hahn e, se l'esclusione di Straussmann pare
fosse dovuta alla sua giovane età, l'esclusione di Lise Meitner non è così
giustificabile. La motivazione ufficiale da parte di Hahn fu che la scoperta era dovuta
unicamente agli esperimenti chimici effettuati dopo la partenza della collega da Berlino,
ma Straussmann aveva un'opinione diversa. Egli sostenne che Lise era stata la loro guida
intellettuale e che rimase in contatto con loro anche dopo la fuga da Berlino e i
documenti disponibili confermano questo giudizio |
Meyerhof Otto (Ebreo) |
Biochimico Premio Nobel 1922 per la
medicina per i suoi studi sui muscoli |
Nel 39 emigra prima in Spagna, poi in
Portogallo e quindi negli USA |
Nerst |
Chimico Fisico, premio Nobel per la
chimica nel 1920, formulò il terzo principio della termodinamica |
Nel 35 con lavvento del potere
nazista fu però allontanato dai suoi incarichi e si ritirò in Slesia. |
Oppheimer Franz (Ebreo) |
Professore di Sociologia E di Economia |
Dal 38 emigra in USA |
Plank Max |
Fisico teorico, dalla sua formulazione del
concetto di quanto di azione nasce la meccanica quantistica |
Strenuo difensore della comunità
scientifica Ebraica, nel 35 viene dimesso dal ruolo di presidente del Kaiser Wilhelm
Institut. Nel 44 dopo lattentato ad Hitler, per cui viene messo a morte il figlio,
subisce pesanti azioni vessatorie. |
Pontecorvo Bruno (Ebreo) |
Fisico |
Assistente di Fermi, fisico nucleare
sperimentale, fu uno degli artefici degli esperimenti che portarono alla realizzazione
della prima bomba all'idro geno. E' noto soprattutto per le sue ricerche sui neutrini.
Insignito del premio Lenin nel 1963. Nel 35 emigra a Parigi e da qui nel 40 passa negli
USA |
Rasetti Franco (Ebreo) |
Fisico |
Professore dal 1931 di spettroscopia
all'università di Roma, si trasferì in Canada, a Quebec, nel 1938 e dal 1947 si stabilì
a Baltimora presso la Johns Hopkins University. Compì inizialmente ricerche di
spettroscopia atomica e molecolare e in particolare studiò sistematicamente l'effetto
Raman nei gas. Dal 1931 al 1938 partecipò alle celebri esperienze di Fermi sulla
radioattività indotta dai neutroni. Gli si deve la determinazione della vita media dei
mesoni m in moto (1941) che permise di verificare per la prima volta la dilatazione del
tempo prevista dalla teoria de lla relatività. |
Schrödinger Erwin |
Schrödinger premio Nobel per la fisica,
padre fondatore della meccanica quantistica |
Professore nella cattedra di fisica
teorica di Berlino nel 1927. Sebbene non minacciato, in quanto 'ariano', da provvedimenti
di dimissione, Schrödinger abbandonò spontaneamente verso la metà del 1933 la cattedra
di Berlino, non volendo sottostare alle imposizioni di un regime fanatico ed assertore di
un'ideologia deprecabile. Prevalse in lui il desiderio di tornare in Austria, e infine
accettò la nomina di professore all'Università di Graz, con il titolo contemporaneo di
professore onorario in quella di Vienna. Prese servizio a Graz nell'ottobre del 1936. La
scelta di Schrödinger si rivelò sfortunata. Il 10 aprile 1938 l'Austria votò a favore
dell'unione con la Germania e divenne ufficialmente nazista. Quattro mesi e mezzo dopo
Schrödinger fu destituito; e poiché il provvedimento dava come motivo la sua 'non
affidabilità politica', dovette convincersi dell'urgenza di abbandonare l'Austria. Il che
fece tacitamente il 14 settembre 1938 attraversando il confine italiano. Ancora una volta
profugo, da Roma si mise in contatto con Eamon De Valera, primo ministro dell'Irlanda, che
progettava di fondare a Dublino un Istituto di Studi Superiori; e avuta assicurazione che
sarebbe stato, appena possibile, nominato professore in quell'istituto, trascorse in
Belgio, nell'attesa della chiamata a Dublino, l'anno accademico 1938-39 come professore
'visitatore' all'Università di Gand. Lo scoppio della Seconda Guerra mondiale lo sorprese
a in Belgio, sicché decise di partire al più presto per l'Irlanda: poté farlo ai primi
di ottobre del 1939, avendo ottenuto eccezionalmente (era uno 'straniero nemico') il
permesso di passare per l'Inghilterra con un visto di transito di 24 ore. |
Segré Emilio (Ebreo) |
Fisico Premio Nobel nel 1959 Per la
scoperta dellantiprotone |
Rifugiatosi a causa delle cosiddette leggi
razziali negli Stati Uniti (dove prese la cittadinanza nel 1944), partecipò al progetto
Manhattan per la realizzazione delle prime armi nucleari. Nel dopoguerra le sue ricerche
riguardarono problemi di fisica nucleare e di fisica delle particelle elementari. Nel
1955, con O. Chamberlain, scoprì l'antiprotone tra i prodotti dell'interazione
protone-nucleone ad altissima energia; per questa scoperta gli fu conferito il premio
Nobel per la fisica. |
Szilard Leo (Ebreo) |
Fisico |
scienziato ungherese emigrato in USA che
contribuì a costruire la bomba atomica |
Teller Edward (Ebreo) |
Fisico |
scienziato ungherese emigrato in USA che
contribuì a costruire la bomba atomica |
Volterra Vito (Ebreo) |
Matematico, si occupa della teoria delle
Equazioni differenziali ed integrali Equazioni differenziali ed integrali |
Nel 31 rifiuta il giuramento imposto da
PNF e viene messo a riposo dalla cattedra di Professore di Meccanica Razionale (Roma), nel
35 viene dimesso dallaccademia dei Lincei e da tutti gli istituti di cultura
italiana |
Von Neumann John (Ebreo) |
Chimico, matematico |
scienziato ungherese emigrato in USA che
contribuì a costruire la bomba atomica |
Weisskopf Victor (Ebreo)r |
Si è occupato di fisica nucleare,
elettrodinamica quantistica e fisica delle particelle elementari |
Nel 1937 parte per gli Stati Uniti. Nel
1943 entra a far parte del Manhattan Project per la costruzione della bomba atomica.
E' stato direttore generale del Centro Europeo per la Ricerca Nucleare (CERN) in Ginevra,
Svizzera dal 1961 al 1966.
E' Professore di Fisica al MIT (Massachusetts Institute of Technology).
Subito dopo la Seconda Guerra Mondiale con altri scienziati ha fondato la Federation of
Atomic Scientists oggi Federation of American Scientists. Tra gli scopi della Federazione
c'erano quelli di mettere in guardia il pubblico sui pericoli della guerra atomica e di
promuovere la creazione di un organismo internazionale per il controllo della
proliferazione atomica e la corsa agli armamenti |
Wigner Eugene (Ebreo) |
premio Nobel per la fisica nel 1963 |
scienziato ungherese emigrato in USA che
contribuì a costruire la bomba atomica |
Willstatter Richard
(Ebreo) |
Chimico Premio Nobel nel 1915 per le sue
ricerche sui pigmenti vegetali e la clorofilla |
4/3/39 emigra in Svizzera e si stabilisce
a Muralto Locarno dove muore |