Trimestrale d'informazione dell'Associazione culturale

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La Pagoda

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Località Quercia Grossa,33 -Pieve a Socana 52016 Castelfocognano (Arezzo)

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Anno III n° 1 ( gennaio-febbraio-marzo )

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EVAM ME SUTTA
(I discorsi del Buddha)
 
Sutra sugli Otto Risvegli dei Grandi
(a cura di Yo Ung)
 
Per tutti i discepoli del Buddha
perché sempre, giorno e notte
con mente perfetta recitino e meditino
gli Otto Risvegli dei Grandi.
 
Primo risveglio.
Il mondo è impermanente, le nazioni fragili e precarie.
I quattro elementi sono (caratterizzati da) sofferenza e vacuità, i cinque skandha sono privi di esistenza intrinseca.
(Tutto è soggetto a) nascita, cessazione e mutamento, è falso ed instabile.
La mente è la sorgente del male, il corpo la palude del peccato.
Osservando ed analizzando le cose in questo modo si diviene gradualmente liberi dal samsara.
 
Secondo risveglio.
Molti desideri causano sofferenza.
Il travaglio del samsara
sorge dall’avidità e dal desiderio.
Avendo pochi desideri e non agendo condizionatamente,
corpo e mente sono liberi.
 
Terzo risveglio.
La mente è insaziabile, cerca sempre di più.
I Bodhisattva non sono così, sempre ricordano (la gioia di sapersi) accontentare.
Nella quiete e nella semplicità proteggono la Via,
hanno solo la saggezza come azione.
 
Quarto risveglio.
La negligenza conduce a cadere in cattive strade.
Praticate con zelo,
in modo da trasformare il male delle contaminazioni,
distruggere ed abbattere i quattro demoni (asura, il demone della morte, il demone delle contaminazioni, il demone dei cinque skandha)
ed abbandonare la prigione dei cinque aggregati e dei tre mondi.
 
Quinto risveglio.
L’esistenza samsarica (è causata) dall’ignoranza.
I Bodhisattva ricordano sempre,
di studiare in profondità, ascoltare molto,
accrescere la saggezza.
Realizzano l’abilità (inostacolata di discutere del Dharma).
Insegnano a tutti gli esseri e li trasformano
conducendoli ad una grande gioia.
 
Sesto risveglio.
Le sofferenze della povertà creano molti rancori,
determinando cattive cause senza sosta.
La carità del Bodhisattva
considera ugualmente il nemico e l’amico,
non ricorda il male passato,
non odia gli uomini malvagi.
 
Settimo risveglio.
I cinque desideri portano disastri.
Pur essendo laici, non siate contaminati dai piaceri del mondo.
Meditate sempre (sui monaci che possiedono solo) tre abiti e una ciotola, strumenti della dottrina.
Pronunciano con determinazione il voto di farsi monaci,
proteggono la Via (mantenendo i precetti e divenendo così) limpidi.
Una pura condotta conduce in alto e lontano
e la compassione è rivolta a tutti.
 
Ottavo risveglio.
Il fuoco di vita e morte brucia vigorosamente
e sofferenza ed ansietà sono innumerevoli.
Originate la mente del Mahayana
per aiutare universalmente tutti gli esseri.
Fate voto di sopportare innumerevoli sofferenze in luogo di tutti gli esseri senzienti,
in modo da condurre tutti gli esseri senzienti a realizzare infine la grande felicità.
 
Sono questi gli otto risvegli realizzati da tutti i Buddha ed i Bodhisattva Mahasattva, che hanno praticato con solerzia la Via e coltivato la saggezza con compassione. Essi sono montati sul vascello del Dharmakaya per giungere alla sponda del nirvana. Hanno tuttavia fatto voto di salvare dal samsara gli esseri senzienti. Mediante i precedenti otto risvegli hanno guidato tutti, conducendo tutti gli esseri senzienti a realizzare la sofferenza del samsara, ad abbandonare i cinque desideri ed a coltivare la mente (per realizzare) la santa Via. Se i discepoli del Buddha recitano questi otto risvegli e meditano su di essi, innumerevoli peccati si dissolvono, si avanza verso la bodhi e presto si ascende alla retta illuminazione. Si tronca definitivamente il samsara e si dimora sempre nella gioia
 
 
Le origini del Sutra (da Thich Nhat Hanh)
Questo sutra fu tradotto dal pali al cinese dal monaco persiano An Shin Kao (ignoto il nome originale) al centro di Lao Yang in Cina durante la fine della dinastia Han (140-171 d.C.) Non è certo se la versione pali sia ancora esistente. L’antica forma di questo sutra è l’insieme di molti lavori più piccoli combinati, esattamente il Sutra delle Quarantadue sezioni ed il Sutra delle Sei Paramita. Questo sutra è totalmente in accordo sia con la tradizione Mahayana che con la tradizione Theravada.
Ognuno degli otto punti discussi può essere soggetto di meditazione ed ognuno di essi può essere ulteriormente suddiviso. Benché la forma del sutra sia semplice, il suo contenuto è estremamente profondo e meraviglioso. Il Sutra degli Otto Risvegli dei Grandi non è un trattato analitico. E’ un approccio realistico ed effettivo alla meditazione.
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Località Quercia Grossa, 33 Pieve a Socana 
52016 Castel Focognano ( AR )