Trimestrale d'informazione dell'Associazione culturale
La Pagoda |
Località Quercia Grossa,33 -Pieve a Socana 52016 Castelfocognano (Arezzo) |
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Anno III n° 4 ( ottobre-novembre-dicembre ) |
I discorsi del Buddha
(Estratto dal "Capitolo delle sei sedi" del Samyutta Nikàya)
Sei sono, o bhikkhu, le sedi di contatto;
chi non le controlla incorre nel dolore;
quelli che invece hanno realizzato il controllo di esse
dimorano nella fede e liberi da brame.
Vedendo forme affascinanti
e vedendone di repellenti
si rimuova la passione per quel ch’è affascinante
e non contamini la mente quel ch’è spiacevole.
Udendo un suono gradevole e uno sgradevole
non ci si infatui per il suono gradevole
e non si nutra avversione per quello sgradevole,
non contamini quest’ultimo la mente.
Sentendo un odore fragrante, allettante
e un odore impuro e disgustoso
non si abbia ripugnanza per quello disgustoso
e non si indulga al desiderio per quello gradevole.
Gustando un sapore dolce e gradito
ed uno sgradito
si gusti con distacco il sapore gradito
e non si nutra avversione per quello disgustoso.
Non ci si inebri per un contatto piacevole
e non ci si lasci scuotere da un contatto spiacevole;
equanimi in entrambi i contatti, piacevole e spiacevole,
senza propensioni si rimanga liberi da entrambi.
A questa e a quella ossessione gli uomini soggiacciono
consapevolmente ossessionati;
ma chi ha rimosso tutto quel ch’è illusorio e mondano
orienta la sua condotta verso la condizione di purezza.
Così, quando la mente è ben coltivata in rapporto alle sei sedi
l’animo di chi ha un contatto non vacilla comunque.
Quei bhikkhu che hanno soggiogato brama e avversione
sono andati oltre la nascita e la morte.
INDICE Trimestrale Anno III n° 4 |
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