Trimestrale d'informazione dell'Associazione culturale

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La Pagoda

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Località Quercia Grossa,33 -Pieve a Socana 52016 Castelfocognano (Arezzo)

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Anno II n°4 ( ottobre-novembre-dicembre )

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Una lettera dal Wat Pah Nanachat

(Luca Rustici)

Salve, sono Luca

Scusatemi se non vi ho scritto prima, ma era tutto troppo veloce, cambiava tutto troppo rapidamente e la penna non era in grado di seguire in tempo reale tutto quello che stava accadendo. Ogni cosa avessi scritto sarebbe divenuta obsoleta e totalmente sorpassata prima che io fossi arrivato alla posta.
Ora si incomincia a vivere nella routine e tutto scorre più lentamente tanto che talvolta diventa noioso.
Che dire di questa esperienza? Fantastica!
E’ incredibile come una baracca nella foresta abbia un potere così grande. I continui discorsi di Dhamma. La vita monastica circondato da giuste compagnie.
Troppe cose, troppe cose da raccontare.
Fuori dal monastero è stato altrettanto fantastico, ma anche questo vi racconterò un’altra volta, magari di persona. Oggi gradisco mandarvi una sintesi di quello che mi è stato trasmesso e che sto cercando di applicare quotidianamente. Ciao, ciao!!!
Lascia che la mente dimori nella sua natura,
con la giusta visione.
Serena e riflettente
come un calmo specchio di lago montano.
Improvvisamente disturbi.
Disturbi che generano movimento,
sassi che increspano la mente.
Ed ancora, ancora disturbi.
Sono i pensieri.
Sono poi le parole.
Sono poi le azioni.
Non gettare sassi nel lago.
Ma se pensi almeno che sia il giusto pensare.
Pensieri di rinuncia.
Pensieri di amore gentile.
Pensieri di compassione.
Non gettare sassi nel lago.
E’ solo movimento di disturbo,
di un bimbo insoddisfatto,
desideroso di un gioco.
Movimento nato dall’insoddisfazione,
insoddisfazione nata dal desiderio,
desiderio senza fine.
Non gettare i sassi nel lago.
Apri la mano che stringe il sasso,
lascialo andare.
Se lasci andare un po’, otterrai un po’ di felicità.
Se lasci andare molto, otterrai molta felicità.
Se lasci andare completamente, otterrai completa felicità.
Guarda la mente e semplifica la vita.
Nulla altro c’è da fare.
Ma dove è la mente?
Dove guardare e cosa guardare?
Segui i pensieri,
loro la manifestano;
afferrane uno,
appena lo tocchi svanisce!
Un altro... lo stesso.
La mente dove è?
Prendi un suono, un sapore, un odore,
una immagine, una sensazione tattile,
segui il pensiero che ne sorge.
La mente dove è?
La mente non c’è.
C’è coscienza sensoriale,
percezione,
sensazione,
fattore mentale,
ma la mente non c’è.
Viviamo centrati nella nostra mente,
ma la mente non c’è.
Viviamo aggrappati alla nostra mente,
ma la mente non c’è.
Viviamo schiavi della nostra mente,
ma la mente non c’è.
Sorridi a tutto ciò,
e continua a guardare quello che non c’è.
E’ la cosa più concreta da fare,
tutto il resto è solo illusione.
Spero di avervi dato qualche utile suggerimento e so che non mancherete di applicarli, sempre che, ovviamente non li stiate gia adottando da tempo!!!
Buon lavoro e naturalmente: CHE POSSIATE ESSERE FELICI.
P.S. Al monastero mi esortano a non trascurare la meditazione di calma mentale, qualsiasi tu voglia. In occidente sembra che siamo troppo concentrati sulla visione profonda e trascuriamo la quiete mentale.
Samatha è vedere la perfezione.
Vipassana è vedere l’imperfezione.
Uniscile!!

LUCA

 

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Località Quercia Grossa, 33 Pieve a Socana 
52016 Castel Focognano ( AR )