- Scusatemi se non vi ho scritto prima, ma era tutto troppo
veloce, cambiava tutto troppo rapidamente e la penna non era in grado di seguire in tempo
reale tutto quello che stava accadendo. Ogni cosa avessi scritto sarebbe divenuta obsoleta
e totalmente sorpassata prima che io fossi arrivato alla posta.
- Ora si incomincia a vivere nella routine e tutto scorre più
lentamente tanto che talvolta diventa noioso.
- Che dire di questa esperienza? Fantastica!
- E incredibile come una baracca nella foresta abbia un
potere così grande. I continui discorsi di Dhamma. La vita monastica circondato da giuste
compagnie.
- Troppe cose, troppe cose da raccontare.
- Fuori dal monastero è stato altrettanto fantastico, ma anche
questo vi racconterò unaltra volta, magari di persona. Oggi gradisco mandarvi una
sintesi di quello che mi è stato trasmesso e che sto cercando di applicare
quotidianamente. Ciao, ciao!!!
- Lascia che la mente dimori nella sua natura,
- con la giusta visione.
- Serena e riflettente
- come un calmo specchio di lago montano.
- Improvvisamente disturbi.
- Disturbi che generano movimento,
- sassi che increspano la mente.
- Ed ancora, ancora disturbi.
- Sono i pensieri.
- Sono poi le parole.
- Sono poi le azioni.
- Non gettare sassi nel lago.
- Ma se pensi almeno che sia il giusto pensare.
- Pensieri di rinuncia.
- Pensieri di amore gentile.
- Pensieri di compassione.
- Non gettare sassi nel lago.
- E solo movimento di disturbo,
- di un bimbo insoddisfatto,
- desideroso di un gioco.
- Movimento nato dallinsoddisfazione,
- insoddisfazione nata dal desiderio,
- desiderio senza fine.
- Non gettare i sassi nel lago.
- Apri la mano che stringe il sasso,
- lascialo andare.
- Se lasci andare un po, otterrai un po di felicità.
- Se lasci andare molto, otterrai molta felicità.
- Se lasci andare completamente, otterrai completa felicità.
- Guarda la mente e semplifica la vita.
- Nulla altro cè da fare.
- Ma dove è la mente?
- Dove guardare e cosa guardare?
- Segui i pensieri,
- loro la manifestano;
- afferrane uno,
- appena lo tocchi svanisce!
- Un altro... lo stesso.
- La mente dove è?
- Prendi un suono, un sapore, un odore,
- una immagine, una sensazione tattile,
- segui il pensiero che ne sorge.
- La mente dove è?
- La mente non cè.
- Cè coscienza sensoriale,
- percezione,
- sensazione,
- fattore mentale,
- ma la mente non cè.
- Viviamo centrati nella nostra mente,
- ma la mente non cè.
- Viviamo aggrappati alla nostra mente,
- ma la mente non cè.
- Viviamo schiavi della nostra mente,
- ma la mente non cè.
- Sorridi a tutto ciò,
- e continua a guardare quello che non cè.
- E la cosa più concreta da fare,
- tutto il resto è solo illusione.
- Spero di avervi dato qualche utile suggerimento e so che non
mancherete di applicarli, sempre che, ovviamente non li stiate gia adottando da tempo!!!
- Buon lavoro e naturalmente: CHE POSSIATE ESSERE FELICI.
- P.S. Al monastero mi esortano a non trascurare la meditazione
di calma mentale, qualsiasi tu voglia. In occidente sembra che siamo troppo concentrati
sulla visione profonda e trascuriamo la quiete mentale.
- Samatha è vedere la perfezione.
- Vipassana è vedere limperfezione.
- Uniscile!!