Trimestrale d'informazione dell'Associazione culturale

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La Pagoda

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Località Quercia Grossa,33 -Pieve a Socana 52016 Castelfocognano (Arezzo)

 

 

Anno VI n° 2 ( Aprile - Maggio - Giugno )

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lettera di un’Amica della Pagoda

 

Carissimi,

sono qui per scrivervi ed esprimervi le emozioni provate attraverso la lettura dell’articolo sull’amicizia nell’opuscolo precedente.

Trovo la scrittura il mezzo più veloce per arrivare dritti nel cuore … chiaramente nel cuore di chi ancora crede nei valori importanti della vita, amicizia inclusa, il tema sul quale voglio soffermarmi, insieme a voi.

Nel cuore di chi è ancora sensibile, di chi trova il tempo di saper ascoltare e non solo parlare, di chi riflette se ha fatto abbastanza, di chi si guarda nella propria coscienza e si chiede se ha abbastanza dato.

Quella lettera sull’amicizia, che avete pubblicato, è stata un po’ come … riflettermi in uno specchio,  rivedermi ed essere qui a condividerne con voi il senso.

Non a caso ho scelto di fare il lavoro che attualmente svolgo, proprio per coltivare quel rapporto umano che nasce dall’aiutare gli altri a risolvere i problemi cui la vita ci mette davanti. Molte persone, inaspettatamente, ritornano da me, si rivolgono a me perché credo abbiano trovato nel mio essere il loro essere. Nessun fine o interesse. La semplice energia positiva che si scambia solo se si è predisposti a farlo.

Le mie esperienze negative del passato, legate in particolar modo al lavoro, hanno determinato la crescita della mia forza interiore, attraverso la quale sono riuscita a migliorarmi, ad essere quella che oggi sono. Malgrado i segni che porto ancora dentro, sento però di dire che ogni cosa capita non a caso e che comunque ti aiuta a crescere. È sulla base di questo, che è già un buon punto di partenza, che si può comprendere più distintamente la causa di ciò che accade.

Ma ho dovuto lavorare tanto sulla mia persona, prima di arrivare a capire questa dinamica e a comunicarvela. Mi sono mossa attraversano tre fasi: una d’isolamento fisico-spirituale (corpo-mente), un’altra di meditazione e un’altra ancora di reintegrazione.

L’isolamento fisico si è espresso nella ricerca di un luogo adatto, che mi potesse ispirare tranquillità e questo l’ho trovato nel “mio”  parco non troppo lontano da casa. L’isolamento spirituale è stato alimentato dall’ascolto interiore favorito dalla musica New Age, la mia preferita. La meditazione è stata per me un’esperienza “assoluta” di cui preferirei parlare in un’altra occasione. La reintegrazione nel gruppo di amici e conoscenti è stata più facile, perché, rigenerata nel corpo e nello spirito e carica di energia nuova, sono stata in grado di spiegare il motivo della mia assenza, parlandone semplicemente e dicendo loro che da me non troveranno mai energia negativa, ansia e motivi di tensione …

Questa la ... dimensione di un’esperienza, vissuta dapprima da sola e poi con gli altri e che ora vorrei che diventasse anche vostra.

Qui mi sovviene una citazione che diceva più o meno così: “l’amore vero, quel che tutto ti fa fare, arriva dall’anima” … oppure un’altra che dice: “quando non riesci a leggere nell’anima di qualcuno, prima va via e poi ritorna”.

È un immenso piacere aver ritrovato tra voi lo spazio dell’amicizia e spero possa, crescendo, dare i suoi frutti.

A presto.

 

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Località Quercia Grossa, 33 Pieve a Socana 
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