Associazione culturale La Pagoda
La Storia della Pagoda
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L’Associazione Culturale "La Pagoda" si è ufficialmente costituita l’undici ottobre millenovecentonovantotto per occuparsi della gestione materiale e religiosa del Tempio "La Pagoda" di Pieve a Socana. L’Associazione nasce come un gruppo di praticanti laici che intendono dirigere la vita del e nel Tempio in conformità dei "rifugi e dei gioielli" buddhisti, assumendosi la responsabilità degli oneri pratici, economici e religiosi di tale gestione. L’Associazione è aperta a tutti, di qualsiasi estrazione sociale e religiosa si possa appartenere. Tutte le pratiche che vengono svolte, sono improntate sulla base del reciproco rispetto e sulla tolleranza, suggerendo che la "Vera Unità" può anche essere trovata in mezzo alle varie differenze che esistono tra l’uno e l’altro. Nell’Associazione quindi, confluiscono differenti tradizioni del buddhismo (e non), senza che nessuna sia privilegiata sulle altre, ma tentando di farle convivere armonizzando le varie esigenze. Ognuno dei suoi soci, ovviamente, si appoggia alla propria tradizione e al proprio maestro a cui fa riferimento per la propria pratica e per le proprie decisioni. L’Associazione non ha fini di lucro. Il suo scopo è quello di dare la possibilità a chi desidera meditare, di poterlo fare o imparare; per questo organizza incontri e invita maestri di meditazione. L’Associazione cerca di favorire la diffusione della Saggezza, della Verità e della Moralità; vuole inoltre contribuire al dialogo tra tutte le religioni; vuole aiutare le persone in difficoltà sostenendo forme di impegno sociale e umanitario. Cerca di fare tutto ciò che aiuti a sviluppare Pace, Compassione e rispetto negli individui e nella società. Abbiamo pensato di focalizzare l’attitudine in cui si nuove la nostra Associazione formulando un vero e proprio “Diario spirituale che qui riportiamo: Il Diario spirituale de “la
PAGODA”
Ci
impegnamo … a
dedicare uno spazio di tempo quotidiano alla pratica formale a
ritrovare l’attenzione al corpo e al respiro, dischiudendoci ai
nostri stati d’animo a
mantenere accesa la consapevolezza durante l’intera giornata,
coltivando la benevolenza in ogni genere di attività, da soli, con gli
altri e con l’ambiente a
lasciare andare le idee preconcette su se stessi e il mondo,
tornando continuamente a vedere le cose da una posizione di non conoscenza a
riconoscere direttamente al loro sorgere la gioia e la sofferenza
della vita a
testimoniare a noi stessi e agli altri che la compassione ha la
possibilità di creare pace in ogni circostanza a creare un mondo più pacifico in cui tutti gli esseri possano sentirsi uniti e vivere con serenità e amore il mistero della vita
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