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e I NUOVI BAMBINI
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GIU LE MANI DAI BAMBINI
Sito Ufficiale della Campagna Nazionale Giu Le Mani Dai Bambini

ESSENZE INDACO

 

 

I Bambini imparano quello che vivono

Se i bambini vivono le critiche, imparano a condannare
Se i bambini vivono l'ostilità, imparano a combattere
Se i bambini vivono la paura, imparano ad essere apprensivi
Se i bambini vivono la pietà, imparano a commiserarsi
Se i bambini vivono con il ridicolo, imparano a essere timidi
Se i bambini vivono la gelosia, imparano a provare invidia
Se i bambini vivono la vergogna, imparano a sentirsi colpevoli
Se i bambini vivono l'incoraggiamento, imparano a essere sicuri di sé
Se i bambini vivono con la tolleranza, imparano a essere pazienti
Se i bambini vivono la lode, imparano ad apprezzare
Se i bambini vivono l'accettazione, imparano ad amare
Se i bambini vivono con l'approvazione, imparano a piacersi
Se i bambini vivono con il riconoscimento, imparano che è bene avere un obiettivo
Se i bambini vivono con la condivisione, imparano ad essere generosi
Se i bambini vivono con l'onestà, imparano ad essere sinceri
Se i bambini vivono con la correttezza, imparano cosa è la giustizia
Se i bambini vivono con la gentilezza e la considerazione, imparano il rispetto
Se i bambini vivono con la sicurezza, imparano ad avere fiducia in se stessi e nel prossimo
Se i bambini vivono la benevolenza, imparano che il mondo è un bel posto in cui vivere

-Dorothy Law Nolte-


Questa poesia è stata scritta all'inizio degli anni '70 ed è sempre valida.
Vanifica - inequivocabilmente - ogni tentativo, consapevole e inconsapevole, di trasformare i Bambini in "esseri sbagliati", da forgiare a misura di adulto.
Un genitore che ama il proprio figlio, può non rendersi conto di quanti problemi personali proietta nel Bambino, ma come adulto, DEVE imparare a vedere il Bambino, nella sua integrità di Individuo, diversamente da un computer da programmare: anche se è un piccolo, vivace, terribile, trasgressore di regole.... Solo rispettando i Bambini, gli adulti possono recuperare il Bambino Interiore soffocato, zittito, dismesso, castrato, rinnegato tanto tempo prima: recuperare sé stessi.

Troppo facile e banale continuare a cadere nella trappola del giudizio: "se non fai quel che dico, come lo dico, non sei normale, sei sbagliato".
Perché in questo modo ogni paura, ogni incertezza, che appartengono all'adulto, diventano regole, limitazioni, per il Bambino.

Ecco perché i Bambini certe regole proprio NON LE CAPISCONO! Perché non hanno motivo di trincerarsi dietro emozioni negative, schemi mentali, abitudini dettate da disistima, che appartengono agli altri.

Certamente occorre che "imparino a convivere", i Bambini, e questo comporta "regole di società".

Ma devono essere REGOLE ADATTE AI BAMBINI, non imposizioni comode solo per gli adulti: quante regole scolastiche, regolamenti, si basano su vecchie realtà e standard mentali obsoleti?
LA SCUOLA E' INADEGUATA AI BAMBINI, non viceversa!
Quante opzioni proposte nelle famiglie, sono solamente abitudini ereditate, e non scelte ragionate?
Quante tabelle di marcia sono ritmi decisi dalle aspettative dei genitori, non dal volere dei figli? Quanti modi di dire, usati dai genitori nei confronti dei figli, sono abitudini espressive ereditate, ditruttive e prive di fondamento?

I genitori.... non tutti i genitori si rendono conto che i figli NON SONO SBAGLIATI!!!!
Non tutti i genitori si accorgono che i figli a scuola non rendono PERCHE' SI ANNOIANO!!!!! Perché vogliono essere interessati alle materie in modo NUOVO, UTILE, VIVACE, CONSAPEVOLE. Hanno ragione a non resistere ad insegnanti che - in classe - portano le loro problematiche familiari, le loro lune storte, la loro incapacità ad affascinare.
Non tutti i genitori sono in grado di inventarsi, di rimettersi in gioco, di creare nuovi modelli educativi (educativi, non rassegnati e sottomessi) con cui stabilire una ADEGUATA COMUNICAZIONE coi figli.

Quanti genitori NON SANNO ASCOLTARE?

Così..... arrivano le industrie farmaceutiche a risolvere tutto con anfetamine e psicofarmaci: che vergogna!!! Pur di vendere, si compromette la salute dei Bambini, definendoli anormali.

I medici, vestiti del camice bianco, che conferisce autorità su qualcosa che è invece assolutamente personale, LA SALUTE, si mostrano comprensivi, di fronte a genitori incapaci di tenere a bada i ragazzini ipervivaci (ipnotizzati solo da orrende PlayStation, con la scusa che andare in bici è pericoloso, o giocare a calcio è in orari scomodi).
I medici si mostrano risolutivi nei confronti di appelli ripetuti, da parte del corpo insegnante, impossibilitato (o incapace, dipende) di creare un nuovo modo di relazionarsi con Bambini.....

...e giudicano, decidono cosa sia normale e cosa da eliminare, e prescrivono medicinali che - in USA - stanno provocando il peggio: depressione e SUICIDI. Nei Bambini, negli Adolescenti. Ma chi se ne frega? Pur di vendere, le case farmaceutiche, corporazioni, fondate sul lucro, si preoccupano solo di come convincere la gente a credersi malata.

Fortunatamente non tutti i medici credono nelle pasticche velenose.
Fortunatamente non tutti gli Insegnanti sono così.
Fortunatamente non tutti gli adulti ficcano la testa in un sacchetto.

Fortunatamente c'è chi AMA I BAMBINI, e li riconosce per quello che sono: INDIVIDUI che stanno cercando di adattarsi a luoghi, tempi, regole, incomprensibili, inadatti, obsoleti. E collabora, inventa, trasforma. CREDE NEI BAMBINI.

Menomale.

Ish