DEBUNKING MONSELICE

Ancora la tesi campata per aria dell'aereo...

Senza parole; si legga l'articolo su UFO Notiziario, piuttosto...

Da Il Gazzettino ed. Padova - Domenica, 17 Marzo 2002

MONSELICE Il direttore del Cui, Lupino, smonta le "fantasie" di Benni del Cun su quel "coso" che ha spaventato a morte le due donne

"Non era un Ufo ma un aereo gigantesco"

Le scansioni satellitari del Meteosat avrebbero individuato nella sera del 3 agosto 2001 un oggetto solido molto grande

Monselice - L'"Indipendence Day" sotto la Rocca "sconfessato" dal Meteosat. Che dalle scansioni satellitari effettuate intorno alle 22 del 3 agosto scorso nell'area del sud dell'Europa ha individuato, nelle coordinate Monselice-Chioggia, un oggetto solido piuttosto grande di cui è stata persa traccia nelle scansioni delle ore successive. "Altro che oggetto invisibile", osserva Antonello Lupino, direttore del Centro Ufologico Indipendente, deciso a smontare una per una quelle che ritiene le "suggestive fantasie" avanzate da Alfredo Benni, ricercatore del Cun, il Centro Ufologico Nazionale.

Che cosa potrebbe essere stato allora quel gigantesco "coso" che ha spaventato a morte Lucia Quitadamo e Udilla Savoldello? "È proprio il 'Notiziario Ufo', organo informativo del Cun, che nel numero del marzo 1999, in prima pagina reca in bella vista un oggetto volante di forma rettangolare, ripreso presso un'area di test sperimentali negli Stati Uniti, in cui, a caratteri cubitali è scritto 'Prototipi americani a Mach 50?' - sottolinea Lupino - Nella rivista si parla di avveniristici prototipi militari che sarebbero in grado di viaggiare con due sistemi di propulsione, convenzionale ed 'a campo di energia gravitazionale': tutto questo contrasta con la presa di posizione iniziale del Cun, che ha subito scartato l'ipotesi del prototipo militare".

Tra la fine di aprile ed i primi giorni di maggio il Centro Ufologico Indipendente organizzerà a Monselice una conferenza pubblica nel corso della quale verrà fatto il punto sugli approfondimenti seguiti al misterioso avvistamento dell'agosto scorso. "Siamo i primi a credere all'esistenza degli Ufo - ribadisce Lupino -, ma si amo anche i primi a voler procedere con i piedi di piombo quando si tratta di questioni così delicate. E sinceramente la ricostruzione di Benni ci lascia molto perplessi".

"L'oggetto - riprende Dino Colognesi, vicepresidente del Centro Ufologico Indipendente - si sarebbe fermato a cinque metri sopra le teste delle due donne. Anche questo è improbabile, perché se così fosse avrebbe sicuramente lasciato tracce sul terreno o almeno sulle piante più alte, considerata l'enorme mole. Ma dai risultati delle analisi eseguite il 18 agosto 2001 sul luogo non è emerso niente di significativo. Credo sia arrivato il momento di fare luce e ridare finalmente credibilità ad un caso che sta diventando soltanto una favola".

Claudio Bertoncin