La Nasa va alla caccia di Plutone


Settantadue anni dopo la sua scoperta, l'ente spaziale statunitense
annuncia una nuova missione: la partenza di una sonda diretta verso
il più remoto corpo celeste del nostro sistema solare


NEW YORK, 29 GENNAIO 2002 - Settantadue anni dopo la sua scoperta la
Nasa apre un nuovo capitolo nell'esplorazione di Plutone: la missione
di una sonda diretta verso il più remoto e controverso corpo celeste
del sistema solare è alle prime battute con una data di lancio
prevista per il 2006.

'Nuovi Orizzonti', questo il nome della sonda per cui il Congresso
Usa ha stanziato finora il primo capitolo di spesa, dovrebbe impegare
circa 10 anni a raggiungere di Plutone e il suo satellite Caronte.
L'obiettivo - ha spiegato Alan Stern, direttore del centro di studi
spaziali al Southwest Research Institute di Boulder in Colorado - è
di studiare "un residuo fossile" del processo di formazione dei
pianeti: "Su Plutone, per motivi rimasti ancora sconosciuti, lo
sviluppo del sistema solare si è arrestato a metà strada".


'Nuovi Orizzonti' porterà a bordo due telecamere e uno strumento per
analizzare molecole e atomi in fuga dall'atmosfera del corpo celeste.
Un'antenna servira à misurare l'alterazione delle onde radio inviate
da terra al passaggio attraverso l'atmosfera plutoniana. La sonda
rappresenta per la Nasa un progetto in economia: l'intera missione,
ripartita dopo esser stata cancellata del tutto nel settembre 2000,
dovrebbe costare 546 milioni di dollari, dei quali 30 milioni già
stanziati lo scorso novembre.


"Dopo anni di esplorazione dei pianeti interni e della seconda fascia
dei giganti gassosi come Giove e Saturno, siamo arrivati alla terza
regione georgrafica del sistema solare", ha detto Stern secondo cui
Plutone "non è più una nota a piè pagina nello studio
dell'astronomia". Per tagliare i costi gli scienziati incaricati del
progetto al Southwest Research Institute e al laboratorio di fisica
applicata della Johns Hopkins University hanno studiato una
traiettoria più diretta, che abbrevia quindi i costi del viaggio; per
tre quarti del percorso inoltre la sonda restera 'ibernata',
limitandosi a trasmettere solo periodici rapporti sul suo avanzamento.


Saranno usate solo tecnologie esistenti in modo da risparmiare al
massimo sui costi dello sviluppo. Tanta parsimonia e incertezze
(nelle previsioni di bilancio dell'amministrazione Bush per il 2003
non sono ancora previsti stanziamenti per 'Nuovi Orizzonti') sono in
linea con il clima di un'economia in recessione ma anche con lo stato
di 'cenerentola' a cui Plutone, detronizzato da molti astronomi dal
rango di pianeta, si èdovuto adeguare negli ultimi anni.


Il dibattito serio e annoso ha acquistato di recente un tono popolare
quando il Planetario del Museo di Storia Naturale di New York ha
escluso il fatidico 'number 9' dai suoi pannelli sul sistema solare
per includerlo invece tra i 300 corpi orbitanti intorno al Sole nella
Fascia di Kuiper al di là di Nettuno.


Fonte:
www.ilgiorno.it
Collaborazione Carmelo Scuderi.


Torna all'Home Page


FastCounter by bCentral