GLI ATTACCHI DI MALANGA AL CUN… E LE REPLICHE
----- Original Message ----- From: Lollino - Libero To: danieledel@yahoo.com Sent: Tuesday, January 29, 2002 9:52 PM Subject: polemiche inutili e ... fasulle!

Egregio Sig. Dellerba
mi permetto di rispondere alle polemiche e provocazioni gratuite, del Prof. Malanga, con toni ben più rispettosi del mittente, nel tentativo di offrire il nostro punto di vista che, mi permetta, è si motivato ma anche più equilibrato e aderente alla realtà dei fatti, proprio perchè vissuti in prima persona. Essendo abituati comunque a cadute di stile di questo genere, considererò in ogni caso chiusa la partita.
Voglia gradire i mie più cordiali saluti
Giafranco Lollino
PS: con preghiera di publicazione nella sua ML.
DD: ecco fatto, in futuro potra' farlo lei direttamente, Arup Forum e' aperta alle repliche.
Verifichi l'avvenuto inoltro dal sito http://www.domeus.it/forum/arupforum .
Cordiali saluti.
Daniele Dellerba.
Gli ufologi seri
di Corrado Malanga
Abbiamo più volte letto su riviste ufologiche italiane, che ci sono degli ufologi che si definiscono seri, che non amano fare del sensazionalismo. Sono quegli ufologi che, a loro detta, collaborano con gli Organi di Stato e che non pubblicano mai notizie clamorose sul fenomeno UFO solamente perché le ritengono sensazionalistiche. Non sappiamo a tutt'oggi come si faccia a non parlare di UFO ed a non essere sensazionalisti, a meno di non dire che gli UFO non esistono ed a meno di non citare solo casi storicamente lontani da noi. Stranamente, gli ufologi seri, non sensazionalisti, sono sempre in televisione a… non fare sensazione e ad abbassare drasticamente l'indice di gradimento di quelle trasmissioni che li invitano. Tali ufologi sovente si lanciano in indagini di dubbio gusto, caratterizzate da un elevato livello di incompetenza.
Così, la scorsa estate, il solito centro ufologico manda alcune persone a controllare una traccia al suolo, probabile UFO, e fa le prime dichiarazioni alla stampa.
Ci si accorgerà solo più tardi che gli esperti di quel centro, non sensazionalisti, non si erano accorti che si trattava di uno scherzo clamoroso, mettendo in evidenza la loro incapacità.
Il centro ufologico a cui appartengono gli ufologi non sensazionalisti, di cui sopra, emette allora un comunicato stampa che di seguito riportiamo
COMUNICATO STAMPA – 30 Luglio 2001
IL CUN, Centro Ufologico Nazionale, a seguito dei clamorosi fatti di Riccione, dove si è inscenato un falso caso di atterraggio UFO, messo in atto dall'Amministrazione Comunale per promuovere una campagna pubblicitaria turistica, considera l'accaduto un pericoloso precedente atto a danneggiare l'immagine ed il rigoroso lavoro di indagine che Enti privati, scientifici e organismi militari portano avanti con senso di responsabilità e tra mille difficoltà.
Il C.U.N. , che ribadisce il proprio ruolo istituzionale di controllo, verifica e analisi di eventi legati alla casistica ufologica sul territorio nazionale da 35 anni quale Ente privato di ricerca, è accreditato presso il Ministero della Difesa che opera istituzionalmente una sistematica raccolta delle segnalazioni Ufo attraverso il Reparto Generale Sicurezza dello Stato Maggiore Aeronautica.
Il CUN intende tutelare la serietà del proprio operato e l'immagine nonché la salute dei suoi inquirenti, che si sono esposti pericolosamente per ore durante i rilievi, ai miasmi degli agenti chimici usati per produrre le false tracce.
Conseguentemente presenterà un esposto presso la Magistratura competente perché l'autorità giudiziaria proceda contro i responsabili di tale gesto, a norma dell'art. 656 del Codice di Procedura Penale che punisce la diffusione di notizie false suscettibili di turbativa pubblica.
Il carattere apolitico, aconfessionale e apartitico del CUN non consente di coinvolgerci politicamente nelle conseguenze di questo atto dovuto, portato avanti con il solo fine di far prevalere la verità dei fatti, al di la di ogni loro possibile strumentalizzazione.
In realtà, leggendo i primi articoli sulla cronaca nazionale e locale, sembrava che le cose fossero andate diversamente. Sembrava infatti che un gruppo di ufologi fondamentalisti
(Men in Red: MIR), avesse creato questo caso falso appositamente per trarre in inganno gli ufologi seri, ma sembrava anche che l'amministrazione comunale a scopo pubblicitario per mandare avanti alcune iniziative locali, fosse d'accordo.
Così il centro di cui sopra era cascato nella banale trappola.
Ed ecco brandeggiare l'articolo 656 da quegli ufologi turlupinati che pensano che il codice penale o di procedura penale siano la stessa cosa.
Nel testo del comunicato si faceva riferimento anche al fatto che tale ente ufologico ribadiva il proprio ruolo istituzionale di controllo, verifica e analisi di eventi legati alla casistica ufologica …………….. quale Ente privato di ricerca, e che è accreditato presso il Ministero della Difesa che opera istituzionalmente una sistematica…… eccetera.
Dunque esiste un ente ufologico che è anche ente di Stato?
Abbiamo così chiesto lumi al Ministero della Difesa a cui abbiamo inviato questo testo:
Spettabile ufficio Stampa del Ministero della Difesa
In qualità di cittadino della Repubblica Italiana richiedo un chiarimento su una informazione che è stata diramata via internet e che allego qui di seguito ma che può essere letta direttamente sul sito
http://www.cun-italia.net/news/comunic45.htm
Secondo questa informazione Il Centro Ufologico Nazionale (CUN) sarebbe ufficialmente accreditato presso di Voi ed avrebbe un ruolo Istituzionale di controllo verifica ed analisi del fenomeno UFO.
Desidero sapere al più presto possibile quale è la reale posizione del suddetto CUN per poter sapere come comportarmi in materia UFO da un punto di vista legislativo e giuridico.
Ringraziando il Vostro ufficio per la cortese attenzione, rimango in attesa di una sollecita risposta.
La risposta è arrivata dopo tre giorni e recita testualmente così:
Ministero della Difesa
Gabinetto del Ministro
Servizio Pubblica Informazione
Egregio Sig. Malanga,
Le comunico che la sua richiesta di chiarimento circa i rapporti tra Ministero della Difesa e Centro Ufologico Nazionale è stata trasferita, per la diretta trattazione, allo Stato Maggiore Aeronautica, Ufficio Pubblica Informazione.
Vive cordialità,
Col. Pil. Alberto Battaglini
(Capo del Servizio)

Il 18 Settembre 2001, lo Stato Maggiore dell'Aeronautica per mezzo del vice capo del secondo ufficio, Colonnello Antonio Agrusti, risponde nel seguente modo.
Il Gabinetto del Ministero ha fatto pervenire a questo ufficio la sua richiesta di informazione circa i rapporti tra ministero della Difesa e Centro Ufologico Nazionale (CUN), rappresentata con E-mail datata 31 Luglio u.s..
Lo scrivente comunica in tal senso, che:
-l'unico organo in ambito Difesa, che ha il compito di raccogliere e catalogare, ai soli fini statistici, le segnalazioni di presunti avvistamenti di O.V.N.I. (Oggetti Volanti Non Identificati), esperite le verifiche di sicurezza, è il Reparto Generale Sicurezza dell'Aeronautica Militare;
-Lo stesso Reparto, per l'espletamento di tale compito, non si avvale di alcuna forma di collaborazione con Enti/Sodalizi privati ma fornisce, su mandato del Gabinetto del Ministro della Difesa, i dati in proprio possesso a chi è interessato all'argomento e ne faccia richiesta.
Il Centro Ufologico Nazionale (CUN) è tra gli Enti destinatari delle suddette informazioni.
Dunque non esiste alcun ente civile che può, per legge, collaborare con un ente militare e nel comunicato stampa di quel centro ufologico si danno affermazione false e tendenziose, che contribuiscono ad aumentare la turbativa pubblica e la tensione di quei cittadini che, in caso di eventi ufologici, non sanno più a chi rivolgersi: ma allora il centro ufologico di cui sopra, è passibile di essere accusato proprio con la legge 656 che tanto va sbandierando a destra ed a manca?
Una cosa è certa: gli ufologi seri ci fanno ridere!
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Rimini, 29 gen. 2002
Ciao Corrado,
è da molto tempo che non ho occasione di parlare con te. Certo non pensavo di doverlo fare in questo modo, per rispondere a questa tua "circolare", per altro reinviatami da un amico.
Ti assicuro che non è facile leggere queste tue considerazioni e nello stesso tempo ricordarti come ex coordinatore scientifico del CUN. E' vero, il tempo passa, si cambia e così anche il modo di leggere e valutare gli eventi e la storia che ci circonda.
Se mi posso permettere un breve ricordo dell'ultima volta che ci siamo incontrati, durante l'ultimo direttivo del CUN a casa di Pinotti, qualche tempo fa ti chiesi, al di la delle motivazioni strettamente personali ed emotive che ti indussero a lasciare il CUN, le ragioni "ufologiche" per quel cambiamento di rotta, praticamente 180 gradi, rispetto a ciò che tu stesso avevi per anni predicato. Una visione la tua certamente innovativa dell'ufologia, non tanto per i contenuti, più o meno condivisi da tutti ma, cosa più sorprendente, nei modi... oserei dire "non proprio galileiani". Ricordo perfettamente la tua non risposta alle mie richieste di chiarimenti e della mia doppia interpretazione che all'epoca diedi all'episodio: la prima di essere stato snobbato, la seconda perché probabilmente neanche tu avevi le idee chiare riguardo a… "patti scellerati fra grigi e governi, minacce aliene, complotti e tutto il tuo repertorio che conosciamo bene!
Tornando a bomba su ciò che scrivi riguardo "gli ufologi seri", è evidente che neanche tu, come altri del resto, sei riuscito a cogliere quanto successo sulla riviera romagnola questa estate. Le inesattezze e forzature riportate nel tuo scritto sono tipiche di chi si limita a leggere gli articoli giornalistici che, come ben sai, non hanno mai aiutato nessuno a capire cosa realmente accade in questi casi. Sul campo, è un'altra cosa…
Mi limiterò solamente a dire che le tracce UFO organizzate dal Comune di Riccione e realizzate per mano dei MIR (Men in Red), per solo scopo pubblicitario, scoperte e considerate subito false, ma comunicate alla stampa come tali solo 12 ore dopo il nostro sopralluogo, non sono state una trappola ma, al contrario, un ottima occasione per dimostrare come la parte "sana" e sobria dell'ufologia si sia immolata per difendere, a nome di tutti (e paradossalmente anche per te) una materia per la quale ci danniamo tanto l'anima e per sostenere con forza quanto sia seria quella cosa che chiamiamo Ufologia.
La frase alla quale ti riferisci "accreditato presso il Ministero della Difesa" riportato nel comunicato stampa non alludeva assolutamente ad una forma privilegiata di collaborazione con l'RGS, come hai tenuto a precisare, semmai era nostra intenzione stigmatizzare ai non addetti ai lavori (vedi il Comune di Riccione ed Assessore…), che un gabinetto del Ministero della Difesa si preoccupa di archiviare casi UFO…, non credo che occorrano altre spiegazioni!
Invece di questo tipo di informazioni, sulla cui ovvia risposta non c'erano dubbi, avresti potuto chiedere all'RGS cosa ne pensavano della bufala estiva di Riccione…

Per quanto riguarda l'articolo 656 del Codice Penale mi sento tranquillo e dormo notti serene al contrario di chi, dopo questa storia, non scherzerà più in maniera così sconsiderata.

Ad ogni modo, al di là di questa polemica sterile e grottesca è evidente che nelle tue intenzioni ci sia il seme di una provocazione che per quanto mi riguarda non troverà altro spazio. Il fatto che ci siano modi diversi per affrontare il problema non mi ha mai sconvolto più di tanto e ognuno è libero di fare la propria strada ma, se l'ufologia che cerca pedissequamente la verità attraverso prove e testimonianze ti fa così ridere, dimmi quali migliori ed esaustive verità hai in più da contrapporre per permetterti di screditare il lavoro altrui? Da dove scaturisce tanta arroganza? Se hai vecchi rancori repressi ti consiglio, la prossima volta, di essere più esplicito e diretto verso chi ritieni responsabile di tali "pruriti"…

Salute e prosperità!
Gianfranco Lollino
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Ricevo la circolare di Corrado Malanga e scopro con immenso dispiacere quanto scrive.
Sappiamo tutti che la formula "accreditato presso il Ministero della Difesa" vuole significare molto chiaramente che siamo tenuti in considerazione come ente privato per forme di collaborazione non aventi necessariamente caratteristiche contrattuali; peraltro nessuno ha poi mai specificato quali forme di collaborazione esistano.
Visto poi che tale frase è sempre apparsa ed è sempre stata usata da parecchi anni all'interno del CUN, mi domando per quale ragione Corrado Malanga non l'abbia mai contestata prima, quando lui stesso ne faceva parte.
Mi spiace moltissimo rilevare un attacco così violento che poco sa di ufologia e di civiltà, proprio da una persona come lui, che ho sempre reputato equilibrata e sensata.
Per di più mi sento tirato in ballo visto che a Riccione c'ero anch'io. Incompetente dopo tanti anni non credo di esserlo, tanto che comunque ci eravamo accorti subito che qualcosa non quadrava nel rilievo dei dati e non entro nei dettagli. Inoltre non abbiamo fatto mai affermazioni di nessun tipo a nessuno e tanto meno a giornalisti, limitandoci a rilevare come avrebbe fatto anche lo stesso Malanga e come d'altronde abbiamo fatto sempre in passato.
Quindi a sentirmi dire che saremmo degli incompetenti non mi va proprio. Simili affermazioni denoterebbero una cattiva informazione, che un ricercatore scientifico dovrebbe almeno saper distinguere o quanto meno scremare.
Mi riesce difficile pensare che una persona come Corrado possa non averlo fatto. A meno che non lo abbia voluto fare.
Massimo Angelucci

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