Dopo l'annuncio shock (peraltro ritenuto dai suoi stessi, una manovra pubblicitaria) dell'intenzione di clonare Hitler, Rael cerca nuova fama accusando il Vaticano. La news, veicolata su IDU e sulla ml chucara2000, ha ottenuto la seguente risposta dal Centro Islamico di Roma (ml islamsunnita): "As-salamu `alaykum wa rahmat-Ullahi wa barakatuH - Carissimi Fratelli e Sorelle di Islamsunnita e Carissimo Abdul`Alim, Rael non ci è certo simpatico, ma quando dice la verità gli va comunque data ragione! Wa-s-salamu `alaykum wa rahmat-Ullahi wa barakatuH",
Istituto Culturale della Comunità Islamica Italiana.
Il testo era in risposta a questo dispaccio stampa:
Movimento Raeliano Internazionale
Comunicato stampa
30 novembre 2001
RAEL VUOLE PERSEGUIRE IL PAPA PER CRIMINI CONTRO L'UMANITÀ
In seguito alle scuse presentate recentemente dal Papa per i crimini
commessi contro gli Aborigeni australiani, dalla sottrazione forzata
di
migliaia di bambini per chiuderli in istituti cattolici agli atti di
pedofilia di cui sono stati vittime da parte dei preti, Rael,
fondatore del
Movimento Raeliano Internazionale, ha deciso di aiutare gli Aborigeni
australiani a perseguire il Papa per crimini contro l'Umanità di
fronte ai
tribunali del Belgio, le cui leggi permettono questo genere di
procedure
legali contro qualsiasi cittadino di qualsiasi nazione. Recentemente
infatti, sono state deposte proprio in Belgio, delle cause legali
contro
Ariel Sharon, primo ministro Israeliano e Yasser Arafat, leader
palestinese.
Rael dichiara:
« Le scuse del papa costituiscono un riconoscimento di colpa che un
tribunale non potrà ignorare. Le scuse non sono sufficienti. È
necessario
che gli Aborigeni vittime di questi trattamenti ignobili vengano
indennizzati finanziariamente. Il Vaticano, con la sua immensa
fortuna, deve
versare degli indennizzi conseguenti alle vittime dei suoi crimini che
vivono, per la maggior parte, in grande povertà e sono traumatizzate
a vita
da un vero e proprio genocidio culturale. Dobbiamo sottolineare,
d'altro
canto, che l'immensa fortuna del Vaticano è stata accumulata, in gran
parte,
saccheggiando le vittime di questi genocidi, proprio come nel caso
degli
Incas, dei protestanti, i cui beni sono stati sequestrati durante
l'Inquisizione, degli ebrei e dei musulmani le cui fortune sono state
razziate nel corso delle crociate, ecc.. È dunque giusto che una
parte di
questa ricchezza venga ridistribuita alle vittime di questi crimini.
Il
Movimento Raeliano si occuperà di sostenere tutte le spese di questi
procedimenti penali, comprese le spese di spostamento degli Aborigeni
australiani perché possano andare a depositare le loro cause in
Belgio.
Quest'azione non si fermerà qui, poiché conto di fare la stessa cosa
per le
popolazioni autoctone del Québec e di altre parti del mondo.»