La Rete - ufologia

 

La Rete 250

Venerdì 23 giugno 2000


Bollettino informativo in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale
http://web.tiscalinet.it/lareteufo/index.htm

Bolide su Toscana, Emilia e Sardegna - Muore il Mister X dei files inglesi - UFO sulla S.Luis Valley - L'Area 51 in tv - La grande onda - Il Cicap contro le profezie - I dossier X-files francesi.



BOLIDE SULLA TOSCANA

Un ordigno diurno, forse un bolide, ha sorvolato Toscana ed Emilia-Romagna il 18 giugno scorso, alle 15.35; l'oggetto era di colore rossastro e con una scia di 20 gradi. L'ordigno, o uno analogo, sarebbe stato visto anche da Firenze (periferia ovest) e descritto come una luce "proveniente da est in direzione ovest; inizialmente sembrava sopra il centro della città. Era abbastanza grossa e pulsante. La luce si muoveva molto lentamente sempre verso ovest"; poi si sarebbe fermata per alcuni minuti, riprendendo a muoversi più volte sino a cambiare direzione, dirigendosi verso sud, alzandosi di quota e diminuendo di grandezza e di intensità, fino a scomparire del tutto. Quest'ultima descrizione ovviamente mal si confa' all'ipotesi di un bolide. Un altro ordigno, un "corpo luminoso di colore rossastro" e' stato notato in cielo la sera del 19 alle 23.10 (localita' non indicata).
Fonte: it.discussioni.ufo.


...E SULLA SARDEGNA

Ed il bolide e' stato avvistato anche nei cieli sardi, secondo quanto scrive "La Nuova Sardegna" del 20 giugno 2000: " Non un razzo ma una cosa caduta dal cielo. Permane il mistero sulla scia luminosa avvistata domenica. Tutte le verifiche sono state negative. L'episodio dovrà essere archiviato tra quelli misteriosi. Di Gianni Bazzoni. Il giorno dopo l'apparizione nel cielo del golfo dell'Asinara, resta ancora un mistero quella scia luminosa che nel primo pomeriggio di domenica ha fatto scattare i soccorsi in mare (con motovedette della guardia costiera e l'elicottero dei vigili del fuoco). In realtà non si è trattato di un razzo di segnalazione - questa è l'unica certeza -, ma di qualcosa caduta dal cielo. Ieri alla centrale operativa della guardia costiera hanno completato le verifiche. Come era stato già chiarito nessuna imbarcazione si era trovata in difficoltà (anche se le condizioni critiche del mare inizialmente lo avevano fatto pensare) e quella traccia luminosa non è stata emessa da un razzo di quelli in dotazione alle imbarcazioni. Superata questa ipotesi, restano in piedi tutte le altre: quella più probabile attribuisce la scia luminosa a qualcosa caduta dal cielo (un razzo di un sattellite, addirittura un pezzo di un satellite). «Probabilmente non sapremo mai di che cosa si è trattato - ha spiegato ieri il tenente Mauro Norcia della capitaneria di Porto Torres - e l'episodio dovrà essere archiviato fra quelli misteriosi che ogni tanto si verificano anche da queste parti. Tutte le verifiche effettuate hanno dato esito negativo e anche i contatti con le autorità della Corsica non hanno consentito di fare chiarezza sull'evento. Penso che fenomeno vada ricondotto al settore astrofisico». Dopo la preoccupazione dei primi momenti (una chiamata aveva segnalato una imbarcazione in difficoltà al largo dell'Asinara, ma successivamente le indicazioni si erano susseguite in zone diverse, addirittura in un raggio di circa 500 chilometri) è subentrata la curiosità. Da Stintino a Platamona, da Castelsardo a Badesi, quasi tutto il nord Sardegna ha visto quella traccia luminosa nel cielo. Per un paio d'ore decine di persone sono rimaste a guardare verso l'alto armate di potenti cannocchiali, ma non c'è stato niente da fare. Ormai l'evento era già superato. Le prime valutazioni avevano fatto ipotizzare il tentativo di un lancio (non riuscito) di un satellite da parte di autorità non meglio definite della Corsica, ma anche in questo caso non è stato possibile appurare la veridicità dell'indicazione. Non sono mancati quelli che hanno parlato di oggetti misteriosi, quegli Ufo che ogni tanto tornano d'attualità da queste parti anche se poi nessuno è nmai riuscito a vederli realmente questi «invasori» extraterrestri. «E' chiaro che qualcosa è accaduta - ha detto il tenente Norcia - ma non si è trattato di niente di grave. Certo resta il mistero per il tipo di traiettoria, per la forte luminosità e per la provenienza. Magari lo scopriremo più avanti in maniera indiretta». L'episodio di domenica pomeriggio, al di là del mistero sull'origine, ha consentito, comunque, ancora una volta di confermare la validità dell'apparato di soccorso. Appena è arrivata la prima segnalazione, la centrale operativa della guardia costiera ha fatto uscire immediatamente la motovedetta per una perlustrazione nella zona in cui era stato segnalato l'ipotetico razzo, mentre i vigili del fuoco hanno fatto levare in volo l'elicottero per una verifica a largo raggio. La motovedetta ha svolto una lunga azione di pattugliamento nonostante le proibitive condizioni del mare, e proprio i controlli effettuati con tempestività (insieme alle verifiche incrociate da parte della centrale operativa) hanno permesso di escludere l'eventuale presenza di imbarcazioni in difficoltà nel golfo dell'Asinara. Con il passare delle ore si è scoperto che quella scia luminosa era stata notata in maniera chiara anche in tutto il sud della Corsica, e a quel punto le attenzioni si sono indirizzate, appunto, su qualcosa di strano «piovuta» dal cielo tra la Sardegna e la Corsica. Un pezzo di un satellite o cos'altro? Per ora resta il mistero, nessuno è stato in grado di chiarirlo".


MORTO IL MISTER X DEI FOO-FIGHTERS INGLESI

Il collega Fabio Di Rado del CUN Abruzzo ci ha comunicato che "in una clinica veneta si è spenta la cara e preziosa esistenza del testimone del caso Foo- Fighters, dopo 73 anni di vita, a causa di un cancro al pancreas ed altre complicazioni. Purtroppo non potrò essere presente al funerale, sono troppo impegnato con il lavoro. Appena possibile raggiungerò i suoi familiari". Ricordiamo che il militare cui si riferisce il nostro collega ha recentemente avuto una parte determinante nel portare alla luce inedite foto di foo-fighters recuperate dai servizi segreti inglesi durante la guerra. Le immagni erano state pubblicate alcuni mesi fa dalla rivista di Bongiovanni "UFO la visita extraterrestre".


UFO SULLA SAN LUIS VALLEY

Da Misterymail del 9-6-00: "La San Luis Valley, nel centro-sud del Colorado, vanta numerosi avvistamenti di velivoli non identificati. Il piu' noto studioso dei suddetti, Christopher O'Brien, autore del libro "The Mysterious Valley", ci riferisce che dal mese di ottobre del 1998 la vallata e' di nuovo teatro di fugaci apparizioni di UFO. Dal magazine notiziario UFO apprendiamo alcuni episodi: Giovedi' 12 novembre dello stesso anno, alle 21.45, nei pressi di Mesita, Colorado, due testimoni hanno visto due luci brillanti non-intermittenti sollevarsi a circa 100 miglia di distanza verso nord-ovest in direzione della Treasure Montain/Wolf Creek Pass. Le luci si muovevano contemporaneamente tanto da sembrare un unico oggetto, dirigendosi verso sud-est ad un'altitudine di circa 3500- 4000 piedi, prima di virare lentamente verso sud. Il 14 novembre, alle 9,15, nei pressi della Smith Reservoir di Blanca, nel Colorado, Junne Walkley guidava a sud della 106, quando, avendo notato una grande V argentata che si librava sulla strada, ha fermato la sua auto per osservare l'oggetto per circa un minuto ad una distanza di 10 miglia. Il 17 novembre, un parente del signor Walkely ha avvistato tre velivoli non identificabili che ascendevano le montagne di San Juan, nei pressi di Greenie Ridge. Il 18 novembre, alle 23.15, un ex membro dell'Air Force ha contattato O'Brien per riportare l'avvistamento di una "luce policroma che andava su' e giu', come una siringa..." La luce avvistata da altri due testimoni, e' rimasta li' "per almeno un'ora...prima di svanire".


DREAMLAND IN UN TELEFILM USA

Si intitolava "Gioco pericoloso" l'episodio del telefilm americano "FX" (con C. Daddo, K. Dobson) andato in onda domenica 18-6-00 alle 16.30 su RaiDue. Semplice ma intrigante la trama: i ragazzi di 'FX', alcuni stuntmen americani che collaborano con le forze dell'ordine e solitamente in lotta con mafiosi e biscazzieri, si scontrano questa volta con il cover up sugli UFO. Tutto nasce quando 'Hemingway', un ufologo netter, invia all'eroina di 'FX' via mail un video girato nell'Area 51 (ma nel telefilm ci si riferisce ad essa come ad S-4), una base supersegreta che non compare in alcuna cartina geografica e che nessuno sa dove sia. Hemingway viene in seguito trovato morto (mitica la scena della polizia che si aggira nella sua stanza, tra libri sugli IR-4 e fotoricostruzioni di alieni). Leo, il protagonista, inizia ad indagare; nel frattempo un militare che lavorava a Dreamland viene ricoverato all'ospedale, con il corpo coperto di ustioni (la scopiazzatura dal telefilm "X-files" e' evidente; ci si riferisce al caso del colonnello Boudas ne "Il prototipo"); quando gli investigatori di "FX" cercano di parlare con il militare, si accorgono che questi e' stato rapito da una task force e riportato a Dreamland; nel frattempo anche i servizi segreti dell'Aeronautica scendono in pista, ufficialmente a fianco della polizia, per continuare le ricerche. I ragazzi di 'FX', intanto, mettono le mani su un video inviato via Internet da Hemingway, prima di morire: si vedono alcuni militari di Dreamland trasportare delle piccole casse. Per tutto il tempo si dira' che dentro vi sono dei cadaveri alieni (e si ripete continuamente che ad S-4 son custoditi degli UFO). Poi, colpo di scena: i beniamini del telefilm scoprono - grazie ad un'originale triangolazione delle stelle che appaiono nel filmato su Dreamland - la posizione della base e, con un'azione da commando, vi penetrano; nel frattempo arrivano anche gli agenti segreti dell'Aeronautica, che sono pero' prigionieri dei militari della base. Si scopre infine che dietro tanto mistero non vi e' alcun alieno, ma semplicemente un traffico di materiale nucleare che i corrotti militari della base stanno cercando di vendere di nascosto a potenze straniere; l'ufologo che aveva avuto la sfortuna di filmare le casse - contenenti non alieni ma materiale radioattivo - era stato per questo eliminato. Nell'ultima parte del telefilm crolla dunque l'ipotesi extraterrestre. Niente alieni, ed anzi una punta di scetticismo. Inutile dire che i nostri hanno la meglio sui cattivi, a suon di cazzotti e di risse; il malvagio finisce in galera, i buoni tornano sorridenti a calcare le scene, pronti per un'altra avventura.
A parte tutto cio', e' interessante sottolineare come oramai Dreamland sia entrata a far parte del folklore statunitense, al di la' di tutti i cover up: ricordiamo un episodio del videogame 'Duke3D', ambientato nell'Area, in un hangar in cui si vede un UFO; un fumetto di Topolino, scienziato pazzo a Dreamland; un vago accenno ad una 'base segreta in Nevada' in un fumetto di Alan Ford; il gia' citato episodio di "X-files", oltrecche' il film "Independence Day" (che la mostra in lungo ed in largo).



LA GRANDE ONDA

Dal sito Ilgiorno.it del 20-1-00.
Scienziati divisi: i ghiacciai si sciolgono, la terra sarà sommersa dalle acque?

di Maurizio Maria Fossati. C'è un giallo "planetario" che ci coinvolge tutti. Il maggiordomo non c'entra, questa volta gli imputati siamo noi. O meglio le industrie, le auto, gli aerei e quant'altro riempe l'atmosfera di anidride carbonica e gas serra, capaci di intrappolare calore. Infatti l'atmosfera terrestre si sta riscaldando e... Ed ecco la domanda inquietante: "si alzerà il livello del mare?". Nell'ultimo secolo c'è stato un aumento della temperatura globale dell'atmosfera di 0,6 gradi. Ma soprattutto negli ultimi anni l'evoluzione climatica ha accelerato il passo. E si prevede che la temperatura aumenterà di tre gradi e mezzo nei prossimi cinquant'anni. Così 'nel migliore dei casi, il livello degli oceani salirà di circa 18 centimetri per la sola dilatazione termica dell'acqua di mare. Ma la situazione diventerebbe estremamente preoccupante se incominciassero a sciogliersi anche i ghiacci polari: a causa di questo fenomeno alcuni ricercatori hanno calcolato una crescita del livello del mare di 90 centimetri. Senza contare i "catastrofisti" che parlano addirittura di 5 o 6 metri. Addio Venezia, addio equilibri centenari alle foci dei fiumi e lungo molti litorali dell'alto Adriatico, della Ligura, della Toscana, del Lazio e del Sud. Qual è la predizione più corretta? Non lo sappiamo, ma in ogni caso c'è di che preoccuparsi. L'ipotesi di un forte innalzamento dell'acqua del mare, infatti, non è così balzana se si pensa che in un lontanissimo passato un simile cataclisma potrebbe già essere avvenuto. Alcuni ricercatori, tra cui l'americano Mercer della Ohio State University, sostengono infatti che circa 120.000 anni fa, dopo un periodo di glaciazione, la Terra subì un riscaldamento leggermente superiore a quello dei giorni nostri. E pare proprio che in quel periodo il mare fosse cinque metri più elevato rispetto al livello odierno. Tragedia annunciata? Non è detto, perché è proprio qui che germoglia il seme della discordia tra i ricercatori. Anche se il gruppo di ricercatori statunitensi che dal 1990 porta avanti lo studio Sea-RISE (Sea Level Response to Ice Sheet Evolution) lo esclude, alcuni climatologi infatti, studiando il riscaldamento terrestre attraverso modelli di circolazione globale al calcolatore, sono arrivati a concludere che non solo i ghiacci antartici non dovrebbero sciogliersi, ma - colpo di scena - che paradossalmente la calotta glaciale tenderebbe ad aumentare a causa dell'incremento delle precipitazioni nevose favorite dalle nuove condizioni climatiche. Maurizio Maria Fossati.



CICAP VERSUS ASTROLOGI

Dal sito Ilgiorno.it. "Anche noi abbiamo una previsione, anzi una profezia...". Massimo Polidoro del Cicap si sbilancia. Astrologi attenti... ''Siamo alle solite - dice Massimo Polidoro (Segretario Nazionale del CICAP) - non solo astrologi e veggenti hanno completamente sbagliato le loro previsioni, ma non sono nemmeno riusciti a prevedere nessuno dei più importanti avvenimenti dell'anno, come la guerra nell'ex-Jugoslavia, l'incidente nucleare in Giappone, i terremoti in Turchia e Taiwan o la morte di John F. Kennedy Jr. e della moglie. Naturalmente, i costanti fallimenti degli astrologi passerebbero assolutamente in silenzio se noi del CICAP non facessimo ogni anno questi controlli. A questo punto, però, ci permettiamo di fare anche noi una previsione che siamo certi si realizzerà: astrologi e veggenti profetizzeranno per il 2000 una serie di eventi che non si verificherà mai e mancheranno ancora una volta tutti gli avvenimenti davvero importanti dell'anno... nonostante ciò, giornali e tv continueranno a rivolgersi a loro per sapere cosa accadrà nell'anno nuovo''. Il CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale) è un'organizzazione scientifica ed educativa fondata nel 1989 da Piero Angela e da un gruppo di studiosi e ricercatori. Tra gli altri, aderiscono al CICAP: Umberto Eco, Silvio Garattini, Margherita Hack, Rita Levi Montalcini, Tullio Regge e Carlo Rubbia. Per ulteriori informazioni: tel. 0426-22013; www.cicap.org. Dai premi Nobel agli scienziati un appello: fermate gli astrologi - La dichiarazione dei Nobel -Margherita Hack: l'infondatezza dell'astrologia - Dieci domande per l'astrologo - Ridiamoci un po' sopra... Le uscite sui mezzi di informazione dei maghi rivelano grandi sorprese quando vengono verificate - Con l'arrivo del nuovo anno è tempo di oroscopi e previsioni; ma quanto sono attendibili? Come è ormai tradizione Scienza & Paranormale, la rivista del CICAP (Comitato Italiano per il Controllo delle Affermazioni sul Paranormale), è andata a fare le pulci alle previsioni degli astrologi per il 1999. Ecco come è andata.

- POLITICA

''Scalfaro? Farà il bis'' (Vladimir Mironov, sensitivo russo a Domenica In). Scalfaro non è stato rieletto e il nuovo Presidente della Repubblica è Carlo Azeglio Ciampi.

''Caduta del Governo e ricorso a elezioni anticipate' (''Previsioni astrologiche 1999''). Non ci sono state elezioni anticipate.

''Per Gianfranco Fini sarà un anno positivo, soprattutto in marzo, mese in cui le sue iniziative avranno successo''. (Peter Van Wood, Gente). Gianfranco Fini ha perso consensi in maniera considerevole alle ultime elezioni primaverili.

''La Francia attraverserà una crisi politica e il governo sarà destinato a cambiare più volte' (Peter Van Wood, Gente). Non sono cambiati governi in Francia nel 1999.

- ATTUALITÀ E SPETTACOLO

''Anna Falchi sposerà Max Biaggi; Pavarotti avrà un figlio dall'attuale compagna; Sharon Stone riceverà un Oscar'' (Branko, Verissimo). Nessuna di queste previsioni si è avverata.

''Un nuovo personaggio televisivo diventerà in breve molto popolare. Non appartiene al mondo dello spettacolo: sarà una persona mai vista sul piccolo schermo'' (Peter Van Wood, Gente). La profezia non si è verificata.

''Fabio Fazio potrebbe diventare papà'' (Peter Van Wood, Gente). Fazio non è diventato papà.

''Corrado potrebbe finalmente realizzare il suo sogno: conquistare il successo anche in una fiction; John Kennedy potrebbe avere una crisi mistica nel 1999'' (Loredana Pennati, Chi). Sia Corrado che John Kennedy Jr. sono scomparsi nel corso del 1999.

''La fiorentina vincerà lo scudetto, seguita da Lazio e Parma'' (Mago Nicola, Processo del lunedì). La profezia non si è avverata.

- GUERRE E CATASTROFI

''La stazione spaziale MIR dovrebbe precipitare su Parigi oscurando la città in concomitanza con l'eclisse lunare dell'11 agosto'' (Paco Rabanne, La Repubblica). La MIR non è precipitata.

Il 25 aprile 1999 accadrà qualcosa di veramente importante: potrebbe essere una grande crisi a livello planetario'' (Maria Carla Canta, Astra). Non c'è stata nessuna crisi del genere.

''In India milioni di persone piangeranno la morte di un grande uomo'' (Peter Van Wood, Gente). Non risulta.

- SPECIALE FINE DEL MONDO

Il 1999 naturalmente è anche l'anno in cui sarebbe dovuto finire il mondo, almeno secondo Nostradamus e i suoi interpreti. Per l'occasione, ecco un riepilogo delle più famose profezie relative alla fine del mondo realizzate negli ultimi 1000 anni dai più famosi profeti:

992: secondo Bernardo di Turingia; 31 dicembre 999: "mille anni dopo la nascita di Cristo", è la data della fine del mondo secondo i vangeli apocrifi; settembre 1186: secondo l'astrologo Giovanni di Toledo, che aveva calcolato un allineamento dei pianeti per quel periodo; 20 febbraio 1524: un anno colmo di predizioni di disastri, diluvi e catastrofi culminanti nella fine del mondo, secondo gli astronomi Johann Stöffler e Jakob Pflaumen; 1532: secondo il vescovo viennese Frederick Nausea; 3 ottobre 1533 (ore 8.00): calcolata dal matematico tedesco Stifelius; 1533: un enorme incendio avrebbe distrutto la Terra ma, secondo l'anabattista Melchiorre Hoffmann, la città di Strasburgo si sarebbesalvata; 1537: secondo l'astrologo Pierre Turrel (che predisse la fine del mondo anche per il 1544, il 1801 e il 1814); 1584: secondo l'astrologo Cipriano Leowitz; 1588: secondo il saggio Regiomontanus (Johann Muller); 1648: secondo il rabbino Sabbati Zevi, di Smirne; 1654: secondo il medico alsaziano Helisaeus Roeslin; 1665: secondo il quacchero Solomon Eccles; 1704: secondo il cardinale Nicholas de Cusa; 19 maggio 1719: secondo il matematico Jacques Bernoulli (il primo di una stirpe di otto celebri matematici); 1732: secondo Nostradamus; 1757: secondo il mistico di Svezia Emanuel Swedenborg; 1774: secondo Joanna Southcott, leader di una setta religiosa inglese; 5 aprile 1761: secondo il fanatico religioso William Bell; 14 ottobre 1820: secondo il profeta John Turner, nuovo leader della setta di Joanna Southcott; 3 aprile 1843: secondo William Miller, fondatore della setta dei Milleriti (in seguito divenuta la Chiesa Cristiana Avventista del Settimo Giorno); quando la fine del mondo non arrivò la nuova data fu fissata per il 7 luglio 1843, poi per il 21 marzo 1844 e, infine, per il 22 ottobre 1844; 1881: stando ai calcoli di alcuni studiosi delle misure geometriche delle piramidi; la data dell'apocalisse fu in seguito ridefinita per il 1936 e, quindi, per il 1953; 1947: secondo John Ballou Newbrough, il "Più grande profeta d'America"; 1967: secondo Sun Myung Moon, capo della Chiesa dell'Unificazione; 1975: secondo i Testimoni di Geova e Herbert W. Armstrong, capo della Chiesa Universale di Dio; 1977: secondo John Wroe, successore di John Turner alla guida della setta di Joanna Southcott, che fece la sua previsione nel 1823; 1980: secondo un antico presagio astrologico arabo; anni '80: secondo l'astrologa Jeane Dixon la fine del mondo sarebbe arrivata in seguito all'impatto di un'enorme cometa; luglio 1999: ancora secondo Nostradamus; agosto 1999 (gli astrologi hanno rifatto i calcoli): sempre secondo Nostradamus.



UFO IN FRANCIA: LE VERITA' NASCOSTE

Robert Roussel é un giornalista francese che daanni si occupa molto seriamente del fenomeno UFO, studiandone la casistica e mantenendo rapporti con le alte sfere governative. Nel suo libro "OVNI les vérités cachées de l'equete officielle" (UFO Le verità nascoste dell'inchiesta ufficiale, Albin Michel Parigi 1994), dal quale é stato estrapolato questo articolo, il nostro accusa il SEPRA (ex GEPAN, ente governativo di studio UFO in seno al CNES) di aver mantenuto segreti tutti i dati UFO sinora studiati. Infatti,sebbene il SEPRA vanti la trasparenza, sono ormai moltissimi gli ufologi d'oltralpe che in esso vedono una nuova commissione Condon. Una cosa é comunque certa: il SEPRA non intende aprire i propri dossier.   Il5novembre 1990 non é piu' soltanto il Belgio che vede dei triangoli volanti, ma l'Europa intiera! In Francia sono a migliaia a segnalare a servizi ufficiali, Aviazione civile, Gendarmeria, CNES il passaggio da est a oves di luci arancio, gialle,verdi. Disgraziatamente si trattava,prosaicamente, del terzo stadio di un razzo sovietico in caduta. I media vengono informati dal SEPRA, che ha sostituito il GEPAN nato nel 1977, un ente cosi' discreto che, durante una trasmissione televisiva sugli UFO, nell'aprile 1992, il suo capo "dimenticherà" di citare gli unici due casi insoluti studiati. Il CNES, da cui il SEPRA dipende, non sembra dunque particolarmente avido di pubblicità sui risultati delle proprie inchieste. 13 anni di ricerche e solo due casi "non identificati"...Nel 1993 Jean Jacques Velasco, responsabile del SEPRA, partecipa ad un libro scritto da Jean Claude Bourret, dando l'illusione, per un istante, che il CNES stesse per rilasciare le informazioni al pubblico. Ma se Velasco introduce il libro, in nessun momento egli é autorizzato ad esprimere il punto di vista ufficiale del CNES sugli UFO. Perché? Negli anni '80 ottenni dalla Gendarmeria il permesso di consultarne gli archivi. Trovai di un'ondata UFO fra il 1979 e il 1980 (la terza del genere in Francia con 312 testimonianze in due anni) e constatai con stupore che la maggior parte dei rapporti riferivano di situazioni altamente strane, stese da testimoni la cui serietà e moralità era confermata dai gendarmi. Tali casi non furono inchiestati dal CNES, che li ridusse ad una semplice statistica! Negli anni '80, sino alla dissoluzione del GEPAN nel 1988, periodo di profondo disinteresse dei media per gli UFO, sono rimasto l'unico giorbalistache si é occupato a fondo di questo dossier, restando in contatto epistolare con l'astrofisico Pierre Guérin. Nel 1987 parlai con J.J.Velasco che mi disse:"Il GEPANéstato creato dieci anni fa in seno al CNES. Io ne sono responsabile da 4 anni, dopo esser stato collaboratore di Claude Poher nella creazione del GEPAN, e poi di Alain Esterle. Oggi, praticamente piu' nessuno parla di UFO...". che, essendo i piu' mediatizzati, danno un'idea sbagliata dell'ufologia. "Che differenza esiste fra il Vallée distintosi nel 1965 con la sua analisi senza concessioni in 'Les Phénoménes insolites de l'Espace' e quello di 'Confrontations', che non distingue i deliranti, e un Jimmy Guieu?" Costoro dan credito a dei pazzi e scrivon libri. Vallée in questo modo aumenta le vendite combinando esp con ufo. Son loro che foraggiano i cliché mediatici e questo spiega perché Claude Poher si ritirò dal GEPAN. "La direzione del CNES non sapeva piu' chi conducesse l'inchiesta ufficiale, se l'ufologo o lo scienziato". Similmente Hubert Curien si rese conto che il semplice fatto di ammettere che gli ufo costituivano un enigma scientifico costringeva a pensare e ad agire da ufologo e perciò rifiutò ogni dibattito. Il potere politico é indifferente e non informato. Gira una voce che nel '74 Giscard d'Estaing dovesse parlar di ufo con Ford al summit della Martinica. Nelle dichiarazioni all'ordine del giorno ciò non figurò. In compenso, nel 1988 Mitterand ricevette dal gruppo cultista CEOF di René Voarino una lettera che lo invitava a prender posizioni sulle idee e dichiarazioni di John Lear, sulla "Terra in mano ai piccoli grigi". Stranamente la presidenza, nella persona del consigliere Jean-Daniel Levi, rispose. Dicendo di non saperne nulla e concludendo che "ci sono nella comunità scientifica abbastanza spiriti liberi per esaminare il fondo i vostri argomenti. Una cauzione 'ufficiale' avrebbe ben poco interesse nel chiarire all'opinione pubblica...".In altre parole, chiedete ad altri. Roussel fa notare che Curien, essendo scienziato, conosceva a fondo il dossier ufo e se ci fosse stato qualcosa di vero nella 'orribile verità' di Lear, "il capo di Stato non avrebbe avuto alcun motivo di non ascoltare il silenzio del suo ministro..." Invece, quando uno dei presidenti del GEPAN incontrò il presidente facendogli notare che esistevano un certo numero di casi inspiegabili, il presidente corresse:"Inspiegati" (al momento, cioé). Mitterand non sembra credere agli ufo! Roussel critica i molti miti ufologici adesso in circolazione, e critica uno scienziato come Jean Pierre Petit che, in 'Enquete sur les OVNI', pensa che "nelle alte sfere si sa perfettamente come comportarsi col fenomeno UFO" e che esista una cellula militare che riflette sulla questione. Roussel non ci crede. Il nostro ha parlato con i tre maggiori astronauti francesi, Jean-Loup Chrétien, Patrick Baudry e Michel Tognini, tutti provenienti dall'Aviazione. Il primo gli disse di non aver mai visto nulla nello spazio, e riteneva che per i sovietici (coi quali era in volo nella missione del 1988, Aragatz) gli UFO non fossero un problema di cui preoccuparsi. Anche Baudry era scettico. Un'inchiesta effettuata da due ingegneri NASA, Michel Granger e James E.Oberg, comparsa in 'La Recherche' il 7.79, concludeva che gli Ufo non eran che "esagerazioni, confusione e mistificazione". Poiché Chrétien e Tognini dipendon dal CNES, e non gli han parlato di congiure del silenzio, Roussel ritiene che "non esiste, nel senso stretto del termine, un'operazione concertata tendente a imporre ufficialmente una censura su questo dossier (ufo)..." L'1.86 André Brahic, astrofisico dell'Osservatorio di Parigi- Meudon, rappresentante l'équipe francese al Jet di Pasadena, dichiarava che "c'é un astronomo professionale ogni centomila abitanti. In tutta la Terra, si posson contare seimila astronomi. Ogni notte, in tutto il globo, un migliaio di cannocchiali ottici e un centinaio di radiotelescopi osservano sistematicamente il cielo, in tutte le direzioni, in tutte le lunghezze d'onda. Non si é mai visto nulla che potesse essere interpretato come la manifestazione di una vita extraterrestre. Da piu' di 2000 anni l'uomo osserva ad occhio nudo il cielo. Da circa 300 anni si serve di cannocchiali...Siamo pronti ad accogliere la vita extraterrestre. Niente, niente di simile a ciò. Allora io credo che gli UFO siano essenzialmente nella testa di quelli che li vedono..." E Jean-Claude Pecker, del Collegio di Francia, pensa ad una fantascienza delirante. Hubert Reeves si rifà a Jung, al bisgno del dio che vien dal cielo ("Gli angeli moderni pilotano degli ordigni spaziali") pur ammettendo che "questa interpretazione tuttavia non tiene conto di tutte le visioni ufo; certi casi restano ancora inspiegati e forse inspiegabili". Pure, nota Roussel, nonostante tanto scetticismo, quando si verificò l'ondata belga, gli UFO furono il trampolino per rilanciare le speculazioni scientifiche SETI sulla vita extraterrestre. "Gli UFO, che per molti rappresentano l'irrazionbale, servon da trampolino per promuovere la scienza ufficiale..." Gli scienziati si sbarazzan degli Ufo. Il GEPAN li chiamava PAN, Fenomeni aerei non identificati. Nel consiglio direttivo del GEPAN c'era l'astronomo Guy Monnet, autore di un libro sulla vita extraterrestre, segno che comunque un interesse era rimasto.



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La Rete - periodico telematico trisettimanale (esce lunedi', mercoledi' e venerdi') realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 250 23-6-2000.

Pubblicazione anche parziale vietata alle riviste italiane cartacee specializzate in misteri ed ufologia, salvo diversa indicazione dell'editore.