La Rete - ufologia

 

La Rete 253

Venerdì 30 giugno 2000

Bollettino informativo in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale
http://web.tiscalinet.it/lareteufo/index.htm

Prove su Atlantide- UFO ad Ancona ed in Sardegna - Auguri, GAB! - Speciale Fatima - SDI - Robonaut - Mir.


HANNO TROVATO ATLANTIDE!

Trovata la prova dell'esistenza di un retaggio di una civiltà perduta intorno al 12 000 a.c.
Sin dagli anni sessanta ad oggi la teoria di C.Hapgood riguardo la possibilità di una civiltà intorno al 10000a.c. è stata tradotta in tutte le lingue e riportata in tutti i libri che trattano di "archeologia misteriosa ", ( per citarne uno "impronte degli dei " di Grahman Hancock ).
Tuttavia confrontando la teoria di Hapgood con la cartografia ufficiale si evince che delle 5 mappe che riporterebbero l'antartide prima della sua scoperta ufficiale e per di più in condizioni climatiche di 12000 anni fa (secondo la teoria dello scorrimento della crosta terrestre da lui ideata) solo quella di Piri Re'is ( anche se molte interpretazioni di H sulla carta sono errate !) farebbe sorgere delle domande senza risposta. Invece esiste un'altra carta dell'antartide del 1500 che le risposte le fornisce: dal confronto di questa mappa con una dell'anno geofisico internazionale 1957 ( ufficialmente l'antartide è stata scoperto nel 1800 ) si evince che la carta in questione riporta le catene montuose ( oggi sono sotto 2 KM di ghiaccio ) e un diverso livello oceanico riproponibile solo intorno al 12 000 a.c. ( sulla base di calcoli climatologici compiuti dal M.I.T. ). Inoltre la carta riporta evidenti errori cartografici che inducono a pensare che sia una copia di un'altra mappa.
La scoperta e' di Michele Loda, ventiduenne, studente di Fisica all'università degli studi a Pavia da anni affascinato dalla possibilità di una civiltà antidiluviale si propone di studiare scientificamente le teorie riguardanti l'archeologia misteriosa a volte confutandole ed a volte avvalorandole.
Vivissimi complimenti al giovane Loda - la cui relazione e' stata presentata al simposio sugli anacronismi storici di S.Marino - che per inciso e' anche il nostro responsabile CUN di Cremona. Auguroni!



TORNANO GLI UFO AD ANCONA

Il 4 giugno alle 22.06 dal viale della Vittoria (all'altezza dello stadio) di Ancona un testimone ha avvistato una strana luce nel cielo. "Era a 45-50 gradi rispetto l'orizzonte (in altezza) sul mare, in direzione nordest. Era un oggetto lontano, delle dimensioni di 3-4 mm (alla vista); lampeggiante, era una luce bianca sfumata blu, che ha effettuato un movimento ad arco nel cielo tracciando come rotta una sorta di segmenti e curve. Ad ogni cambio di direzione rispetto alla traiettoria effettuava una pulsazione luminosa molto più accentuata. Le dimensioni di tale spot luminoso (sempre di colore blu sfumato) arrivavano fino a 1,5 cm. Ha effettuato tre cambi di direzione in questa sequenza: pulsazione primo segmento traiettoria rettilinea (da destra verso sinistra con un leggero angolo di "salita" ), pulsazione con arco molto lieve (sempre da destra verso sinistra terminando più in basso rispetto al punto di partenza); terza pulsazione: diventa sempre più piccolo e all'improvviso credo per l'enorme velocità scompare ("enorme velocità" = credo di poter affermare che l'oggetto si sia allontanato ad enorme velocità in quanto non vi è stato un effetto di dissolvenza o scomparsa ma bensì per un attimo mi è rimasta impressa la sensazione visiva ottica della scia della pulsazione luminosa che svaniva in lontananza tracciando il percorso o la traiettoria). L'avvistamento è durato circa 20 sec. Quando ho notato l'oggetto all'inizio dell'avvistamento questo non era in movimento. E' il mio primo avvistamento e sono sicuro di essere capace di distinguere aerei elicotteri satelliti e stelle ed altri oggetti volanti identificabili per le loro caratteristiche come luci di segnalazione lampeggianti ecc... ecc... da oggetti non identificati che non hanno caratteristiche riconducibili a mezzi convenzionali".



E UFO IN SARDEGNA

Antonio Maria Cuccu (acucc@tin.it), responsabile del CISU Sardegna, ci scrive:" Due avvistamenti hanno caratterizzato la serata del 25 giugno. Un giovane ha osservato verso le ore 22.15 due corpi luminosi biancastri che procedevano a scatti verso Porto Torres (SS). Due anziani coniugi, mentre si trovavano nella veranda della loro casetta di campagna, situata vicino Tissi (SS), hanno osservato intorno alle ore 23 verso sud, un oggetto volante di forma vagamente rotonda e di colore rosso. Intorno ad esso si notavano diversi piccoli raggi e il suo diametro apparente (visto a distanza di braccio) era di circa venti centimetri. E' rimasto stazionante per circa cinque minuti "nel cielo, "piu' giu' di dove stanno le nuvole", poi si e' dissolto. Resp. C.I.S.U. Sardegna Antonio Maria Cuccu".



AUGURI, GAB!

E' con grande piacere che annunziamo che il sito del G.A.B., il Gruppo Astrofili di Brugherio diretto dal validissimo Giovanni Greatti, ha raggiunto i 1000 contatti in soli due mesi dalla sua nascita. Non e' del resto una novità che i nostri cugini astrofili si distinguano, nel nord Milano, per la serietà e competenza delle ricerche (conosciamo da molto tempo Greatti). Un doveroso omaggio e complimenti a tutti.
Alfredo Lissoni.



SGARBI SU FATIMA

di Massimo Marasi. Da qualche giorno seguo la trasmissione "la casa dell'anima" in onda su Canale 5 ove il critico d'arte Vittorio Sgarbi ha recentemente preso di mira nelle ultime 4 puntate le apparizioni di Fatima. "Può essere cristiano anche chi non crede alle apparizioni portoghesi del '17?"; "le apparizioni di Fatima sono solo questione di fede"; "perchè si ricordano queste apparizioni e si dimenticano i milioni di morti che hanno fatto le guerre e il comunismo in Russia"; "non posso credere che la Madonna sia scesa sulla terra per apparire a 3 bambini e per di più ignoranti", queste alcune delle frasi che denotano disinformazione sull'argomento ed un voler parlar lo stesso anche quando non si è al corrente di un avvenimento che in questo caso riveste un importanza basilare per la Storia del nostro secolo. Ordunque per rispondere alle affermazioni di cui sopra: la Chiesa non ritiene assolutamente essenziale il credere alle apparizioni o ai fenomeni straordinari di qualsiasi genere che ci giungono per essere un buon Cristiano e a questa domanda può rispondere qualunque prete comune senza nessuna difficoltà. Le apparizioni di Fatima NON sono assolutamente questione di Fede, anzi proprio in questo caso sono stati dati segni concretissimi in data prefissata ed è proprio per questo che in Cova da Iria erano presenti 70000 (settantamila) persone che attendevano il prodigio promesso dall'entità Mariana per quell'esatta data; e così fu: al passaggio del disco multicolore e alle sue evoluzioni bizzarre nel cielo con pioggia di bambagia silicea(petali di rosa dal cielo) assistettero atterriti i presenti ed anche i più scettici,fortunati presenti in quell'occasione, si resero conto della concreta presenza Divina nella Storia umana. Inoltre nella fascia di passaggio dello pseudo-sole parecchie guarigioni istantanee da mali irreversibili e, il meno,l' immediato asciugarsi dei vestiti inzuppati dalla pioggia che fino a pochi minuti prima del prodigio batteva copiosa sulla "valle della Pace". Queste apparizioni si ricordano particolarmente perchè nei messaggi Mariani dati ai piccoli veggenti c'è la Storia del nostro secolo con gli avvenimenti anticipati anni prima che si verificassero: fine prima guerra mondiale, inizio di una seconda , conversione della Russia, attentato ad un Papa anticipato nel 1917 nelle visioni della piccola Giacinta. Per finire, perchè la Beata Vergine Maria (BVM) appare a 3 bambini per lo più ignoranti? risposta certa e sicura non c'è. L'ipotesi più credibile è perchè i bambini sono per natura l'immagine della sincerità e difficilmente si può dubitare quando pronunciano parole più grandi di loro (vedi l'affermazione di Bernadette a Lourdes sull'Immacolata Concezione) tuttavia il fenomeno B.V.M.-bambini non si esaurisce assolutamente a Fatima, ma continua per tante apparizioni nel nostro secolo: Garabandal, Ghiaie di Bonate, Tre Fontane, Medjugorie e tantissime altre sono solo ulteriori esempi eclatanti di un fenomeno costante che accompagna l'uomo nel suo cammino periodicamente senza abbandonarlo e che dai più non viene creduto nonostante prove tangibili. Saluti.



FATIMA ED ALI' AGCA

Da Repubblica del 15-6-00: "Vertice da Ratzinger e slitta ancora Fatima - Slitta la pubblicazione del terzo segreto di Fatima? Sembra proprio di sì, malgrado il vescovo di Fatima Serafim de Sousa abbia annunciato che il documento sarebbe stato reso noto "domani o entro questa settimana". Il dicastero delegato alla pubblicazione è la Congregazione della dottrina della Fede retta dal cardinale Joseph Ratzinger, il quale proprio ieri ha presieduto un consiglio per decidere data e contenuto di un documento storico di "accompagnamento" al terzo segreto. Ma, alla fine dei lavori, nessuna data è stata annunciata. Forse tutto sarà rinviato a fine mese o a luglio". Ed ancora: "Una, nessuna e cento piste i segreti e le bugie di Alì - Agca si lascia alle spalle anche 20 anni di inchieste e depistaggi - Misteri e bugie. Ma anche spezzoni di verità. Mischiati al delirio mistico e usati come messaggi da inviare all'esterno. Verso quei mandanti della sparatoria in piazza San Pietro rimasti nell'ombra. Diciannove anni dopo, Ali Mehmet Agca, detto il Messia, torna a casa, custode dei tanti segreti che ancora avvolgono l'attentato a papa Wojtyla. E non solo: l'ultimo riguarda la scomparsa di Emanuela Orlandi. Il mancato killer del pontefice ha sempre sostenuto che sia stata sequestrata dai "Lupi grigi" per ottenere la sua liberazione. E ora che è stato graziato, le speranze per la soluzione del giallo si rafforzano. Agca torna in patria preceduto di qualche mese dal suo amico, capo e probabile regista dell' agguato a San Pietro, Oral Celik. E' stato prosciolto dall'accusa di concorso nell'attentato e dopo un breve soggiorno nelle carceri in Svizzera per un vecchio caso di traffico di stupefacenti, è volato in Turchia. Entrambi hanno riempito pagine e pagine di verbali. Svelando retroscena, alludendo a complicità di servizi segreti internazionali, coinvolgendo stati del vecchio blocco sovietico e disegnando addirittura l'ipotetico movente di un agguato che tre grandi istruttorie non sono riuscite a chiarire. Almeno da un punto di vista giudiziario. Ma se Oral Celik, uomo dai mille volti e dai mille legami, ha fatto pesare le sue protezioni, riuscendo addirittura a nascondere la sua identità ai magistrati italiani, quando si trovava in carcere in Francia, Ali Agca ha cercato sempre il dialogo con i suoi referenti esterni. Le sue rivelazioni, spesso ritrattate poi ritrattate ancora, erano dei chiari segnali a chi lo aveva ingaggiato per un' azione conclusa in modo diverso dal previsto. Messaggi trasversali che lui stesso si affrettava poi a smentire, ricorrendo alle dichiarazioni mistiche quando si trovava in difficoltà. Il complotto - Ali Agca non doveva essere preso. Doveva sparare al papa, fuggire ed essere messo in salvo da dei complici che lo attendevano nelle vicinanze di piazza San Pietro. Tra i documenti che gli sono stati trovati addosso, c'erano delle piantine della zona e tre ipotesi di attentato: colpire il pontefice da una finestra con una carabina, sparagli da una palazzina vicina, aggredirlo tra la folla e poi far esplodere tre bombe fumogene per scatenare il panico. Scelse questa ultima soluzione. Ma una suora gli bloccò la fuga. L'ex esponente dei "Lupi grigi" ha subito parlato dei suoi complici, facendo i nomi di altri tre turchi e di almeno un bulgaro. La pista internazionale - Ne parla all'improvviso con i magistrati italiani. Racconta nei dettagli la sua fuga dal carcere di Istanbul, la sua permanenza a Sofia, svela retroscena sulle connivenze tra mafia turca e servizi segreti bulgari, indica nomi e cognomi, indirizzi di società di comodo e di appartamenti dove aveva alloggiato con i suoi amici dei "Lupi Grigi". I magistrati verificano e trovano i riscontri. Ma ogni volta che tornano dal mancato killer per chiedergli nuovi chiarimenti, lui cambia versione. Abbandona la pista bulgara e insinua che dietro l'attentato ci siano complicità occidentali. Scrive una lettera all'ambasciata Usa in Italia nella quale ricorda che devono mantenere gli impegni assunti. Coinvolge spezzoni dei nostri servizi segreti deviati. Fa il nome di Francesco Pazienza. Il quale chiede un confronto, lo ottiene e lo vince: Ali Agca, pressato dalle domande, ricorre al suo solito delirio mistico e accenna per l'ennesima volta al terzo segreto di Fatima. Emanuela Orlandi - La scomparsa della figlia del messo del Vaticano viene collegata all'attentato al papa. E' lo stesso Agca a parlarne. Si rivolge ai presunti sequestratori intimando loro di rilasciarla subito. Ma poi spiega ai magistrati che la liberazione di Emanuela Orlandi può avvenire solo se sarà scarcerato. Che è stata rapita dai "Lupi grigi", i quali premono sul Vaticano per ottenere la libertà del loro compagno. Il caso Orlandi farà comunque parte di una lunga sequela di minacce e di episodi mai chiariti che scandiscono gran parte degli anni 80. Si parla di alcune foto del papa, carpite segretamente e diventate oggetto di ricatti. Di pressioni, lettere, scritti, contatti. Tutti culminati appunto con la scomparsa della figlia di un messo del Vaticano e messa in relazione all'agguato in piazza San Pietro. Sia il giudice Ferdiando Imposimato sia il suo collega Rosario Priore hanno indagato a fondo su tutti gli episodi segnalati. Ma non hanno trovato precisi riscontri alle dichiarazioni di Agca. Imposimato, oggi in politica tra le fila socialiste, è convinto che la ragazza sia viva. "E' stata rapita dai Lupi grigi e la sua presenza è stata segnalata sicuramente in Francia e in Turchia", ha dichiarato ieri ai microfoni del Gr2. Ed ha aggiunto, scatenando furiose polemiche: "Essendo stato raggiunto lo scopo che i Lupi grigi volevano, cioè la liberazione di Ali Agca, oggi anche la Orlandi potrebbe essere liberata". Ipotesi. Se si vuol credere al killer turco. Sempre costellate di rivelazioni, bugie e mezze verità". E dall'Ansa del 16-6-00: "Il vescovo di Fatima, Serafim de Sousa Ferreira e Silva, e' stato ricevuto oggi in Vaticano da Giovanni Paolo II. L' udienza, a quanto si apprende, non e' direttamente collegata con la diffusione del terzo segreto di Fatima, ma e' la visita che il vescovo ha voluto fare al Papa per ringraziarlo di essere andato al santuario portoghese, lo scorso 13 maggio. Il vescovo aveva chiesto, ed ha ottenuto, di poterla fare oggi, giorno del suo compleanno. Quanto alla pubblicazione del terzo segreto, sembra confermato che avverra' dopo la fine del Congresso eucaristico, cioe' dopo il 25 giugno".



ED IL GIUDICE PRIORE SU FATIMA

Non solo Ustica. dall'Ansa del 13-6-00. "Ali Agca e' stato l' anello di un complotto, ma essendo stato l' ultimo anello di una catena, non e' a conoscenza di tutto; la grazia concessa dal Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi e' la soluzione piu' saggia di questa vicenda''. E' questo in sintesi il commento del giudice Rosario Priore che a lungo si e' interessato dell' attentato al Papa dal punto di vista giudiziario. Pur riconoscendo che della vicenda non tutti gli aspetti sono stati ancora chiariti, Priore ha sottolineato che ''Ali Agca ha fornito molte e diverse versioni dei fatti; credo tuttavia che non sia a conoscenza di tutto, puo' forse aver percepito qualcosa del movente''. Soffermandosi sulla grazia il magistrato l' ha definita ''l' unico provvedimento possibile da prendere. Questa - ha aggiunto - e' la soluzione di una vicenda triste e annosa, d' altronde non si possono tenere persone in carcere al fine di farle parlare''. Esistevano dunque ''tutte le condizioni per scarcerare Agca: il perdono del Papa e la lunga durata della pena scontata, nessuno - ha ancora precisato - sta venti anni in carcere''. Secondo Priore ''alcuni auspicavano una durata della pena ancora piu' lunga proprio allo scopo di spingerlo a dire la verita', ma questo non e' contemplato dal nostro ordinamento''. ''Credo - ha concluso Priore - che Agca debba ancora scontare un residuo di pena in Turchia per l' omicidio di un giornalista, ritengo che forse sara' trasferito nel suo paese''.



ED IL RITORNO DELLO SCUDO STELLARE

Ma le ricerche sullo SDI non erano state abbandonate? O forse aveva ragione Hoagland quando, nel mostrare quel filmato di UFO nello spazio preso di mira da non si sa bene cosa, parlava di esperimenti segreti USA contro i dischi volanti? Da Repubblica del 15-6-00: "La cautela degli USA "Avanti con lo scudo" - Soddisfazione per il patto, ma rimane la potenziale minaccia militare - Cauto ottimismo, ma ancora linea ferma sulla necessità di mantenere una deterrenza militare nei confronti della Corea del Nord. "Sono molto contento - ha detto Bill Clinton - Ora hanno molto lavoro da fare, ma si tratta chiaramente di un passo nella giusta direzione". Il Dipartimento di Stato americano ha definito "incoraggiante" il patto siglato ieri a Pyongyang, aggiungendo però che i prossimi passi saranno cruciali. "E' molto importante - ha detto il portavoce di Madeleine Albright, Joe Lockhart - che il summit sbocchi in un processo che renda applicabili gli importanti principi su cui è stato raggiunto l' accordo". Nessun ripensamento, dunque, sul progetto di costruzione dello scudo antimissile per proteggersi dai cosiddetti "stati canaglia", tra cui figura ancora la Corea del Nord. "Non mi sembra - ha dichiarato Richard Boucher, del Dipartimento di Stato - che si vedano in questo summit i semi di qualcosa che possa ridurre una possibile minaccia missilistica contro gli Stati Uniti. Certamente una riduzione della tensione è importante, ma in termini di una possibile minaccia missilistica non ho visto niente che la annulli". In passato, fa notare il Dipartimento di Stato, "ci sono state false partenze" nei tentativi di riavvicinamento tra le due Coree e ora gli Usa "sperano che i due Stati riescano ad amplificare i successi degli ultimi due giorni". Quanto all' eliminazione delle sanzioni economiche contro la Corea del Nord, annunciata nove mesi fa, ieri Washington ha ribadito che la decisione verrà presa "molto presto", nell'ambito di questo rinnovato clima di allentamento delle tensioni. Bill Clinton ne aveva riparlato la settimana scorsa con il presidente sudcoreano Kim Dae- Jung a Tokyo, dove i due leader si erano incontrati per i funerali di Obuchi, e in quell'occasione il presidente americano aveva ripetuto che l'allentamento dell'embargo - politico, commerciale e turistico - è questione di poco tempo, ed è legata all'impegno nordcoreano a interrompere i test sui missili balistici. Ma su altre questioni gli Usa non si sbilanciano. Non confermano né smentiscono la possibile visita di Bill Clinton a Seul dopo il vertice del G8 a Okinawa, a luglio. Rifiutano di aprire spiragli sulla questione della presenza militare americana nella penisola. Legare un possibile ripensamento dello scudo missilistico a una nuova collocazione più "rassicurante" della Corea del Nord è del resto impensabile, dicono gli americani, perché per gli Stati Uniti resterebbero intatte le minacce rappresentate da altri Stati, come l' Iran e l'Iraq.



ARRIVA ROBONAUT

La prossima generazione di astronauti potrebbe riparare satelliti difettosi senza fatica: il primo di loro, un umanoide di metallo soprannominato Robonaut, è già stato costruito. Per la Nasa rappresenta un grande passo in avanti, tanto che nel giro di pochi anni - fanno sapere dall'Agenzia spaziale americana - potrebbe affiancare l' uomo nelle sue attività spaziali. Robonaut è assai più magro dei suoi antenati. Ha dimensioni simili a quelle di un normale astronauta con la tuta spaziale, possiede braccia e mani sofisticate (con cinque dita), e può contare su due telecamere a colori al posto degli occhi. È però privo di una qualsiasi intelligenza critica o creativa. A dirigerlo, saranno dunque gli stessi astronauti, attraverso appositi occhiali e guanti "virtuali" che daranno loro l'impressione di trovarsi al posto del robot.



MIR, NESSUN ABBANDONO

E' gia' cominciato l'addestramento di un nuovo equipaggio di cosmonauti russi in vista della 29/a missione a bordo della stazione orbitante Mir, prevista indicativamente per il prossimo mese di novembre. Lo ha detto oggi il capo del centro di addestramento Piotr Kliumuk, citato dall'agenzia Interfax poche ore dopo il rientro nella notte di Aleksandr Kaleri e Serghiei Zalietin, gli astronauti che hanno appena concluso la 28esima missione, durata 73 giorni. I responsabili dell'agenzia spaziale russa, da parte loro, hanno precisato che per ora non e' stato in alcun modo deciso l'abbandono della vecchia e gloriosa stazione, in orbita da ormai 14 anni. Kaleri e Zalietin hanno viceversa riparato alcuni guasti a bordo: la Mir puo' dunque rimanere adesso per almeno sei mesi in regime di volo autonomo senza equipaggio, in attesa della prossima missione. Questa - hanno osservato i portavoce russi - non e' stata ancora ufficialmente fissata, ma la raccolta dei fondi necessari e' comunque partita. Attualmente si stanno addestrando quattro veterani dello spazio: Salizhan Sharipov, Pavel Vinogradov, Talgat Musabaiev e Iuri Baturin, quest'ultimo ex consigliere di Boris Ieltsin per la sicurezza nazionale. Tra i finanziatori dei prossimi voli sulla stazione russa ci sono anche gli organizzatori torninesi del progetto 'Italia-Mir', pronti a versare oltre 40 miliardi di lire.



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La Rete - periodico telematico trisettimanale (esce lunedi', mercoledi' e venerdi') realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 253 30-6-2000.

Pubblicazione anche parziale vietata alle riviste italiane cartacee specializzate in misteri ed ufologia, salvo diversa indicazione dell'editore.