La Rete - ufologia

 

La Rete 257

Lunedì 10 luglio 2000

Bollettino informativo in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale
http://web.tiscalinet.it/lareteufo/index.htm

Ancora sul Chupacabras - Nuovo libro CISU - Stonehenge - Vita aliena al Costanzo Show - La fantascienza di Colaminè - Arrivano i computer zombie - UFO a Pavia - Piramidi - Flap in Canada.



ANCORA SUL CHUPACABRAS

Christian Riffo colpisce ancora? La stampa cilena (nello specifico, sempre il giornale 'La Cuarta') rilancia la storia dei tre chupacabras catturati da agenti NASA e questa volta tira in ballo un testimone, di quella che si configura come la Varginha cilena. A parlare è un certo Miguel O., sedicente militare di stanza alla miniera di Radomiro Tomic (il centro dei principali avvistamenti), che dichiara di avere avvistato una delle tre creature in seguito catturate. "Tra il 9 e l'11 maggio ero di guardia con il mio reggimento - ha dichiarato Miguel - ed ho avuto la fortuna di vedere il cosiddetto chupacabras; ho chiamato immediatamente il mio superiore. La creatura dava l'impressione di librarsi in aria, era alta un metro e due ed era parzialmente pelosa". Una pattuglia inviata a perlustrare il deserto sarebbe poi tornata portando delle strane uova, trovate nel luogo ove le tre creature erano state sorprese (di uova aliene si parlò anche nel caso del rapimento di un giovane salvadoregno a Ilopango, alcuni anni fa; caso seguito dalla sezione milanese del CUN con il dott. Luis Lopez; N.d.A.). I soldati avrebbero poi ucciso due creature e ne avrebbero catturato una terza, poi rimossa da personale NASA dislocato nell'area. La stampa locale ribadisce che altre segnalazioni sono state riferite fra Calama e Chuquicamata, da una zona denominata El Gallinero; ancora, tra il 12 ed il 15 giugno alcuni residenti du una fattoria a Maria Elena avrebbero trovato delle strane orme luminose al suolo, identiche ad altre trovate nella miniera di Radomiro; il giornale "Diario La Estrella" ha poi riferito di guardie di una compagnia di sicurezza che avrebbero visto una strana entità muoversi a notevole velocità.
Fonti: UFOUpdates, Scott Corrales, Gloria Coluchi, Lucy Guzman, Patricia Borlone Rojas. Thanks to Joseph Trainor.



SCRUTATE I CIELI!

di Alfredo Lissoni. Lo avevamo ricevuto da tempo ma abbiamo impiegato volutamente diverse settimane a recensirlo, perche' volevamo leggerlo a fondo, veramente a fondo. Stiamo parlando del libro "Scrutate i cieli!" di Giuseppe Stilo del CISU (edizioni upiar, lire 42.000, 412 pagg., 36 foto, richiedibile a upiar@cisu.org). So gia' che questa mia recensione urterà chi - come del resto il sottoscritto - non condivide l'impostazione critica del CISU, ma questa prima fatica libraria del coordinatore dell'Operazione Origini (il progetto di raccolta, catalogazione ed analisi di tutta la documentazione relativa ai primi anni dell'ufologia), nonche' ex collaboratore del Giornale del Misteri è un tomo che, al di là del prezzo elevato, non puo' e non deve assolutamente mancare nella libreria di qualsiasi ufologo degno di questo nome. Gia' perche' Stilo, pur avendo un'impostazione largamente scettica sul fenomeno, raccoglie e cataloga con pazienza certosina piu' di un migliaio di articoli sull'ondata UFO del 1950 (a tale argomento e' consacrato il libro); facile, si dira'; semplice, mettere assieme una raccolta di articoli e realizzarne un libro... Tutt'altro! La raccolta di materiale effettuata dall'autore (chiaramente grazie all'ausilio di diversi collaboratori che hanno setacciato intere annate giornalistiche nelle emeroteche locali) e' imponente, massiccia, strabiliante. Sembra che nulla sia sfuggito al microscopio dell'autore che - badino bene coloro i quali sdegnano lo studio delle 'lucine', considerano la ricerca d'archivio una 'raccolta di figurine' e si dilettano solo di rivelazioni clamorose e mai documentate - in questo modo propone una ricostruzione storica e sociale del periodo, destinata a diventare un punto di riferimento obbligato per la letteratura ufologica. Certo il sottoscritto non concorda su molte delle conclusioni cui giunge l'autore, come il liquidare le V-7 come una mistificazione; ma come ex bibliotecario non posso che ammirare lo sforzo notevolissimo fatto per raccogliere tonnellate di documentazione (perche' tali sono gli articoli di giornale: la materia prima, non le 'figurine' per la spectoufologia), restituendo cosi' ai ricercatori quella memoria storica del fenomeno che sfortunatamente molto spesso esponenti delle nuove generazioni (gli ufologi della quarta generazione) non conoscono, per ovvi motivi d'eta. E cosi' Stilo passa al setaccio i primordi dell'ufologia, sia quella italiana che quella internazionale (e se si pensa che nei libri 'soliti' di ufologia la casistica degli anni '50 si riduce ad una cinquantina di casi, scoprire che Stilo ne elenchi piu' di mille fornisce la dimensione titanica di questo lavoro); si va dalla nascita dell'ipotesi interplanetaria alle prime storie di 'marziani' schiantatisi (utilissime per comprendere storicamente le moderne bubbole su certi UFO-crashes); ci sono poi i dischi volanti terrestri, le meteore artificiali, Marte, il flap sul Garda, UFO e occultismo, gli UFO sui rotocalchi, il caso Jacopetti, Papini e i marziani, i razzi fantasma russi, i dischi 'cinesi', il caso Facchini, il coinvolgimento delle autorita', i primi libri a tema, i fenomeni solari (quanti conoscono tutti questi argomenti alzino la mano) . Nella seconda parte del volume si tenta un approccio interpretativo, che spazia dalla catalogazione cronologica, oraria e geografica allo studio delle fonti, dagli IFO alle foto, i crashes, le formazioni, gli effetti fisici, le osservazioni strumentali, il rumore dei dischi, i colori, i movimenti. Nella terza parte si analizza in panorama internazionale: Spagna, Francia, Belgio, Germania, Austria, Svizzera, Danimarca, Svezia, Canada, Argentina, Cile, Guatemala, Nordafrica, Asia, Oceania, Israele, Cipro, ecc... In definitiva, un libro basilare che vi aiutera' a meglio comprendere lo sviluppo di certi filoni - come pure la nascita di certo folklore ufologico (es. quello legato alla stella Wolf) - ; pur dissentendo dall'impostazione critica, ritengo che un lavoro analogo di ricerca, schedatura e catalogazione andrebbe condotto da tutti gli ufologi degni di questo nome.
Infine, un libro utilissimo, interessante, assolutamente imperdibile. Un sonorissimo schiaffo morale all'ufologia da avanspettacolo che da tempo denunziamo...



I DRUIDI TORNANO A STONEHENGE

Da Il Giorno del 20-6-00. Migliaia di persone si raduneranno questa notte a Stonehenge, per assistere al sorgere del sole attraverso i blocchi monolitici del grandioso monumento preistorico. È la prima volta, dopo 16 anni, che il pubblico può accedere al complesso, che risale a 5 mila anni fa. L'accesso sarà consentito per sole otto ore: i beni culturali inglesi (l'ente English Eritage, proprietario del sito archeologico), in previsione dell'afflusso per la prima alba del solstizio di questo millennio, hanno optato per l'apertura nell'intento di evitare disordini come quelli dello scorso anno, quando la folla aveva abbattuto la recinzione e si era riversata all'interno del «cerchio magico», scalando i blocchi di pietra. Fu necessario l'intervento delle squadra antisommossa per disperderla. Le autorità avvertono che ai primi, eventuali problemi di ordine pubblico, interverranno con decisione le forze di sicurezza. Il pubblico non potrà accendere fuochi, non si potranno attivare impianti stereofonici, e la zona verrà interdetta agli animali. Auto e moto dovranno essere parcheggiate in zone lontane dalle 'sacre pietre'. È dalla fine degli anni '80, con la diffusione della cultura New Age, che Stonhenge viene visitata da seguaci di pseudo-culti pagani di tipo druidico. La costruzione, che sorge al centro della piana di Salisbury, 130 chilometri a sudovest di Londra, è formata da un cerchio di 30 monoliti alti quattro metri che racchiudono cinque triliti (sorta di altari a forma di pi greco) disposti a ferro di cavallo: "Siano in buoni rapporti con tutti i principali gruppi pagani e druidici - afferma un portavoce dell'English Eritage - non ci aspettiamo alcun tipo di problema" . I druidi credono al profondo valore mistico e simbolico del solstizio d'estate. Una teoria in voga tra i gruppu new age sostiene che i monoliti furono innalzati seguendo l'allineamento dei primi raggi del sole che spunta il giorno del solstizio. Il recente ritrovamento di un uomo giustiziato a Stonehenge circa duemila anni fa, e il cui scheletro è stato mostrato al pubblico per la prima volta la scorsa settimana, ha conferito ulteriore mistero e suggestione a un luogo che ogni anno viene visitato da un milione di persone. La polizia di Wiltshire ha mobilitato un numero straordinario di agenti per garantire il buon esito dell'eccezionale appuntamento, che dovrebbe richiamare migliaia di persone. Anche l'English Eritage ha messo in campo un adeguato servizio di sicurezza. Se l'esperimento di apertura al pubblico si svolgerà senza incidenti, sarà possibile replicarlo il prossimo anno.
Nota della Redazione: il raduno si e' svolto regolarmente, senza incidenti di sorta. le migliaia di partecipanti hanno indotto a riflettere le autorita' religiose, certamente preoccupate da questo ritorno al paganesimo.



VITA ALIENA AL COSTANZO SHOW

Il lettore Benedetto, nel commentare una recente puntata del Costanzo Show sulla vita extraterrestre, ci scrive: " E' andata in onda una puntata con molti scienziati che parlavano dello spazio, delle conquiste interplanetarie... e l'argomento UFO é saltato fuori più volte (per essere denigrato s'intende). Lo stesso Costanzo ha detto che se potesse andrebbe su Marte finalmente darebbe un calcio a tutti quelli che credono ai marziani (ho registrato la trasmisione). Era presente il prof. Pacini (é del Cicap ? non mi é nuovo il nuo nome e in fatto di denigrazioni non é da meno dal Cicap dato che si metteva a ridere ogni volta che si parlava di Ufo ). L'unica presenza femminile era una "letterina" (molto carina) del programma Passaparola che mi sembrava prendere seriamente l'argomento Ufo se non fosse poi solo per essere subito zittita dagli altri sapientoni intorno. Insomma, sostanzialmente non é che si escludesse a priori la nascita della vita su altri pianeti; erano abbastanza concordi in queste ipotesi , ma secondo loro la terra é l'unico pianeta depositario attualmente di una vita e civiltà avanzate. ..
Un'altra impressione é che appunto questi scienziati si sentissero un po' tutti più bravi degli altri...".

Risponde la Redazione: e probabilmente lei ha colto veramente nel segno. La sua analisi psicologica e' probabilmente corretta...




LA FANTASCIENZA DI COLAMINE'

Per chi ancora non lo sapesse, il nostro Giuseppe Colamine' e' autore di ben 20 racconti di fantascienza. La sua posizione in merito e' che "l'ufologia ufficiale non va d'accordo con la fantascienza; la prima si mantiene nello scientifico, la seconda, di fatto, trasforma in fantasia le tesi che quelli come noi sostengono ed in quest'ottica, un ufologo che scrive fantascienza può sembrare una contradictio in terminis. Non la vedo così. I racconti che ho scritto, al di là dello sfogo legato direttamente al vissuto dei personaggi che vengono creati attingendo al mio personale mancato vissuto, delineano comunque degli scenari che nella nostra ricerca vengono ritenuti possibili. Per questo ho deciso di inviare uno specchietto contenente le trame degli ultimi racconti che ho tirato fuori. Non tanto come fantascienza fine a se stessa, piuttosto, come scrisse Nicola Guarino, dei QUASI ROMANZI, che potrebbero rappresentare l'altra via per una divulgazione più gaia, divertente, aperta un po' a tutti. Fra i racconti, la FASCIA DI ZOLLERVANG è già stato pubblicato; gli altri sono più o meno pronti... e ce ne sono altri ancora".

TRAME ULTIMI RACCONTI

LA FASCIA DI ZOLLERVANG

Una drammatia crisi politico-militare fra la NATO e le Nazioni del Medio Oriente conduce il Mondo sull'orlo di un olocausto nucleare, ma presto ci si accorge che la regia occulta degli avvenimenti è nelle mani di una specie Aliena già nota ai gruppi più segreti dei Servizi di Sicurezza.
La ricerca degli intrusi non fa in tempo ad iniziare che l'intero assetto politico planetario imbocca la via del precipizio. In pochi giorni gli equilibri costruiti faticosamente da decenni di trattative crollano e lo spettro della guerra totale si fa sempre più vicino.
Mentre le Nazioni si preparano ad uno scontro suicida, un piccolo gruppo di uomini agisce disperatamente nel tentativo di neutralizzare il diabolico influsso di un'intelligenza estranea, cercandone le tracce fra i misteri irrisolti dell'ultimo cinquantennio. La Terra intanto è bersagliata da un oscuro messaggio radio proveniente da una scia meteoritica che ruota internamente all'orbita di Marte ed alla quale si attribuisce la causa della destabilizzazione planetaria: La Fascia di Zollervang.
Uno scenario fantasioso ma non impossibile, in cui l'Umanità si confronta con intelligenze superprogredite, in un teatro che va oltre i limiti planetari, nel vuoto degli spazi siderali.
Anche la matrice aliena però è inscritta in un contesto assai più vasto ed impenetrabile, in cui i primi artefici giocano una terrificante partita a scacchi che ha come pedine specie inconsapevoli e come posta in gioco un inimmaginabile Ordine interstellare.
La verità è una menzogna credibile, confusa in un labirinto di altre menzogne che, prima o poi, diventano incredibili, smentite dal mutabile orientamento del pensiero che in termine comune si chiama moda.
Costante nell'alternanza delle verità che si succedono è la contraddittorietà; non ve n'è stata una che non contraddicesse quelle passate, quelle ancora da scoprire e gli stessi princìpi che essa ispirava.
La contraddittorietà rappresenta il caos, in cui nulla è certo, nulla è lineare, in cui nessuno ha ragione, ne torto, in cui il più giusto è sempre millantatore come l'ingiusto, in cui l'etica appare solo un goffo castello di sabbia.
L'ordine eterno, perfetto, inimmaginabilmente cadenzato dell'Assoluto, risiede proprio nella risultante delle infinite contraddizioni del caos.
All'uomo però non è dato conoscere questo punto di equilibrio, ma al massimo, credere alla verità del momento, sapendo che anche in questa c'è una parte infinitesimale del Tutto.

LE OPZIONI DI DIO

L'autopsia di una giovane donna, morta per cause apparentemente accidentali, rivela l'inquietante traccia di manipolazioni aliene all'interno del suo organismo. L'indagine sul suo passato rivela un intreccio labirintico fra Sette occultiste, Società segrete, gruppi esoterici, fino ad una trama da "horror" con i contorni impalpabili, che attiva il braccio oscuro dei Servizi di Sicurezza.
Una storia ambientata fra l'Italia Settentrionale e la Francia, dove la presenza aliena incombe sui vizi segreti della società borghese.
Il limite del libero arbitrio sta nell'impossibilità che le scelte umane possano davvero condizionare l'evoluzione dell'universo. liberi o no di imboccare questa o quella strada, alla fine convergeremo verso una meta prefissata e fatalmente inevitabile. Le vie di accesso saranno state diverse ma il valore del viaggio sarà sempre lo stesso, sia che questo si sia svolto su di un viale, sia in una fogna. La nostra ostinata illusione antropocentrica nega questa realtà e nel farlo arriva a creare dogmi farseschi fra i quali troneggia quello che vede l'uomo unico abitante intelligente dell'universo, in compagnia di un Dio sicuramente annoiato che vaga in un infinito sterile. La realtà però non si lascia scalfire dalle nostre patetiche convinzioni e gli avvenimenti incalzano l'umanità alle soglie dell'era interplanetaria. Le interpretazioni che la scienza ufficiale da di una miriade di fenomeni anomali mantengono una credibilità basata solo sull'abissale, collettiva ignoranza. La storia però ci ha insegnato già da tempo quanto possa reggere il gioco disinformativo.......si tratta solo di aspettare.

ORIENTE ALIENO

La tensione fra Nazioni Occidentali e Paesi del Blocco Islamico viene scossa da un inaspettato colpo di stato che rovescia il Potere Rivoluzionario in Iran, per istaurare un singolare regime filo-Americano. La rivelazione sconvolgente di un esule mostra però il vero volto del nuovo governo, fino ad indurre l'Intelligence Statunitense ad intervenire. Stavolta però le operazioni non saranno dirette contro i tradizionali avversari, bensì a loro favore, per sventare un diabolico piano extraterrestre, teso ad aprire le porte dell'infiltrazione aliena sul pianeta, attraverso la mediazione di un ambiguo e feroce complice, mascherato nei panni dell'innovatore.
La storia dell'uomo è un libro scritto in forma intellegibile, che racchiude verità inconoscibili, custodite gelosamente dai protagonisti in incognito di un confronto millenario con realtà inimmaginabili.
Molti eventi tramandati di generazione in generazione rappresentano solo la copertura di altre verità, la cui divulgazione spiazzerebbe l'Umanità dalle posizioni cui essa si aggrappa da sempre, togliendole la comune facoltà discriminante fra ciò che è ritenuto bene e quanto viene comunemente definito come male.
I protagonisti informati di questa storia occulta vivono portando in se il segreto irrivelabile che li rende estranei al Mondo, costringendoli a partecipare ad una farsa ben congegnata nella quale essi appaiono ora come stupide comparse, ora come spietati burattinai dei destini umani.
Nessuno di questi individui sceglie spontaneamente il proprio ruolo; la vita glielo presenta inesorabilmente, dandogli via via forma nel susseguirsi degli avvenimenti ed alla fine essi si ritrovano ad essere controvoglia i prescelti per un compito già dettato ai loro avi agli albori del tempo.
Derisi, ignorati, odiati, guardati come folli visionari o come fanatici servi di un potere spietato, i timonieri invisibili dell'Umanità vivono come attori consapevoli della farsa che propongono ed al tempo stesso dell'enigma che quest'ultima nasconde. Nessuno di loro conosce il finale della commedia, ma tutti sanno bene che l'unica via possibile è continuare a recitare nell'attesa che prima o poi il Grande Regista dia un segno di Se e sveli almeno in parte il vero senso della trama.

AL DODICESIMO MILLENNIO

Un omicidio apparentemente banale, una storia che ha l'aspetto di un piccolo scandalo da rotocalco, un episodio sconveniente nell'ambiente delle delegazioni ONU alla vigilia di Natale nei primi anni dopo il 2000.
Toccherà ad un qualunque agente della CIA scoprire una trama ai danni del genere umano che si presenta come un assurdo.
Un piano multimillenario che è giunto alla vigilia della sua messa in atto, secondo i dettami di una profezia dal sapore Biblico. Una storia che affonda le sue radici nella mitologia e che sta per concludersi con una tragedia per l'intero genere umano. Un complotto che vede uomini affraternati con una specie aliena nemica, nell'obbiettivo di trasformare la Terra in un teatro apocalittico, per instaurarvi alla fine un nuovo potere basato sullo sterminio di massa.
(continua)

PROFILO DELL'AUTORE

Giuseppe Colaminè, medico, psicologo, ricercatore del
CENTRO UFOLOGICO NAZIONALE, vive e lavora a Napoli.
Impegnato nell'indagine sui fenomeni ufo e su aspetti a questi connessi, ha approfondito la tematica delle abductions e degli impianti. Recentemente ha iniziato una nuova ricerca sui reperti megalitici della piana di Cydonia, sul pianeta Marte. I suoi racconti, al di là delle trame ovviamente immaginarie, hanno come sfiondo scenari ipotizzabili, forse meno impossibili di quanto possa apparire ad un primo esame. Le trame quì riportate rappresentano solo una parte di una produzione includente racconti già scritti ed altri in fase di elaborazione che spaziano sull'ampio panorama della tematica legata alla presenza aliena.




ARRIVANO I COMPUTER ZOMBIE

Allarme hacker: duemila computer trasformati in zombie - Fbi mobilitata: due pirati avrebbero diffuso il 'virus' attraverso un filmino porno. Si chiamano Serbia e Badman: potrebbero sferrare un attacco come quello che in feabbraio mise in ginocchio l'e-commerce internazionale. Uno si fa chiamare "Badman" (uomo cattivo), l'altro "Serbian" (serbo). Sono due hacker, probabilmente giovanissimi, ma già consapevoli dei punti deboli dell'establishment americano: l'allusione a Slobodan Milosevic, e a ciò che rappresenta nell'immaginario americano, non sembra affatto casuale. Badman e Serbian, che amano definirsi anche Serbian Intelligence Agency, con Milosevic e Belgrado non hanno nulla a che vedere, ma starebbero ugualmente minacciando la sicurezza degli Stati Uniti. Avrebbero inventato un software pirata del tipo 'cavallo di Troia', che cioè s'installa nei computer sotto mentite spoglie (nella fattispecie un filmino porno), e all'insaputa degli stessi proprietari. Questo programma si sarebbe infiltrato in almeno duemila pc (di utenti privati ma anche di alcune aziende) sia negli Stati uniti che in Europa. I computer colpiti stando alla Network Security Technology (NetSec), l'azienda americana specialista in sicurezza informatica che ha denunciato il caso diventerebbero degli 'zombie', controllati a distanza dagli hacker. Badman e Serbian disporrebbero così di una formidabile artiglieria per sferrare attacchi con la tecnica della 'negazione di servizio', la stessa che a febbraio ha messo in ginocchio colossi dell'Internet come Yahoo!, eBay, Cnn, gettando nel panico milioni di operatori e rivelando la vulnerabilità della new economy.
I due hacker, per diffondere il loro file-pirata, hanno scelto con astuzia il 'cavallo di Troia': nascondendo il programma nel filmino porno, si ottiene il silenzio delle stesse vittime, restie a rivelare di avere contratto il 'contagio' frequentando siti proibiti. Gli esperti della NetSec hanno 'intercettato' Badman e Serbian in una chat: si vantavano della loro impresa e del primo test, compiuto mercoledì, per verificare il funzionamento dei duemila computer zombie. Secondo i tecnici i due hacker sono dei ragazzini: in chat usavano un linguaggio "lessicalmente povero", un po' come Mafiaboy, l'adolescente messo sotto accusa per la maxi azione pirata di febbraio.
Si profila un nuovo black out per hackeraggio? Secondo NetSec il rischio c'è. I computer più esposti, dice l'azienda (che è stata fondata da ex agenti federali), sarebbero quelli dotati di collegamenti veloci: le reti aziendali sono quindi particolarmente esposte al contagio. Altre aziende di sicurezza informatica, come Symantec, ritengono che il pericolo non sia grave, ma l'Fbi è in allarme e oggi inconterà gli esperti di NetSec: di "cattivi uomini serbi", veri o finti che siano, non si fida affatto.



UFO SU PAVIA

Un disco volante di tipo adamskiano sarebbe stato avvistato nel maggio del '76 o del '78 da una giovane pavese. Il caso, venuto alla luce soltanto adesso, e' ora in fase di studio presso la sezione pavese del CUN.
Fonte: Maurizio Pezzolato, CUN Pavia.



ANCORA SULLE PIRAMIDI

Una replica di Nicola Guarino a Giuseppe Colamine'.Giuseppe dimentica che: anche se una pietra poteva essere spostata da 8 uomini, per le migliaia di pietre di cui è composta la grande piramide, più il progetto più la scultura e l'innalzamento delle pietre fino alla cima la stima non è più plausibile. Ci sarebbero voluti 1 milione di uomini per questo ed è una cifra irragionevole. Poi come spiegare le iscrizioni all'interno delle piramidi senza fonti d'illuminazione ? E non tirate fuori la vecchia storia degli "specchi" di bronzo che è una cavolata. Provate poi a scolpire l'incasso del sepolcro del faraone con uno scalpellino di legno e rame. E l'erosione da grandi pioggie ? E l'esistenza delle piramidi in tutte le culture della terra ? Non parliamo di Ufo ma della possibilità di una civiltà remota in possesso di una tecnologia sofisticata e successivamente dimenticata. Mi chiedo, è troppo difficile accettare una spiegazione logica e continuare a far sembrare possibile una "cosa" come le piramidi scervellandosi sulle "maniere impossibili" della loro costruzione? spaventa tanto l'ignoto di una civiltà scomparsa? Perchè? Forse perchè la mente "positivista" di alcuni intravede la possibile reificazione di un evento, magari catastrofico, che per la nostra società perfetta è impossibile replicare. Scompariremo anche noi come succede a tutti dall'inizio dei tempi. Non possono bastare centocinquanta anni di rivoluzione industriale e tecnologica ad aver consegnato ad "ognuno di noi" la chiave dell'onniscenza sul passato, presente e futuro. Le strutture del passato ci ricordano che esistono misteri inviolabili, e nel loro millenario silenzio rdono della nostra ignoranza.
Nicola Guarino.


ARCHIVIO: UFO IN CANADA

Proseguono gli avvistamenti UFO in Canada. Ormai a raffica. Dal 3 al 17 marzo 1996 delle forti luci colorate sono state ripetutamente avvistate di notte nella zona di Hay River. Oggetti simili erano stati segnalati in febbraio nella stessa porzione di spazio aereo. E un ordigno volante a forma di diamante e del diametro di 60 cm sarebbe atterrato nella provincia canadese del Quebec il 19 marzo . L'UFO, posatosi al suolo, sarebbe stato avvistato da diversi giardinieri di Woltam. Uno di questi si sarebbe avvicinato incuriosito. In quel momento l'UFO decollava e si bloccava sulle cime dei vicini alberi, restando visibile per circa quindici minuti. In estate decine di segnalazioni UFO hanno contrassegnato le vacanze dei ' canadesi. Un sigaro arancione composto da tre luci e' stato segnalato da un automobilista di Winnipeg il primo agosto, mentre un ordigno triangolare ha sorvolato la stessa zona a fine mese. Lento e nero e' stato descritto l'UFO notato dal direttore di un albergo di Lakehurst, Ontario, il 2 settembre. Altri avvistamenti sono stati segnalati sempre nella zona di Manitoba.





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La Rete - periodico telematico trisettimanale (esce lunedi', mercoledi' e venerdi') realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 257 10-7-2000.

Pubblicazione anche parziale vietata alle riviste italiane cartacee specializzate in misteri ed ufologia, salvo diversa indicazione dell'editore.