La Rete - ufologia

 

La Rete 258

Mercoledì 12 luglio 2000

Bollettino informativo in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale
http://web.tiscalinet.it/lareteufo/index.htm

La terza pagina
La pagina culturale dell'ufologia


UFO a Palermo e in tutta Italia - Area 51 - Dal CUN Lodi - Egitto e Colamine' - Ustica - Rapito in cielo - Sete di siti.



UFO SU PALERMO

Il 21 giugno scorso il lettore Alessandro di Palermo avvistava un UFO in cielo. Ecco come ci ha descritto l'evento: "Mi trovavo in località Addaura, sul golfo di Palermo, ed erano circa le 23. Il cielo era senza nuvole e limpido, grazie anche alla lontananza dalla città. Io ed un mio amico abbiamo visto nel cielo, verso est, un oggetto molto luminoso che si muoveva di moto rettilineo procedendo verso destra. L'oggetto era molto in alto, piccolo quanto può essere una stella vista dalla terra,ma ripeto era molto luminoso. Pensavo fosse un satellite visto la sua altezza,ma ad un certo punto l'oggetto si è fermato di colpo ed è salito sulla sua verticale,per poi ripartire non più in modo rettilineo ma quasi oscillatorio,mentre la sua luce si andava via via affievolendo. L'abbiamo visto ripetere altre evoluzioni simili per poi spegnersi del tutto e sparire.L'avvistamento è durato in tutto una trentina di secondi. Non so cosa abbiamo visto, ma io essendo un appassionato di UFO, posso dire che non era ne' un satellite (visto il moto che ha seguito) ne' un aereo (vista l'altezza)".



E SEGNALAZIONI IN TUTTA ITALIA

Ed un misterioso bolide con scia e' stato avvistato nel cielo di mezza Europa alle 15.35 del 18 giugno; descritto come una palla verde o rossa, l'ordigno puntava da sud a nord; abbiamo già dato notizia di segnalazioni provenienti dall'Emilia Romagna, cui si aggiungono Piemonte, Toscana e Sardegna; ma anche Francia, Svizzera e Croazia. Telefonate sono giunte ai giornali, ai vigili del fuoco e alle forze dell'ordine. Pensando ad un razzo di segnalazione, da Porto Torres e dall'Elba sono partiti elicotteri e motovedette. Altre segnalazioni sono state raccolte nei giorni seguenti da Gianfranco Degli Esposti (che ringraziamo per le news). La prima testimonianza così riferiva: "Mi chiamo Giuseppe, ho 28 anni e scrivo da Firenze. Vorrei fare una segnalazione riguardo un corpo luminoso di colore rossastro che ho notato in cielo stasera 19-6-00 verso le 23.10. Il mio punto di osservazione è ad ovest rispetto al centro di Firenze (periferia ovest). La luce proveniva da est in direzione ovest, inizialmente sembrava sopra il centro della città. Era abbastanza grossa e pulsante (tanto da pensare che si trattasse di una mongolfiera e che la luce rossa fosse il fuoco del combustibile). La luce si muoveva molto lentamente sempre verso ovest, si è fermata (ogni volta per alcuni minuti) ed ha ripreso il suo movimento più volte. Infine ha cambiato direzione dirigendosi verso sud, alzandosi di quota e diminuendo di grandezza e di intensità, fino a scomparire del tutto. La mia osservazione è durata circa 30 minuti e, in quest'arco di tempo, la luce ha coperto, muovendosi, un arco di circa 45° - 60° rispetto alla volta celeste". La seconda testimonianza: " In riferimento alla notizia di un presunto avvistamento sulla direttrice "Montalto-Argentario-Orbetello-Ansedonia", vorrei segnalare che nella serata di martedi 20-6-00 verso le ore 23.00, nella zona vicino al lago di Garda (provincia di Verona), ho avvistato un oggetto luminoso che dalla mia posizione si presentava a forma di falce. Tale oggetto avveva un moto apparente di traslazione retta da sud verso nord, "direzione Mantova - monte Baldo". La visibilita' era ostacolata da foschia in quota,e da una forte luminosità artificiale".
Di questoo nuovo flap estivo si e' parlato domenica 9 luglio a Radio RTL 102.5, nel corso della trasmissione Totem condotta da Giorgio Medail. Era presente Alfredo Lissoni del Centro Ufologico Nazionale. Fonti: Gazzetta di Modena 19-6-00; Nazione, Giorno e Carlino 20-6-00; UFOtel; collaborazione di Gianfranco Degli Esposti.



AREA 51

Remo Ponti ci scrive in merito all'articolo di giornale ripreso su La Rete e riferito all'Area 51: Ciao Alf, ecco alcune mie osservazioni sull'Area 51:

Solo qualche autobus che attraversa polverosi sentieri sterrati che scompaiono tra le rocce, suggerendo l'esistenza di una rete sotterranea...

Mi pare che sia una supposizione un po' eccessiva, tenuto conto che il grosso dei trasporti avviene via aerea, mentre d'altra parte non ci sono conferme di strutture sotterranee (vedasi il mio pezzo su http://www.geocities.com/Area51/Zone/1165/basi.html).

Rimane da spiegare come, in assenza di auto e strade asfaltate, gli uomini che lavorano nella base riescano a raggiungerla...

In aereo, essendo una base dell'aviazione...
Infatti tutti i giorni ci sono almeno 12 voli da Las Vegas a Groom Lake, e viceversa, di una piccola flotta di Boeing 737-300 della EG&G, che e' la societa' che gestisce il Nevada Test Site per conto del DOE.
Questi gli orari (1995):
Las Vegas to Groom Lake
Monday-Friday
Flt # Lv. L.V. Arr. Groom Comments

301 4:30 am 5:00 am Stable
302 5:30 am 6:00 am Stable
303 6:00 am 6:30 am 6:30a departure also observed
304 6:30 am 7:00 am
305 7:15 am 7:45 am 7:30a departure also observed
306 8:00 am 8:30 am Stable
307 8:30 am 9:00 am
308 11:00 am 11:30 am Not yet confirmed in 1996
309 2:15 pm 2:45 pm
310
311 4:00 pm 4:30 pm
312 4:15 pm 4:45 pm
313 7:00 pm 7:30 pm

Nessun mistero, quindi!
Remo Ponti.



DAL CUN LODI

Giuseppe Monticelli del CUN Lodi, in riferimento a certe voci veicolate su mailing lists, ci invia questo comunicato ufficiale: "Avevo inviato una mia, chiedendo che certe baggianate non fossero scritte. Vedo che si persiste nello scrivere cose assolutamente non vere. Non è assolutamente vero che l'ANSU sia diventata il CUN Lodi. CUN Sezione di Lodi è diventato l'AIRU, Associazione Italiana Ricerche Ufologiche. Associazione da me fondata, con tanto di atto notarile, insieme ad altri ufologi (una volta uscito dall'ANSU; N.d.R.). Io sono paziente ma le scaramucce da "asilo mariuccia" non mi interessano; le illazioni idiote mi danno fastidio e ... potrei anche offendermi seriamente. Giuseppe Monticelli, CUN Lodi".



EGITTO E COLAMINE'

Errata corrige: la lettera di risposta di Nicola Guarino (Rete 257) a Giuseppe, circa i misteri egizi, era riferita non al nostro Giuseppe Colaminè (che peraltro concorda sulle nostre posizioni) ma al Giuseppe scettico che aveva postato un intervento di fuoco su La Rete 245.
Ci scusiamo dell'errore con i diretti interessati.
Ed intanto, proprio da Giuseppe Colamine' del CUN Napoli, riceviamo la seguente lettera: " In risposta alle precisazioni di Nicola Guarino, pubblicate su La Rete 257, aggiungo quanto segue: personalmente non credo che le piramidi di Giza siano state costruite da mani umane nude, senza l'aiuto di qualche mezzo la cui natura per ora ci sfugge ed appare solo ipotizzabile. Ho tentato più volte di introdurre timidamente l'argomento con esponenti dell'Egittologia ufficiale e mi sono visto sbattere la porta in faccia, come se avessi avanzato una proposta indecente.
A molti fa comodo credere alle favole e quei molti non siamo noi, ma forse, più che credere a frottole, a molti, a troppi, è fatto obbligo affermare un credo fiabesco per due buoni motivi:

1.rimanere inseriti in quell'ambito accademico scientifico che da loro da vivere
2.sfuggire all'angoscia che una messa in discussione di dogmi multistratificati comporterebbe.

Possiamo davvero biasimare queste persone che si accaniscono a ridicolizzarci e che forse la notte hanno bisogno di sonniferi per sfuggire alla loro consapevolezza inconscia di non essere poi lontani dalle posizioni che avversano?
Cosa ne sarebbe di questo nostro Mondo Civile se le menzogne millenarie su cui esso è stato edificato venissero a cadere? Il terzo millennio già presenta i segni di una destabilizzazione inquietante ed il terzo segreto di Fatima ci ventila il rischio di un crollo di quella civiltà che ci ha accudito come una madre, pur facendoci soffrire. E' ovvio che sotto questo vento di tempesta ognuno si aggrappi al proprio remo ed il remo della scienza ufficiale è tuttora l'antropocentrismo, senza il quale essa dovrebbe ammettere di aver toppato e riabilitare una folla di maghi, stregoni, veggenti, sedicenti profeti, fra i quali la percentuale dei millantatori è assai alta.
Anche se la scienza accademica è intollerante con noi, ci è fatto obbligo morale di assolverla bonariamente per i dogmi che continua a sostenere. La colpa è anche nostra, ovvero di quelli che in mezzo a noi aspirano ad una rivalsa verso il mondo scientifico. Questa non è una lotta, non è una guerra, non ci sono premi, trofei e troni in palio; la posta in gioco è il futuro dell'Umanità e la partita fra esseri umani va giocata in pace, con il dialogo, la mitezza, la correttezza.
Il giorno in cui scienza ufficiale e ricerca di frontiera saranno fuse in un'amalgama armonica sarà quello in cui CHI ci abbia fino ad allora tenuti schiacciati al suolo del pianeta approfittando delle nostre discordie, avrà perduto il suo asso nella manica. Allora forse si potrà incominciare a parlare di rivincita, ma sarà una rivincita dell'Umanità intera nei confronti della sua paura di sapere, di andare oltre i limiti del suo naso, di scavalcare IL MURO e vedere senza pararsi gli occhi con le mani cosa c'è veramente nel cosmo. Non sappiamo se qualcuno ha veramente contribuito in questi millenni a mantenerci in un medio evo dello scibile e non sappiamo se ciò, ammesso che sia avvenuto, è stato fatto per danneggiarci o per farci maturare meglio all'ombra degli innumerevoli disagi che la nostra condizione comporta. Nel frattempo dobbiamo lottare per unirci, per superare i limiti delle separazioni. Ricordiamo che la parola Diavolo deriva dal verbo greco DIABALLO, che vuol dire PASSARE ATTRAVERSO, TAGLIARE, SEPARARE. Tutto ciò che ci separa, tutto ciò che separa le parti di noi stessi, che separa noi dal Tutto, dal cosmo, dall'infinito, è diabolico, poichè ci mantiene nell'oscurantismo ed alimenta la nostra paura di un ignoto che potremmo diversamente conoscere. L'Uomo terrestre vincerà i suoi limiti e non lo farà certo litigando in casa sua.



ANCORA SU USTICA

Da Il Giorno del 23-6-00.Ustica, Intelisano chiede l'archiviazione dell'indagine - Il pm militare: "Mancano elementi concreti". Ma gli avvocati dell'Itavia chiedono una nuova inchiesta. E dalla strage sono passati 20 anni. La procura militare di Roma ha chiesto l'archiviazione dell'indagine sul disastro di Ustica, il DC9 dell'Itavia precipitato il 27 giugno 1980 con 81 passeggeri a bordo. «Non ci sono i presupposti per rivendicare spazi di giurisdizione» da parte della magistratura militare nell'accertamento della verità né sono emersi «elementi concreti» o nuove fonti di prova per individuare, alla scadenza dei termini della prescrizione dei reati, i responsabili della caduta del DC9 o la sussistenza di specifici reati militari. Al massimo si può parlare di una pretesa «'ragion di Stato' volta ad ostacolare gli accertamenti giudiziari» sulla vicenda. Ma i difensori del presidente dell'Itavia Aldo Davanzali, gli avv. Mario Scaloni e Carlo Palermo, contestano la richiesta di archiviazione del pm militare Intelisano, e chiedono al gip di disporre nuove indagini, soprattutto sul ruolo della nave militare italiana Sagittario, che potrebbe essere stata direttamente coinvolta nell'abbattimento del DC9, nel corso di manovre congiunte con la Nato. In 12 pagine, depositate il 20 maggio scorso, Intelisano dà conto delle indagini condotte presso lo Stato maggiore della Marina militare italiana e la procura di Latina, titolare dell' inchiesta sul ritrovamento dell' F4 Phantom Usa nel mare di Ponza (e secondo la quale non sussistono per ora attinenze con la tragedia di Ustica) per concludere che un provvedimento di archiviazione «si impone», ma non preclude la riapertura delle indagini se dovessero emergere fatti nuovi, al di là del mero interesse di Davanzali. Priore ha mandato sotto processo nove fra militari ed ex funzionari dei servizi segreti, per attentato agli organi costituzionali, alto tradimento e falsa testimonianza per le coperture e i depistaggi sull' «operazione di polizia internazionale nei cieli di Ustica», la quasi collisione del DC9 con un aereo militare o un missile. Uno scenario di «guerra aerea coperta» secondo i legali di Aldo Davanzali, il quale vide crollare la sua compagnia di volo ingiustamente accusata di un cedimento strutturale dell' aereo, che per Intelisano non può però costituire oggetto di valutazione da parte della procura militare nell'imminenza del dibattimento davanti alla magistratura ordinaria, in Corte d'Assise. D'altra parte, osserva il pm, la denuncia del presidente dell'Itavia non prospetta elementi nuovi, anzi riconosce i limiti oggettivi e temporali di un'eventuale prosecuzione delle indagini, ormai vicine alla prescrizione. L'unica apparenza di novità, secondo Intelisano, concerne l'eventuale qualificazione tecnico-giuridica del fatto, sulla quale tuttavia la sentenza ordinanza di Priore ha già fatto chiarezza. Quanto alla posizione delle navi e degli aerei nel mare di Ustica, prima e dopo il 27 giugno dell' 80, le verifiche disposte dalla procura militare presso lo Stato maggiore della Marina militare non hanno modificato il quadro degli elementi emersi durante l' istruttoria. Gli avv. Scaloni e Palermo avevano chiesto di ricostruire, anche attraverso i tracciati radar, gli spostamenti dell' incrociatore Andrea Doria che raccolse i primi cadaveri (si trovava già sul posto prima della caduta del DC9?), della Vittorio Veneto e dei cacciatorpedinieri Libeccio e Maestrale, e della Sagittario. Ma all'epoca, rileva Intelisano, le unità navali, gli aerei e i comandi e centri operativi della Marina non disponevano di apparati per la registrazione delle rappresentazioni dei radar in dotazione. Inoltre, ad avviso del pm, anche la prosecuzione delle indagini sul mig libico caduto in Sila (il presunto «falso volo» libico del 18 luglio) non spetta a lui, ma al giudice ordinario. E nessun reato militare è stato ravvisato da Intelisano: nè la strage militare, che presuppone lo scopo di attentare alla sicurezza dello Stato ed è incompatibile con l' ipotesi della battaglia aerea, nè la soppressione di atti concernenti la difesa dello Stato, ma casomai una serie di falsi per una pretesa ragion di Stato. Così i depistaggi sul ruolo del mig libico, per i quali Scaloni e Palermo hanno chiamato in causa Gheddafi e la Cia ipotizzando la rivelazione di segreti militari a scopo di spionaggio, non possono essere ricompresi secondo il pm nei reati contro la fedeltà e la difesa militare. Manca il dolo specifico, e non c' è lesione dell' interesse alla difesa militare dello Stato: l' intento può essere al più una «frode processuale» per ritenute «ragioni di Stato», non una volontà spionistica.Dunque, osserva il pm,a tutt'oggi «non pare possano germinare altre qualificazioni tecnico giuridiche, in una sorta di partenogenesi suscettibile di travolgere perfino i confini preclusivi della pregiudicata». Con queste motivazioni, che ricalcano le conclusioni dell'ordinanza-sentenza del giudice istruttore Rosario Priore sulla competenza per connessione dell' autorità giudiziaria ordinaria a perseguire anche i reati militari più gravi connessi alla strage («un delitto mai archiviato, sebbene gli autori siano rimasti ignoti»), il procuratore militare di Roma Antonino Intelisano ha chiesto al gip l'archiviazione del procedimento a carico di ignoti da lui aperto dopo le denunce presentate il 20 novembre '99 e il 28 febbraio scorso dal presidente dell' Itavia, Aldo Davanzali, mentre sta per aprirsi il processo in Corte d' Assise. Davanzali si è opposto all' archiviazione, e ora spetta al gip decidere.



RAPITO IN CIELO

Da Mysterymail del 23-6-00. "Risucchiato in aria" - Timothy Good, uno dei massimi esperti sul tema UFO, ha racchiuso il risultato di quaranta anni di ricerche condotte su gli avvistamenti e gli incontri con esseri extraterrestri nel libro "Base Terra". Dalle numerose pagine ricche di episodi evidenziamo la verosimile testimonianza di un giovane svedese: Olaf Nielsen, studente di agricoltura, dichiaro' di essere stato rapito dagli extraterrestri nel pomeriggio del 15 agosto 1960, mentre studiava passeggiando in una zona isolata vicino a Halmstad. Nielsen racconto' di essere stato portato "in una base spaziale sotterranea". Questa e' la sua incredibile storia: "Improvvisamente mi sembro' di avere le vertigini e mi parve di essere risucchiato in aria. Benche' fossi terrorizzato, riusci' ad annotare cio' che stava accadendo. Ad un'altezza di circa 20 metri dal terreno c'era un disco volante, e io mi sentivo attirato in quella direzione. Quando rinvenni, mi trovai disteso su un divano dentro una cabina di pilotaggio. Era di color verde chiaro illuminata da una luce diffusa che sembrava priva di una fonte. Ad un tratto una porta' si apri' e qualcuno entro': era una creatura simile a noi in tutto e per tutto...Si avvicino', mi sorrise e nel mio linguaggio si scuso' per il modo che mi aveva trascinato".Nielsen prosegui' il racconto asserendo di essere stato portato con estrema rapidita' in una base spaziale sotterranea. "Mi accorsi d'essere in un'ampia grotta illuminata a giorno. Incuriosito, domandai alla guida se sulla Terra c'erano molte altre basi come quella. Dopo una breve esitazione mi confesso' che ce n'erano state per molti anni, in passato. Alcune erano nell'Asia centrale dove, migliaia di anni prima, asseri' la guida, erano state trasformate in citta' fiorenti. Altre, aggiunse, si trovano sull'altopiano del Pamir, nell'Africa centrale e in Sudamerica, dove i visitatori dello spazio le avevano adattate ai propri scopi, facendole diventare "segrete citta' pre-Inca". L'autore Good prende in grande considerazione l'episodio pur riconoscendo la necessita' di analizzare ogni singolo caso per sconfessare i falsi e ripristinare una concezione sensata dell'argomento.




SETE DI SITI

Il collega americano Stig Agermose segnala il pezzo 'MSNBC Investigates the Search for UFOs' in http://www.msnbc.com:80/news/424837.asp?cp1=1; il lettore Lorenzo Rossi ci segnala il proprio sito di criptozoologia http://www.x-creatures.com; segnaliamo poi la nascita di una nuova ml, Sphaera, interamente dedicata al paranormale; per iscriversi occorre mandare una mail a sphaera@egroups.com, senza scrivere null'altro; per informazioni dettagliate sul gruppo Sphaera, http://www.egroups.com/group/sphaera. E' stato aggiornato il sito del CUN Abruzzo con due casi verificatisi alla fine del 1978. Il primo, del 23 ottobre, ha visto come teatro il portocanale di Pescara; il testimone ha realizzato due foto molto interessanti. Il secondo si è verificato a Pietracamela ai piedi del Gran Sasso d'Italia.
Infine il lettore Carmelo Scuderi ci scrive: "Ho preso accordi con un portale per diventere surfer della directory, in poche parole mi occuperò di segnalare siti con relativa descrizione dei contenuti... Gli utenti che accedono al sito e vogliono informazioni invieranno una e-mail ad un indirizzo, io vaglierò le varie domande che girerò nelle liste dedicate ed in base ai vostri commenti darò le risposte con i diversi pareri (scettici, credenti, positivi, negativi..ecc) in piu' c'e' il vantaggio di promuovere i vostri siti e dare la possibilità, a chi vuole avvicinarsi e conoscere alcuni argomenti, di poterlo fare. Credo che sia un'iniziativa inportante per poter far conoscere alla maggior parte delle persone quello che facciamo. Il proggetto è già iniziato ho solo bisogno di un vostro appoggio, chi vuole promuovere il proprio sito e vuole rispondere alle domande ai dubbi di chi mi contatta, puo' inviarmi una e-mail con la propria URL e la descrizione di cio' che si puo' trovare ad Arkosc@tin.it... spero che sarete in tanti!!! Saluti, Carmelo Scuderi, http://members.xoom.it/CHUCARA.




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La Rete - periodico telematico trisettimanale (esce lunedi', mercoledi' e venerdi') realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 258 12-7-2000.

Pubblicazione anche parziale vietata alle riviste italiane cartacee specializzate in misteri ed ufologia, salvo diversa indicazione dell'editore.