La Rete - ufologia

 

La Rete 272

Lunedì 14 agosto 2000

Bollettino informativo in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale
http://web.tiscalinet.it/lareteufo/index.htm

Concorde francese - Crops - Gessopalena - SETI - Bongiovanni - UFO nelle Marche.

CRASH DEL CONCORDE: C'ENTRANO GLI UFO?

C'entrerebbero gli UFO (o sarebbe meglio dire i Men In Black?) nell'incidente del Concorde francese, schiantatosi recentemente contro un palazzo a seguito dell'esplosione di uno pneumatico e di un motore. La tesi azzardata viene dal bollettino telematico ufologico USA UFO Roundup, che fa rilevare che ben 13 dei passeggeri a bordo dell'aereo caduto provenissero dalla città tedesca di Munchengladbach, a sudovest di Berlino, che sei settimane prima era stata al centro di un atterraggio UFO. Nell'episodio rimasero coinvolti piu' di 50 poliziotti, lanciatisi nella caccia all'UFO, e molti residenti, alcuni dei quali avrebbero stabilito un contatto con gli occupanti del disco, descritti come "umanoidi verdi".
UFO Roundup non spiega in dettaglio quale relazione dovrebbe esservi tra i due episodi - ammesso che vi sia -. Sia che si voglia pensare ad un attentato dei servizi segreti per zittire 13 potenziali testimoni (e c'era bisogno di accopparli in Francia?) sia che si creda a qualche retroscena contattistico, non ci sembra che al momento vi siano gli estremi per stabilire una connessione tra i due fatti. Staremo a vedere.



CROP CIRCLES IN RETE

Il nostro segretario Vladimiro Bibolotti ha aggiornato il sito del CUN Italia Network con una nutrita sezione fotografica sui crop circles all'URL http://www.cun-italia.net/crops/crop16.htm. Da vedere assolutamente. Seguono studi e commenti a cura del CIFAS.



BOLIDE A GESSOPALENA

Fabio Di Rado del CUN Abruzzo ci scrive:" Domenica 30 luglio mattina alle 2.15 a.m. mi è stato segnalato da almeno 15 persone diverse il passaggio di un probabile grosso meteorite a Gessopalena (CH). A detta dei numerosi testimoni l'oggetto ha prima creato un forte lampo nel cielo nero ed ha poi attraversato la volta celeste in 5-6 secondi, scomparendo all'orizzonte verso il mare. Era grande quanto una moneta da 50 lire alla distanza di un metro, di colore verde smeraldo acceso e con una lunga scia; la direzione era da sud-ovest verso nord-est passando sulla verticale del paese. In quel momento era in corso un concerto musicale che è stato interrotto per qualche minuto a causa dello spavento generatosi tra il pubblico".



IL SETI CONTINUA

Dal Corriere della Sera e da altri quotidiani del 3-8-00. New York - ET aspettaci, stiamo tornando a cercarti e, prima o poi, ci incontreremo. Lo stanno pensando in queste ore i radioastronomi di tutto il mondo dopo aver appreso che due esponenti di punta della Microsoft hanno deciso di investire milioni di dollari nell'agonizzante programma Seti per la ricerca di segnali di vita intelligente extraterrestre. Paul Allen, uno dei fondatori del gigante del software americano, e Nathan Myhrvold, il suo guru della tecnologia, finanzieranno con 13 milioni di dollari (26 miliardi di lire) oltre il 50% delle spese necessarie per la costruzione di un nuovo rivoluzionario radiotelescopio che sarà dedicato esclusivamente alla ricerca di altre civilità nell'Universo.
Di questa pioggia di dollari c'era proprio bisogno, dicono quanti sono convinti della necessità di salvare il programma Seti, nato 40 anni fa ma incagliatosi negli ultimi tempi nelle secche dei tagli di bilancio. A partire dagli anni sessanta, il grande radiotelescopio di Arecibo, a Portorico, e altri impianti simili in Europa e Australia hanno setacciato i cieli alla ricerca di una sola cosa: un segnale che segua uno schema, che sia cioè diverso dal caos di suoni, impulsi di energia, improvvisi scoppi di luce e rabbiose esplosioni nucleari che sconvolgono continuamente l'Universo.
Era così forte la convinzione che primo o poi questo segnale di vita intelligente sarebbe arrivato che quando, nel 1967, in Gran Bretagna il radiotelescopio di Cambridge captò per la prima volta il ticchettio regolare di una stella pulsar, gli scienziati ebbero un tuffo al cuore e pensarono che il gran momento dell'incontro fosse giunto. Verranno così presi di mira migliaia di soli gialli e caldi più o meno come il nostro, attorno ai quali ruotano verosimilmente dei pianeti le cui emissioni radio verranno costantemente ascoltata alla ricerca del famoso segnali intelligente.
Al resto la fondazione Seti ha già pensato. Il resto in questo caso è rappresentato dal vero ostacolo finanziario incontrato negli anni scorsi dal progetto originale: quello del tempo e delle risorse - ambedue proibitivi - necessari all'esame dell'enorme massa di dati raccolta. E' infatti impensabile che pochi scienziati, aiutati da pochi supercomputer, trascorrano la loro vita a cercare quel vero e proprio ago nel pagliaio rappresentato da una breve sequenza di impulsi intelligenti tra i tantissimi captati in altrettante frequenze.
E così la Seti ha già iniziato da un anno a distribuire in giro per il mondo tanti piccoli pezzettini di dati a migliaia e migliaia di semplici possessori di personal computer. Ciascuna di queste macchine esamina il suo pezzettino di dati (con un programmino simile a un normale salvaschermo) ed il compito titanico e in apparenza insolubile di trovare ET nella vastità degli spazi siderali diventa così abbordabile. Insomma, la ricerca riprende. Come Ulisse non si fermò alle colonne d'Ercole, così l'umanità semplicemente non ci sta a pensare di essere davvero sola al mondo.



UFO LA VISITA E.T.

Uscito in edicola il numero di luglio-agosto di 'UFO la visita extraterrestre', che da cento passa a 40 pagine in bianco e nero e ripropone la mitica cassetta sui cerchi nel grano (che all'epoca vinse un premio). All'interno un lungo articolo di Giorgio Bongiovanni (e Jessica Pezzetta) sul contattismo ed i contattisti (Siragusa, Meier, Adamski, Denaerde, Diaz, Hermann); i crop circles in Sardegna e Gran Bretagna; i rapimenti Ufo; la città parafisica di Erks; come costruire un UFO, secondo l'ingegnere russo Vadim Chernobrov. La rivista preannunzia anche i congressi dell'Associazione Saras, che organizza a Milano in via Modica 8 incontri il 17-9, 1-10, 22-10, 26-11; e a Pisa (S.Giuliano Terme, Hotel Granduca) il 24-9, 15-10, 12-11, 8-12. Sebbene il nome dei relatori non sia indicato, solitamente a questi meeting parlano contattisti o redattori di pubblicazioni legate a Nonsiamosoli e ricercatori e scrittori dell'area spirituale, ecclesiastica o New Age. L'ingresso ai due meeting autunnali e' libero.



LA RETE NEL MIRINO

Proseguono gli attacchi e le calunnie da parte di membri appartenenti al sottobosco ufologico paranoico nostrano verso questa Webzine. Abbiamo gia' detto di non voler rispondere a queste persone (che lo scrittore Richard Bachman - ovvero Stephen King - definisce "fistoli di prima categoria" o "Fratello Fistolo" perche' specializzatiì nell'infastidire le persone) non accettando di scendere a livelli di non-dibattito cosi' bassi (ove lasciamo campo libero agli psichiatri). Siamo costretti a rimarcare una volta di piu' che da una parte c'e' chi, come noi, fa seria divulgazione ufologica, espone i dati e tiene aggiornati i lettori; dall'altra vi e' chi non effettua ricerca alcuna, parte da posizioni paranoico-fideistiche e spande veleno sugli ufologi seri, utilizzando la rete come mezzo privilegiato, non potendo contare su altro.



ARCHIVIO: UFO NELLE MARCHE

Da Mysteria 22 e da Il Messaggero Marche del 19-05-2000. Andavano per funghi ma hanno avvistato un ufo. Un ufo nel senso letterale della sigla "unidentified flying object" (oggetto volante non identificato). Ma quasi sicuramente quella strana palla infuocata che è caduta a qualche centinaio di metri da loro era un meteorite, o meglio un bolide, un oggetto proveniente dallo spazio esterno che raramente è possibile osservare. Gli altri non l'hanno visto perché erano intenti a raccogliere gli spinaroli - testimonia Agostino Guidi, insegnante all'istituto professionale a San Benedetto-. Non ho fatto in tempo a dire di guardare in cielo che quella palla luminosa è andata a finire oltre la collina e chissà, forse ha concluso il suo volo proprio dentro le acque del lago di Campotosto. Il gruppo di amici ascolani, infatti, si trovava proprio nella zona tra Amatrice e il lago. Gli altri non mi volevano credere -continua il racconto del docente- e mi hanno preso per un visionario. Mi hanno detto di comprarmi un bel paio d'occhiali e concentrare la vista più sui funghi che sugli ufo. Ma oggi quando ho letto dello strano avvistamento sui giornali ho capito che non avevo avuto una visione e mi sento più tranquillo. Ho avuto la prova che quell'insolito globo luminoso e' cascato davvero dal cielo". Ma oltre a Guidi ci sono state altre testimonianze del singolare fenomeno. Oltre ad alcuni abitanti di San Ginesio, a vedere quella inverosimile sfera infuocata che pioveva dal cielo, e' stato anche Rossano Mei, un ispettore della Asl 8 di Civitanova Marche. Comunque, ad interessarsi del fenomeno, sono stati anche gli ufologi locali. Chissà che sul misterioso evento non venga fuori un'altra spiegazione.




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La Rete - periodico telematico trisettimanale (esce lunedi', mercoledi' e venerdi') realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 272 14-8-2000.

Pubblicazione anche parziale vietata alle riviste italiane cartacee specializzate in misteri ed ufologia, salvo diversa indicazione dell'editore.



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