Giovedi' 16 novembre 2000

Bollettino informativo in collaborazione con il
Centro Ufologico Nazionale
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TAPAK TAHIR, I DISCHI VOLANTI NEL MONDO ISLAMICO

E' di alcune settimane fa la notizia di una presa di posizione ufficiale, nello Stato arabo dell'Oman, a favore dell'esistenza degli UFO. La notizia, sfortunatamente, č stata veicolata in maniera palesemente distorta in alcune mailing list scandalistiche da pseudoufologi intenzionati a far credere che il Medioriente condivida le folli posizioni di questi bislacchi webmaster nostrani. E' giunto dunque il momento di mettere le cose a posto. Il Centro Ufologico Nazionale, nella persona di Alfredo Lissoni, intrattiene da anni rapporti (fra gli altri) con i colleghi del mondo arabo ed islamico; la proficua collaborazione ha portato alla raccolta di diverse centinaia di documenti d'eccezionale valore. Lo studio degli Islamic UFO files distrugge moltissimi luoghi comuni ed adduce prove schiaccianti alla matrice extraterrestre del fenomeno UFO. I Tapak Tahir (o tabąq tahčra, scodelle volanti) vengono segnalati da anni anche nel mondo arabo (inteso nell'estensione pił lata: penisola arabica, Africa bianca e Medioriente, Turchia), dunque presso culture assai diverse dalla nostra; cio' dimostra inequivocabilmente che gli UFO non sono un mito sociopsicologico del dopoguerra, ma un fenomeno planetario. Jinn, Afrčet e Jabarrčn corrispondono alla perfezione ai nostri Veglianti, Grigi e Nordici Giganti. Sebbene nel mondo arabo islamico non esista una folta pubblicistica (a parte un libro kuwaitiano sui Jinn ed un testo stampato in Siria, traduzione pero' di un libro di Ribera), sono nate da tempo diverse associazioni; c'e' il fenomeno del contattismo (nell'ambito Sufi: la comunitą di Mevlana della Turchia), dei rapimenti UFO (un'intera cittą di sequestrati in Iran), delle "Aree 51" (una in Oman), degli UFO crash e dei crops (Egitto). E, come da noi, le posizioni si dividono tra scettiche, possibiliste e credenti. Vi sono stati procedimenti di cover up (Iran) ma anche ammissioni pubbliche dell'esistenza del fenomeno (Egitto); dal punto di vista della religione, diversi capi spirituali si sono espressi assai favorevolmente (piu' di quanto non sia accaduto nel mondo cattolico) verso la vita extraterrestre, Corano alla mano. In ambito extra-arabo ma musulmano (ad esempio in Indonesia, Paese con una forte presenza islamica) vi e' stato anche chi ha riletto il Corano in chiave ufologica. Fra le curiosita', il gruppo americano dei musulmani neri (di cui fa parte Cassius Clay) ritiene di provenire da un pianeta artificiale (la Ruota Madre) costruito dagli alieni.
Queste e mille altre informazioni sulla presenza degli UFO nella culla della civilta' sono presenti nell'ultimo libro di Alfredo Lissoni, "L'altra faccia degli UFO", contenente fra le altre cose materiale sui files fascisti, sull'archeologia misteriosa, sull'atteggiamento di tutte le religioni e filosofie religiose verso gli UFO (battisti, buddisti, Testimoni di Geova, Indł, Sikh, teosofi e satanisti, robinisti ecc...). Il volume, riservato agli addetti ai lavori e dunque inizialmente realizzato con una tiratura limitata di 2000 copie (500 delle quali gia' riservate agli iscritti CUN), verra' presentato sabato al Congresso all'Auditorium Bonola (cliccate qui per il programma completo) e puo' essere prenotato con una mail a oltrelaconoscenza@katamail.com al prezzo di lire 15.000 anzicche' 19.000 (offerta riservata esclusivamente agli iscritti CUN ed ai lettori de La Rete). Nelle pagine che seguono (cliccate qui) vi offriamo un'anteprima.