La Rete - ufologia

 

La Rete 303

Mercoledì 29 novembre 2000

Bollettino informativo in collaborazione con il
Centro Ufologico Nazionale

Ustica - Conferenza - UFO a Calci - Sete di siti - CUN Milano - SUT.



USTICA, FU COVER UP

Dall'Ansa del 29-11-00.

''Se Bologna e' la vendetta libica contro l'Italia, Ustica rappresenta la minaccia''; ma la pista libica e' stata ignorata per ragion di stato. Lo ha detto - in un'intervista all'Opinione - Giuseppe Zamberletti, all'epoca sottosegretario agli Esteri, ribadendo la convinzione che le stragi di Ustica (alla quale il quotidiano dedica domani un convegno) e quella di Bologna costituiscano la rappresaglia libica alle iniziative di politica estera dell'Italia. Il riferimento e' alla firma dell'accordo ''in base al quale l'Italia avrebbe garantito la neutralita' dell'isola'', afferma Zamberletti, che il 2 agosto 1980, il giorno della strage di Bologna, era a Malta proprio per siglare l'atto. ''I libici - ricorda Zamberletti - mi dissero che ritenevano l'accordo con Malta un atto ostile contro la Libia e che inquadravano l'iniziativa in una strategia di accerchiamento confermata dalla decisione di installare i missili nucleari a Comiso. Se Bologna e' la vendetta libica contro l'Italia, Ustica rappresenta la minaccia. Fossi stato un leader militare come Gheddafi forse avrei fatto lo stesso. Il problema e' che io non sono stato in grado di percepire quel segnale. E alla bomba sul Dc9 e' seguita quella alla stazione di Bologna''. Secondo Zamberletti,''su Ustica c'e' stata un'azione di depistaggio, ma a favore del missile'' e ''per coprire la bomba''. Se infatti i servizi segreti italiani ''hanno bene interpretato sia la minaccia di Ustica sia la vendetta di Bologna, non avevano alcun interesse ad indagare in quella direzione e provocare un grosso incidente internazionale. C'era dunque una ragion di stato. Fuggire dalla pista libica - prosegue Zamberletti - significava mantenere intatte le condizioni per la ripresa dei buoni rapporti con la Libia''. Zamberletti non sa dire ''se ci sia stato l'intervento della classe politica''; ''di sicuro - conclude - uomini come il generale Santovito non erano burattini. Era gente che aveva un grosso senso delle Istituzioni''.



CONFERENZE UFO

Conferenza UFO a Garbagnate Milanese (MI), presso l'Associazione Giochi di Luce di via Pellico 41 (mcafare@tin.it), l'1 dicembre prossimo, dalle ore 21. Relatori, Alfredo Lissoni (CUN), con le migliori documentazioni UFO; Valentino Rocchi e Claudio Bianchini con foto e video in presa diretta sull'archeologia misteriosa (Egitto, Turchia, ecc...).




UFO A CALCI

Dal Tirreno del 12 novembre 2000.

E d'improvviso sui Monti Pisani ecco che sbarcano gli Ufo...
Calci. Un corpo luminoso ha solcato il cielo dalla parte dei Monti Pisani. La segnalazione è giunta da numerosi cittadini i quali poco dopo le 18 di ieri hanno notato l'ufo che è apparso di una luce arancione. È sembrato posarsi sul Monte tra la Verruca e la Torretta sopra Caprona per poi riprendere il suo cammino verso la zona di Pontedera. Le testimonianze coincidono tutte nell'affermare che il corpo luminoso era silenzioso e quando è sparito lo ha fatto fulmineamente. Sono iniziate le congetture circa la natura del corpo luminoso. Chi ha pensato ad una sonda, chi a un elicottero ma qusta ultima ipotesi è subito stata scartata. È un fatto che specialmente nelle zone di Cappetta, Rezzano e San Lorenzo sono tante le persone che giurano di aver notato l'insolito fenomeno. Ci sono state anche alcune telefonate presso i vigili del fuoco, l'aeronautica ed altre postazioni per saperne di più. Tutto però è rimasto avvolto nell'incertezza.

Dal Tirreno del 13 novembre 2000

Le testimonianze dell'Ufo visto sui monti di Calci "È stata un'emozione vedere quella luce"

di Pier Luigi Ara

Calci. Moltissime le persone che nel pomeriggio di sabato scorso, attorno alle 18.30, affermano di aver visto un Ufo. C'è una certa concordanza nelle testimonianze raccolte tra le persone che sostengono di avere assistito a un fenomeno straordinario. Se mai esiste difformità circa la provenienza attribuita all'oggetto non identificato. Invece tutti sono unanimi nel dire che la direzione verso cui è scomparso era la Valdera oltre la catena dei Monti Pisani. Ada Vanni spiega: "Non riesco neppure a descrivere quanto si è presentato davanti ai miei occhi. Quella specie di globo stranamente pulsava sfavillando in un'armonia argentea capace di ammaliare chi lo guardava. Ho sperato in cuor mio che si avvicinasse per meglio godere lo spettacolo e capire cosa fosse. Più ci ripenso più sono confusa".
Paolo Rossi non ha dubbi: "Ho avuto l'impressione che una stella straordinariamente più grande delle altre si fosse abbassata prima di scomparire, inghiottita dal buio. È arrivata da nord-ovest, dalla parte di Santallago, facendo la barba al crinale del monte.
Alessandro Di Prete fornisce qualche particolare in più: "Si è trattato di un Ufo classico. Ho letto parecchio sull'argomento, però, rispetto a quanto già conoscevo sui dischi volanti, questa volta non riesco a spiegarmi come il fenomeno presentasse qualcosa di più straordinario. Una sonda o un meteorite o una stella cadente? Non scherziamo: io ho visto un'altra cosa, però non so dirlo". Filomena Oppido: "La palla di colore metallico può essere paragonata ad una lanterna che si è alzata dalla cima delle coline. La luna invece da un'altraparte nettamente già si profilava nell'alto del cielo". "Un'emozione enorme mi ha attanagliato - fa eco Luigi Dell'Innocenti. Non riuscivo neppur a batter le ciglia perché conquistato da quella luce brillante".
Franco Possenti ripete: "La cosa ancora più sorprendente è che in lontananza, a un certo punto, un aereo ha solcato la volta celeste ad altezza superiore rispetto al disco volante che è sparito dopo essere rimasto fermo per qualche tempo. Sono sicuro che l'Ufo ha preso la direzione della Valdera, stazionando a lungo sul monte sopra Crespignano, tra la Verruca e Caprona". Lola Pogoli, infine, ha un particolare supplementare da riferire: "Ho fatto in tempo a munirmi di un binocolo per mettere a fuoco l'immagine e fissare l'Ufo che è rimasto quasi immobile prima di volatizzarsi. Non sono riuscito a carpire il suo segreto. Ho visto solo l'oggetto luminoso più grosso attraverso le lenti. Un vero rebus". Tre anni fa, in pieno giorno, un altro Ufo fece molto discutere. Anche allora fu localizzato lungo la traiettoria del Monte Pisano. Tra i più autorevoli testimoni il prof. Augusto Coppini, docente di scuole medie superiori a Pisa, e Ivano Pellegrini, presidente provinciale del centro turistico sociale. Del resto, secondo quanto risulta da ricerche condotte a storici qualificati, lo spazio attorno al Monte Pisano è stato teatro nei secoli di fenomeni misteriosi.

Dal Tirreno del 16 novembre 2000

La testimonianza nell'archivio della chiesa. Tre secoli fa un Ufo solcò il cielo di Calci

di Pier Luigi Ara

Monte Serra. Una base spaziale degli Ufo sul Monte Pisano? L'ipotesi è suggestiva, fin troppo. Siamo nel campo della fantascienza pura. Non di meno c'è chi afferma che troppi fenomeni strani, legati ai dischi volanti, le cui apparizioni qui più che altrove sono di casa, non possono essere casuali. Walter Lenzoni, titolare del rifugio Monte Serra, al bivio con la strada di Santallago, confida: "Molta gente arriva anche da lontano per cercare un "qualcosa", verificare circostanze, controllare fasci di luce specie nelle notti senza luna".
Va da sé che un Ufo già tre secoli fa solcò il nostro cielo. Potrebbe essere stato il primo della storia. Fece la sua apparizione nel 1677 e preisamente la notte tra il 30 e il 31 marzo. Nell'archivio della chiesa parrocchiale di Montemagno c'è una memoria del parroco di allora, don Simone Barasaglia, il quale così si esprime di suo pugno: "Si fa ricordo come ad ore una di notte incirca si vide partire dal cielo un raggio grandissimo partendosi da mezzo levante e travvisò guasi netto ponente in forma di una bomba artificiale e nel passaggio faceva grandissimo rumore et illuminò talmente tutto il mondo che, benché fosse oscuro, pareva che fusse di mezzogiorno e durò guasi lo spazio a dire il Pater Noster ch'era lungo un braccio e mezzo incirca e fu vista da me prete Simone Barasaglia nel ritornarmene a casa insieme a Sabatino di Domenico Lupetti et Anton Filippo di Vincenzo Meucci et un quarto d'ora dopo si sentì un tuono grosso benché fusse bel tempo".
Ad una prima lettura potrebbe sembrare un falso anche perché la data si trova in vicinanza del 1º Aprile... Ma nel Seicento, in un piccolo borgo montano, non crediamo che certi fenomeni fossero molto noti. Quella luce, che solcò la volta celeste, colse di sorpresa i testimoni che stupiti vollero lasciarne memoria ai posteri. Sull'origine del fatto potremmo fare delle supposizioni, senza entrare nel merito, anche perché sono troppo pochi gli elementi a disposizione. Potrebbe trattarsi di un meteorite, una stella cadente che, entrata nell'atmosfera terrestre, per il forte attrito si incendiò e cadendo dette origine al tuono "alquanto grosso".
Ma per avere il rumore di ritorno della caduta, un quarto d'ora, è un lasso di tempo troppo grande, e poi nel caso si fosse trattato di un meteorite dovrebbe aver lasciato tracce ben visibili sul teritorio e neppure a grande distanza dall'avvistamento. Si potrebbe ipotizzare un missile lanciato da chissà quale postazione. Come è possibile? A meno di civiltà più evolute di quella terrestre, i missili non erano stati ancora inventati. C'erano già i fuochi artificiali, ma non avevano certo la possibilità di volare da una parte all'altra della Valle Graziosa.
Qualsiasi ipotesi non regge granché alla luce dei fatti. Per esclusione bisogna parlare di un Ufo, cioè di un corpo non identificato.

Collaborazione: Enrico Colla.



SETE DI SITI

False autopsie di alieni: http://www.trudang.com/autopsy.html. UFO, ESP e psicoterapia in http://www.themoscowtimes.com/stories/2000/11/24/106.htm e in http://stardrive.org/Jack/vigier3.pdf; attacco marziano (segnalato da Mirco e Carmelo) in http://www.ilnuovo.it/nuovo/foglia/0,1007,12675,00.html. Marco Peruzzi ci segnala un pezzo sui microbi alieni: http://www.repubblica.it/online/cultura_scienze/microbo/microbo/microbo.html; il mistero dell'iperspazio secondo Jack Sarfatti in http://stardrive.org/Jack/hyperspace1.pdf



DAL CUN MILANO

Di Gigi Barone

Notevole successo ha avuto la lezione di ufologia tenuta da Luigi (Gigi) Barone del Direttivo CUN, presso L' istituto Zaccaria di Milano la mattina del 27 novembre u.s.. Alla insolita "lezione" hanno partecipato circa 100 liceali ed alcuni professori. Tra i temi trattati, Arte Sacra ed oggetti volanti non identificati nelle opere del XV secolo, tipologia degli Incontri Ravvicinati e le abductions. Ne è seguito un serrato domanda e risposta che ha visto il pubblico molto interessato alla problematica dei rapimenti ad opera di alieni ed ai misteri della famosissima Area 51. Molte le domande inerenti i M.I.B. Seguiranno altri incontri presso il medesimo Istituto.



NOTIZIE CURIOSE

Notizie insolite gentilmente forniteci dalla SUT di Taranto.

Fonte: "Gente" 27 Agosto 1977 - Robert BARRY, un esperto americano, afferma che gli Arabi hanno sempre perso le guerre contro Israele perché questi ultimi sono stati aiutati dagli extraterrestri.

"Alla TV inglese voce extraterrestre"
I telespettatori del Sud dell'Inghilterra hanno ieri sera avuto la sorpresa di ascoltare una voce "extraterrestre" rivolgendosi loro per oltre cinque minuti. Proprio a metà di un telenotiziario regionale, con una voce lenta e profonda un sedicente "rappresentante della Associazione Intergalattica" è riuscito a diffondere questo messaggio: "occorre distruggere tutte le vostre armi malefiche. Avete soltanto poco tempo per imparare a vivere insieme per la pace". Centinaia di telespettatori, presi dal panico per questa misteriosa interruzione del loro programma abituale, hanno subito telefonato alla Polizia e all'Ufficio della Televisione. Negli studi televisivi di Londra, dove è stata captata questa voce pirata, ci si chiede quale sia l'origine del fenomeno, il primo del genere in Gran Bretagna.
Fonte: "La Nazione" 28 Novembre 1997.

Padre della genetica o mostro nazista? - USA: un libro di imminente pubblicazione negli Stati Uniti, getta ombre oscure su uno dei padri della Genetica mondiale, lo scienziato statunitense James Neel. L'autore sostiene infatti che Neel, morto lo scorso Febbraio a 84 anni, avrebbe sterminato negli anni 60' centinaia di indigeni YANOHANI con una epidemia di Morbilli. Neel avrebbe provocato l'epidemia allo scopo di sperimentare gli effetti della selezione naturale presso le popolazioni primitive, cercando di capire il collegamento tra certe malattie e il patrimonio genetico umano. Fonte: Televideo RAI 24/09/2000.

Ore 14.50 Del 06/10/2000. Trasmissione RADIO 2, condotta da Michelangelo DE MARIA, Enrico FERMO, e il progetto "TRINYTY", località LOS ALAMOS (New Mexico 14 Km. Da Roswell). Il 15/07/1945 alle ore 8.15 AM esperimento segreto con altri scienziati americani. La strana coincidenza è che a distanza di due anni a soli 14 Km in linea d'aria si verificherà il famoso "UFO CRASH" di Roswell. Negli USA vi sono molti stati simili geologicamente e climatologicamente tra di loro, perché questi grossi avvenimenti in quel periodo e in quello stato? Quali sono le similitudini e le connessioni tra di loro? I vecchi militari e scienziati dell'epoca (quasi tutti deceduti) cosa celavano con disapprovazione e distacco ai media? A distanza di 50 anni forse, qualche straccio di verità immune da alterazioni propagandistiche verrà svelato.




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Guarino Edizioni
Centro Ufologico Nazionale



La Rete - aperiodico telematico realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 303 29-11-2000.

Pubblicazione anche parziale vietata alle riviste italiane cartacee specializzate in misteri ed ufologia, salvo diversa indicazione dell'editore.



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