La Rete - ufologia

 

La Rete 308

Martedì 12 dicembre 2000

Bollettino informativo in collaborazione con il
Centro Ufologico Nazionale

Distensione CUN-ANSU - Operazione Gruppi di Ricerca - No copyright - Conferenza in Svizzera - Siti - Marte - Congresso Sardegna.



DISTENSIONE CUN-ANSU

di Alfredo Lissoni. Dopo un periodo di accesi diverbi tra il CUN e l'ANSU, e principalmente tra le persone di Alfredo Lissoni (webmaster de La Rete) e Daniele Dellerba (webmaster di Ansufo), le due associazioni sono giunte ad un cessate il fuoco. Entrambe concordi sull'opportunita' di proseguire sul terreno della ricerca che non in quello delle polemiche, i due webmasters - che in passato avevano a lungo polemizzato in rete - a nome delle rispettive associazioni hanno adesso avviato un dialogo civile e costruttivo, ferme restanti le proprie linee e posizioni circa gli UFO e l'ufologia e nel pieno rispetto reciproco delle stesse e della propria indipendenza.
Come era gia' accaduto in passato con altre associazioni (CISU, Nonsiamosoli, Men In Red, USAC, ecc...) La Rete apre nuovamente alla distensione (grazie alle positive e propositive risposte ricevute dall'ANSU) ed invita all'utilizzo delle proprie colonne per la divulgazione di idee, pareri e news nell'ambito del nostro comune terreno di ricerca.



OPERAZIONE GRUPPI DI RICERCA

Lettera aperta alle associazioni ufologiche italiane e straniere.

Ricordate i mitici gruppi di ricerca del Giornale dei Misteri? Si trattava di associazioni indipendenti alle quali la rivista fiorentina metteva a disposizione spazio sulle proprie pagine, per illustrare la casistica investigata, offrendo come giusto cambio la possibilita'
di pubblicizzare il proprio recapito e le proprie iniziative.
La Rete intende rilanciare questa feconda operazione agendo analogamente, aprendo a tutte quelle associazioni intenzionate a rendere noti dati ufologici. Per aderire a tale progetto e' sufficiente inviare gli articoli (firmati) alla mail retecun@tiscalinet.it, con oggetto "articolo per La Rete".
Come giusta mercede, ai firmatari (che partecipano all'iniziativa a titolo gratuito, come gratuita e' La Rete) si offre la possibilita' di avere una maggiore visibilita' sul Web (La Rete vanta un alto numero di visite: diecimila in due mesi, venticinquemila da giugno; siamo inoltre regolarmente visitati da 25 media tra giornali, riviste, radio e tv; linkati e ripresi da molti siti, E-zine e mailing list).
Agli articolisti si offre inoltre la possibilita' di pubblicizzare i propri recapiti (indirizzi, numeri di telefono, e-mail, indirizzi Internet) e di annunziare e recensire le proprie iniziative. Intendendo La Rete togliere il copyright dalle proprie veline (si veda sotto), di volta in volta gli articolisti dovranno apporre o meno la dicitura "copyright Centro XY...", qualora intendano mantenere il diritto unico di pubblicazione del materiale.

L'adesione all'Operazione Gruppi di Ricerca non implica l'accettazione della linea del CUN e viceversa; tutte le associazioni manterranno la propria indipendenza sia organizzativa che ideologica.

Invitiamo tutti gli articolisti alla sincerita' e all'obiettivita' nella trattazione dei casi.
La Rete si riserva di pubblicare a puntate gli articoli eccessivamente lunghi. Non verranno pubblicati interventi contenenti affermazioni diffamanti, lesive del comune senso del pudore (contenenti oscenità, espliciti riferimenti sessuali, trivialità) o che violino le norme del codice penale o civile (diritti d'autore, ecc...), o contenenti polemiche verso altre associazioni. L'invito non e' esteso ai gruppi contattistici, con la sola esclusione del Nonsiamosoli (per altre associazioni contattistiche si valutera' di volta in volta, riservandosi il diritto di apporre in calce la precisazione che
"La Rete non condivide quanto espresso").
Di ogni affermazione presente negli articoli sono responsabili i rispettivi firmatari.
I testi andranno inviati via Internet ed in formato testo (.txt), senza foto, filmati o files audio (che potranno invece essere inseriti nelle web pages del singolo Centro, e
richiamati con links presenti nell'articolo).
Per ulteriori chiarimenti contattare Alfredo Lissoni alla mail de La Rete sopra riportata.



NO COPYRIGHT

Dalla Redazione de La Rete. In passato, non gradendo che pubblicazioni cartacee la cui linea era assai distante dalla nostra attingessero tranquillamente a La Rete, abbiamo apposto un copyright sulla pubblicazione (autorizzando alla pubblicazione, in separata sede, diverse riviste gradite); adesso che molti contrasti si sono appianati, e che il panorama editoriale sul mistero si e' assai ridotto, riteniamo utile che l'informazione circoli su tutti i canali, anche su quelli a noi distanti per ideologia. Per questo motivo, a partire da questo numero, tutte le news de La Rete tornano ad essere libere da copyright. Esse potranno essere tranquillamente riprodotte in toto, a patto che venga citata la fonte e l'URL generica de La Rete (ovvero: "Fonte: La Rete, http://web.tiscalinet.it/lareteufo/index.htm").



CONFERENZA IN SVIZZERA

Il collega Franco Roascio ci informa che il CSU, Centro Ufologico della Svizzera Italiana, organizza una conferenza ufologica per la serata del 16 dicembre, a partire dalle 20.15, presso l'aula magna del Liceo di Locarno (Ticino, Svizzera). Tra i relatori, il tedesco Michael Hesemann, antropologo, saggista ed inquirente, che parlerà approfonditamente del caso Carlos Diaz, ed dei cerchi nel grano; sara' altresì presente Gigi Barone del Direttivo CUN, esperto di cover up. Entrata Lire 20.000 (soci CUN, su presentazione tessera Lire 10.000); per ulteriori informazioni digitate www.csu.ch e vi verra' anche spiegata anche la strada dall'Italia per raggiungere la conferenza.



IN RETE

Segnaliamo la pagina www.abruzzoweb.it/index.php. A questo indirizzo, a metà pagina, è presente un link al sito internet del CUN Abruzzo, indubbiamente molto importante per l'immagine dell'Abruzzo stesso nel mondo.
Segnaliamo il sito Ozma realizzato da Daniele Dellerba di Ansufo: http://members.xoom.it/ozma, contenente una miriade di news e servizi su qualsiasi argomento (non solo ufologico); sempre Dellerba ha realizzato il nuovo sito ANSU: http://members.xoom.it/ansu; nuovi cerchi nel grano in Canada (Ontario) http://www.geocities.com/cpr-canada; segnaliamo poi un'errata corrige giuntaci dalla Fondazione Bassetti: "Gentile curatore della newsletter La Rete, a causa di un fraintendimento vi è stato segnalato che la Fondazione Bassetti avrebbe patrocinato un convegno a Montecerignone come è scritto nella vostra newsletter http://web.tiscalinet.it/lareteufo/rete260.htm
Siccome la notizia non corrisponde a verità vi chiedo se gentilmente sareste così cortesi di cancellare la dicitura Fondazione Bassetti
dalla pagina in questione: SPAZIO, ULTIMA FRONTIERA?
Ringraziandovi in anticipo, aspetto un riscontro.
Cordiali Saluti, dott. Davide Fasolo; Home Page: http://dado.hey.to/".

UFO nello Yorkshire in http://www.egroups.co.uk/files/ufologyinuk/Documents/ufologyinuk_cases /Case+1/case1.rtf; Fundacion Anomalia http://www.anomalia.org/boletin.htm; scrive poi Edoardo Russo del CISU: "Grazie alla collaborazione di Massimiliano Grandi, sono disponibili sul sito Internet del CISU anche i sommari del notiziario UFOTEL per il primo e per il secondo trimestre del 1999, alle pagine: http://www.arpnet.it/ufo/ultim991.htm e http://www.arpnet.it/ufo/ultim992.htm.
Si tratta di un centinaio di notizie, che completano l'indicizzazione dell'annata '99 del servizio di attualita' ufologica telefonica e telematica offerta dal CISU a partire dal dicembre 1994.
E' in corso l'indicizzazione delle annate precedenti, che verra' a costituire una banca dati senza paragoni, relativa ad oltre 1.000 notizie negli ultimi sei anni.
E' anche allo studio l'ipotesi di indicizzare allo stesso modo la sezione "notizie" della circolare cartacea "Ufo Notizie" (nata come "Notizie CUN") per il decennio 1984-1994.
Si cercano volontari interessati a partecipare a quest'iniziativa. E' richiesta una conoscenza minima di HTML per poter modificare le pagine web già predisposte come struttura, inserendovi solo i titoli delle notizie e i link alle relative pagine".
Antologia UFO su CD-Rom in http://www.4dreamland.com/cgi-local/shop.pl/page=index.html.



SIMULAZIONI MARZIANE AL POLO NORD

di Alessandro Leonardi.
In seguito al recente clamore delle missioni spaziali Mars Climate Orbiter e Mars Polar Lander, la comunità scientifica continua a tenere di mira Marte, probabilmente perchè ora è l'unico candidato del sistema solare con le condizioni necessarie per ospitare nel futuro esseri umani. Così con l'idea di sperimentare quella che sarà la vita nelle prime basi umane del "Pianeta Rosso", un'organizzazione privata, la Mars Society, collocherà nell'Artico canadese la prima stazione scientifica che simulerà le condizioni climatiche e di sopravvivenza sul suolo marziano. Il progetto, Mars Society Artic Research Station, è composto da scienziati canadesi e statunitensi. E anche se non si tratta di una missione della NASA molti dei partecipanti appartengono a quest'organismo e cercano di ricreare su Marte le condizioni adatte alla vita. Sono infatti in fase di fabbricazione, nel Colorado e negli Stati Uniti, moduli che verranno abitati dai membri dell'équipe. Di forma cilindrica, questi abitacoli misureranno 8,4 metri di diametro e la loro principale componente sarà la fibra di vetro. Avranno lo spazio per 6 persone, con un ambiente per vivere e riposare, zone di lavoro, di esercizi, laboratori, cucina e infermeria. Il modulo verrà collocato nelle vicinanze del cratere Haughton, nell'isola Devon (in Canada, e parte del gruppo delle isole Regina Elisabetta, nella baia di Baffin e nell'oceano Antartico). Dal 1997, ogni inverno nordico una équipe di scienziati si reca al cratere Haughton per effettuare esperimenti geologici e biologici e provare i robot e i veicoli che un giorno esploreranno il pianeta rosso. Marte può essere considerato l'estensione di un progetto di investigazione della NASA conosciuta come Haughton-Mars project.


UFOLOGI IN SARDEGNA

Dalla ml cisusardegna@ecircle.it: "Unione Sarda 11 dicembre 2000 .
Ufologia
Nuove rivelazioni degli esperti riuniti in città per un convegno internazionale
«Gli extraterrestri sono tra noi»
Lo studioso: nelle basi sotterranee sarde si studiano gli Ufo

Sognate spesso un'onda anomala che vi travolge? Forse siete stati rapiti dagli alieni. L'ipotesi è di uno psicoterapeuta, Gennaro Pepe, che da cinque anni analizza i casi di abduction, cioè di rapimenti. Intervenendo ieri al terzo convegno internazionale di ufologia organizzato dall'associazione Non solo terra, ha raccontato di essere stato chiamato in ballo da uno scherzo del destino. «Una notte nel mio studio ho trovato strani disegni che raffiguravano alieni. Sono stati realizzati con una vernice fluorescente assolutamente sconosciuta, forse liquido organico. Da allora ho capito che avevo una missione, ora stiamo facendo le prove del Dna».Per sgomberare il campo dai dubbi, Pepe mostra al pubblico incuriosito alcune lenzuola che, illuminate con speciali lampade, evidenziano i disegni. Fatto sta che da allora Pepe dice di avere avuto numerosi incontri ravvicinati e che, tra i suoi clienti, molti, sottoposti ad ipnosi regressiva, rivelano di essere stati addotti. Anche in Sardegna? «Certo, anche da voi». Casi specifici? «Tanti, li stiamo studiando». Statistiche ufficiali, dice, rivelano che il 5 per cento della popolazione mondiale ha avuto esperienze in qualche modo aliene. Poi cita il caso di una tredicenne che avrebbe studiato con uno strano essere basso, con la testa grossa e gli occhi rossi. «Ha rivelato tutto con l'ipnosi regressiva», svela, «dalla quale è arrivata la conferma che ai rapiti vengono inseriti chip nella tempia, come rivelano le Tac. Un modo per controllarli a distanza. Perché rapiscono? Per insegnare ai terrestri ad avere una coscienza superiore: ecologista, altruista e solidale».I rapimenti rappresentano una delle ultime frontiere dell'ufologia. Sarebbero il modo scelto dagli alieni per dare una testimonianza più concreta della loro esistenza. Poi ci sono i crop circles (i cerchi sul grano) e gli studi sulle basi sotterranee. In Sardegna, su questo versante, ci sarebbero numerosi esempi significativi. Qualche mese fa in un campo di grano di Villaspeciosa comparvero misteriosi disegni geometrici. «Messaggi degli extraterrestri», affermano gli ufologi. Sulle basi sotterranee, poi, le teorie sono ancora più audaci. Secondo Maurizio Baiata, giornalista, direttore di Stargate, la rivista-bibbia degli ufologi, il sottosuolo sardo sarebbe ricco di laboratori dove si effettuerebbero, in assoluta segretezza, esperimenti di retroingegneria. Si tratta dello sviluppo di tecnologie desunte dal recupero di macchine volanti aliene. «La dimostrazione», sostiene Baiata, «che al di là delle affermazioni ufficiali, in tutto il mondo si lavora per capire i fenomeni extraterrestri». Lo stesso George Bush junior nel luglio scorso, nel corso di un programma della Cnn, ha dichiarato di essere intenzionato a rivelare la verità sugli Ufo. Ma oggi gli esperti di quella è stata ridefinita la scienza dell'inverso, cioè lo studio dell'ignoto, prediligono un approccio più pragmatico alla materia. E, sempre più spesso, suggeriscono una contro-lettura della storia ufficiale. Così danno un'interpretazione differente sull'origine delle piramidi di Giza, dei monoliti di Pasqua, e perfino degli 8000 nuraghi sardi. «C'era un progetto di base di alta ingegneria, dettagli architettonici che non hanno mai trovato adeguate risposte nella scienza», sostiene Stefano Salvatici, presidente di Non solo terra. Da chi sarebbero stati costruiti? «Non certo da terrestri, o almeno non solo». Seguendo la logica imperante della "nuova interpretazione", gli esperti rimettono in discussione anche il terzo segreto di Fatima, svelato di recente dal Papa. Una perizia calligrafica di Robert D. Kullman, famoso analista di documenti forensi, rivela che il documento-base non sarebbe stato vergato dalla rivelatrice ufficiale, Suor Lucia. Da chi, dunque? «Stiamo studiando varie ipotesi». E siccome trattano di misteri, perché non rileggere il caso-Ustica. «È certo che l'aereo è ammarato», sostiene Baiata, «e che poi è stato fatto esplodere in acqua. Forse perché i passeggeri, che si sarebbero potuti salvare, avevano visto qualcosa che non dovevano? Una cosa è certa: i due piloti che per primi giunsero sul luogo dell'ammaraggio morirono anni dopo nell'incidente di Ramstein, quello delle Frecce tricolori. Una strana coincidenza, non le sembra?»
Fabio Manca

L'intervista
Parla il ricercatore Andrew Collins - Crolla un mito: «Atlantide è Cuba»

Ha rivelato la probabile localizzazione dell'Eden biblico e dell'Atlantide di Platone. Studioso di civiltà antiche e autore di best seller tradotti in tutto il mondo, Andrew Collins, è stato una delle star più applaudite al convegno di ufologia. «L'Eden», rivela, «era nel Kurdistan, tra le foci di quattro fiumi, il Tigri, l'Eufrate e altri due ancora da identificare con certezza, anche se abbiamo già molti elementi. Ma questo non cambia nulla, semmai ne può ingrandire i confini. Lì viveva una popolazione di giganti, di cui abbiamo una descrizione, ma di cui è ignota l'origine». «Quanto ad Atlantide», sostiene, «è certo che la parte più grande è Cuba, come ha evidenziato anche un docente universitario di Pisa, Emilio Spedicato, che è giunto a conclusioni simili alle mie. Platone sostiene che l'isola si trovava oltre le colonne d'Ercole, cioè nell'Atlantico, e che è sparita a causa di catastrofi naturali; aggiunge che era circondata da un mare poco profondo. È probabile che il filosofo, come altri scrittori della sua epoca, avesse conoscenze abbastanza precise della zona, forse attraverso le testimonianze dei marinai. Probabilmente parla del mar dei Sargassi, un'area enorme ricoperta da alghe che si estende sino alle Bahamas. Si pensava che le alghe poggiassero su una base. Abbiamo le prove che l'area tra Cuba e le Bahamas è stata inondata e colpita da comete e asteroidi, probabilmente nel periodo che descrive Platone. Dunque riteniamo che si tratti di Atlantide. Un importante riscontro sta nel fatto che in quella zona sono stati trovati almeno 60 siti archeologici sottomarini che confermano un collegamento tra le culture delle Bahamas e Cuba».



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Centro Ufologico Nazionale



La Rete - aperiodico telematico realizzato da Guarino Editore e Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 3 n. 308 12-12-2000.



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