La Rete 342 Martedì 20 marzo 2001 Bollettino informativo in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale http://www.cun-italia.net S.Marino, un successone - UFO a Roma - Cifas - Tornano i marziani. S.MARINO, SUCCESSO PIENO Pieno successo del duplice meeting di S.Marino, sia di quello dedicato al SETI, il 16 marzo, che della due giorni ufologica, il 17 e 18. Centinaia di persone, valanghe di giornalisti, contatti internazionali, relazioni ed interventi di altissimo livello (immagini e testo disponibili in http://www.cun-italia.net/documenti/space2/spa.htm, http://www.cun-italia.net/documenti/usan/spb.htm, http://www.cun-italia.net/news/comunic23.htm, http://www.cun-italia.net/news/comunic25.htm). Impegnativo il "dietro le quinte" (contatti con colleghi, pubbliche relazioni, interviste, creazioni di nuove sedi, diffusione dei bollettini CUN - es. l'ultimo Notiziario CUN - e delle riviste - l'ultimo UFO Notiziario [si tratta dunque di due diverse pubblicazioni]) ma altamente gratificante. Conferenze di alto livello, in particolare modo quella di Eltjio Haselhoff, che ha azzerato qualsiasi speculazione sulla "falsità" dei crop circles, grazie ad uno studio tecnico serio, precisissimo e millimetrico che ha confermato che sono certe misteriose sfere - o BOL - le autrici dei pittogrammi. E di particolare rilievo l'intervento della dott.ssa Giulia D'Ambrosio e di David De Carolis del Parsec, sempre in tema di crops (se ne e' parlato anche domenica sera a radio RTL). Interessantissimi Nick Pope, con la declassificazione del materiale UFO inglese; Boris Shurinov con il caso degli UFO sull'aeroporto siberiano; il rumeno Ion Hobana, con una relazione documentatissima sulle vimana; il cileno Antonio Huneeus con una mitragliata di tg sul caso Roswell (e non solo); Massimo Teodorani con la casistica di Hessdalen; il team Lissoni-Pinotti e Garavaglia (il tecnico della perizia dei files fascisti), che ha presentato le ultime novita' sui documenti di Mister X; e poi ancora il pezzo tecnico di Pattera, le relazioni tra ufologi e la stampa negli interventi del CSU e del CUSI; Falessi e la vita di Crocco (Gabinetto RS/33); Vladimiro Bibolotti e Internet; Stefania Genovese e la mitopoiesi ufologia, con un intervento molto apprezzato, che ha riscosso il plauso del prof. Di Trocchio dell'Universita' di Lecce (anch'egli relatore); ed ancora Gildas Bourdais, Paola Harris, Haktan Aktogan, Richard Boylan, Carlos Diaz, A. Gevared, Cristina Aldea, Alex Chionetti, Javier Sierra; della giornata di venerdi' restera' storico l'intervento del mitico Frank Drake, padre del SETI! Ma vediamo cosa ha scritto la stampa. Da Repubblica (un intero paginone): "Quando è salito sul palco Boris Shurinov a raccontare il rischio di collisione fra tre aerei che per 90 minuti si sono trovati in compagnia di un Ufo monitorato dai radar sui cieli della Siberia, l'atmosfera da X Files è diventata reale. Perché a San Marino, dove ogni anno (questo è il nono), si riuniscono gli ufologi che arrivano da ogni parte del mondo per il Simposio sugli Ufo, non vogliono sentir parlare di immaginazione. Le presenze aliene esistono, non ci sono dubbi. Per loro, 300 fra scienziati, fisici, astronomi e appassionati pronti a studiare fenomeni che coinvolgono masse più estese (le statistiche portate al congresso stimano una percentuale del 57 per cento di adulti che accettano gli Ufo), l'unico interrogativo è capire dove si nascondano e come si possono contattare. Accertarne l'esistenza è ormai superfluo. Più importante è invece unire i dati, confrontare i segnali, interpretare simboli. E diffondere informazioni e contatti. Tanto che ormai il popolo degli ufologi si conta, si informa e perfino trasmette i propri avvistamenti via Internet, attraverso un sistema di comunicazione che permette di mandare in pensione i carabinieri, ai quali un decreto del governo Andreotti attribuì alla fine degli anni '70 il compito dell'osservazione ufologica. Altri tempi. Nell'era digitale può bastare anche una web cam sofisticata ad amplificare e diffondere l'avvistamento. Anche il professor Frank Drake, mostro sacro di radioastronomia, il padre americano del progetto per il rilevamento di emittenti extraterrestri, ha dimostrato come decine di migliaia di volontari collegati in rete possano dare un aiuto fondamentale alla ricerca astronomica (per ora però non sugli Ufo, sui quali conserva una posizione di rispettoso distacco). Ma Internet da sola non basta. Dal Simposio di San Marino è arrivato un atto d'accusa all'informazione, e soprattutto all'informazione spettacolo e ai programmi di divulgazione scientifica, ritenuti responsabili di trattare gli Ufo con troppo scetticismo. «Nelle trasmissioni viene usata spesso l'arma della ridicolizzazione - sostiene Massimo Angelucci, ingegnere, consulente del Comitato ufologico - invitando personaggi inconsistenti e a volte fanatici indicati come studiosi del fenomeno affiancati da "professionisti del discredito" con una facciata certamente più credibile che hanno la funzione di distruggerli». Gli ufologi rivendicano il diritto di non essere trattati come visionari. «Anche la scienza è stata costretta a fare i conti con noi», si inorgoglisce Roberto Pinotti, l'organizzatore del convegno sammarinese. E tutta la platea applaude entusiasta Nike Pope, del Ministero della Difesa britannico, che informa come gli Ufo siano "entrati" in Parlamento, come questione da discutere in una sede istituzionale davanti al premier. Impensabile per l'Italia che, solo dopo mezzo secolo, attraverso l'Aeronautica Militare, ha rivelato di possedere 230 dossier relativi alle possibili presenze di extraterrestri". Ed ancora: "Li chiama "cerchi nel grano". Ovvero grandi figure geometriche che compaiono nei campi coltivati, spesso precedute da fasci di luce, quasi a simulare il segno dell'atterraggio di un oggetto volante. Non ha l'aria del visionario Eltjo Haselhoff, fisico olandese, ricercatore del laboratorio di Los Alamos, Stati Uniti, e ora manager nel reparto di marketing di risonanza magnetica. Specializzato in laser a vapori e impulsi ottici, ha cominciato ad interessarsi di quelle strane forme segnalate nei campi di tutto il mondo. Di che cosa si tratta, professore? «I cerchi nel grano sono figure che vengono disegnate in mezzo al raccolto. All'interno delle piante appiattite si rilevano anomalie biofisiche che inducono a pensare che lì è successo qualcosa. Una presenza? Un segnale? Non so, certo è che i nodi degli steli aumentano di lunghezza, come l'effetto di un calore intenso e con una simmetria quasi incredibile». La conseguenza della presenza di un corpo luminoso? «L'allungamento dei nodi nelle varie posizioni all'interno dei cerchi corrisponde alla distribuzione del campo elettromagnetico di una sorgente sferica di radiazione, ad un'altezza di 4 metri e 10 centimetri sopra il campo. E' una prova scientifica». Non potrebbe essere il lavoro di qualcuno che spiana il terreno? «No, perché qualsiasi imitazione con semplici strumenti di spianatura non spiegherebbe quelle modificazioni biofisiche dovute ad effetti elettromagnetici». I cerchi nel grano sono quindi una spia della presenza degli Ufo? «Le anomalie chimiche e fisiche, l'analisi geometrica dei segni, una quantità di prove circostanziali dimostrano che qualcosa di diverso c'è e c'è stato. I cerchi nel grano compaiono in tutti i tipi di vegetazione, ma anche su neve, ghiaccio e sulla spiaggia. Trovare una risposta per spiegare tutto è l'ultima sfida. Forse qualcuno sta tentando di lanciarci un messaggio cifrato...». Articoli apparsi anche sul Giornale, Arena, Corriere di Rimini, Carlino, La Voce; pezzi al tg ed al Tg3 Leonardo. Ulteriori news sul portale de Il Nuovo.it (http://www.ilnuovo.it) con un articolo del nostro Nicola Guarino, CUN Napoli. AVVISTAMENTI E NON SOLO Ed intanto gli UFO sorvolano Roma: http://www.repubblica.it/quotidiano/repubblica/20010316/roma/02rmbrev.html; Federico Rosati ci segnala poi l'uscita dell'ultimo libro di T. Good, "Rivelazioni da altri mondi", 360 p., Lit. 35000; Corbaccio (data di pubblicazione prevista: Aprile 2001). "L'autore rivela informazioni fornitegli dai militari, che confermano la presenza sulla terra di basi aliene sotterranee e sottomarine e rendono noti i contatti stabiliti tra gli extraterrestri e un ristretto gruppo di persone appartenenti ai servizi segreti. Tra le numerose rivelazioni ci sono anche quelle relative al caso italiano di F. Caponi, il quale nel 1993 incontrò e fotografò strane creature di origine sconosciuta". CONVEGNO CIFAS Torna l'appuntamento del convegno ufologico "Città d'Ancona" che negli scorsi anni ha riscosso un notevole successo tra gli addetti ai lavori e chi è interessato a questa materia. Il quarto appuntamento, organizzato dall'assessorato politiche giovanili e l'International council of advances studies, è stato fissato per il prossimo 7 e 8 aprile presso la sala consiliare del Comune. L'incontro-dibattito pluridisciplinare, che si annuncia di alto profilo culturale, verterà sul tema «Ricerca scientifica e testimonianze». E' prevista la partecipazione come relatori dell'astrofisico Cristiano Batalli Cosmovici del Cnr di Roma, del fisico Auguste Meessen, docente all'Università di Lovanio in Belgio, del professor Stelio Montebugnoli del Cnr di Roma e del fisico Clarbruno Vedruccio dell'Università di Urbino. Al convegno prenderanno parte anche altri studiosi, esperti e testimoni come i prof. Ainis (Università di Teramo), Angeleri (direttore clinica neurologica ateneo di Ancona), il teologo Corrado Balducci, il sociologo Giulio Salierno, il direttore della biblioteca Cnr di Roma Enzo Casolino. «Esiste una quantità di fenomeni fisici intriganti ed inspiegabili, testimonianze sempre più attendibili - spiega l'assessore Recchi - che ci portano a domandarci se non siamo soli nell'universo. Il pubblico e i giovani sono sempre più interessati al fenomeno e in questa era dominata da un'informazione globale e veloce, scevri da vecchi miti e tabù, chiedono risposte adeguate». IL RITORNO DEI MARZIANI Dal Corriere della Sera del 17 marzo: "Quando, il 23 agosto 1877, dall'Osservatorio di Brera, Giovanni Virgilio Schiaparelli orientò su Marte il telescopio Merz, il pianeta rosso ebbe un nuovo destino, che si compì quando la sua descrizione della crosta marziana fu tradotta in inglese: l'uso del termine canal (canale artificiale) al posto di channel (canale naturale) fece pensare che le linee regolari viste da Schiaparelli fossero opera di presunti marziani , i quali alimentarono un nuovo genere letterario, la fantascienza, ma anche il dibattito fra scienziati sulla vita nell'universo, culminato nei programmi della Nasa intesi a scoprirne le tracce. Schiaparelli (1835-1910) è il punto di partenza della mostra Dalla Terra a Marte e oltre , aperta dal 19 marzo al 15 aprile presso il Museo della scienza di Milano e curata da Pasquale Tucci, storico della fisica all'Università degli Studi di Milano. Ma l'astronomo è anche il punto di arrivo di un volume altrettanto coinvolgente, curato da un'équipe coordinata dallo stesso Tucci: I cieli di Brera (ed. Hoepli - Università degli Studi, pagg. 210, lire 75 mila). Il prezioso libro non si limita alla storia dell'Osservatorio, ma rivisita l'astronomia a partire da Tolomeo (II secolo d.C.) e indaga sul ruolo scientifico-culturale degli strumenti, dalla sfera armillare all'astrolabio, fino al cannocchiale che Galileo puntò verso il cielo ai primi del '600, ridisegnando la volta celeste. In uno splendido capitolo sull'arte appare come le scoperte di Galileo influenzino i pittori, spesso in opere commissionate dalla Chiesa che tanto lo aveva avversato. Nell'Assunzione della Vergine del Cigoli, la Luna mostra i suoi crateri e nella Fuga in Egitto di Elsheimer «per la prima volta un cielo che presuppone scoperte scientifiche guida la Sacra Famiglia». La secolarizzazione del cosmo cambiò la politica, inquinando il principio di autorità , e la storia delle idee : l'onda investì anche la Chiesa, dato che, a poco più di un secolo dall'abiura di Galileo, furono i gesuiti a costruire (padre Boscovich) l' Osservatorio di Brera (1762); un'avventura che continua a ispirare gli artisti come nel quadro del futurista Balla dove, a chiusura del libro, Mercurio passa davanti al Sole" Collaborazione: Gildo Persone'. ...E LA FASCIA DI ZOLLERVANG E sempre a proposito di Marte, imperdibile il romanzo di Giuseppe Colamine' del CUN Napoli "La fascia di Zollervang" (Teseo edizioni, mail: nicolaguarino@tin.it), portato recentemente a S.Marino. Si tratta di un romanzo di fantascienza, ma non troppo. Stimolante la trama: i grigi hanno abbandonato l'Area 51; il mondo è sull'orlo di una catastrofe nucleare e spaccato in tronconi politico-religiosi. Da una nebulosa nell'orbita di Marte una sconosciuta razza di alieni tenta di comunicare il genere umano, mentre una misteriosa fascia appare nel cielo... Un romanzo stimolante, ricco di spunti ufologici. 117 pagine, lire 10.000. Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 342 20-3-2001.