La Rete 382 Lunedi' 18 giugno 2001 Bollettino aperiodico informativo del Centro Ufologico Nazionale http://www.cun-italia.net Ondata di avvistamenti: Pavia, Massa, Ancona - I "piccoli uomini" - Siti. ANCORA UFO SUL TICINO Abbiamo ricevuto la seguente testimonianza: "Vorrei riportare quello che reputo un probabile avvistamento nella notte di lunedì 11 c.m. alle ore 23.45. Mi trovavo nella piazza della Garbana, che come sapete è adiacente a Remondò, quando ho notato un oggetto luminoso muoversi in direzione ovest, a velocità ridotta, la quota tra quella "minima" (300/400 metri). Non presentava luci fisse o intermittenti (verdi, bianche o rosse), oltre alla soffusa luminosità propria dell'oggetto stesso. Colgo l'occasione per riportare un altro avvistamento, sempre dalla Garbana, di cui non ho avuto prima l'opportunità. Ho visto in foto e filmati altri oggetti come questi, che personalmente reputo mezzi non convenzionali, ma di origine militare. Precisamente parlo di quegli UFO di tipo triangolare, e che si vedono spesso nelle vicinanze di basi militari (ma che caso!...). L'avvistamento risale al '99, precisamente (l'avevo segnato), il 6 di settembre alle 21.05. Volava verso nord arrivando in linea d'aria da Remondò, ad una quota di 100/200 metri. Al centro presentava un nucleo luminoso e soffuso ma "pulsante", ai lati, definendo così la sua forma di triangolo equilatero, luci di posizione blu e unica eccezione, una luce rossa piu' piccola in direzione di marcia. Tutte le luci erano fisse tranne il "pulsare" del nucleo". Indagine di Alfredo Lissoni. UFO A MASSA CARRARA Dall'Ansa del 16-6-01: "Un intero paese ha avvistato questo pomeriggio uno strano tubo, lungo 20 mt, sospeso in aria, che ondeggiava riflettendo i raggi solari. I carabinieri della stazione di Fivizzano, raggiunti per telefono dell'unica persona che nel paese, Sassalbo, possiede il telefono, sono accorsi (45 minuti di jeep, su strade impercorribili) e hanno raccolto le testimonianze dei 30 abitanti della frazione". ...E AD ANCONA A cura del M.I.R. - Nella zona del Monte Conero (An) il giorno 5 di Aprile 2001, alcune persone intorno alle ore 22.00, intente a passeggiare nella zona di spiaggia sottostante il monte, hanno osservato, quasi perpendicolarmente alle loro teste una serie di luminosi punti biancastri (3 o 4 ) ad alta quota, compiere velocissime evoluzioni aeree coprendo velocemente ampi tratti di cielo, il tutto in completa assenza di suoni o rumori. Il fenomeno è durato qualche decina di secondi, i punti sono poi tutti scomparsi quasi contemporaneamente. I testimoni il giorno seguente hanno avvertito telefonicamente la nostra sezione ufologica che ha poi contattato personalmente alcuni dei componenti del gruppo degli osservatori i quali si sono mostrati disposti a ribadire più dettagliatamente quanto già comunicato durante la conversazione telefonica. La zona non è assolutamente nuova ad avvistamenti del genere, in moltissimi casi vi sono somiglianze sorprendenti nelle modalità e nelle descrizioni anche a distanza di anni. Il giorno 10 di aprile 2001 alle ore 07.00 circa del mattino, un signore intento ad effettuare una passeggiata con i propri cani nella zona di Sirolo (An) alle pendici del Monte Conero, ha notato a circa mezzo miglio dalla costa, una strana macchia scura discoidale, di notevoli dimensioni sotto il livello marino, spostarsi abbastanza velocemente al largo verso est, cambiando prima rotta poi velocità, sino a scomparire dalla vista. La grande macchia è, a detta del testimone, passata ad alcuni metri da un motopeschereccio che transitava nella zona di mare, il quale sembrava non aver notato assolutamente nulla, tanto che non ha ne rallentato ne si è fermato al passaggio (dell'oggetto). I giorni seguenti alcuni membri della sezione ufologica del M.I.R si sono recati al porto peschereccio del capoluogo anconetano per avere ulteriori informazioni sul natante che quel giorno solcava quel tratto di mare; sono poi entrati in contatto con i proprietari dell'imbarcazione che però cosi come riferito dall'osservazione del testimone oculare, non si sono accorti di nulla, e non hanno notato neanche spostamenti dovuti ad eventuali flussi idrodinamici, il comandante ha riferito solo che se fosse stato un branco di pesci non si sarebbe comportato in quella maniera, che non avrebbe potuto trovarsi in quella zona, e che il loro sonar in quel momento era funzionante... Anche in questo caso ci sono state in passato e in diverse occasioni e sempre nella medesima zona di mare, da parte di marittimi e pescatori, segnalazioni riguardanti oggetti sottomarini anomali (U.S.O.) solcare le basse profondità di quel tratto di costa, così come raccontato anche dagli stessi pescatori interpellati recentemente dalla nostra sezione. La sezione ufologica del Mystery Investigation & Research, ha organizzato alcuni skywatching nella zona dei monti sibillini, lato Monte Vettore (Ap), per l'osservazione e l'analisi dei fenomeni luminosi legati alle luci di Hessdalen che analogamente si ripropongono a volte anche nella suddetta zona montuosa. Altre future ricerche e osservazioni sono previste per il periodo primaverile ed estivo. Per informazioni telefonare a Gabriele Zampini (resp. sezione ufologica del M.I.R.) 348.8042447, e-mail: mirinv@lycosmail.com I MICROSCOPICI "UOMINI" DI CINGOLI Casi storici di ufologia (dagli archivi del M.I.R.) - Tra gli incontri ravvicinati di "terzo tipo" accaduti in Italia, ha assunto un interesse notevole quello capitato a Col Cerasa di Cingoli, nel maceratese, il 25 ottobre del 1954. Le relative indagini vennero svolte, oltre che dalla polizia di Cingoli e di San Severino Marche, anche dalla polizia scientifica di Napoli e da Andrea Quintini, presidente dell'allora Associazione di Ricerche Scientifiche "Bilancia" di Ancona, su i cui resoconti ora ci basiamo. Nel pomeriggio di quel giorno due ragazzi, Marziano Giampieri e Pacifico Tantucci, stavano pascolando un gregge di pecore in un prato cespuglioso alle falde del Monte Sgaggia, nei pressi della località chiamata Col Cerasa. Verso le ore diciassette, i due si allontanarono dal pascolo per andare a comperare una merenda. Ritornati poco dopo sul prato, udirono i cani abbaiare rabbiosi. Notarono anche che il gregge si era un poco allontanato da dove lo avevano lasciato, come se qualcosa lo avesse disturbato. Poi Giampieri, avvicinandosi casualmente ad un cespuglio vicino al bivacco, notò muoversi tra la siepe qualcosa di strano. Avvicinatosi ulteriormente, il ragazzo vide distintamente tre esseri molto piccoli, goffi e sgraziati, dalle sembianze vagamente umane, con una grossa testa schiacciata sopra un corpiciattolo gracile fasciato da indumenti lucidi e scuri con riflessi metallici. Secondo Giampieri i tre non avrebbero superato i trenta centimetri di altezza. Poco distante da questi c'era una specie di barilotto, che secondo una stima approssimativa fornita dai due, doveva misurare settanta centimetri di altezza e centocinquanta di lunghezza. Alla vista dei ragazzi i tre esseri si precipitarono all'interno del barilotto che, dopo pochi secondi, decollava verticalmente emettendo un lungo sibilo. Giunto a una ventina di metri di quota, l'oggetto misterioso espulse una specie di palla di fuoco che cadde a terra esplodendo fragorosamente. I due ragazzi furono anche investiti da un violento spostamento d'aria mentre l'oggetto spariva a velocità elevatissima verso est. I pastori fuggirono presi dal panico. Poi andarono a raccontare il fatto ai rispettivi famigliari, che dapprima stupiti, raccontarono successivamente l'episodio ai vicini. Ad avallare il racconto di Giampieri e di Tantucci, ci fu successivamente la dichiarazione di una contadina del posto, Maria Ruggieri, la quale si vide passare l'oggetto sopra la testa probabilmente dopo il decollo. Nei giorni successivi la stampa locale e nazionale si impadronì della storia, dando una versione assai imprecisa e ironica di un fatto che a tutt'oggi è considerato dagli ufologi uno dei più significativi casi di atterraggio-ufo mai accaduti in Italia. Fonte: Mystery Investigation & Research - M.I.R. - Presidenza, sede operativa: tel 0338-9775806. Sede Centrale: P.O.box 228 - 60100 Ancona Italy - Sede Culturale -Uff.Stampa: 071-44924 / 0348.3726614 - http://www.fastnet.it/enti/mir, e-mail: dds@virgilio.it, mirinf@tekpro.it, claudio.r@pronet.it, g.petromilli@virgilio.it. SETE DI SITI I jewish UFO files di Lissoni nel ricco sito spagnolo Años Luz: http://aluz.es.fm (in italiano), oltre a molto altro materiale in inglese e castigliano. Il sito del M.I.R. di Ancona: http://fastnet.it/enti/mir/pagina2.htm. Gogo Barone ci segnala questo sito sulle pretese "autopsie aliene": http://members.xoom.it/shout; Paolo Bergia segnala il sito del FIGU di Meier (con files mp3): http://www.figu.org/us/proof/. Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 382 18-6-2001.