La Rete 393 Sabato 28 luglio 2001 Bollettino aperiodico informativo del Centro Ufologico Nazionale http://www.cun-italia.net Convegno a Tarquinia - UFO a Bollate, Bibiana, Padova - Tracce a Rimini e Rozzano - Crops. CONVEGNO A TARQUINIA Il CUN Sezione di Tarquinia in collaborazione con il Comune di Tarquinia -Assessorati Cultura, Turismo e Spettacolo - organizza una conferenza di ufologia dal tema " Ufo - filmati e avvistamenti", il 1° agosto 2001 alle ore 21.30 presso il Cinema Etrusco Arena Lido (1) - Via Porto Clementino - Tarquinia Lido (VT); ingresso libero. Interverranno: Alessandro Sacripanti - Vladimiro Bibolotti - Giorgio Pattera - Edy Guadagnini . Per informazioni: asacrip@tin.it - 347/6175913 UFO A BOLLATE Riceviamo e pubblichiamo: "Come Guardia Ecologica Volontaria presso il Consorzio per il Parco delle Groane ero in servizio di vigilanza col mio Caposquadra sulla pista ciclabile che corre più o meno parallelamente all'ex Strada Statale Varesina, lungo il muro di cinta occidentale del Parco di Villa Arconati di Castellazzo di Bollate (MI), quando alle 16.55, guardando in alto, ho notato casualmente in cielo un oggetto puntiforme nettamente definito e contrastato, di colore bianco lattiginoso, di luminosità regolare, che si muoveva in direzione Sud-Nord a velocità` vertiginosa, del tutto paragonabile a quella tipica dei satelliti artificiali il cui passaggio si riesce facilmente a distinguere, di tanto in tanto, in notti particolarmente terse e buie. Ho richiamato subito l'attenzione del mio collega, che non l'ha visto subito. Ho perso di vista l'oggetto per una frazione di secondo, quando ha attraversato l'abbagliamento del disco solare. Subito dopo il mio collega h riuscito a vederlo. Quindi l'abbiamo seguito insieme con lo sguardo, finchè è divenuto troppo debole per distinguerlo ed è sparito verso nord. Il tutto è durato non più di 5, forse 6 secondi. Ovviamente non poteva trattarsi di un aereo, la velocità apparente era assolutamente troppo elevata, anche rispetto a velivoli di linea o caccia militari a quote più basse. L'oggetto sembrava velocissimo e a una quota decisamente elevata, sempre che non avesse avuto dimensioni estremamente ridotte, considerata l'impossibilita` di rilevare un qualsiasi particolare. Non mostrava alcuna scia e non produceva alcun suono. Come dicevo, aveva tutta l'apparenza di un satellite artificiale, tranne per il fatto che i satelliti di norma non si vedono in pieno giorno e men che meno quando la traiettoria è addirittura secante rispetto al disco solare. Fra l'altro, in condizioni analoghe la sagoma di un aereo è decisamente scura. La luminosità dell'oggetto, inoltre, non pareva comunque un riflesso, ma propria dell'oggetto stesso e soprattutto costante (particolare tipicamente in disaccordo nel caso di un satellite artificiale). Io e il mio collega indossavamo entrambi occhiali da sole, comunque l'ho osservato dapprima con gli occhiali e subito dopo senza. Ancora un paio di annotazioni. In passato, diversi anni fa, ho avuto l'occasione di vedere una meteora estremamente luminosa, al punto da vedersi distintamente sebbene il Sole non fosse ancora tramontato e il cielo fosse ancora molto chiaro; era estate e, guarda caso, percorrevo la Varesina in automobile; la meteora bruciò muovendosi nella mia stessa direzione, verso Saronno; la vidi quindi attraverso il parabrezza, era bianca, splendente, in un istante la luminosita` crebbe per poi scemare di colpo con una lunga coda; fu una cosa completamente diversa da quanto ho visto oggi e lo sottolineo giusto per escludere chiaramente ogni ipotesi di bolide e similari. Inoltre, a proposito di satelliti e della loro visibilita`, mi risulta un solo caso in cui, forse (ma la cosa h comunque da verificare), sarà possibile vederne uno in pieno giorno: si tratta della Stazione Spaziale Internazionale (ISS Alpha), che quando sara` completata (ma siamo ancora ben lontani da quell'obbiettivo) avra` una superficie paragonabile ad un campo da calcio". Collaborazione: Fabio Siciliano, http://www.fabiosiciliano.it; Vladimiro Bibolotti. E A BIBIANA "Poche ore fa (erano c.a. le 11.00 del 23 luglio) mi trovavo con la mia ragazza ad un cinema all'aperto in comune di Bibiana (TO) a pochi chilometri da casa mia. Premetto che è stata lei ( scettica al massimo sugli ufo), a vedere per prima il fenomeno, poi io e sicuramente altre persone hanno visto il fatto, ci siamo guardati increduli, ora vi spiego meglio. Nulla di ciò che ho visto fin ora su UFO e simile a quello che visto oggi, erano c.a. 10 - 11 oggetti che hanno solcato la nostra visuale di cielo da EST verso OVEST, non avevano nulla in comune con aerei o altro sembravano luminescenti biancastri, ma nel movimento sembrava quasi cambiassero colore da verde ad azzurro, arancio, di forma ellissoidale allungata e dal nostro punto di osservazione visibili ad occhio nudo grandi 2 cm c.a. Viaggiavano formando una specie di freccia nel cielo, tanto che dopo un attimo di stupore, la mia ragazza mi dice che sembrava uno stormo di uccelli fluorescenti. Direi che viaggiassero molto speditamente, visto che l'arco di visuale di c.a. 180 da quel punto è abbastanza ampio, il nostro tempo di osservazione del fenomeno e stato di pochi secondi". Collaborazione: Vladimiro Bibolotti. ...ANCHE A PADOVA "Sabato 21 luglio, erano circa le 10 (di preciso non ricordo), località Santa Giustina in colle (PD), mi sono fermato sul retro di casa e scrutavo il cielo limpido quando ho notato una 'stella' (luminosa quanto la più luminosa in cielo al momento se non di più) che improvvisamente si è mossa (non so dire se fosse già in movimento, ho puntato lo sguardo su questa proprio perché ho notato il movimento sullo sfondo stellato), ha percorso con movimento lineare un piccolissimo tratto di cielo e nel contempo sempre in modo lineare diminuiva la sua luminosità (come se si stesse allontanando) fino a scomparire. Al momento ho pensato ad un aereo di linea che stesse virando, ma non ho riscontrato luci di posizione o lampeggianti caratteristiche e il faro di atterraggio (se di questo si trattava) non proiettava la luce nell'aria ma era nitido e contrastato, non mi è sembrata una luce che sparisse a causa di una virata, come se venisse coperta da una fusoliera, come ho detto è diminuita di intensità e grandezza come se si allontanasse. Durata del fenomeno 2 o 3 secondi, direzione sud - ovest, ovest a grandi linee e altezza 45° molto approssimativamente, più spostato a destra (verso nord ovest credo) era nitido il grande carro. escludo un meteorite (troppo lento per quel piccolo tratto) e un satellite (troppo luminoso e con luminosità variabile)". Collaborazione: Vladimiro Bibolotti. TRACCIA UFO NEL RIMINESE Dal Resto del Carlino Ed. Rimini del 27-7-01. "Tracce misteriose: Ufo o bufala? - Erano le sette del mattino ieri, quando Silvano Balducci, il custode di Aquafan, ha visto una strana cortina di fumo salire da terra. Immediatamente si è avvicinato e ha scoperto che sul prato c'erano tre grandi macchie scure, disposte a triangolo e distanti una decina di metri l'una dall'altra. "Dal prato saliva una nube leggera - ha raccontato poche ore più tardi - sembrava rugiada, ma aveva uno stranissimo odore. Non ho mai visto nulla del genere". Sul posto sono intervenuti i carabinieri, l'area è stata transennata, e nel breve volgere di pochi minuti, è nata la leggenda. "Sulla collina è atterrato un Ufo". Sono pochi gli indizi per credere che un extraterrestre abbia fatto tappa sul prato del parcheggio dell'Aquafan. L'erba però non era bruciacchiata come di solito fanno i contadini, sembrava pressata da una grande massa rovente, che l'ha fatta infradiciare. Nel frattempo, al Centro italiano studi ufologici sono fioccate le segnalazioni di strane luci nel cielo, che sarebbero state avvistate dalla collina durante la notte. "Il fenomeno è interessante - spiega Carlo Lombardi, responsabile del Centro - . Quando delle strane tracce in terra si sommano ai 'bolidi', così definiamo in gergo i lampi di luce nel cielo, crediamo che ci siano tutti gli elementi per approfondire le indagini, anche perché ci stanno tempestando di telefonate". E le colline riccionesi sono già diventate meta di pellegrinaggio. Centinaia di curiosi, ma anche decine di ufologi ed esperti a caccia di oggetti volanti non identificati. Piuttosto scettico il direttore del Planetario di Ravenna Franco Gabici. "La cautela è obbligatoria - spiega - . Nel 99%, casi analoghi si dimostrano delle bufale. In Inghilterra, un fatto analogo fece gridare all'Ufo. Poco tempo dopo si seppe che le tracce erano state segnate inavvertitamente da un contadino. Personalmente ritengo che se i marziani esistessero davvero, farebbero meglio a presentarsi". I carabinieri però preferiscono non sciogliere la prognosi. La versione ufficiale è "no comment", dato che il fenomeno non ha ancora trovato alcuna spiegazione razionale. E mentre la folla dei curiosi saluta tra timori ed entusiasmo l'arrivo degli Ufo, c'è già qualche maligno pronto a sostenere che si tratta di un'iniziativa promozionale. Pier Pierucci, art director di Aquafan, è stato uno dei primi a raggiungere il custode. "C'erano tre grossi cerchi disposti a triangolo. Sembravano 'cotti' da una sorta di piastra immensa. Se si tratta di una burla è stata ben confezionata". "In pellegrinaggio a caccia di extraterrestri - C'è chi pensa a una bufala, chi parla di mistero e chi è pronto ad affermare, che a Riccione è sbarcato un Ufo. Una cosa è certa il triangolo contrassegnato da tre cerchi bruciacchiati, in località Tomba Bianca, a qualche centinaio di metri da Aquafan, è diventato luogo di "pellegrinaggio". I commenti si sprecano. "Queste impronte sono strane - Simona Del Carlo di Montecatini - .Forse le ha lasciate uno di quegli ufo giganteschi a tre piedi, che si vedono nei film". "A incuriosirmi maggiormente - continua Daniela -, è la plastica polverizzata. Tra le dita diventa come olio". "Non credo molto negli extraterrestri - fa eco Claudia Sammaritani -, per cui ho pensato a uno scherzo. Ma quei cerchi equidistanti 13 metri l'uno dall'altro, l'odore strano che si sprigiona dal terreno e il materiale lasciato sopra, fanno supporre che si tratti di un ufo". "Questo episodio è intrigante - continua Daniela Paulicci, dipendente di Aquafan - . Per esprimermi in merito mi piacerebbe avere le competenze scientifiche. Di una cosa credo di essere certa: non si tratta di un rito satanico". Ironizza Claudio Villa, direttore del parco: "Se la storia dell'ufo fosse vera ci farebbe gioco per la comunicazione". "Sono curiosa di sapere cosa diranno gli esperti - incalza Agnese Nucci - quella sostanza bianca può essere un indizio. L'odore nauseabondo credo sia dovuto alla reazione di una sostanza chimica col ferro rovente. Quello che ieri mattina ha sprigionato delle nuvolette". "Quando vedo queste cose in tv sono scettica - confessa Giovanna Nicolini -, ma di fronte a questi tracce mi ricredo". E la relazione di Gianluca Guerra, CUN Ravenna, gl.guer@libero.it: "Allora salve a tutti, oggi alle 13.30 sono arrivato a Riccione, io sono responsabile della sede Ravennate del C.U.N. ma dal momento che Riccione dista da qui 35km ho deciso di fare un giro per saggiare un po' la situazione. Allora arrivato a Riccione proprio davanti al parcheggio di Acquafan noto un uomo che stava annusando alcuni resti bruciacchiati bianchi, io mi avvicino questo mi saluta mi chiede se sono un giornalista io rispondo di no e inizio a fare alcuni scatti con la mia Canon Digitale, il tipo mi chiede se sono di qualche organizzazione io faccio veder il tesserino, allora incuriosito mi osserva un po' e poi dopo avermi augurato buon lavoro se ne va. Dopo qualche minuto arriva un bagnino a curiosare e due ragazzi, io continuo a fotografare e a osservare la zona, noto che attorno al perimetro delineato dai Carabinieri ci sono tracce di bottiglie di vetro rotto, una mascherina con dei filtri tipo quelle da verniciatore e un proiettile da fucile. Sopra il perimetro molto vicino ci sono cavi della corrente elettrica e un uomo che osservava mi dice, "Ma se sono atterrati qua non sono molto intelligenti, con la corrente così vicino". Allora mi guardo attorno e noto che i responsabili del parco stanno facendo dei lavori, penso che la maschera sia la loro, dopo un po' entro dentro al perimetro stando attento a non calpestare niente, l'odore é di bruciato ma più pungente, e l'erba é bruciata formando 3 cerchi che poi in seguito noto essere equidistanti tra loro e formare un triangolo, in mezzo non ci sono altre piante particolarmente bruciate, solo qualche fiore o caspetto di erbaccia é marrone ma soprattutto i gambi dei fiori sono non carbonizzati perché hanno ancora la loro struttura ma molto molto bruciati. Arriva un responsabile di Acquafan e spiega gentilmente che i curiosi non possono entrare dentro al perimetro, io faccio vedere il tesserino e questo mi spiega che gli inquirenti devono essere accompagnati da un addetto all'ufficio stampa, dopo poco mi incontro con un ragazzo gentile dell'ufficio stampa che mi porta dentro al perimetro, dove noto che sotto i cerchi la terra ha una profonda crepa, sotto ogni cerchio ma vedo poi che anche fuori dai cerchi ci sono piccole crepe sul terreno. Il ragazzo di Acquafan mi spiega che il ritrovamento é stato fatto ieri e che un socio del parco vedendo come della nebbia risalire dal terreno ha chiamato i carabinieri e poi sono arrivati dei tizi a suo dire di un centro italiano di ufologia, io penso che siano alcuni inquirenti del C.U.N. ma come ho detto non ho ancora sentito nessuno e potrebbero essere anche del C.I.S.U., questo mi dice che questi signori hanno fatto delle rilevazioni studiando il materiale a terra e dicendo che é un materiale molto oleoso e cristallino che non si trova in natura ma potrebbe essere stato creato in laboratorio. Mi dice anche che hanno fatto delle misure di radioattività lui ha visto sul contatore una lancetta muoversi ma per quello che ne capisce poteva anche essere radioattività a livelli normali e gli esperti a suo dire non hanno preso particolari precauzioni da questo io deduco che non ci siano livelli fuori norma. Poi mi guardo ancora un po' attorno scatto foto cerco indizi e avviandoci verso la mia macchina mi racconta il responsabile stampa di Acquafan che alle 10 del giorno prima quando é arrivato lui la nebbia aveva già messo di esserci e che la sostanza che ora é bianca prima sembrava zucchero cristallizzato poi é diventata nera come la pece e ora é bianca. Poi mi chiede secondo me per quanto tempo le tracce resteranno e mi dice che un curioso a suo dire fanatico di ufologia il giorno prima ha ipotizzato che non sia atterrato nulla ma che siano stati i segni di un volo radente. Questa é la cronaca, come dicevo mi riservo di parlare con altri colleghi inquirenti e magari se necessario di tornare sul posto nei prossimi giorni. Per ora nessuna ipotesi ne conclusioni siamo ancora in fase di raccolta indizi". E la notizia ANSA CUN: http://wwww.ansa.it/fdg01/20010727092966695/20010727092966695.shtml "Tecnici del Centro ufologico nazionale dovranno cercare di stabilire la 'natura' di tre strane impronte circolari scoperte ieri nel parcheggio dell'Aquafan di Riccione. Sono di due metri e 80 centimetri di diametro ciascuna e disposte a triangolo con i tre lati lunghi 17 metri ciascuno. Sono ricoperte di una sostanza biancastra e, a detta del coordinatore per la Romagna del Centro, ''hanno modificato in modo chimico-fisico l'erba ed il terreno''. Un' analisi scientifica dovra' stabilire se si tratta o meno di una burla di qualche buontempone". Il 27 il tg di Studio Aperto delle 12.30 smentiva il caso come burla orchestrata da dj, e mandava in onda varie videointerviste umoristiche. Dal Carlino del 28: "Una bufala degna di Orson Welles. Sulle colline di Aquafan sono atterrati tutti: cameraman, giornalisti, fotografi, ufologi, una valanga di curiosi, davvero tutti, ma degli extraterrestri non si è vista neppure un'antenna. La messa in scena è stata ideata da Andrea Pollarini e orchestrata da Comune di Riccione e la Regione Emilia-Romagna, con la complicità di Aquafan. I responsabili delle amministrazioni hanno assoldato un'agenzia di Rimini specializzata nelle simulazione di tracce aliene, che hanno lavorato tutta la notte. Al mattino poi è toccato a Silvano Balducci, storico socio di Aquafan, suonare il campanello d'allarme. L'iniziativa sarà presentata mercoledì nel corso di una conferenza stampa, quando saranno svelati anche gli ultimi altarini del progetto regionale "Vacanze da Ufo". Un lavoro eseguito quasi a regola d'arte, che ha beffato praticamente tutti, ma non gli ufologi di professione. Una "sòla" senza precedenti che ha già scatenato le ire degli esperti accorsi immediatamente sul posto e che ora minacciano di rivolgersi alla magistratura. "Siamo stati usati - si sfoga Gianfranco Lollino, responsabile del Centro ufologo nazionale -. La natura aliena delle tracce non solo è improbabile, ma gli organizzatori dovranno anche rivelare quali sono le sostanze che ci hanno fatto respirare sulla collina quando abbiamo eseguito i rilevamenti. La cosa più grave è che questa mistificazione sia opera di alcuni enti pubblici". Ieri intanto alcuni "alieni" ingaggiati dagli enti pubblici vagavano per il salotto nel tentativo di alimentare ulteriormente la credulità popolare". Collaborazione: Gildo Persone'; Gianluca Guerra (CUN Ravenna), Vladimiro Bibolotti (segreteria CUN). ED ANCHE NEL MILANESE Da Il Giorno 26-7-01: "Ufo nel parco? Studiosi a Rozzano - Un vasto cerchio di erba secca. La bussola, posta nel centro, impazzisce. Che sia davvero successo qualcosa di incomprensibile a soli duecento metri dal palazzo comunale di Rozzano, nel parco più frequentato? "Non c'è dubbio, si è sicuramente verificato qualcosa di strano in questo posto così accessibile eppure così misterioso", a parlare è Ferdinando Guazzotti, studioso di astronomia da decenni ed esponente di punta degli ufologi dell'hinterland milanese. Barba bianca, occhiali, e un modo di fare che con il Mulder degli «X- files» non c'entra nulla, ci spiega cosa è successo secondo lui in una di queste calde notti estive, a pochi metri dalla sede della Croce Viola e a un tiro di schioppo dalla piazza centrale della città. "Ci troviamo in presenza di un fenomeno quantomai grezzo per fattura, ma perfettamente identificabile come cross- circle. Questo tipo di cerchi appaiono in prevalenza nel Regno Unito, dove si possono ammirare disegni nei campi tracciati con formidabile abilità e di dimensioni gigantesche. A volte sfiorano i duecento metri di diametro - spiega Guazzotti - Nel nostro caso il diametro è di soli otto metri. Certo, a prima vista non sembra nulla di particolarmente sconvolgente, ma se si considera che alcuni strumenti hanno rilevato anomalie e che l'erba qui, malgrado sia innaffiata, si rifiuta di crescere da settimane, qualche dubbio sorge. Non è infatti bruciata, è solo piegata, e il terreno è disidratato per questo raggio, in modo preciso". A questo punto lo studioso, che da tempo conduce anche una trasmissione su Radio Hinterland votata ai misteri dello spazio e che sta ultimando un libro di esperienze vissute in prima persona, dà una propria interpretazione dei fatti. "E' sempre azzardato cercare di capire cosa può essere successo, però non escludo che sia stato l'atterraggio di un elemento alieno a provocare questo effetto. E presto un équipe di esperti verrà a verificare». E' già stata effettuata l'indagine CUN, che ha evidenziato l'effettiva stranezza della traccia, ed un assorbimento della radioattività naturale nella stessa. Collaborazione: Gildo Persone'. CROP CIRCLES: SHYAMALAN CI FA UN FILM Da UFOnet, www.ufonet.it: "Nessuna sa se un giorno vedremo il seguito del film culto 'Incontri Ravvicinati del Terzo Tipo' ma di sicuro sappiamo che i film che prendono spunto dalla realtà delle varie fenomenologie collegate a torto o a ragione all'ufologia sono numerosi e continuano a destare interesse. Come abbiamo già segnalato, Steven Spielberg sta lavorando su 'Taken', miniserie per la TV sui rapimenti da parte di alieni ma adesso è il turno di Shyamalan (lo stesso di 'Il Sesto senso' e di 'Unbreakable') che sta per portare, questa volta però sul grande schermo, il fenomeno dei Crop Circle. 'Signs' (Segni) questo il titolo del film narrerà la storia di un agricoltore della Pennsylvania impersonato niente meno che da Mel Gibson che scopre nel suo terreno un pittogramma lungo 150 metri composto da una serie di cerchi". Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it La Rete è una webzine in collaborazione con "Area 51", il programma radiofonico in onda su Radio K ogni lunedì e martedì alle ore 22.30. Conducono Costantino Lamberti e Marco Guarisco (CUN Como). FM 91.950 Svizzera, Piemonte, milanese; 92.00, 89.400. 100.100 e 100.400 comasco, 92.100 e 100.700 lecchese, 91.150, 101.700 Bergamo e Brianza. La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 393 28-7-2001.