La Rete 397 Giovedì 2 agosto 2001 Bollettino aperiodico informativo del Centro Ufologico Nazionale http://www.cun-italia.net Riccione, indaga la Procura - Batteri alieni - Siti - Grigi. TRACCE A RICCIONE, BUFALA SCOPERTA Da "Il Resto Del Carlino", Edizione di Rimini, 29-7-01: "Ecco gli Ufo: Imola & C. - L'assessore regionale al Turismo, Guido Pasi, ha tenuto a far sapere ieri che la Regione non ha nulla a che vedere con lo scherzo "cretino" degli Ufo a Riccione. Il sindaco della Perla Verde, Daniele Imola, invece, ne ha menato vanto. Di più. Imola è arrivato a sostenere che, "essendo Riccione una città turistica, ha tutto il diritto di sfruttare al meglio ogni mezzo di comunicazione" a costo di rifilare bufale e patacche. Il che equivale a dire che dovendo Riccione vendere le sue vacanze, tutto fa brodo per promuoverla e renderla visibile sul mercato. Complimenti... E in soccorso al sindaco va l'assessore al turismo Cinzia Tura spiegando che lo scherzo era "una iniziativa promozionale volutamente giocosa" che prelude ad una serie di iniziative all'insegna di "Riccione, ultimo pianeta prima della Terra" . E così arriviamo alla conclusione che i veri Ufo volanti della situazione sono Imola e Tura. Prima o poi a terra scenderanno...? C'è da pagare la tassa sugli Ufo - E magari ci faranno pagare pure la Tufo, la tassa sull'Ufo che l'altra notte, a spese dei contribuenti, è "atterrato" sulle colline riccionesi. Battute a parte, Daniele Imola, il sindaco di Riccione, non è per nulla pentito della bufala galattica che ha rifilato a turisti, curiosi e ufologi che sono accorsi immediatamente sul posto, anzi. E non si sente neppure alle corde dopo che la Regione Emilia Romagna, per bocca dell'assessore Pasi, ha preso le distanze dalla burla poco extra e molto terrestre. "Sono ridicoli - dice Imola - quelli che hanno preso sul serio la storia degli Ufo. La rabbia degli ufologi di professione l'avevamo messa in conto, sapevamo che si sarebbero sentiti presi in giro, faceva parte del piano". L'arringa difensiva del primo cittadino ha un sapore quasi machiavellico: "Riccione è un comune a fortissima vocazione turistica e ha tutto il diritto di sfruttare al meglio tutti i mezzi della comunicazione" . Inutile domandargli se avesse tenuto conto del fatto che qualcuno si sarebbe potuto spaventare. Imola temeva che la messa in scena risultasse poco credibile. "La campagna 'Vacanza ad ufo' aveva bisogno di un lancio promozionale straordinario e avevamo paura che la bufala si dimostrasse una pataccata sin da subito. Al contrario, abbiamo ottenuto l'impatto desiderato senza creare allarmismi eccessivi" . Ora però il clima politico è da "guerre stellari" , tanto che le opposizioni hanno già cominciato a lanciare missili. "Speravo che i marziani fossero arrivati davvero - attacca il capogruppo di Forza Italia Fabrizio Migani - per riprendersi il sindaco. Una bufala vergognosa che non potrà che ledere l'immagine di Riccione" . Giancarlo Barnabè, capogruppo di Alleanza Nazionale, affonda il colpo: "Da Imola mi aspetto di tutto, ma evidentemente il male si sta espandendo anche nelle istituzioni più alte. Comune e Regione non possono giocarsi la faccia fingendo che in collina siano atterrati gli extraterrestri. Purtroppo siamo alla frutta grazie al lavoro di amministratori che di turismo non hanno la più pallida idea" . La Regione si tira fuori: "Uno scherzo cretino" - "No, guardi che la Regione non ha nulla a che vedere con lo scherzo degli Ufo. Uno scherzo peraltro cretino" . Parola di Guido Pasi, assessore regionale al Turismo, saltato sulla sedia ieri mattina quando ha letto sui giornali del coinvolgimento della Regione nell'organizzazione dello scherzo. "Noi, come Regione - continua Pasi - ci siamo limitati ad assicurare un contributo al Comune di Riccione per una serie di iniziative di supporto alla nostra campagna promozionale '2001: vacanze a Ufo'. Una serie di iniziative che, come da programma, cominciano l'uno agosto, con una conferenza stampa. Lo scherzo non era nel programma" . Come dire: non ne sapevamo niente. Ma l'assessore regionale al Turismo, Pasi, di Rifondazione, non si limita a prendere la parola per dire che la Regione non ha nulla a che vedere con lo scherzo imbastito dal sindaco di Riccione, Daniele Imola, ma tiene a precisare che, per quanto lo riguarda, considera quello scherzo una iniziativa "di cattivo gusto" , che "non sta assolutamente bene" e che "proprio non andava fatta" . " Da Il Resto del Carlino Ed. Rimini del 31-7-01 (collaborazione di Gildo Persone'): "Gli ufologi sbarcano in Procura - E ora gli ufologi marciano sulla magistratura. Dopo la beffa galattica subita giovedì scorso, la segreteria generale del CUN, Centro Ufologico Nazionale, ha diramato oggi da Roma un comunicato infuocato per annunciare la presentazione di un esposto all'autorità giudiziaria competente "in seguito dei clamorosi fatti di Riccione" . "Agiremo contro i responsabili di tale gesto - si legge- ai sensi dell'articolo 656 del Codice di procedura penale, che punisce la diffusione di false notizie suscettibili di turbativa pubblica" . In sostanza, gli ufologi intendono tutelare la serietà del proprio operato e l'immagine, nonché la salute degli inquirenti, che in occasione dei rilievi, per almeno cinque ore, si sono esposti pericolosamente ai miasmi degli agenti chimici usati per produrre le false tracce" . Già perché, informati da un reporter sammarinese, gli "esperti" si sono precipitati nel parcheggio di Aquafan dove hanno respirato vapori di soda caustica e ammoniaca depositata sul prato da due giovani romani durante la notte precedente. Una bufala da manuale architettata con la compiacenza dei "Men in Red" , un gruppo di ufologi radicali che ha pensato bene di gabbare i colleghi. "Vogliamo ribadire - insistono dal CUN - il nostro ruolo istituzionale di controllo, verifica e analisi di eventi legati alla casistica ufologica sul territorio nazionale da 35 anni. Il centro è accreditato presso il ministero della Difesa che opera istituzionalmente una sistematica raccolta delle segnalazioni Ufo attraverso il Reparto generale sicurezza dello Stato maggiore dell'Aeronautica" . Come dire, dopo le tante burle subite dai privati, la beffa targata dal Comune rischia di rappresentare un precedente davvero pericoloso per gli ufologi: meglio mettere un paletto in tribunale. L'assessore al Turismo Cinzia Tura, che insieme al sindaco e diversi collaboratori, ha organizzato lo "sbarco degli alieni" , non si preoccupa più di tanto dell'esposto. "Non ci sentiamo in colpa - precisa -. Le 'tracce' rappresentano l'attività di promozione di una serie di eventi che prenderà il via il 3 agosto. Un'operazione che non aveva certamente il fine di creare allarme sociale" . Da UFO-Rama: "Spettabile CUN-Centro Ufologico Nazionale- abbiamo appreso dal Comunicato Stampa del 30 luglio 2001 della vostra decisione di presentare un esposto alla Magistratura competente per l'ipotesi di reato di cui all'art.656 del Codice Penale per i fatti di Riccione. La RETE-UFO si associa al CUN nel deprecare il diffondersi di gesti che danneggiano l'immagine ed il lavoro d'indagine che Enti Privati, Scientifici e Organismi Militari portano avanti da tempo con senso di responsabilità, a costo anche di sacrifici personali. La Magistratura italiana è purtroppo impegnata nell'impari lotta contro la criminalità organizzata, il terrorismo e la grande corruzione, per cui dubitiamo che in breve tempo possa essere fatta luce sulle eventuali responsabilità nei fatti di Riccione, ma lodiamo comunque il gesto per il suo valore altamente simbolico ed invitiamo il CUN a proseguire sulla strada intrapresa 35 anni or sono: la RETE-UFO è con voi . Paolo Bergia, Responsabile. E.T. ESISTE: E' UN BATTERIO Da La Nazione 31-7-01: "Il professor Chandra Wickramasinghe dell'università di Cardiff ha presentato le foto di un batterio catturato ad altissima quota, ai margini dell'atmosfera. Come è finito lassù? Sicuramente proveniva dallo spazio, dando così una prova concreta alla teoria della panspermia. Potremmo anche esserci. Il segreto della vita è stato forse svelato e anche se ora ci è quasi noto "da dove veniamo" non è da escludere che entro breve capiremo anche "chi siamo". Secondo gli scienziati dell'università inglese di Cardiff la prova che la vita è arrivata sulla Terra dallo spazio è nelle immagini diffuse ieri, che mostrano un batterio catturato nell'atmosfera terrestre ad alta quota. Cosa ci faceva lassù un batterio? E' possibile che sia stato sparato negli strati più alti dell'atmosfera partendo dal suolo sfruttando le correnti ascensionali, o forse era ancora in viaggio verso il suolo, provenendo dallo spazio? Molti studiosi propendono per la seconda ipotesi. La "prova" è stata fornita ieri e subito diffusa dalle agenzie nel corso del convegno dell' "International Society for Optical Engineering" di San Diego, in California. Non era ancora finito il clamore di altri risultati presentati nello stesso convegno due giorni fa, quando si era affermato che le missioni Viking su Marte avevano già trovato 25 anni fa le tracce della vita sul Pianeta rosso, che subito si è accavallata la notizia della vita proveniente dallo spazio. A portare le clamorose immagini e a commentarle è stato il professor Chandra Wickramasinghe, uno dei massimi esperti della panspermia (la teoria secondo la quale la vita viene dallo spazio). Da mesi il lavoro del professor Wickramasinghe, docente di matematica applicata e astronomia a Cardiff, discepolo del fondatore della teoria della panspermia Fred Hoyle e direttore dell'istituto di Astrobiologia dell'ateneo inglese, suscita l'interesse dei mezzi di informazione scientifica. "Fino a poco tempo fa la panspermia non era neanche considerata una scienza. Ma ora le cose sono cambiate" ha dichiarato Wickramasinghe al portale scientifico space.com. "Le prove di sopravvivenza di batteri in condizioni estreme - ha spiegato il docente - mostrano chiaramente la flessibilità nel trasferimento di microbi in distanze galattiche". Ma se la vita non è nata sulla Terra, dove si è generata e come è giunta fino a noi? "La vita è partita su scala cosmologica - dice Wickramasinghe - nell'intero universo combinando le risorse delle comete attorno alle stelle. Quindi una volta partita, la forza della vita è sopravvissuta mostrando la sua essenza immortale. Le comete giunte anche sulla Terra hanno fatto arrivare la vita, 3800 milioni di anni fa. L'evoluzione della vita sulla Terra è stata alimentata dal continuo flusso di batteri trasportati dalle comete, batteri che continuano a scendere anche oggi". Stando così le cose, la vita che è planata sulla Terra è arrivata anche su Marte o - come si è pensato di recente - anche sui satelliti di Giove, Europa e Titano? "Possono esserci stati trasferimenti - sostiene il docente - ma questi sono aspetti minori della panspermia". Si veda anche http://quotidiano.monrif.net/chan/scienza:2414112:/2001/07/31: SETE DI SITI Gildo Persone' ha uploadato nell'archivio files de laretecun un articolo da Erasmo su Hessdalen, a firma Stefania Genovese. L'URL è http://groups.yahoo.com/group/laretecun/files/HESSD.jpg. Presunto UFO sull'Etna in http://www.lasiciliaweb.com/Web_Sicilia.nsf/(ArticoloWWW)/CD66FFDD273D36F180 256A99005EA9AE?OpenDocument. L'INTELLIGENZA DEI "GRIGI" E' REALMENTE SUPERIORE? di Antonio De Comite, CUN Taranto - Uno degli aspetti più controversi della questione UFO/presunti alieni riguarda l'intelligenza. Infatti gli "ultimi arrivati" nel mondo degli ET, i "grigi", sono descritti fisicamente con un cranio sproporzionato in grandezza posto generalmente su un collo sottile e corpo esile. Siccome il supposto "umanoide" è apparentemente strutturato con una testa grossa, allora lo si identifica facilmente con un cervello grosso, una intelligenza superiore con, addirittura, un QI equivalente a 200. Se accettiamo acriticamente questa raffigurazione proposta è inutile continuare a proseguire nel discorso ma, se invece vogliamo trovare elementi interpretativi nuovi sull'argomento allora possiamo dire che "un cervello grosso non è necessariamente sinonimo di intelligenza superiore". Infatti attualmente in natura esistono due animali come l'elefante e la balena che hanno una massa celebrale più pesante rispetto a quella presente nell'Homo Sapiens ma, come sappiamo l'intelligenza del Pachiderma e del Cetaceo non è paragonabile a quella dell'uomo. Tra gli elementi fisici per stabilire se una specie animale è superiore per intelligenza ad un'altra c'è quello del numero di circonvoluzioni, ovvero la cosiddetta "materia grigia". Più il numero è elevato più l'animale è intelligente. Un altro elemento che gli studiosi utilizzano per stabilire il QI in un animale è quello del rapporto tra massa cerebrale e peso corporale. Una operazione che lasciò sbalordito nel 1968 il paleontologo canadese, Dale Russel. - IL TROODON Infatti durante una campagna di scavi paleontologici che si svolsero ad Alberta (Canada) furono rinvenuti alcuni resti di un piccolo dinosauro carnivoro vissuto 75 milioni di anni fa, nel Cretaceo. Questo rettile che raggiungeva in vita 2 metri di lunghezza per 40 Kg di peso aveva un elemento importante che lo distingueva dai suoi "simili": le dimensioni del cranio, "superiori" a quelle degli altri sauri. Siccome furono trovati reperti, Russel misurò la circonferenza del femore per stabilire il QI. Ne uscì fuori il numero 0.3, una cifra a prima vista insignificante rispetto a quella che può raggiungere in media l'Homo Sapiens (7.5) ma che in quel periodo significava addirittura superare in capacità intellettiva i piccoli mammiferi che erano già sviluppati nel Cretaceo. Il Troodon, così fu nominato in seguito, aveva altre caratteristiche per così dire "extraterrestri" come il pollice opposto rispetto alle altre dita che gli permetteva di manipolare con relativa facilità oggetti come pietre e bastoni di legno, la vista stereoscopica in grado di determinare distanza e posizione. Inoltre aveva due grandi occhi determinanti per la visione notturna, come attualmente in natura effettua il Galaone, genere di mammifero primate. Quindi nelle ultime fasi del periodo Cretaceo si stava sviluppando una nuova specie vincente che per dirla alla Russel "aveva le componenti di successo che portavano allo sviluppo i primati". Ma questa nuova specie non ebbe mai luce definitiva perché spazzata via dalla grande estinzione del Mesozoico avvenuta dieci milioni di anni dopo. Russel poi immaginò che se i "Troodontidi" non si fossero estinti si sarebbero tranquillamente evoluti in "Sauromorfi" identici a quelli che gli ufologi definiscono "Draconiani o Reptoidi". - IL PACHICEFALOSAURO E L'"ALIENO DI SANTILLI" Abbiamo detto quindi che ci sono elementi fisici per stabilire in natura l'intelligenza, elementi a prima vista assenti nel discorso dei presunti alieni di tipo "grigio", i quali oltre ad essere inattendibili dal punto di vista di informazioni cerebrali lo sono, anche, dal punto di vista "fisico" visto che la testa grossa è posta su collo sottile e corpo esile mentre in realtà per poter mantenere un cranio del genere il corpo deve essere del collo. Prove fisiche, però, ci potrebbero essere nella cosiddetta "Autopsia dell'alieno di Santilli". Infatti per quanto riguarda il discorso della massa cerebrale estratta dal cranio dell'essere, si evince che questa è relativamente piccola rispetto al voluminoso cranio e rispetto a quella dell'Homo Sapiens. Naturalmente questo non significa che l'essere, se realmente vero, non sia intelligente ma questo apre un altro discorso. E se la calotta cranica molto sviluppata rispetto alla massa cerebrale servisse ad altro? Anche in questo caso ci tornano d'aiuto i dinosauri. Nel periodo Cretaceo vissero degli animali, denominati Pachicefalosauridi, onnivori che avevano una calotta cranica molto sviluppata che poteva essere spessa 23 cm. A prima vista se si vedono le ricostruzioni scientifiche di questi esseri si è portati a considerarli "superintelligenti" ma in realtà il cervello era di piccole dimensioni con probabili circonvoluzioni. E allora a cosa serviva un cranio così sviluppato? Semplicemente per risolvere a "testate" questioni territoriali e amorose. E se il "santilloide" effettuasse le stesse procedure per innamorarsi? Naturalmente sono pure speculazioni come quella, ad esempio, che il cervello si trovi magari nel torace dell'essere e l'organo che si trova nella calotta cranica serva ad altro visto che, da quel poco che si vede, sembra privo di "materia grigia" quindi "inequivocabilmente inferiore dal punto di vista evolutivo". - CONCLUSIONI Concludendo si può dire che prima di affermare che il "grigio" sia intelligente e con un QI pari a 200 bisogna disporre di documenti realmente "veri" che ne attestino la realtà concreta, oppure il "grigio" non è altro che una proiezione "reale" creata da un'altra "entità" che al momento non è appariscente per motivi che al momento ci sfuggono. Ai posteri l'ardua sentenza. Fonte: Il Bagatto (SUT). Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it La Rete è una webzine in collaborazione con "Area 51", il programma radiofonico in onda su Radio K ogni lunedì e martedì alle ore 22.30. Conducono Costantino Lamberti e Marco Guarisco (CUN Como). FM 91.950 Svizzera, Piemonte, milanese; 92.00, 89.400. 100.100 e 100.400 comasco, 92.100 e 100.700 lecchese, 91.150, 101.700 Bergamo e Brianza. La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 397 2-8-2001.