La Rete
La Rete 398
Venerdì 3 agosto 2001
Bollettino aperiodico informativo del Centro Ufologico Nazionale
http://www.cun-italia.net
Riccione - Vidicom - UFO a Vada - Archeologia spaziale.
FESTIVAL UFOLOGICO A RICCIONE
Da Il Resto del Carlino: "Guerre stellari in salotto - Dalle colline della
bufala all'astroporto di piazzale Roma: Riccione, ultimo pianeta prima
della terra, si prepara all'invasione aliena programmata, questa volta
senza sorprese per gli ufologi, da Comune e Regione. Succederà tra venerdì
e domenica in piazzale Roma dove i popoli di tutto l'universo
s'incontreranno per il Festival dell'amicizia intergalattica, una sorta di
carnevale interplanetario per prosciugare barili di bibite da Ufo al bar di
Guerre stellari, ballare al ritmo della Klang-onn, la banda mutante
atterrata direttamente dal set del film Star Wars, e rovistare nella
bottega del rigattiere spaziale tra vecchi computer impolverati. E per chi
non batte mai un chiodo sulla terra: caccia aperta all'anima gemella
extraterrestre con il Condividuor, l'unico rilevatore di compatibilità
universali, un discreto ripescaggio per vitelloni mancati, magari funziona,
in ogni caso: provare per credere, basta atterrare venerdì sull'astroporto
di piazzale Roma e appoggiare il pollice, di qualunque colore esso sia,
sulla tessera spaziale. E dato che anche l'occhio, pardon l'antenna, vuole
la sua parte, sull'ultimo pianeta prima della terra ci sarà anche
l'elezione della prima autentica Miss Universo per la gioia di tutti gli
alieni in vacanza. Quanto all'abbigliamento, o meglio alla tuta spaziale,
simil pigiama o saio da frate trappista, nessun problema, al momento dello
sbarco sarà sufficiente infilarsi nel tunnel galattico e decidere la
galassia di appartenenza. Un viaggio che comunque non finirà domenica. Dal
27 settembre al 7 ottobre, il calendario degli eventi prevede Mangattacks,
il festival del fumetto giapponese con proiezioni di cartoon e mercatini.
Dal 6 al 28 ottobre, spazio a Starstyle: mode degli altri mondi, una fedele
ricostruzione cronologica di come ci siamo immaginati gli alieni negli
ultimi decenni organizzata in collaborazione con il Museo del costume di
Roma. Dulcis in fundo: 'Le ragazze della terra sono facili?', una bella
domanda che magari gli extraterrestri si pongono da sempre e che guarda
caso sarà il titolo del Capodanno".
VIDICOM
Aggiornato il sito Ufopsi0: aggiunto un forum, nuovo poll, aggiornata la
sezione "Vidicom", alcune foto eliminate, altre foto aggiunte o
ridigitalizzate, iscrizione del sito a diversi webrings. Creato da Michele
Bugliaro, ICQ 57577378; http://ufopsi0.tripod.com;
http://utenti.tripod.it/mikawares; http://crash.to/rockabilly.
UFO A VADA
Dal ng it.discussioni.ufo: "Ciao a tutti, scrivo per segnalare un
avvistamento avvenuto a Vada il 23/07 e che posso segnalare solo adesso
perchè non avevo il computer. Allora, prima vi posto i dati
dell'avvistamento, poi il racconto di come è andata. Data: 23/07 Ora: circa
le 22 Luogo: Vada - Livorno, x chi conosce il posto, ero sulla spiaggia
alla Pinetina vicino al molo lungo della Solvay Testimoni: 2 (io e un mio
amico) Fenomeno: Punto luminoso che si muove per tutta la volta celeste con
un cambio netto di direzione, non ho notato nessuna scia o striscia. Colore
del punto: Giallastro/Grigiastro Durata fenomeno: 30 / 40 secondi Racconto:
Io e un mio amico eravamo felicemente sdraiati su dei lettini sulla
spiaggia di Vada, parlando tra noi, quando ad un tratto il mio amico mi
dice: Alzo gli
occhi al celo e vedo all'incirca sopra Venere un punto luminoso che si
muove ad una velocita maggiore a quella di un aereo (circa 5 volte +
veloce) ma con un effetto diverso dalla tipica stella cadente. Inizio ad
osservare il puntino e lo seguo nel cielo quando il mio amico mi dice:
E io gli rispondo: E intanto ho preso in considerazione una stella per vedere se la
traiettoria dell'oggetto variava. Con questo punto di riferimento mi
accorgo che l'oggetto sta avendo un cambiamento di direzione che culmina
poi con un cambio di direzione di circa 45°, molto secco, che non credo che
un aereo avesse potuto fare.... Allora io dico: Nel frattempo abbasso lo sguardo a
causa di un lampione che mi accecava gli occhi e chiedo a Lapo di
continuare ad osservare il fenomeno, fino a quando anche lui lo perde di
vista per colpa del lampione. Raccontata la storia naturalmente nessuno ci
credeva. Siccome sono un appassionato di ufologia da bravo ragazzo mi
scrivo subito gli appunti sul caso che vi ho prima ricordato, dopodiché mi
sono fatto delle domande a cui ho trovato queste risposte: D: Un aereo? R:
Non è possibile, l'oggetto doveva essere altissimo, non aveva le tre luci
di segnalazione, aveva un colore intenso come un metallo su cui riflette il
sole. E cmq il giorno dopo ho osservato gli aerei di passaggio e non c'era
niente di simile a quello che avevo visto. D: Un satellite? R: Può darsi,
ma non mi torna la cosa della svolta di 45° netta, e cmq non saprei
riconoscerlo, quindi potrebbe essere un'ipotesi plausibile al 50%, penso.
D: La nuova stazione spaziale in costruzione? R:Dicono che sia visibile da
completa, ma per adesso c'è ben poco, e non so se si possa vedere
dall'Italia. E ricordiamoci che la MIR è precipitata..... D:Un disco
volante? R:Almeno che non fosse in orbita intorno alla terra, lascerei
quest'ipotesi come la meno probabile D:Mezzo sperimentale? R: Potrebbe
essere, ma come potrei riconoscerlo? Questo è il dossier completo. In
risposta a questa mail, un lettore ha scritto: "E' simile a quanto ho visto
io l'altra sera, sempre a Napoli...".
SALUTI DAL MESSICO
Con queste poche parole, voglio ringraziare pubblicamente tutto il
Direttivo del C.U.N. per avermi concesso la sua fiducia nominandomi Socio e
Corrispondente Estero per la Repubblica del Messico, dove mi sono
trasferito da poco tempo. Altresì modo voglio ringraziare in particolare
all'amico, nonché Socio del C.U.N., Gianfranco Lollino che mi ha aiutato a
capire cosa è lo studio reale dell'ufologia, spingendomi a realizzare
sempre più, dandomi così la possibilità di contribuire a quella che è la
ricerca con la R maiuscola. E' a lui che devo ciò che conosco! Per
concludere voglio ringraziare il Dott. Roberto Pinotti, il quale
concedendomi piena fiducia, ha fatto sì che io rivestissi il ruolo,
importante e delicato, di Corrispondente Estero. Commosso, saluto tutto il
C.U.N. Ulisse Utzeri.
ARCHEOLOGIA SPAZIALE
di Ulisse Utzeri - Con il termine "Archeologia Spaziale", intendiamo
indicare lo studio degli enigmi archeologici riferibili a tracce lasciate
da visitatori extraterrestri in un lontano passato dell'umanità. Il suo
sinonimo più appropriato è "Paleoastronautica". Il termine "Archeologia
Spaziale" fu proposta sin dagli Anni Cinquanta in U.S.A. dal controverso
George Hunt Williamson, ma fu, nel 1960, il sovietico Matest M. Agrest il
suo precursore. Molti ricercatori hanno fatto conoscere questo tipo di
ricerche: dall'italiano P. Kolosimo allo svizzero von Daniken; dagli
inglesi Le Poer Trench e Drake; dall'australiano Tomas; dai russi
Kazantsev, Zaitesv e Avinsky, e da altri ricercatori francesi, austriaci,
neozelandesi, americani e tedeschi. Più o meno in modo serio e documentati,
questi autori hanno contribuito a divulgare l'ipotesi che in un lontano
passato la Terra sia stata visitata da alieni, che successivamente vennero
divinizzati. Alcune interpretazioni di eventi storici lasciano il posto a
delle polemiche; ma esistono questioni inspiegabili, con le teorie
classiche, che lasciano, allo studioso, innumerevoli dubbi. Questo tipo di
ricerca potrebbe in futuro riservare delle sorprese che ci potrebbero
portare a riscrivere l'intera storia dell'uomo, specie in rapporto al
ritrovamento dei cosiddetti (e scomodi!) "OOPARTS". Dal dizionario dell'
"UFO Dossier X" possiamo leggere che OOPARTS è: "Acronimo di Out Of Place
Artifacts, in italiano "Manufatti fuori posto". Il termine è utilizzato per
indicare quegli oggetti, riconosciuti come prodotto da una intelligenza
umana, rinvenuti in siti archeologici di età decisamente antica rispetto al
livello tecnologico del manufatto. Gli ooparts sono numerosi, ma
generalmente vengono ignorati dall'archeologia classica per la loro
impossibile collocazione e decifrazione in un contesto storico." Questi
oggetti sono rinvenibili nelle zone più disparate: a volte nelle tombe e
siti di interesse archeologico, ma anche in giacimenti geologici vecchi di
milioni di anni! L'archeologia tradizionale rifiutando di studiare ed
esaminare questi reperti (proprio perché ciò potrebbe comportare il rischio
di riscrivere completamente la storia dell'Uomo!) portò alla nascita, a
partire dal XIX secolo, di gruppi di ricercatori dediti allo studio di
questi manufatti, cercando di fornire una risposta adeguata circa la loro
presenza anomala. Secondo il biologo, zoologo nonché ufologo Ivan T.
Sanderson la ragione dell'esistenza degli ooparts sarebbe ascrivibile a: 1.
Presenza di civiltà progredite in epoche precedenti alla datazione
ufficiale assegnata alla comparsa dell'uomo; 2. Presenza sul nostro pianeta
di civiltà extraterrestri, già in epoche remote, che hanno lasciato loro
tracce; 3. ITF, o trasferimento istantaneo. Alcune di queste ipotesi, e per
l'esattezza la seconda e la terza, non godono di massimo credito, invece la
prima acquista sempre più consensi! In questo studio si ipotizza (in una
unica parola) l'esistenza, sin dal 10.400 a.C., di una civiltà evoluta
ridiscutendo in toto l'evoluzione umana! E se veramente siamo stati
visitati da alieni in un lontano passato, forse dobbiamo a loro tutto
quello che noi ora conosciamo? Se veramente siamo stati visitati da alieni,
forse anche le cose per così dire più semplici che i nostri antenati hanno
usato è ad adibire all'influenza aliena? Dunque la mia domanda, posta in un
contesto come questo, sorge spontanea: " Anche la scrittura?". Ed è per tal
motivo che da circa due anni personalmente studio la "presunta scrittura
extraterrestre". Infatti molte persone che affermano di aver avuto dei
contatti diretti (IR 3), con degli alieni, hanno anche fornito alla
comunità ufologica diverse "prove" di questo contatto. Vediamo ad esempio
l'oramai famoso G. Adamski, con le sue innumerevoli foto e ricalchi di un
piede (a suo dire) alieno, dove si possono notare dei segni e dei simboli;
il controverso personaggio di Edward "Billy" Meier anche lui con le sue
foto di incredibile nitidezza e con l' "Alfabeto Pleiadiano". La lista non
finirebbe qui, altri personaggi hanno fornito prove di questo genere, ma
sarebbe troppo lungo da descrivere! Ed è proprio a questo punto che il
lavoro che mi sono proposto di fare ha inizio! Partendo dal presupposto che
in un lontano passato una influenza aliena è veramente accaduta, analizzo
questo tipo di "scrittura extraterrestre", confrontandola con la scrittura
del nostro passato! Avendo studiato antropologia e studiando
approfonditamente la scrittura antica, oggi posso permettermi di
analizzare, studiare e classificare questo aspetto dell'ufologia. Infatti
l'anno scorso presentai, insieme alla collega Arianna Piermarini (Laureanda
in Psicologia presso la facoltà di Urbino) lo studio e l'analisi dei
simboli e degli alfabeti di presunta origine extraterrestre. Potete trovare
la relazione alla pagina http://www.iper.net/crovni/index2.htm Oggi mi
trovo nella Repubblica Messicana, (in qualità di Corrispondente Estero per
il C.U.N.) ed accompagnato dalla mia ragazza Ana Luisa Sepulveda (Laureata
in Psicologia) stiamo studiando, in loco, la scrittura Maya, Azteca ed
Olmeca, nonché tutta quella scrittura che normalmente non appare nei libri,
ma che fanno parte della cultura del passato messicana. Terra particolare,
dove diversi eventi del passato, oggi si ripercuotono nelle menti degli
stessi abitanti e di persone che, come noi, fanno questo tipo di lavoro.
Ritrovandoci a studiare il "Codice di Dresde", ci siamo imbattuti in
qualcosa di veramente particolare! Nel libro "Un comentario al Codice de
Dresde" di J. Eric S. Thompson (regalatoci da un antropologo della Città
del Messico, docente della I.P.N - Instituto Politecnico Nacional - e con
il quale abbiamo instaurato un ottimo rapporto di collaborazione) si legge
quanto segue: "……Vásquez (1937-1944, Libro I, cap. 3) da una citazione di
un libro di sermoni del frate Diego de Ordóñez, fondatore della provincia
francescana in Guatemala, dove parla di come il frate, predicando il
mistero della Trinità agli indios nella sua lingua, introdusse il tema con
le seguenti parole: - Lo stesso che i vostri antenati dicevano o lasciarono
scritto e disegnato come una mappa….di aver visto nel cielo tre soli, dei
quali uno salì per primo verso Oriente e dopo un altro nella stessa
direzione, ed infine il terzo; e tutti e tre si diventarono uno solo molto
brillante, e per il quale i vostri padri ed i vostri nonni "sahumerio"
fecero delle offerte, ecc., lo stesso predico io……- " (Trad. dallo spagnolo
di Ulisse Utzeri). Ci troviamo di fronte ad un evento del tutto ufologico?
Per il momento non possiamo fare nessuna affermazione certa…quello che è
certo è che qualcosa accadde e venne registrato! Ci stiamo muovendo per
capire e scoprire quanto più ci è possibile: il nostro scopo è di
dimostrare, senza la benché minima traccia di dubbio, che la nostra teoria
è giusta! Per il momento ci limitiamo ad osservare ed essere "testimoni
secondari" di eventi particolari che sono stati registrati meticolosamente,
nella speranza che il futuro ci riservi buone sorprese!
Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO:
vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it
La Rete è una webzine in collaborazione con "Area 51", il programma
radiofonico in onda su Radio K ogni lunedì e martedì alle ore 22.30.
Conducono Costantino Lamberti e Marco Guarisco (CUN Como). FM 91.950
Svizzera, Piemonte, milanese; 92.00, 89.400. 100.100 e 100.400 comasco,
92.100 e 100.700 lecchese, 91.150, 101.700 Bergamo e Brianza.
La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in
collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 397 3-8-2001.
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