La Rete 409 Venerdì 24 agosto 2001 Bollettino aperiodico informativo del Centro Ufologico Nazionale http://www.cun-italia.net Il CUN sui media - UFO a Vicenza, Padova, Siena, Gubbio, Varese - Morto Fred Hoyle. IL CUN SU TUTTI I GIORNALI La recente ondata di avvistamenti UFO ha fatto si' che esponenti CUN in mezza penisola finissero su moltissimi giornali; il 23 agosto un'intervista ad Alfredo Lissoni è stata mandata in onda dal network Radio 24, mentre decine di citazioni (per complessivi cinquanta articoli) stanno apparendo sui giornali padovani (Gazzettino e Mattino) a seguito del caso UFO di Monselice, l'avvistamento di uno strano ordigno triangolare notato da due donne (al riguardo, sia gli esperti CUN che l'ufologo Antonio Chiumiento si sono già espressi per la natura "esogena" del fenomeno; e come al solito, non mancano debunkers sapientemente orchestrati che cercano di ridimensionare il caso parlando di aerei spia, il che sta diventando una noiosa costante, se si pensa che per Sassalbo e Ummari si è parlato a vanvera di palloni militari e di prototipi segreti per il sigaro di Pero); una lunga intervista scientifica al nostro Gianfranco Lollino (CUN Rimini), in merito alle Perseidi, è apparsa sul Resto del Carlino del 10 agosto; tra l'altro, proprio a seguito delle osservazioni astronomiche, gli esperti riminesi hanno potuto osservare un fenomeno UFO; ancora, grazie ad una persona meravigliosa, il 21 agosto Il Giorno ha dedicato due interi paginoni (uno in nazionale con strillo in prima pagina ed uno nella cronaca di Varese) al CUN, con tanto di recensione di tutte le sezioni lombarde, dei siti Internet, degli indirizzi e-mail, fax e telefonici, a proposito degli avvistamenti UFO sopra Malpensa; del caso si è occupato, nella stessa data, anche il quotidiano varesino La Prealpina, che non ha mancato si sottolineare l'operato del CUN. Ancora, il CUN è stato citato da Stefania Genovese nell'ottimo articolo "Quest'estate attenti agli UFO" apparso su Erasmo del 21 agosto 2001. UFO NEL TRIVENETO Davide Moro, della redazione bassanese de il Gazzettino, membro del Gruppo Ufologico del Veneto e del CUN, ci segnala " un mini flap che ha coinvolto la provincia di Vicenza, ed in particolare il comprensorio della città di Bassano del Grappa. Ecco in breve i fatti: il giorno 16 agosto, 5 villeggianti padovani accampati nel Monte Grappa osservano un oggetto triangolare e scuro con una sorta di fiamma nel retro; quest'ultima varia il suo colore dal blu, al bianco e poi al rosso-arancio. l'avvistamento dura 5 minuti circa, nel corso dei quali il presunto UFO si muove dall'Altipiano di Asiago verso il massiccio del Grappa, direzione Ovest-Est. Uno dei testimoni, con un trascorso di 2 anni come radarista in Marina, esclude che si trattasse di un fenomeno naturale o di un velivolo conosciuto". Dopo la pubblicazione della notizia sulla stampa, sono giunte altre segnalazioni presumibilmente riferite allo stesso oggetto: dall'Altipiano (1), dal Grappa (4), e dal Trentino (4), per un totale di altri 9 testimoni. Ed il collaboratore Loris Cesaro ci segnala che "nello stesso punto dove è stato visto il triangolo luminoso su Padova il 1 aprile 2001 alle ore 5 del mattino, è stato visto giovedi' 16, alle ore 22 circa, un globo luminoso. Il testimone, un uomo di mezza età, ha dichiarato che era un globo luminoso e alto, che apparso improvvisamente ha percorso un arco di cielo in un istante, scomparendo subito dopo". Del caso di Monselice, secondo gli esperti del Centro Ufologico Nazionale Dario Corrò e Alfredo Benni si sa che "il contatore geiger ha rilevato una leggerissima anomalia radioattiva tra 1 e 1,2 con punte di 1,4 percentuali di radioattività; l'equivalente della radioattività emessa da un orologio con le lancette. Non si può trattare di un aereo perché avrebbe fatto rumore, e le testimoni dicono di non aver sentito nulla e inoltre avrebbe avuto le ali, che non hanno visto". Antonio Chiumiento commenta: "Ci troviamo di fronte ad un oggetto di origine aliena o extraterrestre, visto che le signore sono attendibili e, nell'ipotesi di un aereo spia NATO, i piloti statunitensi non avrebbero avuto motivo di spaventare le due donne o chiunque sia". Il sindaco di Monselice, Fabio Conte, ha richiesto l'intervento dell'Arpav affinché venisse appurato il reale livello di rischio per la popolazione residente, in relazione alla radioattività riscontrata, ma quest'ultima ha rifiutato. Nel frattempo, come per Sassalbo, già si pensa all'organizzazione di un meeting ufologico, patrocinato dalle autorità locali. Ed il Messaggero Veneto del 23-8-01 (www.messaggeroveneto.kataweb.it/) ha riferito di "una strana luce in cielo martedi' 21 agosto: "Notte di strani avvistamenti, quella tra martedì e ieri, sulla Pedemontana. Numerose persone hanno notato, in cielo, un grande disco luminoso, dal quale si sono staccati otto dischi più piccoli. Non sapendo di cosa si trattasse, i cittadini hanno chiesto informazioni agli organi di stampa, confermando a più riprese il singolare fenomeno. Quello degli Ufo è un tormentone che rimbalza, puntualmente, all'attenzione dei mass media, specialmente d'estate. Siccome in materia, sinora, non vi sono certezze, è bene lasciare a ognuno le proprie convinzioni, sia che siano favorevoli sia che siano scettiche, circa l'esistenza di altre forme di vita nell'universo. Resta l'imperativo di riferire i fatti e, in questo caso, le numerose segnalazioni provenienti dalla Pedemontana circa lo stesso, misterioso fenomeno". Collaborazione: Carmelo Scuderi. AVVISTAMENTI A SIENA Dal newsgroup it.discussioni.ufo: "Il 22 agosto, lungo la Statale Sinalunga-Siena, alle ore 19.30, con cielo sereno, ho visto una luce intensa a circa 1000-1500 metri d'altezza; non so giudicare con esattezza perché forse la prospettiva potrebbe ingannarmi. Me la sono trovata davanti mentre guidavo; era un puntino luminosissimo fermo immobile nel cielo. Un mio amico ha detto che si trattava di Venere (la prima stella ad essere visibile nel cielo e la prima a scomparire). Fatto sta che dopo una piccola curva, avendo la macchina in movimento, ed avendola persa di vista per una manciata di secondi, quando abbiamo rivolto lo sguardo nello stesso punto, il punto luminoso non c'era più". ...ED ANCHE A GUBBIO Avvistata a Gubbio una "luce comparsa dal nulla, che si è spostata lentamente a sud-est facendosi via via più grande, poi si è fermata e si è fatta più intensa; si è spenta quasi del tutto e molto velocemente si è allontanata verso nord-est diventando un puntino". Dopodiché i testimoni l'hanno persa di vista. La luce era bianca e triangolare e al massimo grande circa 1/4 della luna. L'avvistamento è avvenuto il 20 agosto. UFO SU MALPENSA Il 13-8-01 la signora M.B., tra le 21 e le 21.15 notava dalla casa di Milano - Quarto Oggiaro, una sfera gialla che saliva molto velocemente in cielo; aveva una striscia scura nel mezzo ed era vicino al Monte Rosa, zona Malpensa. La donna stava lavando i piatti e la sua attenzione è stata attirata dal fratello, che l'ha chiamata per indicarle l'UFO; parlatone con il figlio, pilota ALITALIA, quest'ultimo, A.G., la sera dopo si è recato dalla madre e, dal balcone di casa al sesto piano, tra le 20.45 e le 21, ha visto la sfera giallastra sollevarsi rapidissima, dalle cime del Monte Rosa e nello spazio aereo dell'aeroporto di Malpensa, ed entrare rapida nelle nubi, entro le quali è come svanita. Il tutto è durato 60 secondi al massimo. Il teste, che ha all'attivo molte ore di volo in Italia e all'estero, è stato assai preciso ed ha escluso che la sfera, che emetteva luce come se pulsasse, potesse essere un aeromobile conosciuto. E' MORTO FRED HOYLE Da www.repubblica.it del 22 agosto e dalla ml chucara2000: "E' morto all'età di 86 anni 'astrofisico e scrittore inglese Fred Hoyle, prestigiosa e controversa figura di ricercatore a cui si devono alcune delle teorie più affascinanti (e discusse) della cosmologia moderna. Gli appassionati di fantascienza lo ricorderanno per due romanzi degli anni Cinquanta: "La nuvola nera", e soprattutto "A come Andromeda". Da quest'ultimo, nel 1972 la Rai trasse un fortunatissimo con Luigi Vannucchi e Paola Pitagora che tenne gli italiani incollati al televisore per settimane, a seguire una storia di supercalcolatori e messaggi dalle galassie che non ha perso di attualità nemmeno oggi. Ma nel mondo scientifico Hoyle è famoso soprattutto per le posizione "eretiche" delle sue teorie sull'universo e sull'origine della vita. E' stato lui, infatti, a coniare il termine "Big Bang" per definire la gigantesca esplosione con cui è iniziato il nostro universo. Ma si trattava di una teoria che l'astrofisico ha contrastato con vigore fino agli ultimi anni della sua vita, tanto che la definì del "grande botto" per metterla in ridicolo e non certo, come invece accadde, per renderla famosa. Assieme ad altri due scienziati (Bondi e Gold), Hoyle sosteneva infatti che l'universo si trova in uno stato stazionario, dove la diminuzione di densità dovuta all'espansione sarebbe equilibrata dalla creazione continua e costante di nuova materia. Il fatto che l'ipotesi sia in contrasto con la scoperta della radiazione cosmica di fondo e delle quasar non turbò lo scienziato che in un suo recentissimo libro continuava a mettere in dubbio i dati sperimentali che confermerebbero il "Big Bang". Tuttavia, la teoria per cui Fred Hoyle resta maggiormente famoso è quella sull'origine della vita. Battezzata "panspermia", prevede che la vita, o almeno i "mattoni" fondamentali che servono per costruirla, sia arrivata sul nostro pianeta dallo spazio profondo, trasportata dalle comete sotto forma di molecole organiche che hanno poi trovato sulla Terra le condizioni adatte per evolversi in organismi via via sempre più complessi. Le comete, nella visione di Hoyle, sarebbero una sorta di "fecondatrici" cosmiche, che porterebbero i semi della vita attraverso le galassie proteggendoli dai danni delle radiazioni per poi spargerli tra i pianeti fino a trovarne uno, come il nostro, in grado di favorirne lo sviluppo. Insieme all'allievo Chandra Wikramasinghe, Hoyle ha sostenuto strenuamente l'impossibilità dell'idea darwiniana che un fenomeno complesso come la vita possa svilupparsi in base a mutazioni casuali. E la sua convinzione che dietro di essa dovesse esservi una qualche sorta di "agente intelligente" ha finito, da scienziato rigorosissimo qual era, per farlo schierare tra i creazionisti. Ma le più recenti scoperte di astrofisica, grazie alle quali la presenza di materiali prebiotici nel cosmo è ormai comunemente accettata, sembrano dargli ragione, almeno in parte. Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it La Rete è una webzine in collaborazione con "Area 51", il programma radiofonico in onda su Radio K ogni lunedì e martedì alle ore 22.30. Conducono Costantino Lamberti e Marco Guarisco (CUN Como). FM 91.950 Svizzera, Piemonte, milanese; 92.00, 89.400. 100.100 e 100.400 comasco, 92.100 e 100.700 lecchese, 91.150, 101.700 Bergamo e Brianza. La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 409 24-8-2001.