La Rete 420

26 settembre 2001

Bollettino aperiodico informativo del Centro Ufologico Nazionale

http://www.cun-italia.net

Morto Ribera - UFO in radio - Mazzini e gli alieni - Arca di Noè - WTC - Siti.

LA MORTE DI ANTONIO RIBERA

di Alfredo Lissoni - Una stella è tornata al cielo. Il mondo dell'ufologia è in lutto. Il 24 settembre scorso si è spento il decano dell'ufologia spagnolo Antonio Ribera Jordà, morto a 81 anni nella località catalana ove viveva, Sant Feliu de Codines. Come informa il collega spagnolo José Antonio Roldán, il 25 le spoglie mortali dell'indimenticabile ufologo sono state sepolte nel cimitero barcellonese di Collserola. Schietto, generoso, altruista, l'amico Ribera fu co-fondatore, nel 1958, dell'omologo iberico del CUN, il CEI (Centro Estudios Interplanetarios) con E. Buelta e M. Lleguet. Convinto assertore dell'ipotesi extraterrestre, signore anche nello sposare tesi discusse come l'affare Ummo (del quale fu il principale divulgatore), legò il suo nome ad indimenticabili opere sulla casistica del mondo ispanico (europeo e sudamericano), alle ricerche d'avanguardia, alla minuziosa raccolta di documentazioni dalla mole impressionante. Fu uno dei pionieri dell'ufologia grazie a decine e decine di libri, ad innumerevoli traduzioni, a conferenze (fu graditissimo ospite a S.Marino), a millimetrici lavori ed a centinaia di articoli che hanno cambiato la storia dell'ufologia. Padre spirituale degli "ufologi della quarta generazione" (fu ad esempio maestro di Javier Sierra), Antonio lascia un vuoto incolmabile. Adiòs, amigo.
Collaborazione: José Antonio Roldán, comoderatore di Años-Luz; Judith. Artemisa S.A.

GLI UFO A RADIO VERONICA

Si parlerà di UFO e crop circles a Radio Veronica (Torino, FM 93.3), lunedì 1 ottobre a partire dalle ore 22 (la trasmissione dura sino a mezzanotte). Conduce Giuditta Dembech; ospite, Alfredo Lissoni.

MAZZINI E GLI ALIENI

Da IlNuovo.it del 10-9. "Manzoni era affascinato dall'ipnosi, Mazzini credeva nella vita extraterrestre. Cecilia Gatto Trocchi in ''Storia esoterica d'Italia'' parla della passione per l'occulto degli intellettuali dell'Ottocento.
Alessandro Manzoni? Era affascinato dal sonnambulismo e lui stesso aveva provato a ipnotizzare la sua servitù. Giuseppe Mazzini? Credeva nella vita extraterrestre e si avvicinò alla teosofia e alla dottrina della reincarnazione. Giuseppe Garibaldi? Si interessò alla religione degli antichi Faraoni e pratico dei culti egizi. Luigi Capuana? Era uno spiritista convinto, accanito frequentatore di sedute spiritiche. Carlo Collodi? Nascose dentro a ''Pinocchio'' un messaggio iniziatico. A mettere in risalto la passione per l'occulto di uomini di pensiero e di azione dell'Ottocento è una ricerca della professoressa Cecilia Gatto Trocchi, docente di antropologia culturale all'Università di Chieti e direttrice dell'Osservatorio sui fenomeni magici, autrice del libro ''Storia esoterica d'Italia'', appena pubblicato dalla casa editrice Piemme. Grazie alla consultazione delle carte custodite nell'Archivio Centrale dello Stato e nelle Biblioteche Nazionali di Firenze, Roma e Torino, Gatto Trocchi documenta l'interesse sotterraneo per la magia, le arti misteriche e l'esoterismo in genere che ha accomunato politici, patrioti e intellettuali durante l'età del Risorgimento e nei decenni immediatamente successivi all'Unità d'Italia. Alessandro Manzoni si era interessato di ipnosi, dopo aver preso parte a esperimenti di ''mesmerismo'', teoria che attribuiva capacità di guarire a un fluido magnetico dei corpi.

L'autore dei Promessi sposi, nella sua casa a Lesa, avrebbe eseguito lui stesso esperimenti di trance su alcuni camerieri. Giuseppe Mazzini, il patriota fondatore della Giovine Italia, era un convinto assertore della reincarnazione e ne scriveva con zelo alle sue amanti, come testimoniano anche alcune lettere a Giulia Sidoli, alla quale parlava pure di vita su altri mondi. Giuseppe Garibaldi, del quale è nota l'affiliazione massonica, aveva dato il via libera alla nascita di logge esoteriche di ritualità egizia: l'''Eroe dei Due Mondi'' era personalmente interessato ai culti di Memphis e Misrain, utilizzando le loro simbologie per cerimonie iniziatiche.

Il marchese Massimo Taparelli D'Azeglio, che dal 1849 al 1852, fu presidente del Consiglio piemontese, negli ultimi anni della sua vita evocava sistematicamente il fantasma del conte di Cavour, che lo costringeva a faticosi esercizi di scrittura automatica. Alcuni esponenti di Casa Savoia erano dediti allo spiritismo, come ad esempio la regina Margherita, moglie di Umberto I, che confidò a Vittorio Emanuele II di aver ricevuto diverse ''comunicazioni di fantasmi''. Il politico liberale Giovanni Amendola, che sarà poi uno dei protagonisti principali dell'opposizione al fascismo, fu iniziato in gioventù alla teosofia, dottrina occulta che prevede operazioni di magia cerimoniale, dall'esoterista Annie Besant e dal bramino indiano Roy Chatterij. Amendola abbandonò la teosofia nel 1905. Lo scrittore Luigi Capuana, uno dei maestri del verismo insieme a Giovanni Verga, era un assiduo frequentatore di sedute spiritiche: in molte di esse evocò lo spirito del poeta Ugo Foscolo - attraverso la medium Beppina Poggi di Firenze - nella speranza di poter ricevere notizie inedite per la stesura della sua progettata biografia dell'autore dei Sepolcri.

Gabriele D'Annunzio, che non nascose mai la sua attrazione per l'esoterismo, partecipò ad un rito di magia nera a Roma, sulla via Appia, presso la tomba degli Orazi, allo scoccare della mezzanotte. La fattura a morte prevedeva evocazioni diaboliche, bambole di cera trafitte da spilloni e una parodia sacrilega del battesimo. Carlo Lorenzini, alias Collodi, sotto l'influenza della massoneria toscana, avrebbe disseminato il suo celebre burattino, Pinocchio, di simboli segreti dell'esoterismo antico".

TROVATA L'ARCA DI NOE'?

Dall'Ansa del 24-9-01: "Per la prima volta in Francia sono state mostrate le foto di quella che dovrebbe essere l'Arca di Noé, imprigionata nei ghiacci dell'Ararat: lo studioso italiano Angelo Palego ha presentato al Centro Ceshe di Montmartre i risultati di 17 anni di ricerche e la documentazione fotografica della sua ultima spedizione in Turchia, portata a termine il 5 settembre. Marchigiano, 66 anni, appassionato studioso della Bibbia e Testimone di Geova, nel 1984 Palego ha abbandonato la professione di ingegnere per dedicarsi alla missione della sua vita: ritrovare il mitico relitto che salvò dal diluvio il patriarca di cui parla la Bibbia. In base alle ricerche di Palego, i resti del reperto sono visibili a occhio nudo sotto uno spesso strato di ghiaccio, in due punti del Grande Ararat. Un professore di informatica dell'Università di Torino, Nello Balossino, ha recentemente dichiarato che la scoperta di Palego è plausibile: analizzando una foto scattata dal satellite francese "Spot", nella zona indicata da Palego c'é effettivamente un oggetto di forma rettangolare non compatibile con i rilievi della roccia che corrisponde alle dimensioni dell'Arca come sonoriportate dalla Bibbia".

LEGGENDE URBANE SUL WTC

Da Repubblica del 24-9. "Le iniziali NYC, trasformate nel carattere Wingdings, danno "teschio", "stella di Davide" e "pollice alzato". La strana terna di Word sull'attacco a New York - E' una "bufala", invece, la storia della sequenza "Q33NY" che non corrisponde a nessuno degli aerei-bomba. Nessuna cabala antisemita, nessun intento diffamatorio: che le tre lettere NYC (la sigla di New York City) nel carattere "Wingdings" si trasformino nella sinistra terna di simboli "teschio", "stella di Davide" e "pollice alzato" - come dire: "Viva la morte degli ebrei" - è una pura e semplice coincidenza. Incresciosa quanto vi pare, in questi giorni drammatici per New York, ma niente di più che una coincidenza. Una coincidenza che, comunque, ha fatto parlare molto la Rete perché molti hanno pensato di trovarvi un collegamento con la tragedia di Manhattan.

E neppure una vicenda nuova, a dire il vero. Le prime rimostranze di molti utilizzatori che avevano notato l'infelice combinazione risalgono ormai al 1992, quando il font fu inventato dai due grafici Charles Bigelow e Kris Holmes. L'invettiva di alcuni utilizzatori colpì Microsoft che, pur negando ogni addebito, aprì un'indagine d'intesa con la Lega anti-diffamazione che si concluse con una lapidaria assoluzione: "nessuna prova di intento malizioso". Un caso fortuito, si disse, e la partita doveva considerarsi chiusa.

L'attacco alle torri gemelle, però, l'ha riaperta di colpo, provocando una recrudescenza di lamentele che, nell'ultima settimana, sono circolate largamente in rete e hanno trovato ospitalità in vari siti dei teorici della cospirazione. "Nei soli due giorni dall'attentato - racconta David Mikkelson, che gestisce le Urban Legends Reference Pages, un sito dedicato alle leggende metropolitane - ho ricevuto tre dozzine di e-mail da lettori che segnalavano l'inquietante sequenza". E lui, che di mestiere sceglie le dicerie verosimili smentendo quelle false, questa volta non crede all'ipotesi del "caso" e, pur non addebitando la responsabilità sulla compagnia di Bill Gates, le rimprovera almeno di non aver fatto niente per porvi rimedio in tutti questi anni: "Se Microsoft avesse pensato che c'era qualcosa dietro, ha avuto 10 anni per cambiare la mappatura della tastiera, e invece non l'ha fatto. Probabilmente ha ritenuto che fosse una cosa troppo stupida sulla quale perdere tempo". Un'indelicatezza che adesso le si rivolta contro. Modificare la relazione tra lettere e simboli, spiegano i portavoce della compagnia, avrebbe creato troppe difficoltà tecniche e soprattutto - in caso di aggiornamenti - chi avesse scritto documenti con il vecchio "Wingdings" li avrebbe poi visualizzati in maniera irriconoscibile con il nuovo. Per cercare di rimediare a quell'incolpevole gaffe, il colosso dell'informatica era stato però ben attento che in un successivo carattere, il "Webdings" introdotto nel '97, le tre lettere restituissero una combinazione grafica tutto meno che offensiva, ovvero "occhio", "cuore" e "skyline di New York", ovvero l'equivalente iconografico di "I love New York". C'è chi giura sulla buonafede dei grafici che crearono il carattere dello scandalo: "Sono le due persone più miti e amanti della pace che io conosca - ha assicurato Don Hosek, maestro tipografo e direttore della rivista di settore "Serif" -. Non può che essere stata una sfortunata coincidenza". Per quanto può dire dall'alto della sua esperienza, i designer di font non fanno particolare attenzione alla corrispondenza tra simboli e tastiera del computer però "è quasi inevitabile che ogni tanto si trovino delle combinazioni un po' sinistre". E può succedere che qualche grafico in vena di scherzi possa includere qualche "messaggio" intenzionale, ma non il duo Bigelow & Holmes, che hanno però declinato qualsiasi commento sulla vicenda lasciando la patata bollente nelle mani delle pubbliche relazioni di Microsoft. Il Wingdings (alla lettera significa "festeggiamenti chiassosi") contiene 220 simboli che corrispondono ai tasti minuscoli, maiuscoli e i numeri presenti su ogni pc: ci sono faccine, immagini di uso corrente, bandiere, buche della posta e anche simboli religiosi come la croce cristiana, la mezzaluna islamica e la stella di David, come nella combinazione incriminata. La stessa icona che appare in un'altra sequenza denunciata in questi giorni via posta elettronica da molti lettori. Anche italiani, come dimostra una e-mail che ci è arrivata ieri: "Uno dei due voli americani che ha colpito le torri gemelle di New York è codificato come volo numero: Q33NY 1) Aprite Microsoft Word e scrivete Q33NY (mi raccomando lettere maiuscole); 2) Aumentate la dimensione del carattere a 26 o anche di più, fino a 72; 3) Selezionate e cambiate carattere utilizzando "Wingdings". È un'agghiacciante coincidenza? Io sono rimasto un po' scosso alla vista dei simboli e davvero mi sembrano incredibili. Mi piacerebbe tanto sapere che ne pensate". I simboli sono, nientepopodimeno, un aeroplano che si schianta in quelle che sembrano due torri, seguite da un teschio e una stella di David. Agghiacciante, senza dubbio, peccato però che nessuno dei due voli che si sono schiantati contro il World Trade Center avesse quel codice, come certifica il sito Urban Legends che la etichetta - questa volta inequivocabilmente - come "bufala". Altre fonti confermano invece che la sigla Q33 NYM (e non NY1, come scritto erroneamente da Repubblica) non indica il codice "tecnico" dell'aereo, ma il termine utilizzato dalle compagnie di viaggi per indicare il 33simo volo (Q33) New York-Manhattan (NYM).

SETE DI SITI

Life on Mars-technical problems in http://www.nature.com/nsu/010920/010920-16.html. Pinotti in tedesco: http://www.osirisbuch.de/Shop/k_27.htm; UFO a Olgiate (grazie al lettore Benedetto): http://www.tio.ch/interna.asp?idarticolo=50545&idtipo=12 (su Ticino On Line e su www.altrove.it).

Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it

La Rete è una webzine in collaborazione con "Area 51", il programma radiofonico in onda su Radio K ogni lunedì e martedì alle ore 22.30. Conducono Costantino Lamberti e Marco Guarisco (CUN Como). FM 91.950 Svizzera, Piemonte, milanese; 92.00, 89.400. 100.100 e 100.400 comasco, 92.100 e 100.700 lecchese, 91.150, 101.700 Bergamo e Brianza.

La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 420 26-9-2001.