La Rete 463 11 ottobre 2002 Bollettino aperiodico informativo in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale UFO e umanoidi nel triangolo del Ticino - Luci in Trentino e Veneto , in Versilia, Lombardia e Svizzera. IR-3 NEL TRIANGOLO DEL TICINO Sensazionale incontro ravvicinato a Golasecca di Novara. Era il 4 marzo 2002, di sera tardi, e Augusto e Maurizia si erano fermati con la loro macchina in uno spiazzo brullo, antistante il bosco di Golasecca, nel novarese. Stavano discorrendo, quando accadde l'incredibile: "Erano le 23.30 e ad un certo momento nello spiazzo adibito a parcheggio, completamente buio, privo di qualsiasi fonte di illuminazione, ho visto un forte bagliore, come la luce di una gigantesca sigaretta, che diventava sempre più intensa e che dall'arancio passava al giallognolo. Mi metto a guardare e vedo questa luce enorme. Il diametro apparente sarà stato di un metro, le dimensioni reali non so quantificarle. La mia ragazza mi dice di tirare giù il finestrino; io invece avrei voluto scendere. Con il finestrino abbassato, abbiamo sentito tutti e due un ronzio metallico che aumentava sempre di più d'intensità. La misteriosa luce, che aveva la sagoma di un disco volante con anello centrale, era sospesa a qualche metro dal suolo". "Ho guardato anch'io", ci racconta Maurizia, "ma una frazione di secondo dopo Augusto. Così ho potuto vedere solo la parte finale del fenomeno, ho notato come una lunga striscia colorata, fusiforme". "In quel momento ho girato la macchina", continua Augusto, "ed ho puntato i fari verso l'oggetto, che distava da noi una decina di metri, per cercare di vedere meglio". "A quel punto", aggiunge imbarazzato l'uomo, "a quattro metri di distanza dall'UFO, sulla destra, accanto agli alberi, ho visto una sagoma gelatinosa, trasparente, vetrosa. Era una forma umanoide, con testa, tronco, braccia e gambe. Non si vedevano però i tratti somatici, né le mani. Era solo un contorno, color silver, alto ben tre metri, immobile". Maurizia: "Non ho visto la figura, perché in quel momento Augusto ha fatto inversione con la macchina e siamo scappati via, ma ho notato che il rumore, nel frattempo, era diventato assordante; il ronzio era stato presente per tutto il tempo che l'oggetto di luce è rimasto visibile. L'intero episodio sarà durato dieci minuti. Quando abbiamo puntato i fari contro l'UFO, si vedeva tanta luce. Siamo scappati via terrorizzati; nel fuggire, abbiamo guardato ancora e l'UFO era sempre là...". Fonte: indagine di Alfredo Lissoni, CUN Milano, e Michele Castellano, CUN Varese. ...ED IN QUELLO DEL PAVESE Avvistamenti in Alta Valle Staffora. Il sabato pomeriggio del 21-9-02 una ventina di persone avrebbero osservato per più di un'ora un UFO nel cielo tra Casanova Staffora e la frazione Carro di Varzi, dalle 18.30 in poi. Uno dei testimoni ha potuto osservare l'oggetto con un binocolo e l'ha descritto "a forma di goccia d'acqua rovesciata". L'UFO si muoveva lentamente sopra le montagne ed era di colore bianco. Scorto anche da due automobilisti, che inizialmente lo avevano scambiato per la luna. Fonte: Il Lunedì, 23-9-02. LUCI NEL BELLUNESE Dal Corriere delle Alpi, 2-10-02, edizione di Belluno, cronaca di Alpago: "Cambiavano colore ed avevano una forma sconosciuta"; i loro genitori vogliono chiedere lumi alla base di Aviano - Quegli strani oggetti nei cieli di Ospitale - Tre ragazzi di Castellavazzo individuano "ufo" per tre sere di fila - Gli avvistamenti sono avvenuti sempre col buio e alla stessa ora. Castellavazzo - Ufo nei cieli di Ospitale? Oggetti sconosciuti e che mutavano di colore sono stati segnalati da alcuni ragazzi della zona. Da alcune sere a questa parte tre amici di Castellavazzo e Podenzoi si imbattono in qualcosa di mai visto prima, al punto che i loro genitori vogliono provare a verificare con la base di Aviano eventuali "esercitazioni" non identificate. La sigla, che significa Unidentified Flying Objects (oggetti volanti non identificati) si è ufficialmente diffusa nel 1949. E gli oggetti che sono stati visti sembrano rientrare in quella classificazione. Ma quelli che sono stati visti sono aerei? Elicotteri? Effetti ottici? Uno o più satelliti artificiali? Allucinazioni? No. Sarebbero stati proprio degli Ufo, le luci che sono state avvistate da tre ragazzi che risiedono a Castellavazzo e Podenzoi. "Sabato sera ero andato a casa di Boris, il mio amico che come me abita a Castellavazzo. Era scuro. Quando all'improvviso, guardando verso nord nord/est, abbiamo notato delle luci che si muovevano in cielo. Le luci si spostavano, cambiavano di posizione e di colore: dal giallo al rosso, all'azzurro, al blu e poi scomparivano per riapparire, dopo qualche istante in qualche altra posizione". "Le loro forme erano diverse: uno era a forma sferica, un altro era pentagonale con tre luci ed una centrale lampeggiante ed un altro era triangolare. Si muovevano a forte velocità e", prosegue Boris, "apparentemente senza far rumore. Sembrava procedessero a salti. Da due di essi, si sono staccati altri due punti più piccoli che sono precipitati lasciando una lunga scia per poi scomparire". Non sigari volanti o "dischi", quindi, stando alle affermazioni dei giovani. Domenica mattina Boris, Sara e Daniele, i tre amici che avevano avvistato gli Ufo, ne hanno parlato con loro due amici di Podenzoi. "Cristiano e Andrea hanno cominciato a prenderci in giro e non credevano a quanto avevamo loro raccontato di aver visto". Anche loro, nella notte successiva, al sopraggiungere del buio, hanno potuto vedere lo stesso fenomeno. Incredulità e stupore. Anche nella serata tra lunedì e martedì scorso, verso le 19.40 si è ripetuto il fenomeno. Boris notò solo un "qualcosa" che percorreva in senso longitudinale la vallata del Piave. Sempre verso Ospitale. Insomma gli avvistamenti di questi strani oggetti si ripetono da tre serate ed hanno incuriosito non poco i ragazzi. Il papà di uno di loro sta pensando di telefonare all'aeroporto di Aviano per segnalare gli avvistamenti o sapere, se per caso, sono in corso delle esercitazioni militari. I ragazzi non desiderano avere molta pubblicità per il timore di essere presi in giro dai coetanei anche se sono in buona compagnia: gli avvistamenti si susseguono praticamente in tutto il mondo e la stragrande maggioranza di essi sono stati razionalmente spiegati. Giova ricordare che a Ospitale c'è la Euroindel Spa che è dotata di una ciminiera che emette fumi giorno e notte e, stando alla testimonianza dei ragazzi, i movimenti degli oggetti volanti non sono mai dal basso verso l'alto. Insomma il fenomeno è seguito e i ragazzi hanno deciso, d'ora in poi, di munirsi di binocolo per osservare meglio il fenomeno per il quale non esiste una spiegazione univoca e tanto meno ufficiale. Staremo a vedere". Dal Corriere delle Alpi, 3-10-02, Edizione di Belluno, cronaca Agordino. "Anch'io ho visto gli ufo" . Luci arancioni che si muovono a scatti e zigzagando notate lungo la strada tra Fiera di Primiero ed Agordo. Gosaldo - Dopo quelle di Castellavazzo, nuove segnalazioni di avvistamento di oggetti volanti non identificati arrivano ora dall'Agordino, per la precisione da Gosaldo. Molto simile a quello del gruppo di ragazzi di Podenzoi e Castellavazzo è il racconto che fa Ennio Masoch. Antecedente, invece, il momento dell'avvistamento degli oggetti: quello agordino risale a una decina di giorni fa. "Stavo tornando a casa in moto insieme a mia sorella", racconta Ennio Masoch, "ero sulla strada che da Fiera di Primiero conduce ad Agordo; ad un certo punto il mio sguardo è stato attratto verso il cielo, dove c'erano una decina di strane luci arancioni, alcune più grandi e alcune più piccole, che si muovevano a scatti. Erano passate da poco le 22,30. Ho visto che salivano dal Feltrino e si dirigevano verso nord, muovendosi a zig zag e alcune mutando il loro colore in un rosso tenue. Ho pensato all'inizio che si trattasse di qualche esercitazione aerea", aggiunge Masoch, "ma poi, ragionando, mi sono chiesto quale tipo di aereo potesse mai avere un volo di quel tipo, a scatti e a zigzag. Successivamente quelle strane cose si sono riunite, ma mi seguendo una linea retta. Il fenomeno è durato qualche minuto, poi le luci sono scomparse verso nord". Alla domanda se avesse fatto qualche segnalazione dell'accaduto, Masoch risponde di aver pensato "di telefonare all'aeroporto di Belluno per chiedere lumi", ma di aver successivamente lasciato perdere. Probabilmente nel timore di passare per visionario. "Ma ora", spiega, "dopo aver letto dell'avvistamento fatto da quei ragazzi nella zona di Longarone, mi sono deciso a telefonarvi; giusto per dire che quanto s'è visto da una parte della provincia l'ho visto anch'io da un'altra". Senza tirare in ballo necessariamente gli Ufo, non resta che pensare a qualche tipo di esercitazione militare. Ma sarà così?". E sull'Alto Adige del 3-10-02, edizione Trento e Bolzano: "Gosaldo - Avvistati nuovi ufo - Nuove segnalazioni di avvistamento di ufo arrivano da Gosadlo. Quello agordino risale a una decina di giorni fa". Collaborazione: Gildo Persone'. AUMENTANO GLI UFO IN VERSILIA Oltre ai turisti, l'estate scorsa ha visto il ritorno degli UFO a Forte dei Marmi. Ben sette gli avvistamenti da giugno a settembre sulla costa versiliese. La stampa ha riferito che il primo avvistamento si è avuto all'inizio dell'estate a Camaiore, perpendicolarmente al Monte Gabberi. Ne è seguito un altro a Marina di Pietrasanta, dove l'oggetto non identificato era molto luminoso, tra il rosso e il bianco, e molto veloce, ed ha eseguito alcune rotazioni con luce cangiante. Il terzo avvistamento si è registrato ad agosto a Forte dei Marmi, e l'UFO aveva un andamento lento con traiettoria sud-est, poi si è diretto verso la Garfagnana. E sempre ad agosto, e sempre al Forte, un altro oggetto triangolare con traiettoria nord est, ha fatto alcune evoluzioni prima di scomparire dietro le nuvole. Infine, più avanti nell'estate, una turista neozelandese ha riferito di aver visto a Viareggio una sorta di "fagiolo" luminoso, color arancio, che si è poco dopo allontanato verso l'orizzonte del mare. Il 21 settembre al Forte è stato avvistato un UFO in direzione di la Spezia che emetteva un bagliore immobile; il fenomeno è stato notato anche nel golfo spezzino, ad Alessandria e verso l'alba perfino sulla costa romagnola, ma probabilmente si è trattato di Venere. L'1 ottobre, alle 11.15, dalla spiaggia del Forte in molti hanno visto uno strano velivolo dal volo lento e che deviava bruscamente mentre una lieve foschia grigiastra lo contornava. Fonte: Il Tirreno 2-10-02. DISCO CON CUPOLA SU TREZZANO Il 28 settembre scorso a Trezzano sul Naviglio (MI) verso le ore 16.00 un signore, accompagnato dal proprio cane, ha notato nel cielo un oggetto rotondo a cupola, "simile all'Apollo 13", che scendeva con traiettoria verticale. Collaborazione: Federico Dezi. ...E UFO NEL PADOVANO Dal Mattino di Padova 1-10-02 : "Sabato notte ad Arqua' Petrarca " - C'era una grande luce in cielo che zigzagava sopra di noi" - Cosa volteggiava sabato sera nel cielo dei colli? Non lo sanno dire neppure i giovani che l'hanno visto, però era qualcosa che mai avevano scorto prima. Raccontano d'aver visto un corpo luminoso zigzagare a velocità impressionante per almeno una trentina di minuti. Si trovavano in una radura a una quota più alta dell'abitato di Arquà, ed erano a bordo di un camper. Erano in tre, tutti studenti diciassettenni, e volevano trascorrere il fine settimana cantando e suonando sotto la luna. Avevano fatto baldoria sino alle 22 quando, stanchi, si erano ritirati dentro al camper. All'improvviso uno di loro ha notato degli strani bagliori che si riverberavano sui finestrini. E' uscito assieme al cane, che ha iniziato ad abbaiare. Nel cielo, riferisce, c'era un corpo particolarmente luminoso che viaggiava a una velocità elevatissima e si avvicinava sempre più. Non si è fermato che per una manciata di secondi a circa 500 metri da loro. "Non si trattava di un aereo, perché gli aerei volano molto più alti e appaiono molto più lenti - raccontano i tre ragazzi che, andando per esclusione, finiscono per essere convinti di aver avvistato un Ufo - Non erano nemmeno i fari di una discoteca: quelli li abbiamo visti mentre rientravamo a Este, erano molto più flebili e velati. All'interno di questa luce c'era un nucleo ancora più luminoso e di colore azzurro-verde. Lasciava dietro di sé una scia tipo quella di una stella cometa". Stragiurano, alle prime naturali obiezioni, di essere stati tutti e tre assolutamente sobri. "Qualunque cosa fosse - dicono i ragazzi - era affascinante. Quando la luce è scomparsa non siamo più andati a dormire, speravamo ricomparisse". Collaborazione: Carlo Trimboli. UFO SOPRA CASTELLO? Archivio: dal Corriere del Ticino, 12-94 - Avvistati strani oggetti luminosi - Tornano alla ribalta gli oggetti volanti non identificati (UFO). Venerdì scorso, tra le 21 circa e le 21.45, diversi testimoni residenti in zone al di sopra del mare di nebbia, hanno notato strani fenomeni in cielo. La segnalazione più particolareggiata giunta al dott. Massimo Cantoni (tel. rimosso), uno dei massimi esperti europei in materia, è stata fatta da una famiglia di Castello che ha visto, ad una distanza di circa 3 chilometri, cinque oggetti di forma ovoidale con luci di colore blu sui lati che si muovevano in formazione, girando su se stessi e si sono spostati dal Generoso fin sopra Chiasso, dove hanno compiuto varie evoluzioni ed acrobazie prima di dirigersi verso Lugano. Secondo il dott. Cantoni, che da anni studia questi eventi e dispone di un ricchissimo archivio, si tratta di un'osservazione "degna di nota. Quello tra fine novembre e dicembre è un buon periodo per gli avvistamenti. Nel corso di quest'anno le segnalazioni sono state particolarmente numerose: 140. Nella stragrande maggioranza dei casi le cause dei fenomeni sono però state scoperte: si trattava di pianeti, luci, raggi laser perlopiù di discoteche, satelliti e aerei spia. Soltanto per cinque-sei casi non è stato possibile trovare una spiegazione. Il '94 si è rivelato un anno intenso come accade ogni cinque anni e un mese. Era un paio d'anni che non ricevevo comunicazioni dal Ticino", conclude Cantoni. Collaborazione: Michele Bugliaro, http://www.ufopsi.com, http://utenti.lycos.it/mikawares. Per contattare il CUN o segnalare avvistamenti UFO: vladimiro@cun-italia.net, retecun@tiscalinet.it La Rete è una webzine in collaborazione con "Area 51", il programma radiofonico in onda su Radio K ogni lunedì e martedì alle ore 22.30. Conducono Costantino Lamberti e Marco Guarisco (CUN Como). FM 91.950 Svizzera, Piemonte, milanese; 92.00, 89.400. 100.100 e 100.400 comasco, 92.100 e 100.700 lecchese, 91.150, 101.700 Bergamo e Brianza. La Rete - aperiodico telematico realizzato da Alfredo Lissoni in collaborazione con il Centro Ufologico Nazionale; anno 4 n. 463 11-10-2002. Vi ricordiamo le nostre mailing lists: Chucara 2000 (chucara2000-subscribe@yahoogroups.com, per le discussioni ufologiche; moderata da Carmelo Scuderi); Enigma (enigma-subscribe@domeus.it, divulgazione di news scientifiche; a cura di Enrico Baccarini). Tutti i testi qui presenti sono copyright dell'editore (Alfredo Lissoni) e dei rispettivi autori, quando indicato; riproduzione vietata. L'utilizzo del materiale è consentito unicamente agli iscritti CUN, ai collaboratori, ai colleghi stranieri ed alla stampa non specializzata (in quest'ultimo caso, a condizione che indichino come fonte la testata, il numero, l'editore).