Un docente della Pontificia Università
Anche i robot potrebbero avere un'anima: lo afferma un teologo

ERICE (Trapani) - Anche un robot potrebbe avere un'anima, sia pure a
determinate condizioni. A sostenere questa tesi è un teologo della
Pontificia università Lateranense, padre Gianfranco Basti, docente di
antropologia filosofica, che ha partecipato a Erice a un corso
promosso dalla Scuola Internazionale di Reti neurali del
Centro "Ettore Majorana".
Attorno alle reti neurali convergono infatti numerose discipline:
dall'informatica alla neurobiologia, dall'intelligenza artificiale
alla psicologia, fino appunto all' etica. "La relazione con il
Trascendente _ spiega il teologo _ è costitutiva di tutti gli esseri
intelligenti come l'uomo: potrebbero averla gli extraterrestri (posto
che esistano) e gli stessi umanoidi, se fossero dotati delle
condizioni materiali per possederla". Padre Basti ricorda che sull'
attribuzione dell'anima "un problema analogo si è posto anche nel
Medioevo, quando ci si chiedeva se i figli nati fuori dal matrimonio
avessero un'anima".

E spiega nei dettagli la sua tesi: "Ogni volta che c'è una materia
che ha raggiunto un sufficiente grado di organizzazione e di
complessità, tale da sopportare quella relazione col Trascendente che
costituisca parte "spirituale" della sua psiche, non ci sono motivi
per negare che il Trascendente possa entrare in relazione con
quest'essere. Con l'ingegneria genetica _ osserva Basti _ stiamo già
pesantemente manipolando la natura umana, ma non per questo si nega
che un essere umano nato in provetta, abbia un'anima".

Fonte: La Gazzetta di Parma 7-3-02.