Fonte: Zooba Thoeries&Discoveries

Data: 11.03.02

Chi ha trovato i Rotoli del Mar Morto?

Se le capre non fossero scappate su per i pascoli di una collina giordana, nel 1947, i Rotoli del Mar Morto sarebbero presumibilmente ancora nascosti nelle Grotte del Medio Oriente, e gli studiosi saprebbero certo molto meno riguardo la storia degli Ebrei e dei primi cristiani. Il giovane che inseguì le capre –uno dei tre cugini che si occupavano del gregge- calciò una pietra nell’apertura di una piccola grotta, ed udì rumore come di cocci rotti. Quando i cugini esplorarono la grotta, trovarono giare riempite con antichi rotoli e frammenti di documenti. Seppure non si trattasse del tesoro in cui loro speravano (vendettero frammenti dei rotoli più grandi per cinque sterline inglesi), i Rotoli del Mar Morto si sono rivelati una vera e propria miniera di informazioni per storici e teologi.

Tra il 1947 ed il 1956, circa 800 manoscritti sono riemersi nelle 11 grotte presso Qumran (un’area all’estremità settentrionale del Mar Morto, che allora era Giordana, ed è adesso parte dei Territori Occupati da Israele). La maggior parte dei rotoli sono scritti in Ebraico, ma alcuni in Aramaico o Greco –il linguaggio originale della Bibbia. Molti dei documenti sono riprodotti su carta pecora (pelli di animali); alcuni sono su papiro (ricavato da un’erba africana).

I rotoli includono testi biblici e non, probabilmente scritti in un lasso di tempo compreso tra il III secolo a.C. e l’89 d.C. I testi biblici includono frammenti di ogni capitolo del Vecchio Testamento, eccetto del Libro di Ester – ma vi sono in compenso salmi e profezie che non compaiono nel moderno testo biblico. I testi non-biblici contengono leggi, rituali ed altri aspetti della vita della comunità che produsse i rotoli. Tra le altre cose, gli Ebrei in questa comunità attendevano l’arrivo del Messia, e gli studiosi ritengono queste letture potrebbero avere contribuito all’emergere della Cristianità.

In questo modo, la scoperta accidentale di tre pastori di capre, ha mutato per sempre la nostra concezione di due delle più importanti religioni.