UFO SULLE TWIN TOWERS?

E DISCHI VOLANTI IN AFGHANISTAN...


di Loris Cesaro e Alfredo Lissoni

Il collaboratore di Padova Loris Cesaro ci scrive: "Oggi, sabato 12 gennaio 2002, stavo guardando RaiUno, il programma di Alberto Angela, "Passaggio a nordest".

Mentre stavano ripercorrendo la storia della statua della libertà, hanno mostrato il filmato delle Twin Tower, dove si vede la seconda torre che viene colpita; bene il filmato, ottimo come lo stile del programma, che ha permesso di vedere al rallentatore il famoso oggetto che compare 1,5 secondi circa prima del secondo schianto; si vede benissimo che è enorme, di circa 30 metri di diametro, più o meno come un lato della torre.

La mia e solo un osservazione che conferma le osservazioni fatti da altri osservatori. Spero di essere stato utile".

Risponde Alfredo Lissoni : "Grazie, la segnalazione è interessante. Venerdì 11 gennaio Rete4, nel corso del programma Duemila, ha mostrato in seconda serata una serie di video inediti, alcuni professionali ed altri amatoriali, riferiti all'incidente. In uno di questi un signore ispanico, che ha potuto filmare il secondo schianto aereo da un balcone che guardava sulle Twin Towers, da un'angolazione differente rispetto ai filmati CNN (si trovava dalla parte opposta della zona), si nota benissimo che l'UFO non c'è e che per contro vi sono una miriade di frammenti, addirittura che una marea di fogli di carta, che apparivano quasi brillanti, si sono sparpagliati a seguito del secondo impatto. Resto dell'idea che i "globi" visibili sul Pentagono ed accanto ad una delle due torri potessero essere elicotteri o aerei fuori fuoco, ma ovviamente vale la pena di essere aperti ad ogni possibilità. La rivista "UFO la visita extraterrestre", come pure il bollettino UFO-Rama, hanno raccolto una vasta collezione di filmati di UFO accanto alle Twin Towers, anche nei tempi andati, e foto sono state mostrate anche da UFO Notiziario. Certamente eventi anomali ne sono accaduti, invito tutti i lettori a comunicarci idee e impressioni".

I DISCHI VOLANTI DI BIN LADEN

Dal nuovo libro di Alfredo Lissoni -. Lo studioso americano Larry Hatch ha realizzato un database di avvistamenti UFO particolarmente affidabili, che vanta ben 17.427 segnalazioni in tutto il mondo. Fra queste, 38 episodi si riferiscono a Paesi asiatici e del Pacifico (Afganistan, Pakistan, Indonesia, Malesia, Brunei...); buona parte degli avvistamenti, secondo Hatch, si concentrano sulle coordinate 28.20 gradi di longitudine est e 28.00 di latitudine nord (il motivo di ciò ci sfugge).

Nel dicembre del 2001 "luci non identificate" avrebbero sorvolato i cieli dell'Afganistan, durante le operazioni militari americane di risposta agli attacchi terroristici dell'11 settembre 2001 contro le Twin Towers, orchestrati dal saudita Osama Bin Laden (il giorno del disastro strani oggetti sorvolarono le "torri gemelle" ed anche il Pentagono; chi scrive, dopo aver visionato i filmati, è incline a ritenere si sia trattato di elicotteri filmati "fuori fuoco" da telecamere non professionali; nei video, difatti, la mancata messa a fuoco aveva trasformato gli elisoccorso in sfere biancastre).

Nel gennaio 2002 lo scrittore Roberto Malini ed il giovane Federico Dezi, webmaster del sito I want to believe (http://digilander.iol.it/iwanttobelive), diramavano il seguente comunicato: "É dal 15 agosto 2000 che in Afganistan si osserva attività ufologica. In quella data, 13 mesi prima della ritorsione USA sull'Afganistan, centinaia di testimoni avvistarono un cilindro sorvolare Pakistan e Afganistan, per atterrare (o cadere, secondo alcuni) vicino a Kandahar, a 200 chilometri a sud-ovest di Kabul. Nella zona e in altri centri come Samangan, l'oggetto era descritto come uncilindro infuocato. Le autorità pensarono a un missile Cruise americano destinato a colpire un importante campo di Al-Quaeda (il gruppo terroristico di Osama), in cui si trovava al momento Osama Bin Laden. Il Mullah Ahmadi inviò soldati talebani sul luogo del presunto impatto, ma non trovò nulla". Rilevando la difficoltà nel discernere eventuali episodi ufologici da manovre militari segrete, i due ufologi concludevano: "

Due giorni dopo l'avvistamento al 15 agosto 2000, un grande disco volante fu avvistato nel Punjab, India". Così la notizia sulla rivista telematica americana UFO Roundup del 24 agosto, alla quale i due ufologi si erano rifatti: "Testimoni a Kandahar hanno detto alla Stampa Islamica Afgana che l'oggetto sembrava un missile, con fiamme o fuoco, e che si muoveva in aria verso le otto del pomeriggio, lungo il confine con il Pakistan. Non sappiamo cosa fosse, han detto i testimoni. Diverse persone hanno osservato queste cose nelle zone confinarie del Pakistan, Shahrkotal, e a Spin Dolbak, nella provincia di Kandahar . Gli UFO (erano più di uno) sono stati visti anche nelle province di Samangan, Zahul e Urozgan in Afganistan. Il portavoce dei talebani Mullah Ahmadullah Ahmadi ha detto da Kandahar che molte persone hanno visto gli oggetti, simili a stelle, alle 20.15, che non producevano rumore come farebbe un missile Cruise e che brillavano. Hanno detto che gli oggetti erano diretti verso il Pakistan. Ne hanno concluso, ovviamente, che non si trattava di un attacco missilistico americano all'Afganistan..." (ma viene con orrore da pensare se il successivo attacco alle Torri Gemelle non fosse stato anticipato proprio sulla scorta di questo avvistamento, forse preso per una provocazione statunitense...). "Gli UFO", concludeva l'articolo, "hanno incrociato il confine pakistano alle 20.20, sorvolando la città di Quetta in Baluchistan, ove il 25 gennaio 1923 un UFO era esploso in cielo. Fonti ufficiali affermano che funzionari del governo hanno trascorso la notte discutendo sulla natura degli elusivi oggetti. Inutili gli sforzi del Riconoscimento Aereo dell'Aviazione Pakistana di Loralal, Barkhan e Kohlu, località ove gli UFO sono stati visti e segnalati da moltissime persone. Fra questi, anche il colonnello Asmatullah, capo della sicurezza militare del Baluchistan, che ha visto gli UFO evoluire sopra il monte Koh-i-Murdar, che guarda verso Quetta." Il segretario di Stato del Baluchistan Shahryar Khan Mahsud ha dichiarato che userà tutti i suoi mezzi per identificare il fenomeno, segnalato nel Baluchistan settentrionale e centrale, dalle città di Chaghi, Quetta, Pishin, Qiila Abdullah, Loralal, Barkhan, Kohlu, Qiila Saifullah. Un disco è stato segnalato anche a Dera Ghazi Khan nel Punjab...". E sempre UFO Roundup, il 7 settembre: "Nelle ultime settimane di agosto diversi atterraggi di UFO sono stati segnalati dalla provincia del Baluchistan, in Pakistan. Il 21 agosto, attorno alle 21, gli abitanti di Qlla Abdullah hanno visto un oggetto silenzioso e brillante attraversare il cielo da ovest a est ed atterrare sulle colline della città. Secondo uno dei testimoni, Abdul Faiz, che lavora per il dipartimento governativo di Islamabad, l'oggetto si è diretto velocemente sul luogo e probabilmente si è schiantato, anche se lui non ha udito alcun suono o esplosione. Il 27 agosto un oggetto volante non identificato è atterrato nella zona vicino a Dera Ghazi Khan, una grande città nella zona centrale del Pakistan. L'UFO avrebbe toccato terra in una zona fra Baghalchor e Rounghin alle 20,30. Baghalchor è una zona disabitata, sotto controllo militare, ricca di uranio. La polizia militare di confine ha inviato truppe a investigare, ma fonti ufficiali pakistane hanno reso noto che non nessuna traccia dell'oggetto è stata rinvenuta".

Gli UFO, secondo documenti top secret del governo americano, avevano sorvolato l'Afganistan anche l'8 novembre del 1959. In base a quanto si legge in un documento un tempo segreto della DIA, ed inviato all'Esercito, "un oggetto luminoso che si muoveva a grande velocità aveva sorvolato il cielo di Kandahar, volando verso nord-ovest sopra le montagne Shurad, causando un piccolo terremoto nell'area"; altre due segnalazioni vennero registrate nello stesso periodo; l'ultima il 2 dicembre, quando un oggetto circolare sorvolò la città di Ghazni e sparì dopo due minuti. Gli avvistamenti ebbero un commento caustico dalle autorità militari americane (che peraltro temevano che dietro ciò si celassero test missilistici sovietici) che ironizzarono sul fatto che l'Afganistan avesse improvvisamente deciso di passare dal XIII° al XX° secolo e che, per farlo, tirava in ballo storie di UFO. Un successivo rapporto DIA, che recava come soggetto la dicitura palle di fuoco e che conteneva l'estratto da un giornale urdu, arrivò nel 1974. "Secondo una dichiarazione di Mohammad Riaz, ingegnere pakistano, che si trovava nell'area di Patan alle ore 19 del 18 dicembre", riferiva il documento, "sarebbe apparsa una luce circolare sopra una montagna a V che guarda verso Patan. Il cerchio attorno alla luce si espandeva ed a mano a mano che ciò avveniva, essa diventava più piccola. Dapprima egli pensò fosse il riflesso della Luna, ma essa si trovava in una posizione diversa. Riaz ha dichiarato che la luce si era espansa per 15-25 minuti. Otto giorni dopo la comparsa della luce, l'area fu colpita da un terremoto. Nel momento in cui egli avvistò la luce, erano presenti: l'ingegnere Rasul Khan, il capitano Tariq, dottore, il sig. Faruq Khan, ufficiale della polizia di frontiera". Secondo l'ufologo inglese Timothy Good, il fenomeno sarebbe spiegabile con il rilascio in atmosfera, da parte di un razzo, di una nube di bario (ed il terremoto? Curiosamente anche dopo l'attacco "di ritorsione" americano contro Bin Laden, ed i bombardamenti in Afganistan, il Paese fu scosso da un terremoto).




VERITÀ E BUGIE SULL'11 SETTEMBRE

Dettagli finora inediti e ricostruzioni fantasiose, episodi avvolti dal mistero e leggende metropolitane diffuse attraverso Internet. A quattro mesi dalle stragi di New York e Washington, i punti fermi e le zone d'ombra che ancora rimangono sui raid dei terroristi.

di
Marco De Martino

11/1/2002

Le prime leggende non nacquero sulla Rete ma direttamente nella sala del comando americano assediato. Dentro al bunker sotto alla Casa Bianca dove l'11 settembre il vicepresidente Dick Cheney era stato trascinato dagli agenti della Cia, le Torri gemelle stavano ancora bruciando e già si rincorrevano nuovi allarmi. Condoleezza Rice, anche lei chiusa nel bunker, quel giorno fu convinta che ci fosse stata veramente un'esplosione al monumento dedicato a Lincoln a Washington. Che un'autobomba fosse scoppiata al dipartimento di Stato. Che un jet privato stesse dirigendosi sul ranch texano di George Bush. Mentre Cheney scopriva che un Boeing di cui aveva appena ordinato l'abbattimento non era mai esistito, sua moglie Lynne annotava su un blocco giallo da avvocati l'elenco degli allarmi rientrati.

La voce destinata a trasformarsi in verità sui giornali del giorno dopo arrivò dopo che anche il Pentagono aveva cominciato a bruciare: i terroristi stavano cercando di colpire l'Air Force One, l'aereo del presidente, che nel frattempo trovava rifugio nella base aerea di Offutt, in Nebraska, sede del comando aereo strategico. «Come sappiamo che si tratta di una vera minaccia?» chiese Scooter Libby, capo di staff del vicepresidente. Gli venne risposto che era stato usato il nome in codice dell'aereo presidenziale, che è top secret. Peccato che ora alla Casa Bianca dicano che pure quella era una voce senza fondamento, perché nessuno sa come nacque, mancando la registrazione di una telefonata o di una intercettazione: «La verità è che non sapremo mai che cosa successe» dichiara oggi Rice.

Quattro mesi dopo l'11 settembre quella dell'Air Force One è solo la prima delle leggende nate attorno a una storia in cui verità e finzione si rincorrono alla velocità di Internet. È per questo che Panorama ha deciso di fare il punto su quello che si sa veramente sugli attentati, dagli attacchi al Pentagono all'antrace, fino all'aereo 587 della American Airlines caduto subito dopo il decollo dall'aeroporto Jfk di New York. La ricostruzione parte proprio dall'attentato che ha cambiato il mondo ma che, a differenza di quello che si continua a ripetere, non è il più sanguinoso episodio della storia americana.

LE TORRI

Secondo le ultime stime, i morti al World Trade Center furono 2.826, compresi 479 soccorritori e i 157 passeggeri dei due aerei: più dei 2.388 americani che morirono nell'agguato di Pearl Harbor il 7 dicembre 1941 ma meno dei 3.654 rimasti sul campo nel 1862 durante la battaglia di Antietam, in Maryland, nel corso della Guerra civile. Dopo tre mesi di interviste ai sopravvissuti, il quotidiano Usa Today ha messo finalmente ordine negli eventi di quella tragica mattinata newyorkese. Si scopre così che solo 5-7 mila persone erano presenti in ogni torre al momento dell'impatto: molti erano in ritardo al lavoro per accompagnare i figli al primo giorno di scuola o per votare alle primarie per l'elezione del sindaco di New York. Il destino dei presenti al Wtc fu segnato già al momento dell'impatto degli aerei. Nella Torre nord, la prima a essere colpita alle 8 e 46 minuti, tutti quelli che erano sopra al 92esimo piano morirono e tutti quelli che erano sotto al 91esimo sopravvissero. Il Boeing 767 dell'American Airlines esplose con la forza di 250 tonnellate di tritolo distruggendo cinque piani: morirono in quella torre 1.434 persone (una media di 78 persone a piano) contro le 599 vittime della Torre sud (19 persone a piano).

Fonte: http://www.mondadori.com/panorama/

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