LUCI TURCHE, LA REPLICA DI MASSIMO TEODORANI, CNR


Massimo Teodorani A proposito delle analisi della Tupvo sui casi UFO turchi, pur
con i loro limiti, qualcosa di sensato riescono a dire (pagina:
http://www.tuvpo.com/deprem1e.html). Tra l'altro sono stati gentili, perchè mi hanno subito risposto. Purtuttavia le argomentazioni che adducono nel loro report hanno scarsa tecnicità e pregnanza scientifica. In Italia c'è un Massimo Silvestri che se avesse avuto le stesse attrezzature della TUPVO, sarebbe stato in grado di stendere un report ben più esaustivo. Molte comunque le asserzioni ragionevoli: è tutto vero che vicino a faglie sono state osservate delle "macchie di luce" (che non sono vere palle di luce, ma che appaiono come tali se viste da lontano), vero anche è che la piezoelettricità o triboluminescenza di natura sismica possono produrre un certo tipo di luci con tutte le conseguenze alla Persinger anche neurofisiologiche sull'uomo. E' sensato anche dire che le pulsazioni osservate possono essere dovute a variazioni della densità atmosferica, così come il cambiamento di colore può essere dovuto, in questi specifici casi, all'iniezione occasionale di vari tipi di gas dalla terra, mentre il movimento repentino ed erratico è innescato da cambiamenti nella pressione atmosferica e/o da interazioni con il campo magnetico terrestre.

Il punto è che credo di aver capito che loro però certe immagini (peraltro a bassissima risoluzione, prese penso con una videocamera elementare) le fanno passare per "spettri": ovvero loro chiamano "spettri" le immagini. Uno spettro è tuttaltra cosa, dato che offre delle informazioni di natura atomica e termodinamica, e richiede l'utilizzo di un elemento dispersore della luce almeno basico. A loro basta dire che quando le immagini cambiano colore, questo è dovuto ai gas: questa la loro spettroscopia, almeno mi è parso di capire, in mancanza di altri elementi. Ma non presentano in alcun modo spettri con le caratteristiche di triboluminescenza, che era esattamente quello che mi interessava. Una luce può cambiare colore per centinaia di ragioni fisiche, non solo per questioni da "piccolo chimico". Per quanto io ritenga che questa gente possa essere in parte in buona fede, in mancanza di un report tecnico dettagliato in merito alle procedure usate, ritengo quindi che le argomentazioni da loro addotte come prove conclusive siano estremamente deboli, anche se sono convintissimo che una buona parte delle luci osservate da quelle parti siano certamente dovuti ai terremoti ovvero alle EQL (EarthQuake Lights).

Due essenzialmente i punti negativi in questa questione:

  1. Alla pagina: http://www.tuvpo.com/proje/rapor/rapor127.html strombazzano "scoperte conclusive" che non sussistono. Facendo passare immagini di diverso colore per "spettri".


  2. Come al solito, i fideisti di turno (non i TUPVO in questo caso) prendono per oro colato queste affermazioni non sufficientemente scientificamente comprovate. E le strumentalizzano facendole passare per verità assoluta. Inutile dire che questo approccio ha ben poco di scientifico. Questa gente nella sua rete pesca solo quello che fa loro comodo, oppure indubbi limiti mentali fanno in modo che la loro rete abbia maglie larghe.... Ad ogni modo la generalizzazione di una legge fisica (sintesi) richiede che vengano rispettati requisiti di completezza nell'acquisire i dati sui fenomeni della natura. Inoltre il dato va analizzato in maniera appropriata (analisi), il che in questo caso non sussiste.

Per quanto riguarda l'altro gruppo turco contrapposto (Akdogan), ritengo sia senz'altro in buona fede, perchè tiene conto di tutti i fatti effettivamente osservati. Purtroppo questo gruppo non offre nessun dato scientificamente valutabile.

Massimo Teodorani



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