GIUSEPPE COLAMINE'

ALFREDO PIETROLUONGO

ALIENI

VAMPIRI DI ENERGIA VITALE

Anno 480 a. C.: durante la battaglia navale di Salamina fra Greci e Persiani, compare nel cielo una "cometa che sfreccia" sul teatro dei combattimenti. (Fonte storica di Livio e Plutarco).

Il 2 Agosto del 216 a.C. durante la battaglia di Canne. "Nel cielo si vedono oggetti rotondi a forma di nave. Questo dura tutta la notte e a bordo di tali oggetti si vedono uomini vestiti di bianco, come sacerdoti intorno ad un'ara ". Fonte: Julius Obsequens; "Il Libro dei Prodigi"

Ventesimo secolo d.C.; siamo ai nostri giorni. Più del 50% degli avvistamenti ufo è accompagnato da un black out energetico; la tensione elettrica si abbassa, le trasmissioni radio subiscono vistosi disturbi, la ricezione radar va soggetta a forti interferenze. il fatto viene spiegato con la presenza di un forte campo elettromagnetico generato dagli oggetti stessi che assorbe le nostre energie artificiali.

Sempre la casistica odierna descrive come luoghi ad alta incidenza di apparizioni ufo, zone in prossimità di centrali elettriche o generatori di altre fonti energetiche. Si fa strada una doppia ipotesi che vede gli UFO da un lato interessati alla nostra tecnologia, dall'altro quasi obbligati ad approvvigionarsi di energia, succhiandola letteralmente dalle nostre emittenti. La possibilità che aeromobili extraterrestri, appartenenti ad un'intelligenza altamente evoluta, abbiano bisogno di rifornirsi sul nostro pianeta come se fossero ad una stazione di servizio appare improbabile, tuttavia il fenomeno luminoso di Hessdalen sembra dimostrare esattamente il contrario. Un grupo di ricercatori, recatosi in Norvegia, sul luogo in cui quasi quotidianamente si assiste ad un carosello di globuli luminosi volanti, investe uno di questi con un fascio laser. La struttura sembra eccitarsi, aumentando la propria pulsatilità, tanto da impressionare notevolmente gli scienziati. Si arriva a definire le luci di Hessdalen come "spugne assorbenti energia". (vedi: G. COLAMINE': "IL CORRIDOIO DI HESSDALEN". UFO NOTIZIARIO; MARZO 2001).

Ci siamo chiesti intanto quale potesse essere la reale finalità da parte di creature extraterrestri nell'apparire con tanta assiduità in occasione di eventi bellici del passato (i casi descritti sono solo una minima parte). Considerando che in quell'epoca non esistevano strutture umane tecnologicamente avanzate producenti energia, abbiamo cercato un nesso fra la tesi proposta in merito al fenomeno di Hessdalen ed il contesto Terrestre dell'epoca Greco-Romana. Le conclusioni a cui siamo giunti rappresentano un risultato solo iniziale, sicuramente suscettibile di modifiche o di smentite, tuttavia esse ripropongono la tesi inquietante del "Parassitaggio" da parte di ipotetici alieni nei riguardi dell'ecosistema Terrestre.

Una forma di vita intelligente che si evolve tecnologicamente, confezionando manufatti artificiali, sacrifica una quota delle proprie risorse energetiche fisiologiche in proporzione diretta con il suo stesso progresso. L'Uomo Terrestre, già per il fatto di essere intelligente ed usare il proprio raziocinio nella risoluzione delle problematiche di sopravvivenza, ha una potenzialità biologica nettamente inferiore rispetto a quella di tutti gli altri viventi del pianeta. Nel corso della propria evoluzione l'essere intelligente si cironda di agi tecnologici che lo condizionano ad usare sempre di meno i propri mezzi naturali e così un uomo dei nostri tempi risulterà nettamente sottodotato sul piano dell'energia fisica rispetto ad un suo antenato dei secoli scorsi. in teoria si può arrivare ad un punto evolutivo X in cui l'individuo ha perduto una quota critica delle sue facoltà primarie, mentre la tecnologia da cui egli è letteralmente ammantato gli fornisce dei sostitutivi artefatti che comunque possono risultare insufficienti di fronte ad un crescente deficit biologico.

Questa realtà la viviamo quotidianamente quando lottiamo contro malattie che abbassano le nostre difese immunitarie, situazioni neuropsichiche che inducono una crescente depressione umorale collettiva, contesti sociali che abbassano il tasso di motivazione, isolandoci in un narcisismo sterile che nel nostro quotidiano rappresenta un problema di difficile risoluzione. Non a caso la nuova cultura ecologista di tipo "NEW AGE" cerca di mediare una soluzione di compromesso fra il progresso tecnologico e l'integrità del rapporto Uomo-ambiente.

Sebbene questo fenomeno sia squisitamente umano, non vi è ragione di negare categoricamente che esso abbia potuto verificarsi anche in seno ad altre specie intelligenti extraterrestri e se queste si trovano ad un livello più avanzato del nostro, possiamo ipotizzare che le loro punte tecnologiche corrispondano ad un deficit critico di energia vitale. Ciò potrebbe porle di fronte alla necessità di cercare nuove fonti di approvvigionamento in ecosistemi che ai loro occhi appaiono come riserve incontaminate.

Gli eventi bellici sono caratterizzati da una vasta perdita di vite umane, questo è un fatto ovvio. Con la morte fisica vengono liberate vaste quote di energia sotto forma di calore ma noi conosciamo ancora poco sulla cosiddetta bioenergia e non possiamo escludere che al di là di ciò che vediamo vi sia sul piano energetico qualcos'altro...............Cosa?

La vita biologica ha una caratteristica basilare: il dinamismo. Brodi primordiali di sostanze chimiche hanno acquisito un dinamismo evolutivo che le li ha portati nel tempo ad aggregarsi in strutture di complessirtà crescente, fino ad arrivare al vivente pluricellulare complesso ed al vivente intelligente supercomplesso. La complessità nasce fino a prova contraria con un meccanismo attivo che richiede quote energetiche direttamente proporzionali a se stessa. In altre parole, se occorre un'energia ALFA per arrivare dai substrati base ad un animale da cortile, ne occorre una ALFA elevata ad Y potenza per arrivare ad un animale intelligente quale è l'uomo. Non stiamo parlando di semplice energia termica o radiante e nemmeno di quella realtà sensiente che chiamiamo ANIMA o SPIRITO. Ci riferiamo ad un'energia di base, indifferenziata, totipotente, convertibile in svariate funzioni; quella che in termini mistico-filosofici si chiama SCINTILLA, SOFFIO VITALE, ma che potrebbe avere un suo preciso corrispettivo in termini scientifici. In base alle leggi fisiche conosciute, possiamo ipotizzare che un essere intelligente racchiuda in se un'alta quota di questa energia "BASE" e che essa si liberi nel momento in cui si arrestano i processi biologici, laddove cessa la necessità di mantenere in equilibrio un aggregato così complesso quale è l'organismo di cui parliamo.

Una specie extraterrestre che, proprio in virtù della sua complessità, viva il dramma di una crescente necessità di energia base, ma che riesca a fatica a mentenere l'equilibrio biologico a causa del degrado funzionale a cui l'ha portata il processo di tecnologizzazione, potrebbe trovare in uno scenario di battaglia il luogo ideale per "AFFERRARE AL VOLO" alte quote di energia BASE, fresca, fruibile, appena liberata da strutture organiche complesse che hanno perso all'improvviso le proprie funzioni vitali.

Perchè non andare a rifornirsi in un cimitero allora?

Forse perchè passato un certo lasso di tempo dalla morte biologica, i processi degenerativi liberano energie più grossolane o forse, perchè quell'energia base di cui i nostri ipotetici visitatori hanno bisogno si disperde all'attimo della morte e successivamente non è più ritrovabile.

Stiamo delineando uno scenario a cavallo fra l'incubo ed il prodigio. Oggetti alieni che succhiano il soffio vitale di uomini nell'attimo della loro morte. Creature che si avventano come vampiri su di un teatro di violenza e che come vampiri sopravvivono con l'energia che succhiano ai nostri simili. Tutto ciò sembra degno di un film dell'orrore ma potrebbe avere un preciso significato scientifico.

Ricordiamo anche le tesi proposte in merito a creature aliene che nei tempi remoti si sarebbero manifestate all'Uomo sotto le mentite spoglie di divinità e come tali avrebbero imposto sacrifici umani. Molti riti tribali in uso presso popolazioni primitive ne sono esempio, ma lo stesso vale per civiltà evolute come quella dei Maya, i quali tributavano fanciulli puberi ai loro dei, in una mistificata ritualità dai contenuti torbidi che forse in realtà era solo un procedimento per acquisire il meglio dell'energia BASE da organismi che si stavano appena evolvendo verso la funzione adulta.

Allo stesso modo, molti miti diffusi nel corso dei millenni potrebbero avere simili corrispettivi: da quelli delle divinità sanguinarie, a quelli delle creature demoniache, dei vampiri, dei licantropi, dei rituali Wodoo, fino alle stragi operate da killer psicopatici che purtroppo riempiono spesso le cronache nere dei nostri giorni.

La ricerca di vita intelligente extraterrestre non è sempre una tematica gratificante. Non possiamo pensare solo a creature pacifiche, luminose, benevole, strutturalmente a metà strada fra il corporeo e l'etereo. L'universo è uno scenario variegato, nel quale potrebbero esistere realtà da incubo, accanto a quelle da sogno, tutte accomunate da un fattore: L'ESSERE VIVENTI. Una ricerca che si definisce avanzata deve considerare ogni possibilità immaginabile, guardandosi intorno a 360 gradi, senza temere impopolarità o critiche e senza seguire mode o tendenze ideologiche del momento. Quella appena proposta è solo una delle numerose ipotesi sulla natura del vasto complesso di fenomeni che definiamo sinteticamente ufologici.

Nessuno può confermarla; nessuno può smentirla.

C'è solo da studiare per sperare di comprendere almeno una parte dell'enigma.



Giuseppe Colaminè è medico, responsabile del CUN Napoli, membro del Direttivo CUN e del Parsec. Apprezzato autore di testi di fantascienza e di ricerche sull'ufologia.

Alfredo Pietroluongo è medico, collaboratore CUN.