La Repubblica
GIOVEDÌ, 20 DICEMBRE 2001

Pagina 27 - Cronaca

Su "Nature" alcuni scienziati della Nasa rivelano: nella
roccia extraterrestre sostanze organiche

Scoperto zucchero in un meteorite "Forse la vita viene
dallo spazio"



Potrebbe cadere l'ipotesi del famoso "brodo primordiale",
base di partenza dell'avventura biologica del nostro
pianeta
I "polioli" vengono usati normalmente come dolcificanti
alternativi, nella preparazione di caramelle o gomme da
masticare

CLAUDIA DI GIORGIO


ROMA - Altro che omini verdi con le antenne provenienti da
remote galassie: i veri alieni siamo noi terrestri. Che
avremmo avuto origine, come tutte le altre forme di vita
del pianeta, da molecole organiche arrivate fin qui dallo
spazio profondo.
A dimostrarlo sarebbe la notizia, pubblicata oggi
da "Nature", che un gruppo di scienziati dell'Ames Research
Center della Nasa ha scoperto all'interno di due meteoriti
di condrite carbonacea (il tipo di meteoriti più raro ed
antico) una vasta gamma di sostanze organiche chiamate
polioli, strette parenti dello zucchero. Noti anche come
polialcoli o zuccherialcool, i polioli vengono usati
normalmente come dolcificanti alternativi, ad esempio nella
preparazione di caramelle o gomme da masticare.
La loro presenza in due frammenti di roccia precipitati
dallo spazio sembra indicare che abbiano giocato un ruolo
anche nella preparazione della vita sulla Terra. La
scoperta che questo tipo di zuccheri fa parte delle
componenti organiche trasportate dai meteoriti è solo
l'ultimo di una serie di indizi sulle origini
extraterrestri della vita accumulati dagli scienziati negli
ultimi anni. Indizi che puntano tutti a favore dell'ipotesi
che le prime forme viventi del pianeta non siano emerse dal
famoso "brodo primordiale" agglomeratosi negli oceani circa
4 miliardi di anni fa, ma da materiali organici importati
dallo spazio interstellare, che avrebbero trovato nella
giovane Terra l'ambiente ideale per aggregarsi e dare il
via all'avventura dell'evoluzione biologica.
Uno dei principali di questi indizi è stato individuato nel
1997 proprio in uno dei due meteoriti protagonisti della
scoperta di oggi: il meteorite Murchison, così chiamato dal
nome della città australiana vicino a cui è caduto alla
fine degli anni '60. La roccia extraterrestre si è rivelata
stracolma di composti organici, tra cui svariati tipi di
aminoacidi, i costituenti delle proteine, nonché di tracce
dell'antica presenza di acqua allo stato liquido.
Tuttavia, fino ad ora mancava all'appello una sostanza
importantissima: gli zuccheri. Che, oltre ad essere la
fonte primaria di energia biologica, sono elementi
indispensabili per l'assemblaggio delle molecole di DNA e
di RNA.
Con la loro scoperta sembra quindi che agli albori del
sistema solare, l'epoca a cui risalgono i due meteoriti,
gli ingredienti per la "ricetta della vita" fossero tutti
più o meno già presenti nello spazio. Ancora tutto da
capire, invece, come e quando si siano formati.


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