Si narra che in questa florida vallata
vivesse un nobile, proprietario di tutti i terreni che ogni anno venivano coltivati a
grano. Il raccolto era così abbondante che quando veniva trebbiato dovevano scendere
tutti i cavalli della Giara per calpestarlo con i loro zoccoli, e liberarlo dalla paglia.
Quando poi soffiava il maestrale tutti gli
abitanti del paese erano impegnati nella ventilazione, fino a quando si formava un enorme
mucchio di grano dorato che sembrava arrivare fino al cielo.
La paglia, trasportata dal vento, poi si
raccoglieva quasi come per magia in un'ordinata biga a fianco del grano, dove restava a
disposizione per il nutrimento degli animali del nobile signore.
Accadeva però che questo signore fosse
molto egoista e chi lavorava per lui veniva pagato una miseria, giusto un po di pane
e cipolle per il vitto quotidiano.
Un giorno un povero uomo che aveva una
numerosa famiglia, prese il coraggio a due mani e andò a chiedergli lelemosina:
- "Signore, potresti darmi un po di quel grano color doro, i
miei figli hanno tanta fame e tu ne hai così tanto che neanche te n'accorgerai. Il cielo
te ne renderà merito."
Il signore lo guardò altero e rispose
sprezzante: -"Ma quando mai darei un solo grano di questa meraviglia a te! Vattene!
Porta via i tuoi stracci!".
Il povero tristemente si voltò e uscì,
camminando lentamente come se non potesse più sopportare il peso della sua miseria. Ma
fra sé diceva: "Possa quel mucchio grano diventare duro come il tuo cuore di
pietra!".
Lindomani tutti poterono vedere che
lenorme mucchio di grano si era trasformato in un colle di terra dura e arida,
com'è il cuore delle persone egoiste e avide.
Questa è, secondo la leggenda,
lorigine del colle su cui sorge il castello, invece la paglia sarebbe unaltra
collina che si allunga verso Tuili e che ha la forma di una biga perfetta.