Garibaldi a Caprera
Giovanni Presutti (Autore)
Leoni Editore
P R E F A Z I O N E
Su Garibaldi esiste una sterminata letteratura. negli ultimi tempi sono uscite altre biografie. Ma alcune condotte con criteri moderni e veramente complete, con una puntigliosa ricerca a tappeto negli archivi pubblici e privati, nelle città e nei villaggi del Sud America e dell'Italia, delle Isole Britanniche e di tutta Europa, hanno dato adeguato rilievo al tempo trascorso da Garibaldi nell'America Latina: dodici anni densi di avvenimenti e decisivi per la formazione di condottiero, di politico e di rivoluzionario del popolare "Eroe dei due mondi" esaltato dalla stampa democratica mondiale.
Oggi Garibaldi resta l'unico italiano del Risorgimento che ancora costituisce un simbolo leggendario per chiunque, in ogni parte le mondo, lotti per la libertà e la giustizia.
E' noto che Egli visse alcuni decenni a Caprera, intervallati da battaglie e viaggi, e vi morì. Ma i più forse ignorano o sono erroneamente informati sul come e quando l'Eroe arrivò a conoscere e innamorarsi di quest'isola, dopo che mise piede a La Maddalena. Per questo occorre rifarsi brevemente all'infausta campagna della difesa della Repubblica Romana contro i francesi nel 1849, che oltre a toccare forse gli episodi più memorabili della vita di Garibaldi, come la morte dell'eroica Anita, il forzato distacco dai suoi figlioletti in tenera età e dalla vecchia madre (che poi morirà mentre lui veleggiava per Lima), offre lo spunto per accennare ad un'altra figura di eroe maddalenino: Giovanni Battista Culiolo, detto "Leggero"
(Giovanni Presutti)