Il paese di LA MADDALENA
"BREVE
STORIA"
- La Maddalena pare fosse abitata dal
1283, quando l'Ammiraglio Rosso Buscarino, al comando di 16 galere pisane e inseguito da 28 galere
genovesi dell'Ammiraglio Tommaso Spinola, vi si rifugiò edificando una piccola torre sulla vetta
più cospicua (Guardia Vecchia), per vigilare i movimenti della squadra nemica.
- I Pisani fabbricarono anche dei
magazzini nel pendio interno della vetta, vi eressero una cappella e scavarono una fontana
nella zona oggi denominata "Cala Chiesa". Tracce di queste antiche vestigia vi sarebbero
rimaste fino al secolo scorso.
- Grazie all'azione implacabile dei Cavalieri di Malta,
diminuito il terrore dei Barbareschi, che avevano le loro basi in Algeria e Tunisia,
alcuni pastori, prima Corsi, poi Sardi, si stabilirono a La Maddalena. Tra essi si
strinsero vincoli di sangue e si finì per formare fra loro una grande famiglia.
- La popolazione, che viveva in capanne
nell'altopiano La Villa (oggi zona "Trinità""), lontana da mare e nascosta alla vista dei
barbareschi, andò man mano sempre più aumentando, specialmente dopo che il vicerè di
Sardegna, inviandovi alcuni legni con un corpo si spedizione, ne prese possesso, frustando
le mire della Francia che stava per precederlo.
- Il vessillo del regno di Sardegna
fu innalzato a Guardia Vecchia alle 17,30 del 14
Ottobre 1767, salutato da una salva di
fucileria.
- Nel 1768 nacque la chiesetta della SS. Trinità, mentre la costruzione di una nuova chiesa parrocchiale venne trattata nel
1780. La nuova chiesa fu dedicata a Santa Maria
Maddalena e completata nel 1819.
"COME
SI ARRIVA"
- L'aeroporto più vicino è quello di
Olbia, collegato con i principali scali grazie ai voi assicurati da Meridiana ed Alitalia.
- Via mare vengono effettuati servizi
rapidi con partenze da Civitavecchia, da Genova
e da Livorno per Olbia, Golfo Aranci e Porto Torres.
- La Maddalena è direttamente collegata
alla Sardegna (Porto di Palau) da decine di corse giornaliere di circa 20 minuti
effettuate a mezzo traghetto dalle diverse compagnie marittime presenti.
"COSA
VEDERE"
- MUSEO NAVALE: vi si possono ammirare importanti reperti archeologici (Nave
oneraria romana di Spargi, 120 a.C.);
- GUARDIA VECCHIA: è il punto più alto di La Maddalena, domina tutto
l'arcipelago;
- ANELLO STRADALE PANORAMICO: passando spesso altissimo, offre una visione spettacolare.
Costeggia anche il mare ampio e ricco di suggestioni, scoprendo una varietà di
spiaggiette isolate;
- VILLA WEBBER: nell'agosto 1943, alla caduta del fascismo, vi fu tenuto
prigioniero Benito Mussolini per una ventina di giorni;
- TOMBA E MUSEO GARIBALDINO A CAPRERA: si possono ammirare i cimeli che ricordano l'Eroe dei due
mondi;
- PINETA DI CAPRERA: foltissima e verdeggiante. Gli arbusti spesso sconfinano
sugli scogli che cadono a picco sul mare;
- SPIAGGIA ROSA DI BUDELLI: la sabbia è finissima e fitta di pezzetti di corallo che ne
caratterizzano il colore;
- SPIAGGIA DI SPARGI: la preferita di Soraya, quando frequentava l'arcipelago;
- FORTE NAPOLEONE A S.TO STEFANO: passato alla storia per il tentato assalto contro La
Maddalena nel 1793 dal futuro dominatore dell'Europa
"GASTRONOMIA"
- La specialità più caratteristica
della cucina dell'acripelago è senza dubbio lo "zimminu", piccante zuppa di
pesce a base di crostacei, seppie, ombrine, triglie, scorfani, aragoste, sugo e capperi.
Il turista trova questo ottimo piatto nel menù di qualsiasi trattoria di La Maddalena.
Tra i vini, viene servito il Vernaccia quale aperitivo, il "Cannonau", il "Nuraghe Majore"
e il "Torbato" secco durante il pasto.
- Le altre specialità di La Maddalena
sono la "fainè" (farina di ceci), "sebadas" (sfoglia di pasta con formaggio dolce e filante), il coniglio selvatico
cucinato arrosto, la porchetta e soprattutto il capretto: lo cucinano in forno con grossi rami di rosmarino marino