Si tratta di un'agricoltura da primato, che adotta metodi di coltivazione talvolta all'avanguardia e vanta prodotti conosciuti in tutto il mondo.

 Sarà sufficiente ricordarne solo alcuni: i pomodori, le nocciole e le noci.

 Ma l'agricoltura pur così redditizia non è priva di problemi : a parte la scarsa produttività delle zone interne, la ostacolano l' insufficiente diffusione delle cooperative e la difficoltà di smerciare prodotti : il mercato infatti è dominato da grossisti che spesso impongono ai produttori prezzi di vendita poco convenienti; non è rara, inoltre, la pesante "presenza" della camorra nel settore.

 L'industria alimentare, è legata a precise esigenze di lavorazione e può acquistare dai produttori solo una certa quantità di prodotti.

 Quest'ultimi sono deperibili, perciò devono essere piazzati in breve tempo: ma i produttori in grado di provvedere personalmente al trasporto non sono molti, così come sono poco numerosi quelli che possono procedere direttamente alla vendita e alla conservazione.

 Intervengono allora i mediatori, gli intermediari, che naturalmente cercano di realizzare forti guadagni a scapito degli agricoltori.

L'allevamento non riveste grande importanza, se si esclude quello dei bufali: nelle pianure solcate dal Sele e dal Volturno.

Anche la pesca non riveste un ruolo importante.

Il pesce pescato, soprattutto del tipo azzurro, non è abbondante, anche perchè un buon numero di battelli è destinato alla pesca del corallo e delle spugne.