lativvu.com: il sito

Archivio
Leggi le vecchie news

Portale
FRIENDS
DAWSONS-CREEK
ALLY-MCBEAL

Links

Contattami.
icq # : 24084810

 

 

 

 

 

 

 

28 GIORNI
(di Laura Mambelli, lativvu.com)

 

Avete voglia di vedervi un filmettino allegro ma non troppo stupido? Avete voglia di vedere un argomento trattato con una leggerezza magari non tanto adatta all’argomento? Avete voglia di uscire ma fuori piove e non avete nemmeno una birra ghiacciata nel frigorifero? Vi state chiedendo se il titolo si riferisce ai cicli lunari o a febbraio?

Molto più semplicemente vi piace Sandra Bullock? Bè il suo ultimo film non è male. Se lei vi piace tanto non temete, vi piacerà ancora di più: non è troppo zuccherosa, non fa la parte della sprovveduta che si trova per caso su un autobus né tanto meno della patita di computer, assomiglia più che altro al suo personaggio di "Caduta dal cielo" con Ben Afflek (sostituito purtroppo da un bel po’ di sconosciuti semi-noti). Se non vi piace tanto allora rischiate che vi provochi una forte rabbia e irritazione (più che giustificata) fino alla prima riaccensione delle luci della fine primo tempo, per poi intenerirvi un po’ e forse fare le cose giuste che tutte si aspettano da un film di questo genere e alla fine siete pure contenti. Film con rischio ammorbidimento quindi.

Qualcuno lo definirebbe leggerino, qualcun altro lo definirebbe troppo semplice, magari invece è solo un film, pure adatto al periodo estivo, poco impegnativo e pesante come quelli che la stagione cinematografica ha retto durante tutto l’inverno.

Effettivamente l’impressione di leggerezza si avverte per tutta la pellicola e almeno si deve ammettere che dopo "Amarsi" (con la inimitabile interpretazione di Meg Rayan) che sarebbe stato inutile e stupido tentare di ricalcare, almeno qui non si piange fino a scoppiare, si sorride un bel po’, si ride un po’ ma non troppo da non rendere il tutto tanto demenziale da non crederci. Ovviamente non sono risparmiati i momenti drammatici che però vengono subito dopo salvati dalla forza di volontà dei protagonisti di dimostrare che volere è potere, e dal ritmo del film che non annoia ma nemmeno tiene inchiodati alla poltrona, in realtà sembra sorvolare su tutto: cose importanti e meno, come dire "ecco sono lì guardatevele, vi piacciono? Voi che fareste?"

Infatti alla fine del film vi viene quasi da dire la vostra. Quindi, malgrado la leggerezza, è un film che vi fa venir voglia di dire qualcosa. Sempre meglio che il frigorifero vuoto.

Il ritratto dell’america sconsiderata, depravata incosciente ma con in fondo sempre un po’ di buon senso e di dolcezza quindi è riuscito anche questa volta nel bel faccino di Sandra Bullock, con la netta impressione che le cose volgano ad un lieto fine sempre un po’ troppo in fretta e con un po’ troppa facilità.

Se vi piace la Bullock quindi andate, la amerete di più, se non avete troppe aspettative tipo "film rivelazione di cui parlare per settimane", allora andate, ma se avete qualcosa di meglio da fare non vi preoccupate troppo, è sicuramente un buon home-video del prossimo piovoso e sonnolento autunno, che potrete godervi con calma magari sul divano.

 

Informazione

Notizie, recensioni, rassegne stampa giornalmente per voi su lativvu.com