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(dal CdS)

CARTOONS GIAPPONESI CENSURATI
MA I FANS SI RIBELLANO

Su Italia 1 trama stravolta dal doppiaggio: «Non vogliamo turbare i bambini»

Andrea Laffranchi, "Corriere della Sera" del 12 Giugno

Italia 1 "censura" i "manga", i cartoni animati giapponesi, e i fan si
ribellano. Nei giorni scorsi la rete Mediaset ha trasmesso, durante il
programma per bambini "Bim Bum Bam", una puntata di "Temi d'amore tra i
banchi di scuola" (titolo originale "Mizuiro Jidai"), ma la trama è stata
stravolta dal doppiaggio. «La censura nei cartoni giapponesi è la norma, ma
qui siamo alla reinvenzione totale di un episodio. E' un'offesa per gli
appassionati del genere» spiega Adam, un'associazione internet per la difesa
dei "manga". Nell'episodio originale Yumi, la protagonista, per la prima
volta ha le mestruazioni ed è spaventata anche perché, durante una lezione
di ginnastica, perde i sensi. Nella versione italiana tutto cambia. Yumi è
turbata, non per il ciclo, ma per aver fatto un brutto sogno premonitore.
Mamma e amiche la tranquillizzano dicendo che è normale fare sogni
premonitori alla sua età e che anche loro ne fanno. «Di fronte ad
argomenti che possono turbare i più piccoli decidiamo di fare
alcune variazioni», spiega Italia 1. I gruppi di discussione online si sono
scatenati. Su[i newsgroups] it.arti.cartoni e it.arti.cartoni.animati la
puntata è oggetto di una caccia all'errore: una lezione di educazione
sessuale a classi separate diventa la proiezione di documentari sul calcio
per i maschi e su inconscio e sogni per le ragazze; la riunione familiare
per tranquillizzare la ragazza diventa una festa di onomastico («Ma in
Giappone non esiste l'onomastico» si legge in un messaggio); un pacchetto di
assorbenti è un talismano contro gli incubi e un reggiseno in primo piano
diventa bersaglio di battute ironiche. «Si prodigano per togliere ogni
riferimento alla sfera della sessualità nei cartoni, poi ci inseriscono
pubblicità con donne nude». E c'è chi segnala altre "censure" avvenute in
passato: «Sembra che negli ultimi anni le tv si siano convinte che la
conoscenza di culture diverse dalla propria, in particolar modo quella
giapponese, non faccia per nulla bene ai "pargoli". Allora sarebbe meglio
non trasmettere del tutto quegli episodi».

Trascritto da Andrea
salomone@mediacomm.it

                                                                                   

                                                                                                            Sergio (pampero)

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