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CORRIERE DELLA SERA
Spunta un film di
Vittorio De Sica prodotto e poi bloccato da Pio XII
E siste un film dal titolo «La porta del
cielo» negli archivi cinematografici vaticani: č il primo film prodotto dal Vaticano, al
costo di 80 milioni di lire, sotto Pio XII, e firmato da Vittorio De Sica. Ma non č stato
mai messo in circolazione. Il motivo resta un giallo. Lo racconta il giornalista americano
Nino Lo Bello nel libro «Vaticanerie» (Editrice Ancora). Il film, su copione di Cesare
Zavattini, racconta la storia di un gruppo di persone in treno verso il santuario mariano
di Loreto, alla ricerca di un miracolo. Tra esse un operaio rimasto cieco per un incidente
sul lavoro e una pianista atea, che spera di ritrovare l'uso di una mano paralizzata.
Nella vettura anche due orfani che incontrano un uomo d'affari semiparalitico che li
accoglie in casa. «Il modo in cui ciasun personaggio trova il proprio miracolo ancor
prima di raggiungere Loreto - scrive Lo Bello - costituisce il nocciolo del film». Una
copia della pellicola, che non puņ essere proiettata in pubblico, č a Roma, in casa di
Christian De Sica, figlio del regista, dove Lo Bello l'ha potuta vedere. |
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