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LA REPUBBLICA

Presentato oggi il programma del festival: 4 italiani
in gara con veri maestri del grande schermo


Per il cinema una Venezia
luminosa e scanzonata

Da non perdere anche le rassegne dei film fuori concorso
con Woody Allen, Claude Chabrol e Robert Zemekis


di OTTAVIA GIUSTETTI

ROMA - La Biennale di Venezia accelera e punta sui grossi nomi del cinema. Nel calendario della 57ma edizione della rassegna cinematografica i maestri della regia sono piazzati un po' ovunque: nei film in concorso, nelle giurie, nelle presentazioni non competitive dei film. E gli organizzatori promettono un'edizione "autorevole, luminosa e scanzonata".

Ventisette lungometraggi inediti di cui sei fuori concorso, uno che aprirà il festival, uno che lo chiuderà e 19 in competizione per aggiudicarsi i premi in palio. Infine un ultimo film, ancora "segreto", molto probabilmente un'opera prima, il cui titolo sarà svelato nei prossimi giorni e che si inserirà all'ultimo momento tra le pellicole in concorso. Il Leone d'oro alla carriera, come già anticipato, lo consegnerà Sharon Stone nelle mani di Clint Eastwood, ed è previsto che verrà reso omaggio anche a Vittorio Gasmann, scomparso alcune settimane fa.

Ma veniamo ai titoli della rassegna principale dove in gara, quest'anno, ci sono ben quattro film italiani. Guido Chiesa porta a Venezia Il partigiano Johnny con Stefano Dionisi e Claudio Amendola tra i principali interpreti. Marco Tullio Giordana si presenta con I cento passi. Gabriele Salvatores, per la prima volta a un festival internazionale del cinema, porta Denti, film coraggioso e sperimentale che segnerà una svolta nel suo percorso di regista. Tra gli interpreti Sergio Rubini e Fabrizio Bentivoglio. Il quarto film riporta sul grande schermo la grande commedia all'italiana: La lingua del santo di Carlo Mazzacurati con Antonio Albanese, Fabrizio Bentivoglio, Isabella Ferrari. Nanni Moretti, Francesca Archibugi e Giuseppe Tornatore esclusi dalla mostra per solo per motivi tecnici: i loro film sono ancora in lavorazione.

Pochi invece gli americani alla 57ma edizione. Solamente due nomi sbarcheranno a Venezia direttamente dagli Stati Uniti: Robert Altman e Julian Schnabel con, rispettivamente, Dr.T and the Women e Before Night falls due pellicole molto attese, non solo perché promettono grandi storie, ma anche per le star che faranno sfilare in laguna. Con Altman hanno lavorato infatti Richard Gere, Helen Hunt, Farah Fawcett e Liv Tyler e al seguito di Schnabel arriverà per la prima volta a Venezia Johnny Depp.

Dall'Europa e soprattutto dall'Oriente arrivano gli altri film in concorso. La bella Isabelle Huppert cercherà di aggiudicarsi il Leone d'oro per la migliore interpretazione femminile con Fils de deux mères ou comédie de l'innocence di Raoul Ruiz mentre altrettanto attesa è Christina Ricci in The man who cried di Sally Potter.

Fuori concorso ma di assoluto primo piano i nuovi film di Woody Allen, che non verrà a Venezia ma manderà Hugh Grant a fare passerella, di Claude Chabrol, di Takeshi Kitano, di Martin Scorsese e di Robert Zemeckis, nella sezione Sogni e visioni con Michelle Pfiffer, Harrison Ford e Amber Valletta.

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