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LA REPUBBLICA

Nella pellicola del belga Renders che sarà a Venezia
il protagonista ha rapporti con una creatura virtuale


Thomas e il cybersesso
in anteprima su Kataweb

ROMA - L'oggetto del desiderio di Thomas è una sorta di bambola digitale dai seni prosperosi e uno sguardo malizioso. Con lei, creatura dello schermo, il protagonista del film ha rapporti sessuali virtuali, attraverso il suo pc. E' infatti il cybersesso il vero protagonista di "Thomas est amoureux" del belga Pier Paul Renders, che verrà presentato a Venezia il 4 settembre nella sezione "Cinema del presente", fuori concorso (di cui due lunghi video sono visibili, in anteprima, sul sito di Kataweb dedicato al cinema).

Thomas ha 32 anni e da quando ne aveva 24 non esce di casa e non permette a nessuno di entrarvi. L'unica relazione con l'esterno è filtrata dallo schermo del suo computer. Lo psichiatra che lo segue, preoccupato dal suo stato mentale, lo iscrive a sua insaputa attraverso Internet ad un club di incontri, mentre il suo agente assicurativo gli fornisce "senza alcun costo aggiuntivo" prostitute che cominciano ad apparire sul suo schermo.

Dotato di una grafica molto sofisticata, il film, che sarà distribuito in Italia da Keyfilms, è interamente girato "in soggettiva", cioè dal punto di vista del protagonista che, dunque, non appare mai. Lo si vede però indossare una tuta speciale che, collegata al computer, gli consente di "provare" le sensazioni del rapporto sessuale virtuale. Per arrivare, dopo aver attentamente adempiuto alle istruzioni "Iniziare la lubrificazione" che si odono fuori campo, all'"orgasmo simultaneo".

E nella prima scena (che è possibile visionare cliccando sul link qui a fianco: I video in anteprima) il protagonista viene invitato a fare del sesso virtuale da una bellissima animazione al computer che gli chiede di farlo in una situazione immaginaria come l'assenza di gravitazione.

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