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LA REPUBBLICA

LA MOSTRA DEI SOGNI

VENEZIA - Il glamour delle star e quello degli effetti speciali. La Mostra comincia in grande, con fotografi e curiosi appostati per cogliere uno sguardo di Clint Eastwood o un sorriso di Sharon Stone, mentre il parco dell'hotel Des Bains si prepara per la festa di inaugurazione di domani sera, che, con settanta artisti, magie di luci, danzatori acrobatici, funamboli e giocolieri - una festa che impegna anche gli altri settori della Biennale - dovrebbe stupire i mille ospiti della serata. Tra gli invitati, oltre al ministro Melandri e personalità della politica e della cultura, ci saranno Clint Eastwood con Tommy Lee Jones, Donald Sutherland, James Garner, i protagonisti di Space cowboys che apre domani la Mostra, Sharon Stone, Richard Gere, Robert Altman, Kevin Costner e tutti i membri della giuria guidata da Milos Forman, accolti da musiche di Bach che si alterneranno a brani jazz ed etno-pop.
A soddisfare l'ansia di mondanità altre feste sono in programma per tutta la durata della Mostra, da quella organizzata dall'Amfar per la lotta all'Aids - madrina Sharon Stone - a quelle legate ai film. Le più attese quella per The man who cried di Sally Potter con Johnny Depp e Christina Ricci, con la partecipazioni di gruppi di zingari in arrivo dalla Romania e per film musicali come Vengo di Tony Gatlif, ancora un trionfo di ritmi gitani e Calle 54, di Fernando Trueba: sarà la festa finale, un'esplosione di musica sudamericana di cui il film ricostruisce la storia.
Ma oltre ai divi e alle feste a Venezia sono in molti che aspettano il cinema. C'è di tutto, per tutti i gusti, storie di oggi (prevalenti) e storie del passato, donne che lottano oppresse e donne viziate e nevroticizzate dall'assenza di bisogni, spietatezze di mafia - una bella gara tra Cosa Nostra e la Yakuza - disagi giovanili, famiglie che sperimentano la vita in comune e famiglie che si disintegrano. Ci sono la guerra e l' intolleranza, l'arte figurativa e la musica, tanta musica anche protagonista assoluta. E ci sono bambini, tanti bambini che in Asia o in Europa o in America osservano severi e stupiti il mondo degli adulti.
Né mancherà lo scandalo. Qualcuno potrebbe trovarlo nel bacio lesbico di Doctor T and the women (Altman offre anche un parto in diretta), nelle notti di sesso e di peccato che vive Rosatigre o le nere di Roberta Torre, negli intrecci sadomaso di un film coreano o nell'esplicito rapporto omosessuale di O fantasma (con giusta cautela Barbera lo programma l'ultimo giorno). Ma c'è anche chi del cinema ama non dimenticare i grandi. A loro sono dedicati documenti ed eventi speciali come quello dedicato a Fellini o il ritratto affettuoso di Fiorella Infascelli, autrice di I love you, Ferreri.

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