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LA REPUBBLICA

"Il mio Fratello non sarà morboso"

La Bignardi condurrà il talk show sul Big Brother italiano

di LEANDRO PALESTINI

ROMA - I benpensanti già fremono all'idea voyeuristica che l'occhio del Grande fratello si possa insinuare tra i bagni e le camere da letto degli ospiti del programma più morboso della storia della tv. Ma Daria Bignardi, nominata conduttrice del talk show settimanale di Canale 5 (dal 14 settembre), dopo aver sbaragliato le concorrenti Catherine Spaak e Cesara Buonamici, Elisabetta Gardini e Cristina Parodi, assicura che non ci sarà scandalo: "Non si vedrà nulla di sconveniente. Ho visto le cassette spagnole e olandesi: il programma non è immorale".
Quale sarà il suo ruolo?
"Sarò l'unico contatto tra i concorrenti e il mondo esterno. Collegata in diretta con la casa. Ogni giovedì l'escluso avrà 5 minuti per lasciare la casa, verrà da me, farò delle interviste, avrò degli ospiti: amici e parenti dei concorrenti".
Lei stava per traslocare in Rai. Poi c'è stato il dietrofront...
"Con la Rai c'era una trattativa avanzata. Avrei dovuto fare un talk show nuovisimo, con il mio gruppo. Poi, un mese fa mi sono lasciata sedurre dal Grande fratello: amo le sfide".
In cosa consiste questa sfida?
"Dal talk show passo a un terreno diverso. Sperimento un linguaggio nuovo, rivoluzionario, che porta con sé una forte carica di imprevedibilità. In genere sono il "capo progetto", qui sperimento un nuovo tipo di conduzione, dovrò prendere decisioni in diretta, con tante sorprese".
Già, le sorprese: e le telecamere che invadono la privacy?
"Anche se i concorrenti sono consenzienti, rifletteremo sulle questioni della privacy. Ma il Grande fratello chiede almeno il permesso di scrutare 24 ore su 24 la vita di dieci esseri umani, per la strada e nelle banche siamo spiati senza saperlo".
Vuole far passare il Grande fratello per un programma educativo? Lo farebbe vedere a suo figlio?
"Educativo, diseducativo: è un discorso complesso applicato alla tv. Anche Piero Angela può far male ai bambini piccoli. Ricordate le polemiche che ho avuto a Tempi moderni, perché parlavo delle coppie gay? Oggi ne parla il Tg1 e anche troppo. Così la novità del Grande fratello per ora spaventa, ma dal punto di vista etico io non ci vedo cose negative. Mio figlio Ludovico deve compiere 4 anni, ma a 15 lo potrà vedere tranquillamente".
Il debutto è per il 14 settembre: come si sta preparando alla conduzione?
"Per ora esamino le cassette spagnole e olandesi. Il mio braccio destro, Alessandro Lostia, lavora insieme agli altri cinque autori per "italianizzare" il format originale. Il mio studio, costruito a Cinecittà, sarà semplice e funzionale, simile a quello del madrileno Telecinco".

CORRIERE DELLA SERA

PERSONAGGI Debutto su Canale 5 il 14 settembre. «E’ lo specchio dei tempi, capiremo come funzionano i media»

«Grande Fratello», la Bignardi alla guida del talk show: non darò spazio alle morbosità

D aria Bignardi presenterà il talk show del giovedì sera legato al «Grande fratello», la trasmissione di Canale 5 in onda dal 14 settembre (in contemporanea su Stream e www.jumpy.it ). Giornalista professionista, 39 anni, nata a Ferrara, la Bignardi ha condotto lo scorso anno «Tempi moderni» su Italia 1. «Non spingerò il pedale sulla morbosità, né sul sentimentalismo - annuncia -. I denigratori dicono che il "Grande fratello" è lo specchio dei tempi in negativo, per me invece serve per capire dove vanno i media». E anticipando le polemiche aggiunge: «Non mi sembra un programma né pericoloso né immorale. Anzi, lo considero curioso e divertente. E’ qualcosa più di un programma, è un evento multimediale che sperimenta un nuovo linguaggio e che porta con sé una grande carica di imprevedibilità. E’ stata la curiosità a spingermi ad accettare l’avventura».
Dieci persone chiuse in una casa e spiate 24 ore su 24 dalle telecamere: il pubblico sceglie ogni settimana chi eliminare e sarà la Bignardi, il giovedì sera in prima serata, a indicare il nome dell’escluso. Questi avrà cinque minuti per lasciare la casa e raggiungere lo studio per il talk show. «Sarò una spettatrice privilegiata - aggiunge la Bignardi - che ha un posto in prima fila. Cercherò di mediare nel modo più attento, con sensibilità e senso della misura senza dimenticare che è un programma per tutti». E conclude: «Sono persone consenzienti e possono uscire dalla casa in ogni momento. Non credo proprio che accettino di essere "spiate" per quel poco denaro che prenderanno. Alla base della loro scelta c'è divertimento e voglia di interrogarsi su se stessi e su come si vive con gli altri

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