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CORRIERE DELLA SERA

Ora il «Grande fratello» spia gli astronauti

Gli Usa preparano un nuovo show con 15 concorrenti addestrati in Russia: il vincitore va in orbita

DAL NOSTRO CORRISPONDENTE
NEW YORK

ll Grande Fratello arriva nello spazio. Grazie al produttore Mark Burnett, che dopo aver regalato lo show televisivo Usa più popolare dell'anno «Survivors» (su un gruppo di 16 disperati su un'isola deserta, inseguiti da una telecamera 24 ore su 24), ci riprova con «Destinazione Mir».
I partecipanti al «gioco» stavolta saranno spiati dalla tv mentre vengono addestrati come astronauti in Russia. Il vincitore della «gara» non intascherà quattrini come in «Survivors», ma avrà l'onore di orbitare intorno alla terra sulla navicella Soyuz, insieme a due cosmonauti russi - naturalmente in diretta tv - prima di collegarsi con loro alla stazione Mir. L'odissea nello spazio durerà 10 giorni e sarà il «clou» che concluderà l'inedito serial già conteso dai grandi network americani per mandarlo in onda nell'autunno del 2001. E non a caso.
Secondo gli addetti ai lavori la serie batterà ogni precedente record di indici d'ascolto. «Persino chi era trasalito davanti agli eroi di "Survivors" costretti a cibarsi di vermi e ad eludere serpenti velenosi - spiega un critico - non crederà ai propri occhi». Nella prima puntata di «Destinazione Mir» gli aspiranti cosmonauti selezionati dopo rigorosissimi test fisici e psicologici vengono spediti a Koroliov, il quartier generale spaziale russo alle porte di Mosca, per prepararsi alla missione.
A supervisionare il massacrante addestramento saranno due squadre di ufficiali russi che alla fine di ogni episodio elimineranno il candidato più «inetto». «I concorrenti non possono cacciare i rivali - ha spiegato Burnett a "Usa Today" -, la missione è imperniata sullo spirito d'équipe e sull’agilità fisica e mentale».
Il personale russo altamente specializzato, avvezzo ad addestrare professionisti, non dilettanti, non l'avrebbe tollerato. Per farsi ripagare del disturbo l'agenzia spaziale russa MirCorp intascherà comunque 20 milioni di dollari, oltre 40 miliardi di lire, sborsati dal network Usa che vincerà i diritti per trasmettere il programma che molto probabilmente arriverà anche in Italia .
Una cifra enorme, già ammortizzata da dozzine di reti tv che in tutto il mondo manderanno in onda simultaneamente lo show. All'inizio Burnett voleva coinvolgere la NASA, che ha subito rifiutato perché, diversamente dalla MirCorp - un consorzio tra il governo di Mosca e investitori privati americani e russi - l'agenzia Usa è contraria a ogni forma di finanziamenti non statali.
I russi non hanno di questi scrupoli. E infatti hanno accettato - in cambio di altri 20 milioni di dollari - di spedire nello spazio anche il miliardario americano Dennis Tito, che il prossimo giugno diventerà il primo civile a visitare il Mir.
Non mancano i critici, scandalizzati dalla erosione di privacy. «Ci manca un reality show sul campo di guerra - punta il dito la sociologa Margaret Allen - e poi le abbiamo viste tutte». «Il nostro obiettivo è democratico - ribatte Chirinjeev Kathuria, investitore privato del Mir - dare anche alla casalinga e al bidello la chance di realizzare un sogno che era loro precluso».

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